Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Complimenti cara Agrifoglio, un capitolo bellissimo ed emozionantissimo! Il pezzo forte sono i bellissimi vestiti, i gioielli, le chiacchiere dei cortigiani la ricostruzione storica dettagliatissima ed accuratissima, la descrizione degli ambienti del sacro e del profano! Mi è venuta voglia di visitare Versailles e di vedere quei luoghi! Un what if coi fiocchi che mi ha fatto balzare più volte sulla sedia! Stupendo quando Andrè viene chiamato e si avvicina al re mezzo stordito ricordando di tanti anni prima quando pure fu chiamato a comparire nella sala del trono ma in circostanze ben diverse! E la regina sempre così sollecita ed amorevole con Oscar! Ed il re che ha paura a parlare in pubblico e soffre il caldo con tutte quelle palandrane che indossa ma poi trova dentro di sé il coraggio a testimonianza del fatto che era un uomo semplice e di buona volontà! E soprattutto André che ora se la può giocare alla pari o quasi con gli altri malgrado i pensieri velenosi del detestabile conte di Compiègne e le frasi super cretine che alcuni cortigiani si sarebbero potuti risparmiare benissimo! |
Bene, il re d'Inghilterra fa un po' il broncio ma non sembra intenzionato ad andare contro la Francia almeno per adesso! Tutto ciò però non ferma i due duchi della malora che anzi ne incolpano il conte di Canterbury ed ordiscono un piano par assassinarlo. La famiglia Jarjayes a questo punto ha organizzato il controcomplotto e sarebbe bello sapere di che cosa stavano parlando. |
André ce l'ha fatta che bello! Ed intanto la sua amicizia con Oscar si è rinsaldata come ai bei vecchi tempi e speriamo che possa sfociare in qualcosa di più! Oscar ha iniziato una corrispondenza col parente inglese per capire il posizionamento della corona britannica rispetto alle mire del duca d'Orléans. Ma Alain non si rende conto di essere simpatico come l'orticaria? E' proprio vero che l'amore rende ciechi e lui è troppo di parte nello sponsorizzare la sorella che è sì carina ma anche estremamente problematica e poi dovrebbe saperlo che Andrè non cambia idea facilmente. Mi è piaciuta molto la parte dei due genitori di Oscar alle prese con un rapporto messo a dura prova dagli anni e dalle traversie. Lui sembrerebbe voler ricucire mentre lei è più cauta e disincantata Poi viene fatta la proposta indecente, André come marito di Oscar ma il generale la boccia subito. A presto cara Agrifoglio un altro bel capitolo! |
Povero Andrè, si becca rimproveri da tutti. |
E qui rompiamo l'idillio e tutti i sogni che i lettori si erano fatti: Oscar con un colpo di "André io..." fa il disastro. Lo vuole come amico e lo vuole come fratello. Dirlo prima, no? Ora è scontento Germain che intrallazza con Orleans e vuole far fuori il cugino inglese di oscar... Quanto a Compiègne, ci proverà ancora? |
Un capitolo un po' drammatico, ma ha anche una parte divertente. |
E bravo il Generale che a quanto pare è un traffichino e trova soluzioni da arrampicata sugli specchi: prima della figlio un figlia e ora fa di André un nobile ed addirittura pari di Francia. E pure una Signoria per sé, che altro possiamo aspettarci da quest'uomo irrefrenabile? |
Ma che bel capitolo! |
Oh una bella convalescenza di quelle di una volta, di quando non c'erano gli antibiotici! |
Prima osservazione: il pezzo che ho preferito in assoluto è quando il Duca di Germain dice; "Questo significa che non ci saranno il banchetto e il ballo?!" |
Ciao!! |
Capitolo transitorio ma assai interessante. |
Ciao Agrifoglio, hai scritto un intero capitolo per darci una visione più esaustiva di alcuni personaggi che fanno da contorno a quelli principali e che sicuramente avranno delle influenze nelle vicende successive narrate nella tua storia. Abbiamo conosciuto Madame la Mere, la contessa madre del conte di Compiegne, e da come ne hai descritto l’indole e la persona, possiamo ben comprendere come il figlio possa essere diventato quello che conosciamo. Donna arrogante, piena di sé e conscia delle sue capacità, è venuta a Parigi perché aveva un piano riguardante il figlio e il suo futuro da mettere in atto: era purtroppo ben consapevole che un figlio come lo aveva cresciuto non sarebbe approdato a niente da solo senza l’aiuto di qualcuno che avesse una maggiore autorità. Il suo scopo sembra nobile, trovare una sposa per non lasciare che il figlio passi la sua vita da solo, e questa è la motivazione che può essere data agli estranei, mentre il suo scopo principale è di accasare il figlio in maniera soddisfacente affinché anche lei possa godere della fortuna che indirettamente le sarebbe venuta dalla dote della moglie del figlio. E la scelta cade sulla sventurata marchesina di Amiens che non ha alcuna attrattiva per compiacere un qualsivoglia uomo ma che invece di contro muore d’amore per lo sfaticato conte. Neppure dalle sorelle la povera Genevieve ha un po’ di sostegno, l’unica che tenga le sue parti è la madre che ha ben compreso da tempo cosa si celi sotto le belle maniere ostentate dal conte e non vuole che a farne le spese sia la figlia che da un uomo come lui non saprebbe difendersi. Ma nonostante tutti questi pensieri i due si ritrovano costretti ad un matrimonio riparatore avendo il conte proditoriamente approfittato della malcapitata. Mentre si stanno svolgendo questi fatti, la vita a corte sembra essere tornata alla normalità: la regina è tornata a corte dopo aver passato un momento difficoltoso dopo il parto, ad attendere alle sue mansioni di reggente con sempre vicino ma defilato il conte di Fersen, Oscar e André sempre presi dalla loro vita di famiglia e di corte che sono però appena comparsi in questo passaggio e proprio per andare in soccorso della marchesina quando era stata tratta in inganno dal conte di Compiegne. Sicuramente le vicende sin qui narrate avranno dei risvolti in futuro anche per questi personaggi che si intersecheranno con le vicende dei protagonisti principali della storia. Attendo curiosa di sapere come proseguirà. Sempre interessanti e meticolose le descrizioni che fanno da corollario alla storia stessa e danno una visione della società dell'epoca. Un caro saluto e a presto! |
Ciao Agrifoglio. |
Posso dire solo una cosa: che schifo la cosiddetta società del tempo, con i suoi pregiudizi disumani e le sue usanze ancora peggiori! Quella poveretta ha subìto il più atroce dei crimini, eppure deve essere contenta di avere sposato colui di cui era invaghita.. una assurda e micidiale mescolanza! La benedetta Rivoluzione farà presto piazza pulita di tutto questo schifo, spero. L'unica cosa che mi ha fatto piacere è stato sapere la regina ancora viva. |