Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Ciao Agrifoglio. Molto belle le immagini che hai scelto per questo capitolo. Ho letto con interesse la parte iniziale, ben descritta, dove emerge il tuo impegno. Emblematica l'espressione "ci conosciamo bene il sole e io." Mi ha fatto piacere leggere di Alain e dei giovani a Versailles. Belli i riferimenti a "Guerra e pace." Grazie a te per ringraziare chi ti segue e commenta. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Wow! La morte del principe Andrej! Per me che ho amato Tolstoj e questo personaggio, un capitolo imperdibile . E, devo dire, come in altri (per esempio quando racconti la battaglia di Trafalgar) si vede che le tue conoscenze storiche e militari sono molto solide. Un saluto caro, D. |
Una descrizione dettagliatissima di una grande battaglia che, come tale, non può non lasciare strascichi nell'animo umano. E le immagini (molto belle) che hai scelto, rendono il quadro ancora più vivo. |
Buona sera Agrifoglio. Un altro capitolo veramente notevole. La battaglia è tratteggiata con verosimiglianza e precisione. Gli stati d'animo di tutti i protagonisti sono descritti in maniera impeccabile. Grazie al principe Andreij forse Alain riuscirà ad aprire gli occhi su colui che era l'eroe di molti, ma la cui indole rasenta la sociopatia. Piccoli Jarjayes, e non solo, crescono, trovando il loro posto nel mondo. Sono molto curiosa di sapere come i giovani virgulti affronteranno la loro nuova vita. Farti i complimenti è riduttivo. Chapeau e a presto. |
Cara Agrifoglio, ben ritrovata! |
Cara Agrifoglio, quando arriva uno dei tuoi aggiornamenti, e il titolo pare essere foriero di quello che conterrà il passaggio, almeno parzialmente, mi predispongo alla lettura certa che tu mi condurrai per mano attraverso le battaglie, nei campi fra i soldati, in mezzo alla mischia a percepire la paura degli uomini che sono destinati a combattere. Il tutto poi è sempre corredato da una serie di immagini per rendere meglio partecipe il lettore di quanto stai narrando, in quanto mischi abilmente la tua ucronia con la Storia, e più volte mi sono chiesta se tua sia una docente di storia o più semplicemente una appassionata di storia, poiché riesci a rendere il tutto fruibile e interessante anche per chi non è molto informato in questi argomenti. |
Avevo riconosciuto il principe Andreij, e sono lieta che abbia aperto gli occhi ad Alain, ancora preso dall'ubriacatura napoleonica; invece a corte è sempre tutto un gran fremere di novità, ma stavolta positive per i nostri. |
Ho apprezzato moltissimo le immagini che hai pubblicato, di sicuro le avrai scelte con ogni cura ed attenzione ai dettagli per rendere la scelta coerente con la storia, sono a dir poco fantastiche! |
Un bellissimo capitolo come tutti i tuoi, cara Agrifoglio che si apre con Napoleone incollerito dalle prime rivelazioni a lui sfavorevoli : il re è stato liberato dalla sua prigione in Corsica ed il papa non presenzierà alla sua cerimonia di incoronazione Napoleone reagisce con grande aplomb inglese esclamando “ merde!” ,ahahhahah!!!!!! ed apprende subito che dietro c’è quella dannata donna con le palle ,come lui definisce Oscar……… L’odio per la leonessa di Francia cresce a dismisura ma bisogna fare buon viso a cattivo gioco perché è il compleanno dell’adorata sorella Paolina e l’allegria va mantenuta Emblematica è la parte in cui Napoleone esce dalla stanza ,a passo nervoso , schiaffeggiandosi una gamba per rassettare una piega….. |
E così, per parafrasare Gino & Michele, "anche gli imperatori, nel loro piccolo, si inc....avolano": nello specifico questo capitolo ci porta dentro la famiglia Bonaparte, per la quale gli storici contemporanei non esitano a usare la definizione di "clan": un clan coeso, in cui il successo strepitoso di Napoleone doveva fare da volano all'affermazione di tutto il resto della famiglia, con tutti i membri solidali e pronti a seguire una strategia supervisionata dalla matriarca, Letizia. Ma Maria Paola, alias Paolina, la più piccola, e anche la più bella ed eroticamente irrequieta delle sorelle, ha sempre dato problemi al fratello, che le ha fatto, insieme a Girolamo, anche un po' da padre. Nello specifico, qui vediamo una sua disavventura torinese, che manda a monte il matrimonio auspicato con il marchese di Saint-Quentin, e che spiana la strada al principe Borghese (quest'ultimo e Paolina saranno, di lì a qualche tempo, ormai sposasti, i padrini di battesimo di Camillo Benso di Cavour). Certo, l'incidente diplomatico è aiutato dall'azione di Joséphine, giustamente in cerca di vendetta dopo la sguaiata commedia in cui è stata messa alla berlina davanti a tutto il teatro, e che ben sa di non essere amata dalle donne di casa Bonaparte (memorabili saranno le loro lagne e proteste in ordine al cerimoniale dell'incoronazione, perché le sorelle rifiuteranno inizialmente di reggere lo strascico dellìImperatrice, e, obbligate, si comporteranno comicamente male...). Insomma: che bel nido di vipere! Si capisce perché Napoleone fosse sempre in guerra: almeno, nell'armata, i soldati gli obbedivano senza fiatare! |
Ciao, |
Mia gentile Madame Agrifoglio, |
Ciao, |
Ciao Agrifoglio. Sono lieta stia pubblicando a maggior ritmo, deve essere un periodo molto produttivo. Nel leggere il titolo del capitolo mi sono incuriosita. Posso prima di tutto immaginare la rabbia dell'Imperatore nei confronti di Oscar. L'uomo è protagonista in questo capitolo e ne ha di problemi, dove emerge anche in queste circostanze il suo carattere. La parte che ha catturato di più la mia attenzione e che hai ben descritto riguarda Paolina. Ho letto con interesse nelle note che quanto accaduto con quel soldato sembra essere vero. Napoleone pensa che l'unica soluzione sia un matrimonio imposto. Mi ha fatto piacere ritrovare Oscar e André. Commovente il finale. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Un nuovo capitolo, cara Agrifoglio, decisamente succulento, nel quale avvengono molte cose che vedono lo splendore dell’Imperatore Napoleone appannarsi ad ogni notizia negativa che raggiungeva la sua augusta persona. |