Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Complimenti cara Agrifoglio, un capitolo bellissimo ed emozionantissimo! Il pezzo forte sono i bellissimi vestiti, i gioielli, le chiacchiere dei cortigiani la ricostruzione storica dettagliatissima ed accuratissima, la descrizione degli ambienti del sacro e del profano! Mi è venuta voglia di visitare Versailles e di vedere quei luoghi! Un what if coi fiocchi che mi ha fatto balzare più volte sulla sedia! Stupendo quando Andrè viene chiamato e si avvicina al re mezzo stordito ricordando di tanti anni prima quando pure fu chiamato a comparire nella sala del trono ma in circostanze ben diverse! E la regina sempre così sollecita ed amorevole con Oscar! Ed il re che ha paura a parlare in pubblico e soffre il caldo con tutte quelle palandrane che indossa ma poi trova dentro di sé il coraggio a testimonianza del fatto che era un uomo semplice e di buona volontà! E soprattutto André che ora se la può giocare alla pari o quasi con gli altri malgrado i pensieri velenosi del detestabile conte di Compiègne e le frasi super cretine che alcuni cortigiani si sarebbero potuti risparmiare benissimo!
Ecco quindi dove era sparita la spada di André! Di tutti i posti possibili quel cuscino di velluto color porpora è il migliore in assoluto ahahahah! E così anche il povero Andrè dopo anni di sofferenza e di invisibilità sociale ha avuto il suo titolo e che titolo! La reazione del duca di Germain è stata da sbellicarsi dalle risate mentre ben più preoccupante è stata quella del duca d'Orléans ma Oscar con un tempismo perfetto ha bluffato e quello che aveva la coscienza sporca ci è cascato in pieno!
Ed ora che succederà? Perché il piano dei de Jarjayes mirava a questo e quindi ci sarà un matrimonio in vista? Oscar come la prenderà? Ride e scherza con André come quando erano piccoli ma il matrimonio è un'altra cosa.
Grazie ancora cara Agrifoglio per la tua bella opera!
(Recensione modificata il 01/08/2019 - 12:37 am)

Recensore Junior
21/07/19, ore 13:06

Bene, il re d'Inghilterra fa un po' il broncio ma non sembra intenzionato ad andare contro la Francia almeno per adesso! Tutto ciò però non ferma i due duchi della malora che anzi ne incolpano il conte di Canterbury ed ordiscono un piano par assassinarlo. La famiglia Jarjayes a questo punto ha organizzato il controcomplotto e sarebbe bello sapere di che cosa stavano parlando.
E' splendido il riconoscimento che André riceve dal generale insieme ad una bella spilla che non guasta. E siccome una ciliegia tira l'altra ecco arrivare un insieme di splendidi doni da parte della regina ed Andrè inizia a tesaurizzare. Andrè tiene molto bene banco fra i nobili ospiti ma Bernard rovina l'atmosfera. Che ci è venuto a fare? Poteva starsene a casa ad ordire nuovi furti visto che il lupo perde il pelo ma non il vizio! ahahah! Andare a fare il cafone in casa d'altri non mi sembra il massimo della vita! ahahahah! Intanto la spada di André è sparita, l'avrà mica rubata Bernard? E per farci che?
A presto Agrifoglio un altro capitolo eccezionale!

Recensore Junior
21/07/19, ore 11:59

André ce l'ha fatta che bello! Ed intanto la sua amicizia con Oscar si è rinsaldata come ai bei vecchi tempi e speriamo che possa sfociare in qualcosa di più! Oscar ha iniziato una corrispondenza col parente inglese per capire il posizionamento della corona britannica rispetto alle mire del duca d'Orléans. Ma Alain non si rende conto di essere simpatico come l'orticaria? E' proprio vero che l'amore rende ciechi e lui è troppo di parte nello sponsorizzare la sorella che è sì carina ma anche estremamente problematica e poi dovrebbe saperlo che Andrè non cambia idea facilmente. Mi è piaciuta molto la parte dei due genitori di Oscar alle prese con un rapporto messo a dura prova dagli anni e dalle traversie. Lui sembrerebbe voler ricucire mentre lei è più cauta e disincantata Poi viene fatta la proposta indecente, André come marito di Oscar ma il generale la boccia subito. A presto cara Agrifoglio un altro bel capitolo!

Recensore Master
20/07/19, ore 23:55

Povero Andrè, si becca rimproveri da tutti.
Come non essere d'accordo sui discorsi fatti da Andrè.
Chissà come se la caverà Oscar da sola.
Andrè ha passato proprio una pessima giornata.
I nobili come al solito sono snob e presuntuosi.
Il capitolo è fantastico.
La scena di Oscar con Maria Antonietta è bellissima.
Il generale è molto magnanimo, forse troppo.
E vuole scegliere in nome di Andrè.

Recensore Master
20/07/19, ore 23:23

E qui rompiamo l'idillio e tutti i sogni che i lettori si erano fatti: Oscar con un colpo di "André io..." fa il disastro. Lo vuole come amico e lo vuole come fratello. Dirlo prima, no? Ora è scontento Germain che intrallazza con Orleans e vuole far fuori il cugino inglese di oscar... Quanto a Compiègne, ci proverà ancora?

Recensore Master
20/07/19, ore 19:33
Cap. 2:

Un capitolo un po' drammatico, ma ha anche una parte divertente.
Ti soffermi tanto sui vari personaggi.
La vita di Andrè è veramente di abnegazione.
Tanti intrighi in questa storia.
L'introspezione di Andrè è matura e realistica.
Il duca d'Orleans è veramente vile con la sua campagna denigratoria.
Sembra che Andrè abbia accettato il congedo.
Andrè fa un po' di tenerezza, diciamocelo.
Questa congiura sembra molto ben strutturata.
La storia intriga parecchio.
Oscar ed Andrè si stanno estraniando.
Quello che fanno gli sgherri del duca è molto pericoloso.

E bravo il Generale che a quanto pare è un traffichino e trova soluzioni da arrampicata sugli specchi: prima della figlio un figlia e ora fa di André un nobile ed addirittura pari di Francia. E pure una Signoria per sé, che altro possiamo aspettarci da quest'uomo irrefrenabile?
Onestamente la soluzione un poco "poco reale" lo è. Hai intenzione per caso di creare altri stravolgimenti? Non è che non ci sarà nessuna Rivoluzione perché il Conte de Lille si prodigherà per un riformismo illuminato?

Recensore Master
20/07/19, ore 18:20

Ma che bel capitolo!
Direi che è da questo che le cose si sono messe davvero in motom anche questo non è un capitolo d'azione snche se a berarnd sarebbe paicuto ed anche se finisce conun cliffhanger: dove diavolo sta la spada?
André sta sbocciando, come è giusto che sia con i convalescenti, e sta raggranellando denaro e beni mobili, si comprerò qualcosa? Ha idee politiche molto moderne - le nostre - e, diversamente da Bernard, sa come renderle palatabili. Farà il giornalista pure lui?
Bernard è una palla e vedo in seria difficoltà il matrimonio di Rosalie - ma perché se lo tiene?

Recensore Master
20/07/19, ore 16:14

Oh una bella convalescenza di quelle di una volta, di quando non c'erano gli antibiotici!
Mi piace: in un mese un uomo malato che viene coccolato di solito sboccia e fa conquiste.

Ma perché non fai ammalare Alain? Ma non era nobile sia pure di nobiltà minore? E sua mamma come lo ha educato? E poi basta con questa mania di accasare Diane, ma perché non la aiuta invece a mettere su una ditta di catering? o una bottega del caffé dove spacciare i suoi pasticcini al rum? Al limite un agriturismo.
L'amore è un sentimento superato rispetto al fervore del capitalismo!

Madame Marguerite mi piace - penso anche io che non si esca da certe scelte intonsi.
Non so se siamo noi a farla troppo lunga con il disagio interiore di Oscar o se fosse effettivamente così nelle intenzioni di Dezaki ed ikeda: siamo radicatamente borghesi, forse, o ottocenteschi, quando si parla di amore nei libri, per cui esigiamo ci sia il matrimonio anche se nel nostro secolo la gente convive.
La situazione di oscar, anche se non vi fosse la variante André non è semplice dato che ha superato da un pezzo l'età del matrimonio e dato che sta facendo una vita per cui sarebbe imbarazzante per molti averla come moglie.
Non so nemmeno se poi sposandosi sarebbe ancora l'erede dei Jarjayes o se verrebbe ufficialmente "rifemminilizzata" perdendo tutto e vedendo congedata in fretta e furia.
Stupisce però che in tutti questi anni non abbia mai trovato un amico con cui avere una storiellina discreta.
Verrebbe da dire che per far tornare le carte il generale abbia anche cercate di darle questa mentalità o tutto banco o tutto nero, molto ma molto morale e un tantinello sessuofoba.

Recensore Master

Prima osservazione: il pezzo che ho preferito in assoluto è quando il Duca di Germain dice; "Questo significa che non ci saranno il banchetto e il ballo?!"
Se non fosse uno dei cattivi lo adorerei.

Indubbiamente Girodel ed Oscar, all'inizio, stavano facendo quella che, se non fossero in soldati in pattuglia, sarebbe una bella passeggiata romantica: la descrizione è stata evocativa, interessante - non vedo l'ora di andare a visitare Versailles - e non pedante. Noto però che Girodel la chiama "Comandante" e non "Madamigella": le riconosce la professionalità e lascia i deliqui sentimentali per il dopo lavoro? O si è finalmente rassegnato?

I nostri personaggi principali arrivano, quindi, tutti qui riuniti, buoni e cattivi, a parte Orleans.

Fersen anche se defilato, fa un'ottima figura.

Mademoiselle de Chambord porta con disinvoltura abiti usati che tutti possono riconoscere come tali e si è scelta come amiche un personaggio storico noto per essere una fortunata brava ragazza, nonché amica fedele, ed un personaggio di fantasia con la pazienza e la sopportazione di una santa - o le fregherà tutte e due alla grande o trattasi di brava persona destinata, si spera, ad una interessante storia d'amore, mi auguro non con il cugino di Girodelle che sembra simpatico come una verruca e di certo non coraggioso quanto un leopardo.
Ma parlando con il Generale non ha cominciato ad intuire che la realtà non sta proprio esattamente come aveva immaginato?

André fa bene a studiare: non si finisce mai di imparare e costruire le basi per una carriera. Allo scoppio della Rivoluzione si potrà fare a meno di molti nobili, anche se ottimi consumatori, ma tutti hanno bisogno che la terra sia coltivata e che qualcuno gestisca e coordini e sappia che diavolo sta facendo. Se gli va male può sempre fare il cameriere.

Confesso che quando ho visto André partire ho pensato che sarebbe giunto sul luogo troppo presto, che lo avrebbero cambiato per un facinoroso e che lo avrebbero saccagnato di botte - specialmente Girodel che qualche sassolino dalla scarpa magari se lo vorrebbe togliere.
IL finale è da cliffhanger ed io sono contenta di leggere in differita perché così mi posso togliere subito il dubbio sulla ferita di André-

Spiace vedere Alain ridotto ad una spina nel fianco, anche se mai potrà raggiungere le vette di Compiègne - ma lasciare Diane in pace che si trovi da sola un ammiratore?

Recensore Master
20/07/19, ore 14:39

Ciao!!
Un altro bel capitolo, che ci mostra quanto infide possano essere le persone.
Molto ben scritto, scorre veloce. 
Certo, preferisco leggere di Oscar e Andrè .... ma questo è un mio roblema.
Tu scrivi divinamente, hai talento.
A presto!!

Recensore Master
19/07/19, ore 22:49

Capitolo transitorio ma assai interessante.
Prima di tutto la Storia viene ripresa magistralmente nell'emorragie della Regina perché la realtà non resti completamente fuori.
Poi finalmente il Conte di Compiegne ha trovato moglie e visto che il matrimonio doveva essere un contratto vantaggioso per le famiglie ecco che si trova la più sgraziata e la più brutta tra le spose. Chissà che il buon cuore di Genevieve non possa trionfare.
Tristemente vero il dialogo tra le sorelle dove il vero amore viene individuato con quello dei figli. Sposate con uomini scelti per rango, prestigio alle donne non restava che l'amore filiale.
Come sempre è un gran bel piacere leggerti.

Recensore Master
19/07/19, ore 00:30

Ciao Agrifoglio, hai scritto un intero capitolo per darci una visione più esaustiva di alcuni personaggi che fanno da contorno a quelli principali e che sicuramente avranno delle influenze nelle vicende successive narrate nella tua storia. Abbiamo conosciuto Madame la Mere, la contessa madre del conte di Compiegne, e da come ne hai descritto l’indole e la persona, possiamo ben comprendere come il figlio possa essere diventato quello che conosciamo. Donna arrogante, piena di sé e conscia delle sue capacità, è venuta a Parigi perché aveva un piano riguardante il figlio e il suo futuro da mettere in atto: era purtroppo ben consapevole che un figlio come lo aveva cresciuto non sarebbe approdato a niente da solo senza l’aiuto di qualcuno che avesse una maggiore autorità. Il suo scopo sembra nobile, trovare una sposa per non lasciare che il figlio passi la sua vita da solo, e questa è la motivazione che può essere data agli estranei, mentre il suo scopo principale è di accasare il figlio in maniera soddisfacente affinché anche lei possa godere della fortuna che indirettamente le sarebbe venuta dalla dote della moglie del figlio. E la scelta cade sulla sventurata marchesina di Amiens che non ha alcuna attrattiva per compiacere un qualsivoglia uomo ma che invece di contro muore d’amore per lo sfaticato conte. Neppure dalle sorelle la povera Genevieve ha un po’ di sostegno, l’unica che tenga le sue parti è la madre che ha ben compreso da tempo cosa si celi sotto le belle maniere ostentate dal conte e non vuole che a farne le spese sia la figlia che da un uomo come lui non saprebbe difendersi. Ma nonostante tutti questi pensieri i due si ritrovano costretti ad un matrimonio riparatore avendo il conte proditoriamente approfittato della malcapitata. Mentre si stanno svolgendo questi fatti, la vita a corte sembra essere tornata alla normalità: la regina è tornata a corte dopo aver passato un momento difficoltoso dopo il parto, ad attendere alle sue mansioni di reggente con sempre vicino ma defilato il conte di Fersen, Oscar e André sempre presi dalla loro vita di famiglia e di corte che sono però appena comparsi in questo passaggio e proprio per andare in soccorso della marchesina quando era stata tratta in inganno dal conte di Compiegne. Sicuramente le vicende sin qui narrate avranno dei risvolti in futuro anche per questi personaggi che si intersecheranno con le vicende dei protagonisti principali della storia. Attendo curiosa di sapere come proseguirà. Sempre interessanti e meticolose le descrizioni che fanno da corollario alla storia stessa e danno una visione della società dell'epoca. Un caro saluto e a presto!

Recensore Junior
18/07/19, ore 23:58

Ciao Agrifoglio.
Uno spaccato duro e veritiero della società del diciottesimo secolo questo capitolo, con tutte le sue falsità e ipocrisie.
A partire dalla sorella del conte Girodel padre, la contessa di Compiègne, donna di mezza età ancora avvenente ma dal destino alquanto incerto. Una donna che è partita avendo tuttocostretta dagli eventi a sposare un  uomo con trenta e passa anni in più di lei. (mi immagino con quale animo si fosse concessa a quel vecchio, ma come detto da lei stessa al buio tutte le donne e gli uomini sono uguali):E questo la dice lunga sul carattere di questa donna, che per ambizione è capace di passare sopra a tutto, anche alla pubblica decenza.
Ha capito che la vita dispendiosa e degenerata del figlio lo avrebbe portato dritto alla bancarotta in brevessimo tempo e poi lo avrebbe di conseguenza fatto finire sul lastrico e nella miseria più nera.
Ed ecco il suo piano di ,fargli prendere in moglìie la brutta, goffa e zoppa Genevièveo In fin dei conti, la contessa di Compiègne aveva sposata un vecchio chiudendo gli occhi e turandosi il naso, perchè mai il figlio  non avrebbe dovuto fare altrettato con quel povero sgorbio (sono le parole di Maxence) avendo in cambio la prospettiva  dele ricchezze dei d'Amiens?
E' un discorso molto logico e non fa una piega. 
La persona che invece sta subendo più di tutti è proprio la brutta Geneviève. Soffocata da una  madre iperpresente,che l'ha crescita come fosse una minorata mentale oltre che sul piano fisico, in perenne rivalità con la sorella, piena  di complessi dovuti alla scarsa o nulla autostima, è finita nelle tela del ragno più feroce.
Lo stupro, perchè di stupro si tratta, è sfociato in un matrimonio dove la spsa non è del tutto consapevole di ciò che è accaduto. La possibile maternità dovrebbe essere il sigillo che porterebbe il meschino Maxence agli antichi splendosi, iniziando di nuovo a spendere e a darsi alla bella vita. Una vita che forse per  la povera Geneviève non sarà poi così felice come sperava, ma forse questo la farà fnalemte crescere e prendere coscienza di sè.
E arriviamo alla mia parte preferita del capitolo. Quella della nursery. Forse lo avrai capito come io sia moltosensibile al tema  bimbi di Oscar e Andrè. Se vedi bene il mio avatar c'è un mio disegno con una Oscar particolare, è piccolo e non si vee molto bene. ma rende l'idea.
Honorè è una delizia mentre gattona e gira ridendo per la stanza e la piccola Antigone mostra già i segni di un caratterino niente male.
Sei sicura che Oscar e Andrè si fermeranno a due figli? Sai , il tre è il numero perfetto....
Non vedo l'ora che diventino grandi.Chissà come saranno e nella mia testa nulla mi toglie l'idea di Honorè in cippoa con la figlia di Fersen.
Anche nella mia storia il figlio di Oscar e Andrè somiglia al padre ma lui andrè a vivere nella lontana Africa.
La povera Maria Antonietta è messa davvero male con le gravidanze. Il parto l'ha quasi uccisa e ha continue emorraggiie che le stanno minando il fisico. Tutto il contrario di Oscar, che ha partorito con estrema semplicità e velocità anche da sola ( solo Oscar poteva farlo e mi domando come ha fatto) senza nemmeno farsi sfuggire un lamento, da vero soldato. 
Che dire. Questa storia potrebbe andare dritta nelle mie preferite.
Al prissimo capitolo e buona notte.






 

Recensore Master
18/07/19, ore 22:35

Posso dire solo una cosa: che schifo la cosiddetta società del tempo, con i suoi pregiudizi disumani e le sue usanze ancora peggiori! Quella poveretta ha subìto il più atroce dei crimini, eppure deve essere contenta di avere sposato colui di cui era invaghita.. una assurda e micidiale mescolanza! La benedetta Rivoluzione farà presto piazza pulita di tutto questo schifo, spero. L'unica cosa che mi ha fatto piacere è stato sapere la regina ancora viva.