Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
21/08/21, ore 16:28

Ciao Agrifoglio! Ho iniziato da poco la lettura di questa tua ff che da tempo mi incuriosiva e devo dire che per ora non mi ha delusa, anzi! Mi piace tantissimo e al momento sono arrivata fin qui.
Complimenti davvero, mi piace molto sia la scrittura che la trama e intuisco che molte cose dovranno accedere.
Solo un paio di cose ti volevo chiedere, devo avere assolutamente una risposta 😊… perché Oscar è Generale nella tua storia? Sappiamo che lei era un Colonnello, c’è forse un prequel a questa storia che io forse non ho letto?
Inoltre, come mai quando hai raccontato la notte dello strappo scrivi che le è stata lasciata scoperta una “spalla” quando sappiamo che in realtà è stato ben altro ad essere stato scoperto?
È stata una scelta di pudore la tua?
Grazie mille e ancora complimenti!

Recensore Veterano
18/08/21, ore 11:15

Un capitolo con molti attori, anche nuovi ingressi. A livello politico le diverse fazioni europee si stanno attivando per fermare Napoleone (forse non avverrà l'incoronazione ad Imperatore dei francesi!?!). A livello di "relazioni" il neonato idillio di Camille Alexandre per Paolina potrebbe essere pericoloso e sfruttato per "creare problemi" agli inglesi?
Poi ci sono i "ragazzi": Rosalie, da madre attenta e conoscitrice ormai da decenni del mondo nobiliare, credo abbia già intuito guai all'orizzonte...
Complimenti per il continuo lavoro di studio e ricerca, tale da rendere assolutamente credibile l'amalgama di personaggi reali e non. Un saluto.

Recensore Veterano
13/08/21, ore 21:55

Mia cara amica,
recensisco solo ora causa troppo lavoro (mia moglie mi ha minacciato di ritorsioni qualora non avessi provveduto ad onorare il Vostro illustre scritto), dunque eccomi qua, finalmente in ferie, finalmente libero di leggere.
Ordunque, dopo avere letto ed esaminato .... ho una domanda per Voi.
Mia figlia andrà a Roma, Victor a Torino ..... e io? Vorreste forse relegarmi a Parigi? Abbandonato all'ozio? No dico, avete visto che ottimo stratega io sia ..... datemi modo di essere utile!!
A presto mia cara amica,
e perdonate ancora questo anziano generale troppo occupato negli ultimi mesi.

Recensore Master
13/08/21, ore 21:50

Ciao,
un bel capitolo, preludio di altri intriganti. Oscar pianifica la sua partenza per convincere il Santo Padre, Girodelle a Torino (Girodelle che ha perso un poco di stima verso Oscar ..... forse è l'unica pecca ma è anche molto realistico).
Ma .... e il generale, l'anziano generale Jarjayes?
A presto!!!

Recensore Master
13/08/21, ore 21:47

Ciao,
Naoleone è ormai fuori controllo, proprio come accaduto nella realtà. 
Un poco arginato, dai nosti beniamoni, ma semre pazzo squilibrato.
Mi è paiciuta molto la parte con l'ambasciatore inglese, uomo arguto e ironico.
Nel corso del tempo, se rileggo i primi capitoli, trovo che la tua scrittura sia maturata e sia più fluida.
A presto quindi!!

Recensore Master
13/08/21, ore 16:26

Ciao Agrifoglio. Che belle le immagini scelte, le apprezzo sempre per immergermi ancora di più nell'atmosfera. Se penso all'inizio di questa storia e a dove siamo arrivati adesso, gli orizzonti si sono espansi all'infinito e chissà cos'altro accadrà. Leggo ogni volta con interesse le note, che mostrano il tuo impegno. Napoleone emerge sempre di più e sono curiosa di leggere di Paolina. Il tempo è passato anche per Oscar e André, con i più giovani che crescono. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/08/2021 - 04:27 pm)

Recensore Veterano
11/08/21, ore 08:13

Oscar stessa,, si è presa l'onere di comunicare al Duca d'Orleans, che Il Conte Jules de Polignac è stato ucciso da ignoti e con la sua morte le accuse a suo carico sono cadute, quindi ora poteva, nuovamente, considerarsi persona libera.
Il Conte di Compiègne, poco dopo, confesserà al Duca di essere lui stesso l'autore del delitto, nel tentativo di rinsaldare il loro rapporto. Intanto Napoleone inarrestabile, continua a mietere successi, dimostrando una spietatezza, che mette a dura prova le convinzione di Alain. Ora probabilmente comincia a prendere coscienza che il Corso, pur di raggiungere i suoi scopi è determinato a tutto.

Recensore Master
10/08/21, ore 21:09

Ciao Agrifoglio, per ora ti lascio un commento " a caldo " però devo ripromettermi di rileggermi bene l' episodio, soprattutto le parti iniziali e la faccenda di Arthur Wellesley e Napoleone.

Sono consapevole delle mie lacune e soprattutto la mia poca predisposizione per la storia ,le guerre, le egemonie e le vicissitudini militari in generale riscontrano con difficoltà il mio favore.
Ciò che invece mi ha lasciato piacevolmente sorpresa e soddisfatta è il tuo continuo riproporre personaggi secondari e la loro evoluzione, nel bene e nel male; un po' come nella vita,passano gli anni e con essi puntualmente arrivano i cambiamenti a volte in meglio a volte purtroppo in peggio, nei romanzi normalmente si mettono da parte alcuni nomi vantaggio di altri o di nuovi, la tua opera invece, si rivela corale e assai affascinante.

Nella seconda parte del capitolo, appaiono i figli di Oscar e la figlia di Rosalie ,che sono cresciuti, hanno le età di Oscar e André quando sono iniziate le loro "avventure " televisive;fa capolino anche il cuginetto che ora ha 18 anni ed è già ben inserito in
società ,curiosamente Bernadette la figlia di Rosalie è rapita dal suo fascino di ufficiale in carriera.
Siamo nel 1805, Oscar dunque ha 50 anni e André 51 senza dubbio sono ancora bellissimi e in piena forma. Ma nonno Jarjayes è ancora vivo? Quanti anni ha adesso? Presumo non meno di 80,considerando il fatto che Oscar è la sua ultima figlia, sarò curiosa di leggere sue notizie.....
Il pericolo grosso in questo, come in altri capitoli passati, è sempre lo stesso e ha un nome e un cognome:Napoleone Bonaparte.
È lui che vorrebbe spodestare Maria Antonietta, già ha rapito l'erede ed ora attende solo il beneplacito del Papa per diventare imperatore.
Già nel passato ha agito più volte con slealtà e cinismo,nonché arroganza e crudeltà.
Sarò molto curiosa, a questo punto della storia se il tuo "viaggio " nell' ucronia terminerà con l'incoronazione e il ritorno all'assolutismo voluto da Napoleone, oppure Oscar e i suoi fedelissimi riuscirà a spodestare il tiranno, riportare Charles a Versailles non permettendo la definitiva ascesa al potere del dittatore in pectore!
Sempre bravissima, complimenti
(Recensione modificata il 10/08/2021 - 09:18 pm)

Recensore Master
10/08/21, ore 16:56

Un vero piacere ritrovarti cara Agrifoglio, con questa storia così densa di avvenimenti e colpi di scena perfettamente inframmezzati alla Storia vera e propria.
In questo capitolo abbiamo avuto ben più di un assaggio della affannosa ricerca di potere da parte di Napoleone che, dopo alcuni anni, ha decisamente incrementato il suo potere e soprattutto la sua posizione, tanto da tenere in scacco molte nazioni. La sua mira è poter invadere l’Inghilterra, unica potenza che ancora resiste e non riconosce la sua autorità sui territori da lui conquistati. Bonaparte è anche un personaggio da tenere sotto stretta osservazione poiché è un grande affabulatore, capace di convincere gli uomini a seguirlo in questa sete di conquista con il miraggio di portare l’uguaglianza, che rischia però di minare equilibri consolidati.
L’incontro con l’ambasciatore inglese infatti ci dà la misura di quanto i due paesi siano distanti e la distanza sia incolmabile. Il conte di Canterbury è seriamente preoccupato non tanto per l’immediato quanto su una prospettiva a più lunga scadenza. Già si fa chiamare Maestà e il passo a che si faccia incoronare Imperatore potrebbe essere troppo breve con risvolti deleteri. E in più una intera Europa in mano ad un personaggio con un ego così ingombrante potrebbe veramente diventare un problema.
Nel corso del capitolo abbiamo avuto una panoramica di alcuni personaggi che abbiamo incontrato nel passato, come la contessa di Canterbury e il di lei fratello, il quale resta ammaliato dalla bellissima Paolina Bonaparte, sorella alquanto discussa di Napoleone, che penso avrà una parte in questa tua ucronia, così come penso che una parte importante sarà stata disegnata anche per il nipote dei Jarjayes che si presenta a palazzo essendo ormai di stanza a Parigi con il suo reparto dei Dragoni.
Uno sguardo anche ai figli di Oscar e André e alla dolce figlia di Rosalie, Bernadette, i quali in questo lasso di tempo sono tutti cresciuti, ricalcando l’uno il temperamento gentile del padre e l’altra quello esplosivo della madre, mentre Bernadette, nonostante abbia avuto la stessa educazione dei ragazzi Jarjayes, è rimasta ben ancorata con i piedi per terra grazie alle influenze di sua madre Rosalie, la quale non ha permesso che lei scordasse da dove provenivano. Bernadette ha fatto decisamente colpo sul bel tenente dei Dragoni, tanto da rimanere ammutolita dai suoi complimenti e lasciare che Honoré e Antigone facciano gli onori di casa.
In tutto questo vibrare di eventi c’è una situazione di primaria importanza da svolgere, quale il salvataggio del re rimasto imprigionato per anni, in vari luoghi, da Napoleone che lo ha spostato a seconda delle sue esigenze, ma che potrebbe essere tratto in salvo e portato a chiedere asilo dal Papa, ora che i servizi segreti hanno confermato che sia ancora vivo e si trovi in Corsica. Questa missione, organizzata e supervionata da Oscar sarà però condotta dal generale Girodelle, andando a Torino per tenere sotto controllo le mosse di Napoleone ed eventualmente avvisare affinché il salvataggio del re vada a buon fine, mandando Oscar in Vaticano, in missione diplomatica, per cercare di convincere Sua Santità a non presenziare all’incoronazione di Napoleone quale imperatore e che potrebbe essere una importante presa di posizione alfine di ottenere una alleanza con tutti coloro che si oppongono all’egemonia di Bonaparte.
Sempre interessante leggerti. Un caro saluto e a presto!

Recensore Master
10/08/21, ore 15:25

Come ci si aspettava, Napoleone è diventato un grave pericolo, oltreché una contraddizione vivente: come può volersi ergere a difensore dell'uguaglianza, se lui per primo si basa sulla guerra, madre di ogni diseguaglianza ed ingiustizia? Va fermato, e subito!

Recensore Master
10/08/21, ore 12:54

Ricapitolazione ben fatta delle rotte di Nelson - André è nei guai, ma almeno non sono guai immediati.
Madame de Compiègne, che dire? I figli so ' piezz' e core, non ce n'è, per cui giustamente il suo bimbo è vittima di bambini invidiosi. Andrebbe d'accordo con Madame Bonaparte.
Joséphine... mah.. poveretta in un certo senso, la Meghan Markle di un altro secolo ;P
Napoleone intriga come può e lancia l'unica esca che funzionerebbe con Oscar- e ora? andrà a Tebe? o, non fidandosi farà il contrario di quanto le viene suggerito?

Battaglia davvero ben descritta ed emozionante. Da film!

Recensore Master
10/08/21, ore 12:39

La descrizione del risveglio da prigioniero, in un luogo sonosciuto, e soprattutto, buio, è resa molto bene, compreso il dubbio di André sul fatto che quello sia un buio reale, o quella cecità evitata, che è stato uno dei motori della sua evoluzione e che ora lo avrebbe finalmente raggiunto.
Ben resa anche la scoperta di essere su una nave.
E terribile e ben descritto l'attacco del coccodrillo.
Mi piace molto anche che il capitolo cerchi di portare avanti le storie di tutti: Girodel e le sue preoccupazioni, il generale e le sue certezze, Oscar e i suoi presentimenti e i bambini che si stanno divertendo - penso che sarebbe piaciuta anche me una bella crociera sul Nilo. E mi piace he si siano dei mini cliffhanger - ben fatto!

Ma lo Sfregiato del Mediterraneo non si è mai preoccupato del suo prigioniero che valeva il suo peso in oro? Se i topi lo avessero attaccato e se fosse morto di sete? Per quanto ne sa lui è un fiorellino delicato...

Finale con cliffhanger come spesso piace a me - comunque meglio essere prigioniero degli Inglesi che dei pirati! Anche se... lettere nascoste nel giustacuore, un francese che poi è molto vicino alla Corona... da da pensare

Recensore Junior
04/07/21, ore 21:12

Un bellissimo capitolo su più livelli cara Agrifoglio !!
All’inizio sono svelati il mistero sull’identità della vittima e sulle motivazioni dell’omicidio avvenuto alla fine del precedente capitolo Poi assistiamo al tentativo di seduzione di Andrè da parte di Joséphine de Beauharnais La parte centrale del capitolo però è occupata dalle imprese belliche e dalla furbizia di Napoleone oltre che dai conflitti di coscienza di Alain
Amaro ma di effetto è l’incontro fra Oscar ed il duca d’Orléans Lei detesta lasciarlo andare e nonostante tutto insiste nel farlo personalmente Come qualche capitolo fa lui è beffardo e lei si trattiene a stento ma non può fare a meno di stupirsi della sorpresa del duca alla notizia del delitto. L’atmosfera è opprimente , il duca è sfacciato e le sue fastidiose risate risuonano fra le volte della fortezza
Poi avviene l’incontro chiarificatore perché il conte di Compiègne si introduce di soppiatto nel Palais Royal disabitato e polveroso ( bella l’immagine del duca d’Orléans che passa le dita sul tavolo impolverato o del conte di Compiègne che indica con enfasi le ragnatele ) e notifica al duca d’Orléans che il conte Jules de Polignac non si è certo suicidato…… Il duca d’Orléans in un lampo capisce ma pone come condizione per riprendere a sovvenzionare il suo alleato che questi gli faccia da spia in terra d’Italia dove ormai si stanno svolgendo i giochi napoleonici Il duca d’Orléans infatti è stato scarcerato ma è pur sempre agli arresti domiciliari perché la sua partecipazione alle attività spionistiche per far scoppiare la guerra con l’Inghilterra è pur sempre esistita anche se non è stata divulgata per il buon nome e per la stabilità della corona……
Poi André si reca a palazzo Nancy per consegnare al suo proprietario , un alto funzionario francese, alcuni importanti documenti e mal gliene incoglie perché ci incontra Joséphine de Beauharnais, grande amica della duchessa ed ospite della casa ,che ricomincia a circuirlo con le sue lusinghe di consumata seduttrice La bella creola vuole sia raccogliere informazioni da dare a Napoleone che sedurre André che l’ha colpita sin dal loro primo incontro al fiume E’ singolare la fedeltà a corrente alternata di questa donna che vuole aiutare Napoleone politicamente e che a modo suo gli vuole bene ma che non disdegna di soddisfare i suoi impulsi. Ed è singolare come alterni lascivia ed ingenuità ,calcolo e spontaneità, bontà e spregiudicatezza affetto e tradimento…… Lei era proprio così….. Nella scena del caffè non sbaglia un gesto od una parola e neppure i toni e le espressioni In lei ingenuità e dissimulazione sono così perfettamente compenetrate ed amalgamate che non è facile smascherarla quando mente o finge .Andrè però è Andrè e non manca di fedeltà ad Oscar. Mi chiedo quanto tutto ciò potrà reggere e quanto Joséphine de Beauharnais potrà continuare a camminare sul filo del rasoio senza tagliarsi….
Si apre così un’altra parte del capitolo e ritroviamo Napoleone in bilico fra pragmatismo e sogni di gloria, intento a sognare di emulare le gesta di Annibale mentre valica i passi alpini. Per lui non ci sono elefanti da far transitare ma pezzi d’artiglieria da trasportare per improbabili sentieri alpestri…. Ed il freddo che sta mettendo a dura prova la resistenza dell’armata di riserva….. Bella la descrizione della marcia fra sofferenze dei soldati e piccoli privilegi degli ufficiali superiori e bella la descrizione dell’ospizio dei monaci, del loro operato per alleviare le sofferenze dei viandanti e bellissima e commovente è la storia del cane Barry.
Arrivano alla fine le battaglie e la prima di esse è quella del forte di Bard La situazione è drammatica perché i difensori della fortezza ,dato lo stato dei luoghi ,giocano praticamente al tiro a segno con i soldati nemici che non hanno modo di difendersi. Bonaparte deve giocare d’astuzia e dopo parecchi giorni ce la fa ma a costo di grandi perdite. Superba ed immaginifica è la scena dei fasci di vimini infuocati che rotolano e rimbalzano sulla rupe o che fanno impennare il cavallo di Napoleone, illuminando tutto e mandando a farsi benedire i propositi di segretezza del generale corso. Epica è la parte in cui Alain scala la strada in salita che conduce alla fortezza ,schivando raffiche nemiche e un fascio di vimini infuocato , per poi incrociare lo sguardo del generale de Jarjayes…. Fortuna che entrambi abbiano abbassato i fucili…..
Bello ed entusiasmante è il punto in cui Napoleone Bonaparte provoca la frana per arrestare la corsa del generale de Jarjayes….
Ora però il generale corso è finalmente entrato in Italia ma con un esercito decimato sia sotto il profilo degli uomini che sotto quello dei pezzi d’artiglieria Non può più permettersi di sbagliare e di subire perdite e deve ottenere il massimo risultato col minimo sforzo e col minimo sacrificio di soldati e di armi. Ancora una volta gli viene in aiuto Annibale. Splendida evocativa e suggestiva è la tua rievocazione in chiave napoleonica della battaglia del lago Trasimeno che ora si sposta nel nord Italia e diventa la battaglia del lago di Viverone….. Bonaparte stermina l’esercito piemontese, aggira il reggimento del generale de Jarjayes e prende Torino. Ed ora?
Poi però arrivano Pavia e Marengo e con esse i rimorsi di coscienza di Alain L’uomo conosce bene la guerra e le bassezze umane ma non ci si può mai sottomettere fino in fondo. Con dolore assiste all’eccidio dei civili uccisi sommariamente e delle madri che fanno da scudo ai figli Mezza città è andata in fumo per un ordine che a noi moderni appare criminoso ma Alain non può che guardare ed ingoiare. Stessa cosa per la mattanza del lago di Viverone che sembra più un’esecuzione che una battaglia ad armi pari.
Tutto ciò non piace ad Alain e gli ricorda pure gli eccessi e le deviazioni dei rivoluzionari Anche loro come Napoleone Bonaparte lo hanno prima conquistato e poi deluso. Alain oltretutto non è un ingenuo né uno sprovveduto e sa che Napoleone è un tipo freddo e vendicativo che non perdona Ha rischiato tanto in quell’alba quando ha abbassato il fucile davanti al generale de Jarjayes e gli ha fatto il saluto militare ed ora sa che contraddire Napoleone può portare al plotone d’esecuzione . Quant’è difficile poi rimettere nel cassetto un sogno in cui si è creduto molto, che ha riempito le nostre giornate ed illuminato la nostra mente!
Non farci aspettare troppo sei una garanzia ti seguo!!

Recensore Veterano
29/06/21, ore 19:11

Ciao Agrifoglio, finalmente sono riuscita a mettermi in pari con la lettura di questo tuo lavoro, davvero notevole. Ammetto di non ricordare perfettamente la storia dell'epoca (dai tempi della scuola è passato un pò di tempo:D) ma recentemente ho letto" Eroica" della Ikeda che descrive l'avvento al potere e il declino di Napoleone e mi è servito per "rispolverare" un pò di nozioni. Sei stata davvero brava ad inserire personaggi di fantasia nella Storia vera, quasi che fossero realmente presenti. Tutto ciò richiede un gran lavoro di approfondimento e ricerca per non risultare forzato o fuori luogo. Ti faccio dunque i complimenti per l'enorme sforzo compiuto fin qui, ma si sa, quando una cosa piace, la fatica si sente meno;)
Un caro saluto, a presto!

Recensore Master
28/06/21, ore 22:49

Sempre più ricchi e complessi i tuoi capitoli. La preparazione storica è innegabile, ma è grazie alla tua abilità di narratrice che ci fai letteralmente vivere ogni singola scena. Il duca d'Orleans è libero grazie a Maxence che uccide Polignac senza remore pur di avere di nuovo una vita agiata. Alain inizia a vedere Bonaparte sotto una luce diversa, non è più su un piedistallo. Anche Josephine rischia una rovinosa caduta, specialmente se Napoleone scoprirà i suoi tradimenti. Ti rinnovo i miei più vivi complimenti. A presto.