Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Che bello questo capitolo che risveglia centinaia di sensazioni a partire dall’angosciante discesa nel regno delle tenebre, fondamentale per trovare il tesoro dei giacobini, ma della quale avrebbero fatto tutti volentieri a meno! |
Mi è molto piaciuto questo capitolo a partire dalla parte storica dove si descrive come si è arrivato alla realizzazione delle catacombe di Parigi. Sono state messe insieme due diverse esigenze, quella di stabilizzare il suolo parigino riempiendo il vuoto lasciato dallo sfruttamento della cava di calcare in profondità e quello di decongestionare i cimiteri della capitale che si trovavano in una situazione prossima al collasso. L’episodio del temporale che fa crollare un muro e dei cadaveri che si riversano nelle strade circostanti ed alcuni persino nella cantina di un ristorante è semplicemente disgustoso, degno di film dell’orrore come Poltergeist. Immagino quel ristorante che clientela dovesse avere e quante stelle nelle guide Michelin dell’epoca! |
Questo è il capitolo dei colpi di scena oltre che di molti misteri svelati. |
Un capitolo bellissimo cara Agrifoglio che sin dalle primissime frasi ci catapulta nel contesto dove si svolgerà questa fantasmagorica avventura C’è una scala a chiocciola che sembra un’elica che perfora la terra od un vortice che risucchia tutto e più si scende più la luce sparisce più gli animi si fanno cupi . C’è un cunicolo basso e soffocante il cui unico collegamento al mondo superiore è una serie di targhe che fungono da richiamo impreciso alle strade di Parigi e ci sono degli ambienti ampi che preludono al pezzo forte delle catacombe . Alla fine troviamo una porta con sopra un’iscrizione dantesca molto inquietante ed infatti ad Andrè sembra la bocca dell’inferno…….. |
Ciao Agrifoglio. L'inizio di questo capitolo é stato davvero suggestivo, hai ben creato l'atmosfera oltre ad immagini ben scelte. Ho apprezzato tutti i dettagli. Mi ha colpita il filo. Ho sorriso all'espressione di Andrè " se no sai le litigate" Almeno in questo clima tetro c'é stato spazio per una battuta. Sono rimasta stupita di leggere di Jeanne e poi di Albrecht. Scopriamo quanto successo a Bernadette e per fortuna si é salvata. Poi il tesoro dei Cavalieri di Malta, il Conte di Compiègne, Ho immaginato lo stato d'animo di Oscar in tutto quanto accaduto. Come scritto nel finale " ne erano successe di cose." Mi é piaciuto molto questo capitolo per l'ambientazione, il senso di inquietudine e mistero nell'avventura e mi affascina il secondo tesoro. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Tra orbite vuote e ghigni macabri, spiccano gli occhi verdi e il sorriso beffardo di Jeanne, ereditato anche dal figlio. Come nei migliori gialli il morto non viene mai preso in considerazione come colpevole...e invece? Bella trovata! Tra l’altro i due sembrano dotati di affetto parentale che, invece, lei sembrava aver completamente perso nella sua scalata (finita male) verso il successo e riescono a salvare Bernadette. Da bravi esperti del furto sono metri avanti ai soldati di Oscar e non credo scompariranno nel nulla... |
Che capitolo eccezionale questo, con Jeanne de Valois che torna col botto! Quando ho letto di quel luccichio verde e scintillante di sfida e di minaccia, ho pensato a qualcosa di grosso, ma mai mi sarei aspettata di vedere ricomparire dal regno delle ombre, ma viva e vegeta, la ladra più famosa di Francia. Che colpo di scena emozionante e che passaggio ad effetto questo ritorno dall’oblio! |
Carissima, e dunque il tesoro dei Giacobini esiste! |
Ciao Agrifoglio, ho letto ben due volte questo portentoso capitolo ed ho deciso di non recensire a caldo poiché avevo bisogno di elaborare tutte le informazioni ; alcuni punti si sono finalmente chiariti con la scoperta che Jeanne Valois è ancora viva e che Jean Von Alois non era nientemeno che suo figlio. I due si erano alleati a Maxence per dare la caccia al famoso tesoro dei giacobini e, con tale scopo si erano insediati nella vita di Bernadette, Alain, Giselle e Antigone. |
Capitolo eccezionale cara Agrifoglio. La descrizione delle Catacombe e delle sensazioni che rilasciano ad ogni personaggio è magistrale. Tanto quanto i colpi di scena che si susseguono lasciando senza fiato il lettore. Ève è la rediviva Jeanne Valois con pargolo annesso: Albrecht Von Alois (Valois, un bel gioco di parole). La dipartita di Maxence è la dimostrazione che il karma esiste. Adesso tocca al tesoro dell'Ordine di Malta, che, presumo, sarà altrettanto avventuroso. Sono contento che a Bernadette non sia capitato nulla di grave, grazie alla zia, che, per quanto cattiva, le vuole bene a modo suo. Complimenti e alla prossima. |
Buonasera Agrifoglio, capitolo dall'ambientazione macabra ma molto efficace. La ricomparsa di Jeanne de Valois (Ève!..povero Alain!) e la rivelazione del figlio che nascondeva la propria identità in piena luce (von Alois… Valois!) è stato un vero colpo di scena. Si è riscattata però, Jeanne, salvando la nipote. |
Ciao Agrifoglio, |
Fantastico! Semplicemente fantastico questo capitolo. Molto affascinanti le Catacombe di Parigi e altrettanto lugubri. Maxence ha avuto il fatto suo, dopo una vita mal spesa e la misteriosa donna di Alain è addirittura Jeanne Valois, accompagnata dal figlio. Proprio non mi aspettavo che fosse Von Alois. La nemesi di Oscar è tornata e col botto, però ha salvato la nipote, mi dà sempre l'impressione che voglia apparire più cattiva di quello che è. Adesso un tesoro è stato trovato e parecchi misteri sono stati svelati, ci attende il Tesoro dell'Ordine di Malta. Complimenti, come sempre bravissima. |
Ho visitato le catacombe di Parigi, e me le ricordo bene.. ero con una coppia di Americani, e nessuno riusciva a proferire parola per l'angoscia. Via col vento.. quella frase ci sta sempre bene, dappertutto! Il conte di Compiegne ha avuto la sua, che meritava, e abbiamo scoperto chi erano i rapitori di Bernadette. Che colpo di scena per Albrecht von Alois! |
Carissima Agrifoglio, questo capitolo mi è piaciuto molto. Inizio dalla fine. La piccola Bernadette non ne può più dei soprusi di de Ligne e decide di acquistare una pistola, ma proprio mentre sta per compiere la propria vendetta viene rapita. Chi può essere stato? Forse avrebbe fatto meglio ad andare alle terme. Antigone non è addolorata per il comportamento di von Alois, invece Giselle è sconvolta e sconvolge tutta la famiglia. L'unica che ha un piano per aiutarla è Ève. Vedremo. Anche Maria Luisa ha un piano. Oscar, invece, scopre con sgomento che qualcuno ha sottratto la cartina del tesoro, chi sarà stato e perché. Ci sono molti punti interrogativi e credo che il prossimo capitolo sarà molto interessante. Complimenti e a presto. |