Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
E così sembra che Andrè sia in preda ad un colpo di testa. |
Oscar scopre che il duca d'Orleans è un massone. |
In questo capitolo Oscar è tesa come una corda di violino e la spia non fa che peggiorare la situazione. La Polignac è una possibile candidata ma io non le attribuisco tanto potere...... Sta di fatto che la situazione è difficile anche sul piano politico e malgrado i rapporti con Diane siano migliorati una vera consolazione non arriva ad Oscar neanche da là. André continua a fare la sua vita da nobile di provincia diviso fra lavoro e vita di società ma non riesce a dimenticare Oscar e di questo si è resa conto anche la sua pretendente. Oscar ha un drammatico confronto con la madre dal quale emerge che il rapporto fra padre e figlia è stato in un certo senso devastante perché ha allontanato la madre ed ha fatto in modo che Oscar crescesse con falsi miti e con pretese irrealizzabili. Sarà tardi per rimediare? Saint Just come da copione assalta la carrozza del padre di Oscar e del generale de Bouillé ma 'sta volta ci rimedia un pugno in faccia e una brutta caduta. Oscar accorre al capezzale del padre divorata dai sensi di colpa per non avere potuto scongiurare l'attentato a causa dei depistaggi della talpa ma al posto di Andrè trova l'onnipresente Compiègne che ruba ad André la scena del fazzoletto.... tacci sua..... Ed ora che Théroigne de Méricourt è evasa, particolare che non sembra buttato lì a caso c'è anche una pazza in libertà oltre ad un terrorista ed a una talpa in circolazione. Un altro bel capitolo Agrifoglio ti faccio i miei complimenti! |
Continui ad alternare le vicende di Andrè ed Oscar. |
La domanda che si pone André è pertinente: se un divano diventa qualcosa per cui devi stare attendo dove ti siedi, non sul bordo altrimenti si rovina, non troppo sul fondo altrimenti non ti alzi più, non in centro, non senza averci prima messo sopra un telo, allora cessa di essere un divano e diventa un impiccio. |
Complimenti carissima Agrifoglio sono ammirata dall'inserimento della Vita Nuova di Dante all'interno della tua bella storia e dal concetto di donna schermo applicato al rapporto Oscar-André-Fersen! Sono ammirata anche dalla descrizione della torre del falsario e dal pezzo di bravura dove Oscar e Girodelle arrostiscono le castagne e lui si rispecchia nella solitudine di lei e si decide a saltare il fosso. Perché di solitudine parla questo magnifico capitolo la solitudine di Diane prigioniera dei suoi fantasmi e poco integrata nel nuovo ambiente La solitudine di Oscar inaridita senza Andrè. La solitudine di Andrè che si rende conto che essere nobile non è solo oro che riluce e a cui manca Oscar. La solitudine di mademoiselle de Saint Quentin che ha perso il fidanzato in giovane età e che non si è rifatta una vita per stare dietro al fratello. La solitudine di Girodelle che ha trovato una donna che potrebbe ricambiarlo ma che teme la reazione paterna e la solitudine di mademoiselle de Chambord che vive rassegnata pensando di avere perso l'ultimo treno della sua vita. Per questi ultimi due le cose si sono messe bene ma temo il formarsi di un'altra coppia....... Complimenti vivissimi cara Agrifoglio ma per favore non sbagliare le coppie....... Possibile che non ci sia qualcuno eccettuato André in grazia di Dio per la damigella di Lille? |
E così troviamo Diane nella sua nuova dimensione di protetta di una famiglia nobile ma quanta differenza rispetto a Rosalie! Diane è intelligente ma piena di problemi e stenta ad adattarsi ad un ambiente diverso dal suo e quando Oscar le fa lezione lei vede il lato infantile e sensazionalistico del racconto senza andare all'essenziale ed infastidendo Oscar..... Andrè si adatta con intelligenza ed umiltà alla sua nuova vita da nobile, non si adagia sugli allori ma si rimbocca le maniche ma il pensiero di Oscar è sempre lì a tormentarlo. La quale Oscar rischia grosso visto che André nei boschi incontra una bellissima donna battagliera come lei e molto ben disposta al dialogo..... Non c'è pace per il povero Girodelle che vede l'oggetto del suo nuovo interesse fare i bagagli..... Splendida la scena del conte di Canterbury che riconsegna il pugnale al duca d'Orléans! Un altro bel capitolo Agrifoglio! |
Un altro capitolo molto ricco e ben strutturato Agrifoglio! Ci introduci subito nella descrizione di due nuove concittadine di André, una madre e una figlia molto sgradevoli e grottesche con una famiglia al seguito sgradevole quanto loro. In questo caso la corteggiatrice non è tanto la diretta interessata ma la madre che vuole accasare una figlia che sembra un caso disperato...... bruttina zoppa, antipatica e pure ignorante, un vero e proprio caso umano ahahahah! Diane invece ha un brutto passato alle spalle che le ha scombinato le idee sull'amore. Infranto il muro della timidezza è diventata addirittura sfrontata tanto da scrivere parole appassionatissime ad un uomo che malgrado tutti i film che si è fatta, in definitiva conosce appena. Sul fronte di Oscar invece c'è Girodelle che tenta un minimo approccio ma viene subito messo al posto suo. Poco male perché c'è il rimpiazzo pronto. Il conte di Compiègne continua a non piacermi Ha un che di fasullo e sembra che la stia pedinando. E' molto vanesio e credo che racconti frottole Lei comunque sta aspettando i parenti inglesi e non se lo fila, meno male! Concludo con una frase sola: poetastro for president! |
Splendido capitolo carissima Agrifoglio! Inizio col dire che mi è molto piaciuta la descrizione di Lille, della sua grande piazza e dei paesaggi del nord Il richiamo a Monet è stato divino! Andrè si è sistemato molto bene si è organizzato con cura e non si è montato la testa visto che vuole assumere il giusto numero di servitori. Mi è piaciuto moltissimo l'incontro con il conte di Canterbury e sir Percy nella locanda l'ho trovato molto spontaneo e strutturato benissimo. Oscar invece è quella che vorrebbe tutto, la botte piena e la moglie ubriaca ma André non è a sua disposizione.... mica può fare lo schiavo a vita ahahah! Non era obbligata a sposarlo ma un po' meno brusca poteva esserlo, questo sì..... ed ora cerca il conforto della madre che in vita sua non ha mai calcolato.... sempre a pendere dalle labbra del padre ed a considerare lei una persona inabile da difendere..... |
No wow ma dico wow!!!!!!! Che avventura....che emozioni...........che passione sotto la cenere................. |
L'introspezione di Andrè ha veramente lasciato sorpresi. |
Andrè reagisce alle "sgridate" dello scorso capitolo ubriacandosi, ma è davvero necessario comportarsi così? |
Un plauso al generale che sta iniziando a rivalutare la consorte ed era ora! La frase sugli stoici che prima o poi si spezzano o si stancano è tristemente vera. Un plauso anche a Madame de Jarjayes che ha messo mirabilmente a posto quella vipera della Polignac! E una menzione speciale va alla new entry Lady Imogen la cui battuta è da urlo 'Oh my God! Eccone un altro che non ha gradito il the' e io ancora rido! ahahahah! E' bellissima la scena del duello in Inghilterra. Il Conte di Canterbury è mite e schivo ma all'occorrenza si sa far valere. Sir Percy Blakenay è un tipo molto più mondano e brillante e credo di avere capito chi è e quali sono i film e i romanzi a cui ti riferisci. Andrè è tornato in modalità 'piangersi addosso' e questo non va bene. Molte delle riflessioni che fa sono fondate ma non bisogna lasciarsi andare. Fortuna che alla fine rinsavisce! La nonna per una volta dimostra umanità. Alla fine un'andata a Parigi porta all'ennesimo what if con André che si imbatte in un'inedita Diane che senza il fratello ha preso il coraggio a due mani. Andrè si riconosce nelle parole e nei tormenti della ragazza e ne resta fortemente scosso al punto da decidersi a rivoluzionare completamente la sua vita. Quel 'Vi amerò io per entrambi" ha il potere di riscuotere Andrè e di fargli fare una scelta di rottura. E ora come sarà la vita da nuovo nobile di André a Lille e quella di Oscar senza di lui a Versailles? Speriamo che la separazione non sia definitiva! Complimenti cara Agrifoglio la tua storia oltre ad essere scritta benissimo è come le montagne russe, non ci si annoia mai! |
Come sempre, un capitolo eccezionalmente ben descritto e pieno di azione. Ho temuto per la vita della regina, fortunatamente c'è l'ha fatta. Quella, che a parer mio ha avuto la peggio è la povera marchesina. Quanta cattiveria in questa famiglia, penso che la povera Genevieve è cresciuta così acida e poco incline alla conversazione, proprio a causa delle sorelle e della madre. Un abbraccio affettuoso xoxo |
Il generale che tipo stano che è! Lui è quello che fa la proposta di matrimonio e lui è quello che l'accetta. Altro che proposta di matrimonio a tre voci, qui c'è una proposta di matrimonio ad una sola voce! A farci le spese è il povero André che si becca un 'André io' da antologia ma c'era da aspettarselo. Oscar non ama essere coartata e le sorprese di questo genere non le gradisce senza contare che per una come lei sposarsi sarebbe come trasferirsi dalla Terra a Marte senza soluzioni intermedie. Il generale è stato molto bravo nel tessere la tela ma alla fine si è perso sul fotofinish e poi si è pure lamentato con la moglie chiedendosi cosa fosse andato storto! E' stata stupenda la descrizione del tramonto, spettacolare e suggestiva. Molto potente e commovente è stato il dialogo fra i due con Oscar che neppure ha il coraggio di guardarlo e André che dimentica tutti i suoi buoni propositi e torna speriamo soltanto per un attimo a fare lo zerbino, dicendo 'Ti amerò io per entrambi'. Eh non caro Andrè non funziona esattamente così! Mi è anche piaciuta molto la scena del risveglio con il senso di estraniazione di André che in ventiquattrore ha visto stravolta la sua vita. Cammina per gli stessi luoghi ma tutto è cambiato e la gente lo guarda come se fosse un fantasma. E' molto commovente quando dice di essere disposto anche a rinunciare a tutto pur di non allontanarsi da Oscar. Un altro bel capitolo cara Agrifoglio! |