Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
07/07/19, ore 14:02

Ciao Agrifoglio! 
Ho letto la tua storia ,dall'inizio ma recensisco da questo ultimo, bellissimo capitolo.
Che dire, mi sono affezzionata molto ai tuoi personaggi, l'odioso ma affascinate Conte di Champiegne, la Marchesina Di Saint Quintin ( come si fa a non innamorarsi di Andrè'), il poetastro (che mi fa morire dal ridere), i due duchi del cavolo (m........i loro), la brutta Genevieve con l'orribile madre, Thèreoigne da Mericourt ( a proposito,che fine ha fatto? e Diane?) e tutta l'allegra brigata che vive a Versailles.
Ho apprezzato molto la nascita dei due bimbi di Oscar e Andrè, specialmente Honorè ( nella mia fiction che pubblicherò Oscar e Andrè avrannno un figlio identico a suo padre, dovrei a breve, tempo permettendo, postare prima un mio dsegno) che ha le stesse caratteristiche del padre, sia fisiche che caratteriali. Quindi mi sento legata ad Honorè e sorveglierò la sua crescita :)
Quello che mi piace sopratutto è la caratterizzazione della tua Oscar,una donna forte fisicamente e che, nonostante l'educazione maschile ricevuta, è finalmente  scesa a patti con la sua femminilità e la integra con il lavoro prettamente maschile che svolge.
La nascita di Antigone poi è stata molto avventurosa..Solo Oscar poteva partorire sola in mezzo ad un bosco, con tutti i rischi annessi per lei e per il neonato.Ma lei è forte e il parto non la spaventa. A proposito, lei e Andrè si limiteranno a due figli o aumenteranno la famiglia?
In questo ultimo capitolo credo si stiano preparando molti eventi futuri con la  nascita di persone che forse interagiranno tra di loro, tre donne e due uomini. 
La piccola della Regina e del Conte di Fersen verrà cresciuta dai coniugi Girodel e verrà sicuramente  a contatto con la famiglia De Jarjayes et De Lille. Io la vedo bene come compagna di Honorè, il figlio di Oscar che ama la figlia di Fersen.
La scena dell'anticamera della Regina con Fersen angosciato e che si dispera in un angolo si contrappone perfettamente al momento in cui Rossella O'hara consola Ashley mentre Melania staper morire nell'altra stanza e all'improvviso si accorge che quello che ha sempre provato per lui non era amore, ma illusione di amore e che era Rhett la sua roccia, il porto sicuro dove approdare, le braccia che l'avrebbero sempre accolta e consolata (Rossella fa sempre un sogno dove corre senza meta e cerca disperatamente qualcosa ma non la trova, quel qualcosa era sè stessa e Rhett).
Anche una nuova coppia sta per formarsi, la bella Victoire e il conte di Canterbury. Riusciranno a coronare il loro amore? E gli eventuali figli che ruollo avranno?
Spero che Maria Antonietta riesca a sopravvivere, anche perchè non sarà una separazione totale dalla figlia, ma poitrà comunque vederla a corte, sorvegliare la sua crescita e  tenerla vicina come la figlia di una coppia di cari amici.
Sei una delle mie fic preferite.
A presto.
 

Recensore Junior
07/07/19, ore 12:46
Cap. 5:

L'introspezione di Andrè mi ha davvero spiazzata! Ed ora che farà? Andrà via di casa e lascerà Oscar? Ha capito di avere buttato via la sua vita a cavallo fra due mondi e dietro all'araba fenice ed ora vuole crescere....
E Oscar? Ha sofferto il rifiuto del padre ed ora uno non va bene perché è troppo educato, un altro non va bene perché è troppo devoto ma all'occorrenza un po' pazzo, un altro andrebbe bene ma è solo un sogno e poi ama un'altra che per giunta è la migliore amica di Oscar.
Sono messi male entrambi.

Recensore Junior
07/07/19, ore 12:00
Cap. 4:

Dopo tutte le sgridate del capitolo precedente, André reagisce come al solito andando ad ubriacarsi in una taverna e se la trova pure particolarmente squallida! Mi piace la descrizione che fai del degrado, degli avventori sguaiati e un po' alticci della polvere, degli avanzi di cibo sparsi un po' ovunque, dello squallore umano delle donne che 'lavorano' lì e dello schifo annesso e connesso Complimenti! Mi piace anche l'inserimento della canzone di Tiziano Ferro che è particolarmente azzeccata e neanche sembra scritta due secoli e mezzo dopo.
A questo punto pensavo ad uno sviluppo regolare e da copione e invece avevi in serbo il colpo da maestro.... Andrè prima dà buoni consigli ad una povera ragazza e poi viene rapinato da un delinquente. Dapprima pensavo a qualcuno che era d'accordo con la ragazza ma poi ho capito che si trattava di un espediente per fare riscuotere Andrè che fa il confronto fra la sua situazione e quella della ragazza e capisce che così non può andare avanti e giura di non prendere mai più in mano una bottiglia. Alla fin fine non è un ubriacone cronico e ce la può fare vero? Provvidenziale è l'arrivo di Alain che lo mette su una carrozza e gli paga pure il viaggio, un vero amico.
Complimenti Agrifoglio questa storia mi piace sempre di più!
(Recensione modificata il 07/07/2019 - 12:03 pm)

Recensore Master
06/07/19, ore 08:11

Ma mi hai citata! ma che carina :)
Ti ringrazio !!!

Non fosse che Girodel ha questo passato da amoroso zerbino verrebbe da pensare che mo comincerà ad odiarla: ma sempre tra i piedi se la deve trovare? Sempre a comandarlo? Sempre a sbarrargli la strada sul posto di lavoro? Ma poverino... E, come se non bastasse, ha pure il cugino strafigo! Che Oscar nota e vede pure che è notevomente bello. mica solo gradevole e caruccetto... e pure dotato di faccia tosta, che riesce a presentarsi a casa di Oscar, cosa che al povero Victor non è mai capitata! E si che ne avrebbe dovuti avere di fazzoletti persi, o di documenti da firmare urgentemente... eppure... mai uno straccio di limonata per Girodel!
Si si, Oscar non è scema e non si fa infinocchiare dalle arti del cugino, lo hs visto che è comandino eun poco lecchino, ma intanto il cugino ha sorseggiato e lumacato...
Per fortuna che a Giro è morto il fratello, almeno è salito di un gradino sociale - che cosa cattiva da dire eh! ma è così: finalmente una gioia. E poi Charles scialacquava e beveva, ha fatto al sua vta ed era giusto che passasse a quelal eterna prima di combinare sfracelli irreparabili - magari ci sta pure lui dietro i furti di fucili... sti parenti di Girodelle hanno lati marpioni che il poveretto non ha.


Mi piace la familiarità con André - siamo lontani dallo strappo! E, avendo ridato al vista ad André mi sa che gli abbiamo pure ridato il buon umore.
E mi piace molto l'introduzione di questo personaggio nuovo - io dei personaggi nuovi mi sono scoperta fan. Non sembra un portatore di buone nuove, comunque è bellissimo e fa la sua porca figura.

Recensore Master
05/07/19, ore 22:42
Cap. 11:

Il capitolo scorre molto bene e le descrizioni non sono pesanti - anzi - e grazie per il link ai mobili del generale!

Mi piacerebbe sapere di più delle avventure della Dama Velata lungo i rigagnoli di Parigi alla Ricerca della Reputazione Perduta, ma qui si cambia prospettiva e si punta il faro sul Poverandré, che è molto umano e, probabilmente per la prima volta nella sua vita, davvero introspettivo.


L'imperfetta ragazza destinato non ad Oscar, ma a Diane mi ha fatto sorridere: perfetto ed imperfetto sono proprio categorie personali. Altrove imperfetta potrebbe essere Oscar, anche se, in effetti, ha proprio tutto: la bellezza, i colori che consideriamo anche ora "raffinati e di classe", la ricchezza, l'indipendenza, un lavoro interessante, le amicizie giuste... Diane lava, cuce, stira, tesse ricama - e poi, invece di essere contenta di sapere fare tante cose cerca il suo valore in un uomo e tenta il suicidio. Non c'è molto gioco per ora.

Bello il dialogo a tre - André ha il senso dell'umorismo (un effetto collaterale dell'occhio che non fa più male?) e Diane è sul principio di una rovinosa cotta. Molto carino il dettaglio dei risparmi consumati per lana e fili, e, anche, molto tenero Alain, portatore di un ruvido buonsenso, che sponsorizza l'amore di sua sorella - e non solo, gli sta prospettando il pezzo di vita che gli mancherà sempre se continua a non abbracciare la vita.

"L’esperienza accumulata gli aveva mostrato che le cose non sono mai bianche o nere e che tutto si riduce a un forse scialbo, ma sicuramente autentico, colore grigio." - bella come frase e molto vera: fa parte della vita scoprire i rovesci delle medaglie e, anche, se siamo onesti, le ragioni degli altri. In questo caso il rovescio non è piccolo - fa effetto l'idea che lui maledica il famoso giorno in cui l'aveva incontrata,perché di solito è l'amante perfetto (quello che non esiste proprio), ma è vero: grande amore senza speranza equivale a grande solitudine. E' come essersi tenuti discosti dalla vita invece di averla abbracciata.

Il Generale non è un bischero ed è pure un poco sarcastico - ha pazienza. Difficile simpatizzare con chi a casa degli altri vorrebbe insegnare cosa tutti dovrebbero fare con i propri soldi. Chiaramente è molto lontano da un padre moderno, ammesso che un padre moderno non ambisca per la figlia ad un matrimonio che oltre che renderla felice la renda pure tranquilla economicamente e non invisa socialmente a nessuno. Il discorsetto ad André se lo poteva anche risparmiare.

Oscar anche lei sembra consapevole di qualcosa che potrebbe non essere proprio come dovrebbe - e qui che siamo andando verso direzioni simili per cui sono contenta di non aver letto in questo periodo questa storia ;P

Non succede molto in questo capitolo, ma di gettano i semi per tante cose che potrebbero essere e forse saranno o forse no.
(Recensione modificata il 06/07/2019 - 07:30 am)

Recensore Master
05/07/19, ore 11:29

Vivissimi complimenti Agrifoglio; è sempre un vero piacere per me leggere uno dei tuoi capitoli dove riesci con la tua scrittura elegante ma al tempo stesso coinvolgente a immergere il lettore nell’atmosfera che hai creato per far vivere i tuoi personaggi. Le descrizioni sono quanto mai vivide sia di momenti che di sentimenti ed in questo passaggio di attimi pregnanti ce ne sono stati parecchi. Subito dopo le nascite avvenute a palazzo Jarjayes delle bimbe di Oscar e Rosalie e averne festeggiato il lieto evento, si manifestano i problemi legati alla gestione del regno. Qui troviamo sul fronte interno Robespierre, Saint Just e Mirabeau mai in pieno accordo per le politiche e le scelte adottate e una regina che non vuole sottostare alle richieste di promulgazione di una nuova costituzione, sul fronte dei rapporti con l’estero ci sono le preoccupazioni per il trattato con l’Austria ritenuto da quest’ultima troppo a vantaggio della Francia e quindi da rivedere in alcune sue parti per riportare l’equilibrio fra le due nazioni. Nel frattempo cosa del tutto inaspettata Oscar viene a conoscenza del matrimonio segretamente contratto dalla regina e dall’uomo da lei amato per lungo tempo, il conte di Fersen, dalla cui unione sta per vedere la luce un figlio che non avrà diritti al trono e che non potrà in alcun modo essere riconosciuto dalla regina. Inutile dire la sorpresa di Oscar che dovrà farsi carico anche di questa questione insieme al consiglio di reggenza se dovessero intervenire delle criticità al momento del parto della regina. Mentre da un lato un matrimonio è stato celebrato, pur nel più stretto anonimato, un altro potrebbe a breve avvenire tra la marchesina Victoire e il conte di Canterbury dopo che quest’ultimo ha preso le sue difese dall’incommentabile comportamento tenuto dall’esecrabile conte di Compiegne che vistosi rifiutato ha tentato di uccidere la marchesina stessa per l’affronto subito. Meno male che in tutto questo subbuglio sono intervenuti Oscar e Andrè che con la loro autorità riescono a mettere a tacere minacciandolo il malcapitato conte. Intanto la regina al Petit Trianon dove si è rifugiata per rimanere lontana da occhi e orecchi indiscreti partorisce con anticipo e mille difficoltà una bimba, rimandendo però in pericolo di vita. Il conte di Fersen le è vicino con il cuore e la mente ma in questo particolare frangente è completamente privo del coraggio necessario per dare un supporto vero e concreto alla donna che ama. Qui bello il paragone, fatto da Oscar,con André che è sempre stato e lo è tuttora la sua roccia, anche nelle condizioni più avverse che hanno affrontato lui è sempre stato di appoggio senza mai vacillare e finalmente dopo tanto tempo può ammettere che se lei è diventata ciò che è lo deve in gran parte a lui ed al suo amore concreto e costante nel tempo. Una bella presa di coscienza di se stessa che le permette anche di potersi rallegrare pienamente della sua attuale situazione familiare. Ora restiamo in apprensione per le sorti della regina e nel mentre attendiamo novità ti saluto caramente. A risentirci presto!

Recensore Master
04/07/19, ore 23:06

Una sorpresa dietro l'altra. Fersen sposa la sua Antoniette ma la situazione è assai complicata , il potere, la discendenza di sangue non possono essere dimenticate e quindi tutto deve restare segreto.
Ora che la vita della Regina è appesa ad un filo e Oscar comprende meglio la sua fortuna, i figli e soprattutto l'uomo che ha accanto.
In tutto questo subbuglio un'altra copia trova la via della felicità.

Recensore Master
04/07/19, ore 21:10

La regina è stata davvero molto incosciente a concepire un figlio a quell'età e nelle sue condizioni; quanto al Conte vigliacco, ci voleva la ghigliottina, altro che sfida a duello!

Recensore Master
04/07/19, ore 17:28

Complimenti Agrifoglio, ci presenti un nuovo capitolo diviso sostanzialmente in due importanti sequenze narrative: la prima concerne Maria Antonietta e l' interessantissimo what if legato ad una credibile maternità relativa al suo legame con il conte Fersen (da quando ho memoria, non ho mai letto qualcosa di simile quindi bravissima!)la seconda parte è avventura, intrigo , thriller e alla fine mancava poco che ci scappasse il morto! Meno male che il conte è tanto borioso e arrogante, quanto vigliacco e pusillanime. Se c'è da rischiare con Oscar, preferisce mettere da parte l' orgoglio e arrendersi, ovviamente fino alla prossima occasione. Che certamente ci sarà! Alla fine della puntata ci chiedi quale citazione famosa sia nascosta in queste righe, io, penso di sbagliare, ma ho colto solo quel "Francamente me ne infischio" di Rhett Butler (alias Clark Gable )nella chiusa del film Via col Vento, pronunciato dalla nostra Oscar in segno di spregio. Ci ho pensato, ma non mi sovviene altro. A dir la verità durante il parto e sucessivamente dopo ho pensato nuovamente al suddetto film paragonando Melania a Maria Antonietta e Fersen ad Ashley. Ricordavo la titubanza , lo strazio , I' impotenza di lui, paragonato all' ardimento e alla forza di volontà di lei. Sebbene morente affidò il figlio a Rossella e parlò con tutti i suoi cari fino all' ultimo respiro. Vabbè forse ho sbagliato su tutta la linea. La mia è un' ipotesi come un' altra , magari bislacca. Di una cosa sono (credo) convinta: Maria Antonietta supererà la notte e da vera figlia di Maria Teresa, si riprenderà presto da questo difficilissimo parto. Aspetto trepidante il seguito( e la tua risposta). Grazie,veramente brava!!

Recensore Master
04/07/19, ore 16:48

Ciao carassima,
un capitolo molto bello, ben scritto.
Mi piace la tua Oscar, forte e decisa, sempre uguale a se stessa ma che sta imparando a crescere.
Il confronto tra Andrè e Fersen, che Oscar fa, è commovente ed indice della sua presa di coscienza. Forse farà pace con se stessa, perchè credo che non si sia ancora accettata appieno.
A presto!

Recensore Veterano
04/07/19, ore 01:51

Un capitolo molto delicato nonostante sia a tratti dolce e mostra la serenità famigliare, la nascita di un nuovo amore (anche se in realtà aleggiava nell'aria) e a tratti turbolento come la regina che sposa Fersen o il Conte schifoso che si comporta da verme quale è ... e che scappa come un vigliacco (perche sa che muore male con Oscar) o il parto della regina (e qui vedi in mezzo a un turbine negativo di emozioni una fiocca luce generata dall'amore di Oscar per il marito la quale si rende maggiormente conto di come sia diverso da tutto e tutti) ... devo dire che come sempre è un piacere leggere questi capitoli, ricchi di dettagli e descrizioni che nn sono mai eccessive e permettono in modo molto scorrevole di immergersi nel mondo da te creato accanto ai personaggi ... percepisco un crescendo di emozioni che mi lascia ogni qual volta piacevolmente sorpresa ... spero di leggerti presto ... principalmente per sapere se la nostra amata Maria Antonietta supererà anche questa prova ... un bacio e a presto

Recensore Veterano
04/07/19, ore 01:22

Buona sera, inizio a recensire da qui perché ho letto avidamente i precedenti capitoli e sono riuscita a mettermi in pari. L'ho fatto prima di fare il login. Hai creato un'ucronia di rara bellezza, precisione e accuratezza. La Regina ha sposato Fersen, mi sembra giusto, Rosalie si è presa cura di lei in gravidanza e non in prigione. Speriamo che sopravviva. Il caro Max è sempre più subdolo e vigliacco. Gli insulti che si scambia con Camille sono fantastici, e il giovane gli tiene testa. Ma è meglio che si tolga dai piedi, che lasci un po' di spazio al cugino inglese di Oscar che ha fatto dimenticare André a Victoire. Bravissima.

Recensore Junior
30/06/19, ore 19:10

Ci sono giornate in cui non dovresti neppure scendere dal letto e questa è una di quelle per Andrè. Già alle prese con complessi di inutilità e sensi di colpa si becca rimproveri da tutti, da Alain che lo accusa di essere un egoista viziato che piange per fesserie senza contare che c'è gente che soffre davvero, dalla nonna che lo ritiene un giovane smidollato e rintronato dal benessere e infine lo accusa che la farà morire di crepacuore, dal generale che gli dice sì sì come persona mi piaci ma non sei degno di mia figlia, di me, del mio cane, del casato tutto, pussa via che ci svergogni tutti. Alla fine Oscar lo tratta a pesci in faccia per banalità, sarà mica in menopausa precoce?
André dice che Oscar non si riguarda, Maria Antonietta la trova stanca e sola, Girodelle capisce che qualcosa non va, soltanto la diretta interessata si ostina a credere che vada tutto a gonfie vele? A proposito ma Girodelle è ancora innamorato di lei? A me è sembrato di sì. Se la contenderanno lui e André? Poi magari spunta fuori un terzo uomo e fra i due litiganti il terzo gode, ahahah!
Bella ed entusiasmante la tua storia curata in mille sfumature e mai banale!

Recensore Junior
30/06/19, ore 18:38
Cap. 2:

Questo capitolo pur essendo drammatico e pur tingendosi di giallo è simpaticissimo e strappa una risata, ma anche due o tre: eh sì frocio o muratore sono queste le domande esistenziali della vita, ahah! Intanto il tizio che ci rimedia un pugno in faccia è stato pagato dal duca che ha interesse a screditare Oscar. Provoca praticamente tutta la caserma e Alain è l'unico babbione che ci casca.
Mi piace come hai reso i caratteri di Oscar e André, molto vicini all'originale, realistici, tormentati e non banali perché lei si sente sollevata per il congedo di Andrè ma anche in colpa per questo suo sollievo e lui comincia a rendersi conto di avere esagerato, di essersi spinto troppo oltre mentre nell'originale questa presa di coscienza non c'è.
Corro a leggere il terzo capitolo.

Recensore Junior
30/06/19, ore 18:12

Che inizio avventuroso! La narrazione comincia nel bel mezzo di un inseguimento e prosegue con combattimenti e imboscate! Se il buon giorno si vede dal mattino sarà una bella storia di avventura!
Mi è piaciuto come hai reso di scena in scena l'aggravarsi dei problemi alla vista di André fino alla rivelazione finale che porta al suo congedo dall'esercito e all'alterazione della storia originale. Si percepiva l'ansia crescente e ho sentito tutta la confusione e la mortificazione del povero Grandier. Mi sono piaciute anche le baruffe tra soldati. E quei due duchi da due lire che vogliono? La presenza in Francia del fratello di Maria Antonietta è legata a qualche intrigo internazionale?
Grazie di questo bel primo capitolo Agrifoglio, resto sintonizzata!