Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Buongiorno Agrifoglio, che bel capitolo colmo di dialoghi serrati!!! |
Ciao! |
Buongiorno Agrifoglio, grazie dell'aggiornamento e delle note finali. |
C’è un discreto affollamento nei giardini delle Tuileries! |
Un altro valido titolo di questo capitolo potrebbe essere “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”. |
Grazie Agrifoglio per questo nuovo aggiornamento, quando ancora abbiamo nella mente cosa sia appena accaduto durante la giornata della musica a Palazzo Jarjayes. |
André e Girodel hanno ragione, questa scelta di Oscar non è per niente ben ponderata; il rapimento progettato mi inquieta non poco, meno male che c'era Josephine! Come penso da sempre, una donna respinta può essere molto pericolosa.. anche Bernadette! Il giovane Lavoisier dovrebbe stare attento. |
Capitolo ricco e interessante come sempre. Maria Luisa ha accettato supinamente il matrimonio con Napoleone, nessuno è riuscito a salvarla e lei pare non avere molto carattere. Il ritorno di Alain mi ha fatto molto piacere. È sempre il solito anche se i molti dolori li tiene per sé. Simpatica la nipotina, molto sveglia. Il giovane Lavoisier non riesce a prendere una posizione e la piccola Bernadette ne soffre molto. Altri giovani amori sembrano prendere forma e anche gelosie. Il giovane Girodel è geloso dello svizzero che pare essere l'unico a far battere il cuore ad Antigone, però è anche galante con Bernadette. Dolce lo scambio di sguardi tra Oscar e André, il cui amore non sembra scalfito dal tempo. Molto amara la situazione per Josefine: lei e Napoleone si amano ancora, ma deve farsi da parte per la ragione di stato. Complimenti vivissimi e alla prossima. |
Mi ha fatto piacere rincontrare Alain dopo molti capitoli di assenza. Un Alain in grande spolvero promosso al grado di generale e nell’inedita veste di zio anche se tormentato dalla cacciata da parte della madre che non vede bene la sua militanza agli ordini di Napoleone ed il fatto che segua chi si è reso responsabile del rapimento del re e poi addirittura del papa. |
Mi ha fatto davvero pena in questo capitolo la figura di Joséphine de Beauharnais. Sebbene non sia mai stata uno dei miei personaggi favoriti per i suoi atteggiamenti intriganti e perché aveva allungato gli artigli su André scatenando la gelosia di Oscar, qui suscita in me commozione e compartecipazione. Napoleone l’ha gettata via come il sacco dei rifiuti ed è stato molto duro con lei anche se se ne è rammaricato lui per primo. Mi è piaciuto come si sia giocata il tutto per tutto, portando dalla sua parte i servitori ed infrattandosi dietro le colonne è mi è piaciuta la frase “né gli angeli né i demoni hanno il potere di tenerci separati”, ma purtroppo quando l’amante è Napoleone ogni cosa deve soccombere alla logica del potere, del gioco politico e della conquista. Anche una grande passione condivisa deve cedere il passo alla megalomania, alla necessità di perpetuare la dinastia con la procreazione di un erede ed alla logica del matrimonio di stato. |
Ciao Agrifoglio. Mi dispiace per Maria Luisa e l'ho immaginata posta nel centro tra la figura del padre e quella di Napoleone nel loro essere antitetiche. Mi é piaciuto leggere di Alain dove l'ho immaginato nel dialogare con Oscar e André. Che bello ritrovare i vecchi amici come Lasalle. Ho letto con interesse anche riguardo il dialogo tra Antoine e il padre e chissà se il giovane deciderà di ribellarsi al volere del padre. Mi é piaciuto molto leggere della giornata musicale, mi sono immersa nell'atmosfera e mi sono concentrata su Bernadette. Penosa purtroppo la scena con Joséphine. Un capitolo molto ricco, complimenti. Un caro saluto. |
Così si arriva alla Storia con la "S" maiuscola e, anche se con diverse modalità, Maria Luisa diventa imperatrice consorte e bersaglio preferito delle "sorellastre cattive" di Napoleone. Sono un pò recidive e si meritano in pieno il titolo di "arpie" ;) |
Buonasera Agrifoglio, il tuo è stato un vero colpo di genio! |
Complimenti vivissimi anche per questo capitolo cara Agrifoglio. L'Imperatrice Maria Luisa ormai deve accettare il proprio destino, non avrebbe, comunque, il carattere per opporsi. Come non ha carattere il giovane Lavoisier che cede alle dure richieste del genitore e decide di non considerare più Bernadette. Antigone e Alois formano una bella coppia e suscitano gelosia nel giovane Girodel ma lui ha un'attenzione speciale per Bernadette e la cosa mi piace. Josefine è ancora profondamente innamorata di Napoleone, ma il suo tempo è finito con la Ragione di Stato. Bello e commovente il ritorno di Alain e la piccola Giselle è molto simpatica e credo che farà strada. Brava come sempre a presto. |
Cara Agrifoglio, |