Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
20/11/20, ore 23:08
Cap. 60:

Ciao!!

Alla lettera, ammetto, qualche brivido mi è venuto! Penso ci sia bisogno di rande forza anche per scrivere una lettera d'addio: sapere che domani non ci sarai più è un pensiero asfissiante, che ti blocca, molto spesso inaccettabile. Quanto è difficile fare forza agli altri quando dentro di te non la hai? Fare in modo che dalle parole non traspaia paura e disperazione. Parole di amore e mano fredda.
André ha una dignità di una potenza enorme: nel momento in cui non accusa aggressivamente il suo "avvocato" nonostante non abbia fatto il suo lavoro, nella scrittura della lettera, nel non appoggiarsi religiosamente ad un sacerdote protestante ma parlandoci comunque amichevolmente e, infine, nel percorso che lo conduce dritto dritto al patibolo.
E' un uomo bello in ogni suo aspetto, non solo esteticamente!

Anche Oscar ha paura, ma non di certo dell'eventualità di morire! Lei ha paura della possibilità di sopravvivere ad André! Questo motivo si è presentato varie volte: quando il Castello di Lille era stato attaccato e credeva il suo amico d'infanzia morto e, la seconda volta, alla morte di Bernard.
Insomma, diciamo che lei salva suo marito anche per salvare se stessa da un dolore straziante che, malgrado i figli, non so quanto potrebbe reggere.

Ora che succederà? Il piano di fuga è riuscito o, come sempre, l'inganno e i problemi sono dietro l'angolo?

E' sempre un piacere leggerti!
Ti mando un saluto,
Deienira

P.S.: Pretendo una piccola parte per Antigone nel piano di fuga per salvare i genitori sotto la guida del nonno hahaha. Piazziamoci anche Honore!

Recensore Veterano
14/11/20, ore 22:52
Cap. 60:

Mia gentile Madame Agrifoglio,
trovo alquanto indelicato da parte vostra definirmi anziano e tenermi lontano dall'azione.
Sono oltremodo offeso nei Vostri confronti, io sono un uomo ancora giovane, agile, intelligente.
Necessito quindi di riparazione all'offesa ricevuta, tramite duello.
Vi attendo quindi nel cortile della mia dimora domani all'alba, con la spada pronta.
E vedete, nel prossimo capitolo, di rendermi giustizia!

Recensore Master
14/11/20, ore 15:53
Cap. 60:

Ben tornata cara Agrifoglio, con un capitolo decisamente notevole, che speriamo muterà in meglio le sorti degli svariati protagonisti di questa tua rutilante e interessante storia. Abbiamo una visione di André, il quale ormai ha perduto ogni speranza, con un dolore nel cuore soprattutto per non poter più rivedere sua moglie e i suoi figli. Dopo la sentenza che lo aveva condannato a morte, qualsiasi contatto umano con lui era stato vietato e così ha dovuto trascorrere in completa solitudine, senza alcun conforto di persone, l’attesa che lo avrebbe condotto a morte. In tutto questo tempo è rimasto lucido, anche quando ha incontrato quel suo avvocato che sapeva mai aveva creduto nella sua innocenza e soprattutto pauroso di scontentare i Pari d’Inghilterra, offrendo una difesa che avrebbe potuto dare qualche chances di sopravvivenza ad André. Ma lui, nemmeno per questo, prova rammarico, dopotutto sapeva che la sentenza era già stata scritta nel momento in cui aveva messo piede in tribunale, con tutte quelle prove ben costruite e quelle testimonianze di personaggi inoppugnabili. Intensa la lettera con la quale sceglie di accomiatarsi da questa vita e in particolare dalla sua amata moglie e dai suoi figli. Il rammarico più grande è di non poterli incontratre tutti un’ultima volta per ribadire quanto amore avesse per ognuno di loro. Ma le parole più accorate sono solo per Oscar, con le quali la prega di non perseguire la vendetta affinché non perda la sua anima, che invece deve mantenersi pura e limpida come è sempre stata durante tutto il corso della loro vita insieme. Non rinnega nemmeno un attimo che l’ha scandita, solo il dolore di una conclusione che mai si sarebbe aspettato, morire in Inghilterra come spia, lui che amava così tanto la sua terra. Nel frattempo in Francia, Oscar non si dà pace e nemmeno per vinta, che la situazione possa venire modificata in qualche modo. Nemmeno l’intervento di Maria Antonietta ha sortito con gli inglesi l’effetto sperato, cercando di scambiare dei prigionieri. Per gli inglesi era importante farsi vedere forti e non cedere a qualsiasi richiesta. Ma Oscar e la sua famiglia sono già con la mente avanti, a pensare al da farsi, con l’aiuto di sir Percy, il quale sta approntando l’ennesimo piano per portare in salvo André. Ad Oscar si uniscono senza indugio sia il conte di Fersen, il maggiore de Valmy, il conte di Girodelle e il padre di Oscar, al quale la stessa Oscar oppone una giustificata resistenza per via dell’età, e per ciò che concerne Girodelle, lo invita a rimanere a capo della guardia reale per non dare adito, in caso di uno sfortunato esito della missione che hanno in animo di compiere, di far assurgere al comando uomini collegati al duca di Orleans e di Compiegne. Adorabile la piccola Antigone, la quale avrebbe voluto far parte della squadra di salvataggio del padre, e anche le battute e il suo cipiglio, sono degni di sua madre in tutto e per tutto, non volendosi mai dare per vinta. Intanto il giorno dell’esecusione è giunto e André si è preparato ad affrontarlo con la dinità che ha sempre contraddistinto la sua vita. Nel mentre, proprio quando André percorre l’ultimo cammino verso il patibolo, allestito appositamente per lui, la squadra d’assalto, capitanata da sir Percy, mette in atto il piano che conduce alla liberazione di André. Il tutto si svolge velocemente, con la trovata delle bombe fumogene, utilizzate solo per creare distrazione e non uccisioni. Anche questa volta mi è parso di riuscire a vedere la scena che si srotolava di fronte ai miei occhi come se fosse una pellicola di un film, tanto la descrizione era precisa. Si poteva sentire l’atmosfera, vedere il cielo cupo e percepire la temperatura fredda che lo accompagnavano nel suo ultimo cammino, così come il vociare rumoroso della gente venuta ad assistere all’evento. Insomma tutto molto realistico. Ora non resta che attendere che raggiungano la goletta a Dover, sperando che nel frattempo non accada ancora qualcosa di pericoloso che potrebbe rendere ancor più accidentato un persorso già di suo periglioso. D’altra parte, dopo tutto il tempo durante il quale sono stati separati, i nostri amati André edOscar avrebbero tutto il diritto di cominciare a pensare un poco a se stessi godendosi la reciproca compagnia e l’affetto che li lega, tanto sicuramente ci saranno altre avventure che li attendono al varco. Ti aspetto pertanto con il prosieguo, con la solita curiosità. Complimenti e a presto!

Recensore Junior
14/11/20, ore 00:00
Cap. 60:

Andrè si è salvato per il rotto della cuffia ed il boia non l’ha presa tanto bene. La vita del resto è anche e soprattutto far quadrare i conti e vedersi l’affare sfumare da sotto il naso ad un soffio dall’incasso non deve essere tanto piacevole, ahahahaha !!
Scherzi a parte anche questo capitolo è riuscitissimo cara Agrifoglio! E’ un miscuglio di azione introspezione pianto e risate ed è molto riuscito!
Un po’ me lo aspettavo che i buoni uffici delle regina non avrebbero portato a nulla di costruttivo Una conclusione per via diplomatica sarebbe stata più realistica ma poco in linea con il romanzo d’avventura e sarebbe anche stato difficile da credere che gli inglesi si sarebbero fatti sfuggire la preda dalle mani dopo tanto affaccendarsi per distruggerla . In effetti scambi di prigionieri coi condannati a morte non se ne vedono molti anche se non sono un’esperta in materia, ahahah!!
Il povero André è circondato da soggetti rancorosi, avidi od inetti Lui è il migliore di tutti ma deve patire la mediocrità e la cattiveria degli altri .L’avvocato non si è dato da fare per salvarlo perché non credeva nella sua innocenza ,non voleva inimicarsi lord Tilney ed era anche un tipo scialbo e senza iniziativa e secondo me anche un po’ gretto. Il conestabile si è dimostrato livoroso e di basso profilo, a capo di una fortezza ma senza nemmeno il potere di consegnare a una famiglia distrutta dal dolore le spoglie e le lettere del condannato. Se non fosse stato rimproverato per il fallito tentativo di fuga di André forse si sarebbe attivato per esaudire gli ultimi desideri di un condannato a morte…. Il boia pensava soltanto al suo compenso ma in fin dei conti bisogna pur portare a casa la pagnotta anche se questa è sporca di sangue innocente…… A ben vedere la condanna a morte di André è nata dalla mediocrità e dall’indifferenza più che dalla cattiveria e dalla mala fede in senso stretto ed in questo lo scialbo avvocato ha avuto ragione nel dire che nessuno odiava André. Nessuno lo odiava ma nessuno si è preso il disturbo di approfondire la cosa per salvare quello che in fin dei conti era soltanto un nemico di guerra.
André è dieci metri più in alto dei suoi carcerieri. Avrebbe avuto tutte la ragioni per odiarli e per aspettarsi che la moglie –che non era certo una timida violetta – lo vendicasse ma preferisce pensare al benessere psicofisico della moglie e dei figli ed evitare che questi si prosciughino dietro a un desiderio di vendetta negativo e svuotante. Vuole che guardino al futuro e non al passato, che sorridano e che non piangano, un vero eroe!! Nonostante tutto non vuole non può e non sa odiare…. E la sua lettera alla moglie è da brividi ,mamma mia che addio!!
Oscar è la solita leonessa di Francia che non si arrende mai neppure di fronte alla quasi evidenza e ad un passo dal boia Parte facendo un salto nel buio, fidandosi ciecamente di sir Percy e senza neanche sapere cosa l’attende oltre la Manica Le parti in cui ci sono lei sono tutte bellissime…. Sa organizzare ,sa combattere, sa aspettare e sa sperare ed alla fine è ricompensata col ricongiungimento al suo amato Andrè.
Tutti i personaggi di questo capitolo si connotano per coerenza e generosità. Girodelle che vorrebbe andare in Inghilterra anche lui ma che alla fine capisce che l’unico atto eroico che può compiere è rinunciare e starsene a casa. Valmy e Fersen che partono mettendo a repentaglio la vita per una cosa che li riguarda marginalmente e tutto il da fare che si dà sir Percy Blakeney che rischia tutto (vita e patrimonio ) per un parente acquisito che conosce da pochi anni e che vive pure lontano da lui…. Ma una volta funzionava così, si dava molta importanza a certi valori ed al senso dell’onore.
Anche la regina Maria Antonietta commuove Non riesce con i suoi buoni uffici diplomatici ma non dimentichiamoci che il conte di Fersen in questa particolarissima storia è suo marito malgrado il matrimonio sia rimasto segreto e che se lui è partito , prima di partire, si sarà anche consultato con lei. La regina mette a disposizione di Oscar e di André l’incolumità del conte di Fersen dopo tanti anni di amore nascosto e quando la felicità è stata finalmente conquistata!
Il generale de Jarjayes è come sempre un vecchio leone e vorrebbe partire ma non si rende conto che le sue condizioni potrebbero danneggiare la missione oltre che mettere a repentaglio la sua stessa vita e qui notiamo un’inversione dei ruoli perché sembra quasi che adesso sia Oscar a comandare in quella famiglia Un avvicendamento fra leoni?
La piccola Antigone strappa più di un sorriso!! E’ coraggiosa impavida e spericolata come la madre ma è ancora troppo piccola per non essere di peso e per non trasformarsi lei stessa in un ostaggio da salvare o peggio ancora in una vittima da piangere ed è ancora terribilmente ingenua e priva di senso della realtà a meno che non sia anche un’inventrice geniale e non abbia inventato una pozione di crescita rapidissima!! “E’ incredibile come sono cresciuta in così pochi minuti!” Ahahahahahah!!
La scena del salvataggio di André è degna di un film di spionaggio e di azione: la cortina di fumo, le bombe fumogene il blitz degli eroi a cavallo, l’espediente delle monete lanciate alla folla per aprirsi un varco, la gente che finisce a mollo nel fossato ed in generale tutto il ritmo concitato di questo paragrafo Si passa dalla lentezza e dalla rassegnazione del corteo diretto al patibolo alla velocità fulminea ed alla speranza rinata della parte dell’arrivano i nostri Sebbene la parte del salvataggio sia molto breve ,nell’economia generale funziona e forse proprio la brevità rende bene l’idea del blitz In fin dei conti per avere ragione di tanti soldati schierati e di un’intera folla che fa da tappo soltanto un’azione rapida e di rottura poteva andare bene. Da manuale la delusione del boia… Potevano anche tirargli un barile fumogeno in testa visto che c’erano e la primula rossa lanciata al conestabile, della serie stai zitto e porta a casa! Ahahahah!!
Ed ora cosa accadrà a queste povere anime? Ti seguo sempre e ti faccio tantissimi complimenti!!

Recensore Master
13/11/20, ore 23:50
Cap. 60:

Ottimo capitolo.
Andrè ha dimostrato gran coraggio.
L'intrusione di Antigone allieta il momento di tensione.
Oscar sembra riconoscere il suo amore per Andrè.
La missione pericolosa di Oscar non si è ancora conclusa.

Recensore Master
13/11/20, ore 22:30
Cap. 60:

Ottimo capitolo, dove azione, introspezione e ironia sono bilanciate alla perfezione. André ha una forza d'animo eroica. Oscar eccezionale come sempre, Fersen, Valmy e Girodel insieme alla Primula Rossa mostrano lealtà e profonda amicizia. Anche il generale è molto coraggioso ma data l'età non può intervenire, rischierebbe di rallentare la missione. Proprio la ragione opposta ferma in terra francese la giovanissima Antigone, coraggiosa come la madre. André è salvato con un'azione degna di "mission:impossible ", capisco anche la perplessità del boia: in fondo era tutto pronto, mancava solo il condannato. Complimenti come sempre Agrifoglio e buon weekend.

Recensore Master
13/11/20, ore 18:08
Cap. 60:

André ha dimostrato un coraggio ed una dignità senza pari (al contrario del boia, con la sua pessima uscita); fortunatamente, almeno questa evasione sembra essere riuscita. Complimenti per i dettagli realistici e molto precisi.

Recensore Master
13/11/20, ore 15:56
Cap. 60:

Ciao,
un bel capitolo, molto ben scritto ed articolato.
Appresso soprattutto la parte del "consiglio di salvezza Andrè", con l'intrusione della piccola Antigone ad allietare un momento di tensione. Ho amato la liberazione di Andrè, ben raccontata, succinta e pulita, essenziale direi ma molto chiara.
Peccato che il generale non abbia partecipato ….
A presto!

Recensore Veterano
13/11/20, ore 12:27
Cap. 60:

È stato un lungo viaggio ma sono riuscito a recuperare tutta la storia, che è una vera e propria epopea. Mi è piaciuto tanto il percorso di Oscar nel riconoscere il proprio amore per Andrè, percorso lungo e tortuoso, fatto di tanti piccoli momenti importanti messi uno dietro l'altro, non ultimo la sua disperazione alla notizia della presunta morte del Conte di Lille.. Tra loro c'è amore e rispetto dei ruoli, quello militare per Oscar e un titolo nobiliare, nel suo caso di Andrè, a gratificare il suo eroismo e la sua indiscussa nobiltà d'animo.. Ora il Conte si ritrova ingiustamente prigioniero nella Torre di Londra e condannato a morte. Ma Oscar è pronta a salvarlo o a morire nel tentativo. La scelta è stata fatta, anche se lui avrebbe preferito saperla al sicura acconto ai figli. La fuga sembra avere successo, ma ora c'è da lasciare l'Inghilterra per ritornare sani e salvi in Francia.

Recensore Master
13/11/20, ore 11:50
Cap. 60:

Ciao carissima Agrifoglio,
Già mercoledì scorso attendevo puntualmente l' arrivo della Leonessa, ma questa volta era pure comprensibile un po' di ritardo.
Devo confessare che dopo aver letto la lettera di addio del nostro André molto toccante e colma di rassegnazione, quasi non ci speravo più.
Tante volte nel tuo racconto André ha rischiato una macabra esecuzione e stavolta è stato proprio salvato in extremis..
...senza contare che Oscar e i suoi uomini hanno messo a punto una missione pericolosissima,alla luce del giorno, che tuttora non si è conclusa.....potrebbe venir arrestata al confine!
Aspetto in trepidante attesa, un capitolo che ci lascia col fiato sospeso e spero si concluda aprendoci la porta a qualche parentesi di serenità.....complimenti 😊
(Recensione modificata il 13/11/2020 - 11:52 am)

Recensore Master
13/11/20, ore 11:07
Cap. 60:

Ciao,
ho letto un po' rapidamente con la tazzina del caffè in mano, in una piccola pausa dal lavoro.
Bello, non so cos'altro aggiungere.
Un capitolo bello e ben scritto.
A presto!

Recensore Master
11/11/20, ore 11:07
Cap. 37:

Ciao. :) In questo capitolo quello che mi è piaciuto di più è stato il confronto fra la Regina e Robespierre, ognuno con le proprie ragioni e la propria personalità. Ho letto con interesse anche come si muove il Consiglio di Reggenza, una bella prova gestire gli avvenimenti storici che stanno accadendo in modo diverso. A livello emotivo mi è dispiaciuto vedere Oscar a quelle condizioni. Bella la scena dell'anime che tutti conosciamo all'inverso e, fra i tanti eventi che accadono, c'è anche Diane ad arricchire il tutto. Mi ha colpita la frase nelle note finali: "Ho pubblicato anche questo capitolo, partito all’insegna di un nervosismo e di un disagio interiore ." Mi incuriosisce il titolo del prossimo capitolo " a primavera, arrivano le rondini." La domanda fondamentale è se Oscar avrà un maschio o una femmina. Il primo sarebbe un'ottima soluzione per tramandare la sua arte militare e se invece fosse la seconda, dovendo la donna relazionarsi in un altro modo con la nascitura scoprendo la sua parte femminile ancora di più? A presto. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 11/11/2020 - 11:09 am)

Recensore Master
04/11/20, ore 10:27

Ciao Agrifoglio. Il riassunto, nonostante ricordi la storia, aiuta sempre a focalizzare alcuni punti, essendo presenti molti eventi e personaggi. Interessante la presenza di Maria Cristina d’Asburgo Lorena, intrecciando la realtà storica con la fantasia. A livello emozionale quel che mi ha più colpita riguarda Oscar e la sua gravidanza, il fatto che il suo corpo stia cambiando. Sono curiosa di sapere anche cosa accadrà con Diane e soprattutto nelle note parli della trasposizione di una notissima scena dell'anime. Vedremo cosa accadrà nel prossimo capitolo, "l'intrigo." Si può notare davvero il tuo impegno nello scrivere questa tua storia. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 04/11/2020 - 10:29 am)

Recensore Master
03/11/20, ore 21:14
Cap. 40:

Anzitutto ti dico che mi spiace per Rosalie - avvizzita? addirittura! Ed è pure più giovane di Oscar... Va bene che non tutti la amiamo, ma... mai una gioia?
Bernard non ci fa una gran figura, una specie di despota familiare.

Bello l'accostamento con Antigone - e così una eroina femmina da rispettare l'ha trovata, alal fine... mi fa piacere per Oscar, sempre integerrima ed alla ricerca della cosa giusta da fare.
Antigone, comunque, come nome, non mi sarebbe venuto in mente nemmeno al centesimo tentativo...
Che dire? Mi fa un gran piacere pensare che Lavoisier la sfanga perché la sua morte m'è sempre spiaciuta. Marat invece ... quello è il suo percorso e non muta. Al massimo anticipa.

Non ho idea di chi saranno i genitori del prossimo bèbè. Direi i Girodel, per fare le cose pari - Rosalie è vedova e non mi pare portate per avventure sentimentali. Diane nemmeno - non ne azzecca una.

Recensore Master
29/10/20, ore 15:55

Un capitolo molto avvincente.
La tua conoscenza della storia inglese è buona.
Capitolo molto vivace e veloce.
Impressionanti le tue ricostruzioni.
Sempre denso di avvenimento.
Andrè è ancora una volta prigioniero.
Oscar viene a sapere dov'è finito Andrè.
Ci si aspetta qualche colpo di scena.