Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
L'incontro che il destino riserva ad André potrebbe ridargli la vista mentre l'uomo in cui si imbatte Oscar, per la descrizione fisica e caratteriale, sembra proprio Napoleone, intenzionato al 100% a portare un sacco di guai.. Ma dunque la storia proseguirà fino all'epoca napoleonica? |
Conosciamo bene il conte di Mirabeau e l'ex fidanzato di Diane. |
Finalmente un capitolo interamente dedicato a Maria Antonietta. |
Una svolta assolutamente inaspettata. |
Sembra che un nuovo complotto si stia delineando. |
Bella la descrizione della vita coniugale di Oscar ed Andrè. |
Meno male che Andrè è vivo e vegeto. |
La scena dell'assedio al castello è avventurosa. |
Questo è un capitolo molto lungo e complesso che ci fa fare la conoscenza del conte di Mirabeau e dell'ex fidanzato di Diane. Andrè dimostra ancora una volta di essere molto generoso nel donare una parte del suo raccolto ai poveri ed il suo esempio viene seguito da molti ricchi proprietari col risultato di alleviare la fame dei francesi ed il malumore della gente. Mirabeau sgancia la bomba e propone il suo piano machiavellico: nominare Robespierre ministro di giustizia in modo da farlo litigare con Saint Just e da fargli montare la testa con la conseguenza di perdere il favore del popolo Una come Oscar abituata a dire pane al pane e vino al vino non può gradire tanta doppiezza mentre André è più possibilista perché ha intuito il potenziale di pericolosità di Robespierre e vuole mettere al sicuro la sua famiglia e la Francia. Diane che era stata invitata alla reggia dalla regina rivede il suo ex fidanzato ed ascolta dalla bocca di lui le vere ragioni dell'abbandono che la stava spingendo alla morte : non un matrimonio più vantaggioso ma il desiderio dell'uomo di smarcarsi da una fidanzata problematica ed opprimente. Il colpo è enorme ma almeno la induce ad una riflessione un po' più matura ed alla fine ci rimedia una proposta di lavoro e forse ,se smette di sognare di fare sciocchezze e se ne sta con i piedi ben piantati per terra, anche qualcosa di più Quell'occhiata malevola della Polignac mi ha inquietata........ si è accorta che a Diane piace Andrè? Ed ora? Complimenti Agrifoglio un altro bel pezzo di bravura! |
Un altro splendido capitolo Agrifoglio -a partire dagli occhi cangianti come stagni nordici del conte di Fersen!- interamente dedicato a Maria Antonietta alle prese con vari conflitti. Oscar ed André per vincerne la riottosità ad accogliere lo svecchiamento della Francia, la convincono ad andare ad ascoltare un discorso di Saint Just e lei rimane sconcertata all'udire che nessun riguardo viene usato al marito defunto ed al figlio ancora piccolo ma che anzi il rivoluzionario augura la morte violenta a tutti (perché ancora non sa quella che farà lui, ahahahahah! ). Molto bello il girovagare fra i vicoli e l'incontro con le vecchie , tanto diverso da quello dell'inizio della storia La regina capisce che non tutto il popolo è ostile malgrado le precarie condizioni in cui vive. E' anche molto bello e molto profondo il dialogo col conte di Fersen A proposito, l'ho già scritto all'inizio ma gli occhi azzurri come due stagni nordici sono da svenimento! Questo pezzo finale è stato costruito ottimamente e ad arte a tanto arrivano l'accuratezza del dialogo ed il pathos di tutta la scena! |
Che dire tanto di cappello di fronte alla tua inventiva cara Agrifoglio! Una svolta inaspettata ed originalissima! Le accuse di plagio che ho letto in prima pagina non hanno proprio senso secondo me e, a proposito, ti sono vicina! Ma veniamo a noi....... il what -if tanto annunciato è finalmente arrivato e mi ha lasciata di stucco ! Il re quindi muore assassinato da Charles de Valenciennes mentre Hervé Huppert attua un diversivo . Il contegno chiassoso del precedente capitolo mi aveva insospettita ed infatti non è propriamente intelligente fare tanto baccano nell'anticamera della persona che si vuole uccidere utilizzando oltretutto un veleno che odora di mandorle amare anzichè uno inodore...... Ed ora? Il re è morto e la Bastiglia è rimasta in piedi ma Oscar si è impegnata in modo solenne davanti al popolo e la matassa da sbrogliare è alquanto intricata. Mi sono piaciute le scene della corsa nei vicoli, dell'arrivo al palazzo dove Oscar incontra il maggiore ed anche la parte dell'attesa davanti alla camera del re Bello come hai saputo inserire il testamento del re in questo contesto così diverso e splendida la scena del discorso alla folla . Oscar alla fine sviene. Perché? Io una mezza idea ed anche più di mezza ce l'avrei...... |
I rivoluzionari sono molto nervosi. |
Un capitolo breve e mozzafiato cara Agrifoglio con un nuovo complotto che si sta delineando ed Hervé Huppert che si aggiunge alla lista dei sospetti. Porta una bevanda avvelenata alla regina e non passa certo inosservato litigando con una cameriera e facendo tanta confusione. Nell'inseguirlo i nostri finiscono nello stesso sottoponte dove nella storia originale perse la vita André, solo che in questa versione sono presenti tutti. Uno sparo squarcia il tramonto e tu tronchi la scena sul più bello Forse a morire questa volta non sarà Andrè. La scena di Oscar che toglie la tazzina di sotto al naso alla regina è ben congegnata e darebbe anche un tocco di comicità in un altro contesto. |
Un altro bel capitolo cara Agrifoglio! E' molto bella la descrizione della vita coniugale a Lille di Oscar ed André e mi è anche molto piaciuto come hai saputo mettere insieme il racconto da te elaborato , la parte dell'arresto dei soldati della guardia e la storia che precede la rivoluzione La parte in cui erano presenti la marchesa e la marchesina d'Amiens è molto pittoresca ed ha dato vivacità ad un capitolo altrimenti drammatico. La descrizione di Maria Antonietta invecchiata ed addolorata è stata molto efficace ed anche il modo in cui hai fatto entrare in scena il re che non credeva di essere osservato e poi ha notato Andrè è stato convincente. Credo anch'io che quei due sarebbero potuti diventare buoni amici E adesso? Il re ha trovato una spalla in André? Si fiderà di lui? Gli darà ascolto? Quello Charles de Valenciennes non mi piace per niente........ |
Perdona il ritardo con cui arrivo, ma finalmente eccomi a commentare quello che giudico uno dei capitoli più originali, nel senso stretto del termine, di una storia assolutamente sui generis (motivo per cui non capisco proprio le accuse di plagio che ti sono state mosse nell'ultimo periodo, ma confido nell'amministrazione). Un capitolo in cui facciamo conoscenza con la terribile sorella del visconte Girodelle padre: una donna non più giovane, un tempo bellissima, le cui ambizioni si sono dovute ridimensionare drasticamente con il confino in una zona di provincia dopo un matrimonio di cui gioire ben poco. Da ''brava'' madre, ha però pensato di trasferire le sue ambizioni frustrate sul figlio, di cui conosce perfettamente e con spietata lucidità ogni difetto e il quale è legato a lei dal più classico dei complessi edipici. Insomma, un personaggio davvero interessante, come tutti i villain per eccellenza, che ha dato ulteriore spessore al conte de Compiegne, di cui ora abbiamo un quadro a tutto tondo e per nulla macchiettistico (per certi versi, è vittima anch'egli). In tutto ciò, non avrei mai creduto di provare tanta pena per la povera e bruttina Genevieve, nei confronti della quale Compiegne si è dimostrato ancora una volta una carogna e la contessa madre non ha avuto un briciolo di pietà. |