Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Che bel capitolo carissima Agrifoglio ! Mi piace l’Egitto come ce lo descrivi tu! Fra templi nilometri, zodiaci , tombe colonnati e feluche si consumano odi, vendette e tentati omicidi |
Ciao Agrifoglio. In questo capitolo quello che emerge è innanzitutto la vita di Diane a palazzo Jarjayes, che sembra seguire la scia di Rosalie. Ben descritta e mi piace abbia approfondito il carattere della sorella di Alain, dubbiosa e insicura. E soprattutto mi piace leggere come André si stia man mano inserendo nel tessuto sociale nella sua nuova condizione. Quella ragazza ha un carattere simile ad Oscar se non avesse avuto il ruolo che tutti conosciamo e la sua presenza arricchisce ancor di più la storia. Sullo scenario intrighi e altri personaggi. Mi dispiace per Oscar, credo che nonostante la presenza di Diane quel senso di solitudine è sempre presente e vedremo quando rincontrerà André. Al prossimo capitolo. Un saluto. :) |
Tre attentati in poco tempo, la situazione si fa pericolosa! Oscar è stretta tra l'angoscia per André ed i pericoli per sé ed i figli, questo non le dà la lucidità necessaria alla situazione; i suoi nemici hanno certo pensato che in Egitto sarebbe stato più facile farla sparire. Però quella dei serpenti mi ha fatto sentir male! Debbo ripetermi: io detesto i rettili!! Complimenti per la tua cultura sull'Egitto. |
Ciao, |
Dunque, cara Agrifoglio, Riepilogando: la nostra Oscar è stata allontanata con un pretesto da Alessandria non vede André da quasi sei mesi e, nonostante la lontananza forzata da Napoleone, subisce ben 3 tentativi di omicidio (altrimenti non si possono definire) due soldati che sono venuti lì a 'proteggere ' la comitiva degli scienziati, sono gli stessi che hanno cercato di farla uccidere dai serpenti. Che dire poi della massa di granito che improvvisamente si spezza e si avventa contro di lei(e tutti i presenti?). Se Oscar non avesse avuto prontezza di riflessi e di spirito, sarebbe morta sepolta fra un cumulo di macerie oppure , nell' ultima disavventura, sarebbe rimasta bloccata nei sotterranei della tomba egizia il cui soffitto " casualmente " era ceduto proprio appena lei aveva varcato la soglia a cercare i bambini. Cara Oscar! Secondo me avresti dovuto lasciare i bambini alle governanti e partire nottetempo alla ricerca di André. Dopo tanti mesi non sono solo sospetti, conoscendolo è impossibile pensare sia tornato in Francia senza dare notizie di sé. La storia è bella, le documentazioni sono ricche, le immagini maestose e la scenografia è brillante. Solo che....non capisco: Chi odia tanto Oscar al punto di volere la sua morte? Per chi è così pericolosa adesso? Grazie e..non mi resta che attendere il seguito. |
Ciao, |
Cara Agrifoglio, ben tornata con un nuovo capitolo di questa tua rutilante storia. Bello, bello e ancora bello tutto il passaggio che hai saputo descriverci inserendo una miriade di particolari che mi hanno fatta sentire come una partecipante a quel maestoso tour in terra egizia. Sono riuscita a percepire il caldo torrido ma anche la curiosità di scoprire una civiltà millenaria che ha lasciato sul suolo dell’Egitto una molteplicità di monumenti che anche oggi difficilmente possiamo visitare. Hai condotto tutti i tuoi lettori in un magico giro turistico attraverso questi posti esotici e magici facendoci sentire come esploratori in una terra ricca di mille tesori, il tutto condito dallo stupore che i protagonisti della storia stavano vivendo, soprattutto i bambini tutti ammirati e stupiti da quelle mastodontiche costruzioni che nella loro patria mai avrebbero potuto vedere. Poi ovviamente seguendo il filo del tuo racconto, non solo c’era il giro turistico, bensì anche gli agguati alla persona, scomoda per Bonaparte, di Oscar. E allora insieme a lei abbiamo sentito il sibilo dei serpenti che le hanno gettato contro quando si è addentrata in un luogo misterioso e curioso tutta da sola, preda facile per essere messa a tacere. Quello che è stato molto partecipato da parte mia è stato quando si è trovata a passeggiare insieme agli studiosi archeologi all’interno del maestoso colonnato e un masso di enormi proporzioni è caduto e per fortuna e per l’attenzione sempre al cento per cento di Oscar non ha provocato danni irreparabili. Mi è tornata alla mente una scena del film “Assassinio sul Nilo” quando la protagonista rischia la vita proprio a causa di un masso fatto precipitare dall’alto del colonnato. Veramente intrigante, come intrigante ho trovato la scoperta di una nuova tomba e allora in quel caso mi sono sentita come Carter e Lord Carnarvon alla scoperta della tomba di Tutankhamon avvenuto nel 1922. Il crollo del soffitto mi ha tolto per un attimo il respiro poi finalmente il salvataggio e tutto è tornato sotto il controllo di Oscar che a questo punto vuole vederci chiaro ed avere un giusto abboccamento con Napoleone in persona anche per sapere qualcosa di certo sulla sorte di suo marito André che sembra essere scomparso fra le sabbie del deserto egiziano, visto che nessuna persona interrogata sa dare notizie certe sulla sua sorte. Mentre in Egitto si stanno prendendo decisioni che daranno un nuovo corso alla storia, in territorio francese la bella Josephine finalmente riesce a farsi presentare alla regina raggiungendo il suo obiettivo di poter essere anche lei ammessa a corte. Ma l’esperienza non le lascia in bocca il gusto che pensava: una sorta di amarezza per essere stata appena notata anche perché la regina, consigliata dal padre di Oscar, il conte Girodelle e dal vescovo Tayllerand l’avevano messa in guardia da quella donna in cerca di visibilità e tanto, forse troppo, vicina a Napoleone e che pertanto era bene tenerla attenzionata. In questo frangente il generale Jarjayes, dato che non ha più notizie certe dei suoi famigliari dall’Egitto, chiede al conte di Fersen di recarsi ad Alessandria per appurare la situazione e che effettivamente nessuno della famiglia sia in pericolo. Quando il conte raggiunge Alessandria e incontra Oscar accetta di riportare a casa in Francia i suoi figli per mantenerli al sicuro mentre lei da ora in avanti si metterà alle costole di Napoleone e soprattutto alla ricerca di suo marito di cui non sa più nulla da troppo tempo. Oscar ha provato ad allertare anche Alain chiedendogli di setacciare la città, ma purtroppo per lei non ha saputo darle notizie certe del marito. Ora aspettiamo di vedere che piega prenderà la storia che si fa avvincente ed interessante, per tutti i ragguagli che ci fornisci, ad ogni capitolo. Non mi resta che attendere il nuovo aggiornamento e salutarti cordialmente. |
Un tocco di genio utilizzare Varennes come luogo altrettanto emblematico come fu nella storia reale. |
Non so se in questo capitolo ho provato più pena per il Conte di Compiegne o per la povera Genevieve. |
Mi ha colpito molto la notizia del matrimonio tra la Regina e Fersen, nonché la gravidanza inaspettata. |
Che meraviglia questo capitolo! |
Ciao Agrifoglio. Hai una fantasia senza limiti, dote fondamentale nello scrivere e ti faccio i miei complimenti. Ogni volta mi stupisco e non mi stupisco. Mi stupisco perché trovo sempre qualcosa di interessante e diverso, non mi stupisco perché ormai, dopo aver letto vari capitoli di questa storia, ti conosco. Il protagonista in questo capitolo è André, dove gliene succedono davvero di tutti i colori. Da una pretendente che, pur essendo di non gradevole aspetto è presuntuosa, alla ricomparsa di Diane e per finire alla scena con quel poeta davvero originale. Povero André, ma questa è anche la vita dei nobili e dovrà piano piano abituarsi. Mi piace leggere di lui in questa differente condizione. Per quanto riguarda Oscar è impegnata con i suoi compiti, ma soprattutto sono curiosa di vedere quando Diane arriverà a palazzo e soprattutto se parlerà con Oscar di André. Un saluto. :) |
Un capitolo molto, molto intenso. |
Ci avrei giurato che sarebbe stato maschio e che sarebbe stato l'orgoglio di suo nonno! |
Scaltro l'inganno della Polignac e della figlia, che però ignorano quanto sia forte e potente l'amore tra Oscar e André. |