Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Cara Agrifoglio, |
Le condizioni di vita alla Salpetriere erano davvero aberranti! E se si pensa che molte delle rinchiuse erano solo persone "scomode".. menomale che Oscar non manca mai di umanità, anche se per il suo problema si è rivolta alla persona sbagliata. A Napoleone ben gli sta! È troppo tronfio. Povera Bernadette, quel.. meritava un gran ceffone! |
Sono in ritardo? Come al solito! Ma non potevo non lasciare una recensione. Sir Arthur torna alla ribalta portando a compimento la promessa fatta a Kitty undici anni prima nonostante lei sia cambiata profondamente nell'anima e nell'aspetto. Il giovane schiavo salvato da Oscar ora è valletto in casa di lei e si dimostra possessore di una spiccata intelligenza e di una resilienza notevole: pochi sarebbero sopravvissuti ai maltrattamenti fisici e psicologici ai quali erano sottoposti gli schiavi che venivano venduti dai loro stessi fratelli. Non avrei voluto essere nei panni del Rettore della Sorbona: proprio a Oscar fa il discorsetto sulla "posizione " da tenere per le giovani fanciulle? Non sa proprio con chi ha a che fare! Infatti le signorine saranno ammesse e anche le ragazze che faranno domanda dopo di loro. Passiamo a Napoleone. Durante tutta l'incoronazione pensa alle circostanze che lo hanno portato fino a quel punto di suprema soddisfazione, ma la sua grande boria lo porta anche ad immaginare il momento in cui prenderà possesso di tutti i troni d'Europa, che vuole per sé quasi come un risarcimento della sua triste adolescenza. I giochi delle coppie continuano. Spero che Bernadette non si lasci ingannare dal conte di Ligne, merita qualcuno migliore. Complimenti, complimenti sempre più coinvolgente. A presto. |
Buonasera _Agrifoglio_, |
Ciao Agrifoglio! Prima di tutto ribadisco i miei complimenti per la scrittura sempre chiara e scorrevole che si fa leggere con piacere. Ma soprattutto vorrei dirti che la tua storia è davvero ad un livello superiore anche dal punto di vista storico che richiede una preparazione per niente indifferente. |
Cara Agrifoglio, |
Buonasera Agrifoglio, |
Ammirevole il comportamento di Sir Arthur, ma avrà fatto la cosa giusta, soprattutto per Kitty? E il rettore della Sorbona ha proprio scelto la persona sbagliata per fare discorsi sul ruolo delle donne...non sa neanche quanto! XD |
Ciao Agrifoglio. Stupende le immagini scelte per le diverse parti di questo capitolo. Ho ben immaginato Kitty attraverso la tua descrizione e mi è dispiaciuto per per lei, sposarsi con una persona che la considera a quel modo. Ho percepito, attraverso le tue parole, anche cosa provi Arthur. Emblematico il sorriso dell'uomo che cela la verità. Tanti altri argomenti interessanti poi, Lisimba in quanto purtroppo di terribile abbia vissuto, i giovani all'Università, la gloria di Napoleone. Apprezzo sempre le note e grazie a te nel ringraziare chi ti segue. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Che splendido capitolo cara Agrifoglio! Davvero magifico! E’ il capitolo degli amori difficili e tormentati.. Tutto si apre con sir Arthur Wellesley che dopo undici anni di attesa incontra la sua fiamma di gioventù Kitty ma le cose non vanno nel migliore dei modi perché il tempo non è stato clemente con Miss Pakenham che da ragazza più corteggiata dell’alta società è diventata una donna bruttina e precocemente invecchiata Una metamorfosi piuttosto sconvolgente che ha generato una profonda delusione in sir Arthur Wellesley . Alcune cose mi hanno stupita in questa storia In primo luogo sir Arthur Wellesley potrebbe essere tacciato di superficialità perché prima dice di Amare Kitty ma poi si ferma all’aspetto fisico mentre se l’avesse amata veramente sarebbe dovuto passarci sopra.P Probabilmente co,me dice anche il fratello Gerald sir Arthur ha idealizzato Kitty e ne ha fatto il suo feticcio .Durante i lunghi anni di guerra e di disagio si è aggrappato al ricordo della ragazza, l’ha elevata a musa ispiratrice l’ha quasi venerata E’ facile che al suo ritorno non si sarebbe accontentato neppure di Liz Taylor o di Grace Kelly ahahahahah!!!! Forse non si voleva sposare proprio perché preferiva la vita da scapolo o forse era semplicemente finito il loro tempo per stare insieme come se ad ognuno di noi fosse concesso un arco temporale massimo e solo quello per realizzare una data cosa.. Forse sir Arthur ha vissuto male di essere stato scartato dal fratello di Kitty come uomo pigro ed indegno ed ora che si sono ribaltati i ruoli pensa di essere stato ingannato dal destino :lui è diventato degno ma Kitty si è persa i pezzi per strada. mMi ha colpita che sir Arthur abbia sposato lo stesso Kitty ed anche che lei lo abbia accettato lo stesso malgrado abbia capito la sua delusione . Sir Arthur aveva una morale molto rigida troppo per la nostra epoca ed infatti io mi chiedo se valga la pena infelicitare la propria esistenza e quella della propria moglie per mantenere una parola data undici anni prima….. troppo rigido.. E’ anche vero che non sposandola l’avrebbe condannata alla zitellaggine e lei in fin dei conti aveva rifiutato dei pretendenti per lui .Kitty si accontenta di un uomo che non la ama più Ne era ancora perdutamente innamorata oppure avrà pensato che è meglio un marito tiepido che essere zitella a vita? I due ritrovano un po’ di intimità e di calore parlando dei begli anni della gioventù (unica cosa che li accomuna ) ma per il resto sono ormai due estranei All’uscita dalla chiesa sir Arthur Wellesley si sente un condannato all’ergastolo ma finge per non umiliare la moglie Mi sono piaciuti l’introspezione, il dialogo dei due fratelli ed anche la metafora del tappo di champagne |
Ciao Agrifoglio, ci sono ci sono. |
Ciao Agrifoglio, un altro affascinante e curioso capitolo ci hai regalato, riportando alla nostra attenzione personaggi che erano intervenuti lungo il corso della tua storia. |
Davvero molto bello questo capitolo cara Agrifoglio a partire dalle immagini e dalla citazione iniziale di Guerra e pace!! La descrizione della battaglia di Austerlitz è superba nella sua precisione e meticolosità Napoleone si dimostra il genio che è ,creando il piano perfetto e la battaglia perfetta . Le truppe sono stanche ed a corto di rifornimenti e lui non può permettersi altre marce ma deve indurre il nemico ad attaccarlo quando e dove vuole lui .Si sceglie il terreno di battaglia ed il giorno facendo credere ai nemici che la scelta sia la loro Simula di essere in difficoltà ,recita inganna , ritira le truppe,le fa sembrare disordinate ed incerte ed intanto le nasconde nella nebbia .Indebolisce di proposito il fianco destro dell’esercito così da indurre i nemici ad attaccarlo ed a sguarnire il centro così lui potrà con comodo attaccare il centro recuperare la posizione strategica e tagliare in due l’esercito nemico creando i presupposi per un accerchiamento. Il piano riesce anche perché Napoleone ha dalla sua parte non soltanto il genio ma anche le condizioni metereologiche e sopèrattutto una fortuna sfacciata !! Sa sfruttare il terreno ed il tempo ma poi il sole squarcia le nubi proprio nel momento che serve a lui!! Bellissima la descrizione del sole di Austerlitz sia nel brano di Tolstoj sia nelle tue parole!!! Napoleone lo prende come un buon auspicio e ciò lo infervora a dismisura Essendo lui convintissimo di farcela convince anche gli uomini, sostenuti dalle sue parole oltre che dalla tripla razione di liquore Mi sono piaciute le descrizioni del freddo del gelo , delle ultime ore prima della battaglia che potrebbero anche essere le ultime per ciascun soldato e degli effetti della nebbia sui sensi e sulle percezioni Mi è piaciuto il bagliore rossastro del sole nascente sulle baionette che riempie di terrore gli avversari. I rUssi in particolare sono allo sbando perché sono guidati da uno zar sprovveduto ed anche arrogante che umilia i veterani ma poi quando le cose si mettono male, perde la boria e vaga per il campo di battaglia in stato confusionale Belle le cariche della cavalleria e della fanteria ,belli gli atti di ardimento e le finte! Belle le scene della fanteria russa formata da uomini rozzi ma valorosi ed enormi e quella della frenetica ritirata delle truppe napoleoniche !!!! Vive l’impereur ma intanto scappano !! Napoleone è stratega attore, psicologo , mentitore ed alla fine ce la fa anche se due pezzi da novanta come i generali russi Kutuzov e Bagration riescono a sgusciargli via di mano come due anguille ahahahahahah!!!!!! Le cose però si concludono male perché Napoleone vuole una vittoria completa e soprattutto non vuole che l’esercito avversario si riorganizzi troppo presto A lui non basta sconfiggere il nemico lo vuole anche estirpare e prostrare fisicamente e psicologicamente Così ordina all’artiglieria pesante di sparare sui fuggiaschi e ciò dà luogo ad una carneficina di proporzioni apocalittiche perché gli uomini in rotta fuggono sugli stagni ghiacciati e sulle paludi ma le palle di cannone rom,pono le lastre di ghiaccio ed i fuggiaschi annegano con dolore e terrore |
L'affresco storico alternativo mi piace sempre più.. tranne che per Napoleone, che avrei voluto non vedere imperatore almeno qui! Comprensibilissima la sua voglia di riscatto dai bulli che hanno tormentato la sua adolescenza (dei veri criminali, in ogni epoca!), ma per farlo ha scelto la strada sbagliata, che insinuera' nell'animo delle popolazioni sottomesse altro desiderio di riscatto.. e fra i popoli, il riscatto significa guerra e blocchi contrapposti per secoli: ne sappiamo qualcosa oggigiorno, giusto? Brava Oscar, spaccagli il muso a quel misogino! Mi fa piacere aver saputo di donne laureate fin dal medioevo. |
Ciao Agrifoglio, la tua fanfiction è tra le più originali che ho letto (da un anno sono iscritta al fandom ma sono stata finora una lettrice vorace, ma silenziosa). La tua rivisitazione degli eventi storici è plausibile. Talora capita di domandarci se il corso della storia sarebbe cambiato se quel tal giorno ...ad es mi è capitato di leggere che a Waterloo Napoleone fu sconfitto perchè nella notte aveva piovuto. |