Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
02/07/20, ore 16:13

Carissima Agrifoglio, inutile dire che aspetto sempre in trepidante attesa i tuoi capitoli per vedere l’evoluzione di questa tua storia che magnificamente si incrocia con la Storia. Le aspettative non rimangono mai disattese e in questo particolare passaggio mi sono completamente immersa nell’atmosfera da te creata per questa importante battaglia avvenuta nei pressi del Mediterraneo fra la marina inglese, capitanata da niente meno che l’ammiraglio Horatio Nelson e quella francese, nella quale tu con rigore storico ci proponi le varie fasi della battaglia in maniera talmente vivace che mi è parso di vederle scorrere su uno schermo televisivo. Come Andrè ho osservato ciò che stava accadendo fra bordate e assalti (non so se le terminologie sono esatte) ai vari vascelli e navi ammiraglie che confluivano nel conflitto. Ho visto i colori delle fiamme quando la nave francese è saltata in aria e i poveri marinai sono morti, molti nella deflagrazione e altri che avevano tentato di salvarsi la vita gettandosi nelle torbide e scure acque che li circondavano. La battaglia è stata ad appannaggio della marina inglese e così ora André è a pieno titolo prigioniero e considerato una spia del governo francese poiché l’ammiraglio Nelson quando lo ha catturato dalla nave dello Sfregiato del mare non ha propriamente creduto alla storia che gli ha raccontato pensando che stava imbastendo tutto un contorno per giustificare la sua presenza a bordo del vascello dei pirati. Intanto anche in Francia qualcosa si muove: il padre di Oscar ha ricevuto la visita della madre del fuggiasco duca di Compiegne che si è recata da Jarjayes per accusarlo di voler continuare a perseguitare il suo povero figlio fomentato anche dai continui “vaneggiamenti” di suo nipote il conte Victor de Girodelle. Il colloquio che hanno avuto è stato illuminante per entrambi e qui il generale Jarjayes è riuscito a togliersi qualche sassolino dalle scarpe cantandole in faccia ciò che pensava di lei e del figlio. Nel frattempo anche un’altra presenza compare sul palcoscenico e pare essere una donna decisa ad ottenere quello che vuole: è la madre di Napoleone che si presenta a Josephine de Beauharnais chiedendole in modo perentorio cosa esista fra lei e il figlio e che la sua vicinanza potrebbe essere deleteria per il futuro stesso di quel suo figlio tanto ambizioso che si è però innamorato di una donna sposata e, diciamo, dalla vita alquanto libera. Lo scontro fra le due donne vede per il momento vincitrice la madre di Napoleone che è riuscita a zittire la viscontessa promettendo una guerra aperta affinché lasci il figlio. Figlio che in quel dell’Egitto sta cercando la maniera più consona per sbarazzarsi di Oscar appena saputo della debacle subita dalla marina francese con le conseguenti perdite avute e che avrebbe compromesso i suoi piani di espansione verso oriente. Con gli inglesi a governare quella porzione di mare l’intera sua campagna avrebbe potuto subire delle pesanti battute di arresto e la presenza di colei che ormai considerava a pieno titolo una spia doveva essere sistemata in un modo o nell’altro. Con un escamotage degno di uno stratega, obbliga Oscar a seguire il resto della sua spedizione archeologica alla scoperta dei tesori egizi che visiterà quindi varie località che potranno fare giustamente al caso per il tour formativo dei figli di Oscar. Quest’ultima a malincuore non può impedirsi di obbedire anche per non scoprire il vero scopo del loro trovarsi appresso a Napoleone, ma prima di partire chiede ad Alain di accertarsi della sorte del marito che il buon Napoleone con tanta solerzia le ha assicurato che si trovi presso l’ambasciatore ad Alessandria. Così inconsapevolmente i due sposi stanno allontanandosi sempre più l’una dall’altro. Ti aspetto curiosissima per il seguito. Un saluto.

Recensore Master
02/07/20, ore 01:40

Complimenti vivissimi per la tua descrizione della battaglia d'Egitto! Peccato che Oscar e André si allontanino sempre più, anche se in modo inconsapevole.

Recensore Master
01/07/20, ore 10:01
Cap. 29:

Un gran bastardo questo Conte di Compiegne, alleato del Duca d'Orleans. Terribile il suo ricatto a Madame de Girodel.
Ma ciò che più mi sconvolge.... André è morto?
Non ci credo.
Giuro che non ci credo.
E solo adesso Oscar si rende conto di amarlo... Perché lei è sempre un passo avanti, consentimi la triste ironia. 🙄

Recensore Master
01/07/20, ore 09:24
Cap. 21:

Ciao Agrifoglio. Dopo il momento di gloria e le normali invidie mi piace che André sia ritornato alla realtà, soprattutto nel suo nuovo ruolo dove deve trovare un equilibrio nel vivere come un signore, senza però esagerare. Questo per rispettare il suo carattere e credo che una simile cambiamento di vita non farà che arricchire la sua esperienza. Lui è stato da entrambe le parti, seppur anche da plebeo in una condizione privilegiata rispetto a molti. Abbiamo anche i tormenti di Victor e sono curiosa di vedere gli sviluppi. Ma la cosa che più mi è piaciuta del capitolo è statala proposta di Oscar ad Alain. Voglio vedere come si comporterà Diane trovandosi a vivere in una situazione del tutto diversa da quella alla quale era abituata, se si confiderà con Oscar e se riuscirà ad alleviare la sua solitudine. In ogni capitolo vi sono sempre eventi diversi e interessanti. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 01/07/2020 - 09:26 am)

Recensore Master
29/06/20, ore 18:52

Inizio la mia recensione con una parola: Cazzarola!!!
Un capitolo degno di Dumas, mia cara!
Stupendo veramente!
Tutto.
Dall'intrepido sir Percy, temerario spadaccino, alla povera Theroigne che, a sto punto, mi fa tanta tenerezza. Non importa contro chi, purché si combatta, mi verrebbe da dire! 😂
Per giungere infine al gesto di infinito amore di André, non tanto il salvataggio di lei, quanto della grande dimostrazione d'amore.
A volte bisogna lasciar andare la persona amata, e ci vuole molto coraggio per farlo. Perché amare è solo questo, desiderare il bene dell'altro e André ne è un valorosissimo esempio.

Ti faccio veramente i miei complimenti! ❤️

Recensore Master
27/06/20, ore 11:58

La compagnia della rosa bianca!!! 😁
Fantastico!
Mi è piaciuto da matti questo Alain che giunge perfino a minacciare Bernard pur di scoprire dove è tenuta prigioniera Oscar.
E poi corre da André, quasi impazzito di dolore e di angoscia.
Saint Just è veramente tremendo, le sue intenzioni sono chiare.
Oscar ha tentato la fuga, invano.
Speriamo che la compagnia della rosa bianca non finisca come quella dell'anello, anche se poi alla fine Frodo lo ha distrutto, ma a caro prezzo!
Brava, mi piacciono molto i tuoi accostamenti con altri romanzi.
Prima Nievo, adesso Tolkien.
Posso sperare anche in Shakespeare? 😁

Recensore Master
27/06/20, ore 11:33
Cap. 26:

Veramente delicata e struggente la descrizione del piccolo Principe e della sua cavalcata con Oscar. Un bimbo di 7 anni che sta per andarsene, eppure tremendamente coraggioso.
Così come ho trovato straordinario il fatto che André percepisca che Oscar è in pericolo.
Theroigne, evasa di prigione, ha teso un'imboscata per rapire il nostro comandante?
Per dirla terra terra: e mo? 🤔

Recensore Junior
26/06/20, ore 16:55

E André alla fine è vivo! Immaginavo che si trattasse di una falsa notizia!
Mi è piaciuto come Oscar è giunta a Lille ed ha letteralmente costretto il comandante delle guardie locali a smetterla di mangiare cosce di pollo ed a fare ogni tanto il suo dovere. Mi è piaciuto quando gli sguardi di Oscar e di André si sono incrociati e mi è piaciuto il moto di gelosia che ha attraversato Oscar quando si è accorta della presenza della marchesina de Saint Quentin che combatteva gomito a gomito con André in un ruolo prima a lei esclusivamente riservato.
Mi è piaciuta moltissimo la loro reciproca dichiarazione d'amore, appassionata sebbene comprensibilmente appannata da insicurezze e titubanze ben giustificate dai loro vissuti. Si conoscono da una vita ma sono due istrici ed avvicinarsi l'uno all'altra non sarebbe mai potuto avvenire a costo zero.
E' stata molto commovente la scena in cui madame de Girodelle ha rivelato il vile ricatto al marito. Lei era molto insicura e timorosa ma ha scelto di fare la cosa giusta denunciando il conte di Compiègne e rischiando la disistima del marito mentre lui è stato eccezionale, dimenticando il passato da usuraio del suocero e concentrandosi sul vero problema, il cugino degenere.
Girodelle ha finto serenità di fronte alla moglie, incinta e già provatissima, ma poi è corso a regolare i conti col conte di Compiègne che ha reagito con la solita arroganza e faccia tosta, pretendendo di avere ragione e rivendicando la scelta delle armi. Questa pretesa però aveva una sua motivazione ed ecco che il duello con la pistola si è tramutato nell'ennesimo atto di fellonia del conte di Compiègne che incurante di rivelare la sua viltà e la sua scorrettezza di fronte a tutti, riesce a mettere fuori uso, in un colpo solo, Girodelle ed il capitano de Valmy. Con i due ufficiali allontanati ed Oscar a Lille, il Conte di Compiègne ed il duca d'Orléans se la ridono bellamente perché hanno finalmente ottenuto campo libero per mettere in atto le loro macchinazioni. Cos'altro succederà in questa storia così avvincente e ben confezionata?

Recensore Junior
26/06/20, ore 15:54
Cap. 29:

In questo capitolo ci sono due rivelazioni, una per Oscar che apprende dalla bocca di Alain il ruolo rivestito da André nel suo salvataggio ed una per i lettori che scoprono l'identità della spia. Io un po' me lo aspettavo che si trattasse del conte di Compiègne.
Un piccolo bottone di madreperla svela i grandi complotti di quest'infido personaggio che sin dal suo arrivo ha architettato piani mirabolanti ed ha morso le mani tese verso di lui.
Oscar fa pena, scoprendosi ad invidiare la felicità coniugale dei coniugi de Girodelle e rimanendo annichilita di fronte alla terrificante notizia della morte di Andrè che troppo tardi (ma speriamo che si tratti soltanto di un falso messaggio) ha fatto luce sulla portata dei suoi veri sentimenti.
Bella ed inquietante la scena dell'assedio del castello, con la marchesa e la figlia che non perdono occasione per coprirsi di ridicolo e con il poetastro andato in tilt per l'eccitazione e per la vanagloria di creare dei versi tanto epocali quanto ridicoli, ma anche col valore e con l'ardimento di André, della marchesina de Saint Quentin, del conte di Canterbury e di sir Percy Blakeney.
Mi è molto piaciuta la scena in cui Girodelle smaschera il cugino che neppure messo con le spalle al muro perde la sua sicumera e la sua insolenza e mi è anche piaciuta la scena in cui è messo in atto il vile ricatto. Il Conte di Compiègne non ci sta a farsi da parte e pretende che madame de Girodelle faccia da spia in sua vece, disseppellendo il passato da usuraio del defunto conte di Chambord. Ed ora? Speriamo che la signora non cada nella trappola e che si fidi dei sentimenti che il marito nutre per lei! Sarebbe un vero peccato perdere l'affetto di un bravo marito e la pace familiare finalmente e duramente conquistata per un passo falso suggerito dalla paura e dallo smarrimento! Certo, però, che la severità e l'intransigenza di Girodelle farebbero vacillare anche la più onesta e sincera delle consorti!
(Recensione modificata il 26/06/2020 - 03:57 pm)

Recensore Junior
26/06/20, ore 15:18

Complimenti per il capitolo avventurosissimo Agrifoglio!
Non deve essere stato facile gestire tanti personaggi e tanta azione!
Théroigne de Méricourt si conferma la folle che è, mossa contro Oscar da un odio sociologico e non soltanto di classe. Oscar rappresenta tutto ciò che lei non è e che non ha mai avuto: opportunità mancate, affetti negati, potenzialità degenerate. Farebbe anche pena, se non fosse quella che è.
La follia di Théroigne de Méricourt ben si concilia col temperamento di Saint Just mentre fa a pugni col razionalismo freddo ma altrettanto spietato di Robespierre. Le crudeltà più efferate sono partorite dalle menti disturbate di Saint Just e di Théroigne de Méricourt ma rimangono nel regno dei pensieri mentre poi, in concreto è Robespierre, col suo cerebralismo asettico ed ugualmente disturbato, a dare l'ordine di sopprimere Oscar.
Théroigne de Méricourt imperversa per tutto il capitolo finché non è umiliata dallo scanzonato sir Percy che le fa fare un ridicolo e maleodorante volo nelle fogne. Davvero eccezionale la figura di questo spadaccino, falsamente galante ed autenticamente castigatore di eccessi e di follie!
In questo susseguirsi di scene, ognuno ha il suo giusto posto: i soccorritori che entrano nascosti nelle giare e quelli che transitano dai passaggi segreti, fra lo scricchiolio delle porte ed il ghigno del gargoyle, fino ad arrivare ai soldati della Guardia Metropolitana di Parigi che giungono in apparenza per caso a sedare un tumulto da loro stessi creato ad arte.
Poi c'è Oscar che mette a segno il suo secondo tentativo di evasione nel giro di pochi giorni, perché non sarebbe stata credibile nel ruolo di damigella in pericolo ma nemmeno in quello di Wonder Woman che fa tutto da sé perché, si sa, nessuno si salva da solo.
Una volta di più, André conferma la sua nobiltà d'animo, la sua sensibilità ed anche la sua grande intelligenza, ritirandosi in buon ordine perché non si può mercanteggiare l'amore con la gratitudine.
Ed ora? C'è ancora una spia da smascherare e poi il ritiro di André a Lille non durerà in eterno. Oscar presto o tardi scoprirà il ruolo giocato dal suo vecchio amico ed ex attendente in tutta questa intricata e rocambolesca vicenda.

Recensore Junior
26/06/20, ore 14:40

Un capitolo davvero lungo e carico di sfaccettature.
Oscar è stata rapita e di più non si sa. Il re ha le mani legate, ma aiuterà come potrà purché in segreto. La lettera sgrammaticata chi l'ha inviata? Théroigne de Méricourt? Robespierre e Saint Just infatti avevano un'istruzione di livello universitario.
Le richieste di Théroigne de Méricourt sono folli e deliranti come il personaggio ed anche comprensibilmente inattuabili.
Quanto a follia, questa simpatica ragazzotta belga va a braccetto con Saint Just che vorrebbe far fare ad Oscar la fine che fece la principessa di Lamballe e nel quale la stessa Oscar, in base alle ferite, riconosce l'aggressore del padre.
Alain passa dal comico, quando si rammarica di avere allevato troppo bene Diane, all'avventuroso, quando sfida la furia degli elementi per arrivare a Lille, al paterno, quando veglia su André nei sotterranei della fortezza nel timore che, in preda all'ansia, faccia qualche sciocchezza. Seppure rustico e privo di una significativa ed adeguata istruzione, non sfigura affatto nel consiglio degli eletti ed il generale sembra fidarsi di lui.
Sono stati molto significativi i dialoghi con Bernard, diviso fra la causa e la riconoscenza, freddo e cerebrale quanto Alain è bollente e passionale e col vecchietto che si vede travolto da questo demone spuntato fuori dalla tempesta.
La contessa di Polignac è uno sciacallo di prima categoria a godere delle disgrazie altrui, ma forse è soltanto l'amante del duca d'Orléans e non è coinvolta. Oppure è coinvolta proprio perché è l'amante del duca d'Orléans?
Oscar tenta una fuga di breve durata, sufficiente però a farle capire con chi ha a che fare mentre il generale è il Gandalf della situazione. Oscar quindi è l'anello? Ed il traditore - Gollum chi è? Io un'idea ce l'avrei ma taccio. Proseguo con la lettura.

Recensore Master
26/06/20, ore 00:06
Cap. 25:

Mamma mia, che capitolo pregno di avvenimenti!!
Girodel, finalmente, è accasato, con pargolo in arrivo e buona pace del burbero padre.
André comprende che la bella Victoire sarebbe un ottimo partito, se non fosse per il suo cuore già occupato. Ma la fanciulla non è scema, lo capisce al volo e si fa da parte.
Bellissimo il dialogo tra Oscar e sua madre, molto toccante.
Il Generale viene ferito e Oscar si sente responsabile. Ecco la leonessa che tende sempre alla perfezione e guai se commette errori!
Dulcis in fundo... Theroigne è evasa dal carcere. Di bene in meglio 😅

Mi ha colpito molto la scena del fazzoletto. Il conte di Compiegne qui sostituisce il nostro André.

Molto brava. Come sempre.

Recensore Master
25/06/20, ore 11:28

Oscar come Dante. Ha usato Fersen per non vedere con occhi nuovi André e il suo amore struggente e impossibile.
Diane non è una presenza molto positiva a palazzo, la differenza con Rosalie è più che evidente.
André si rende conto, per la prima volta, delle differenze tra essere ricco e povero. Ora disprezzato da chi ha meno di lui, per quanti sforzi faccia per essere sempre di aiuto.
Girodel fa una tenerezza infinita. E alla fine cede al richiamo dell'amore e ritorna da lei per dichiararsi.
Un capitolo introspettivo molto bello.

Recensore Master
24/06/20, ore 17:26

Diane è giunta a palazzo. Mi piace la caratterizzazione che ne hai fatto e anche il modo in cui Oscar si prende cura di lei e della sua istruzione.
Sembrerebbe proprio che Girodel non sia per niente fortunato in amore. Magari è fortunato al gioco 😁
André pare proprio essersi rifatto una vita e ora compare questa dama coraggiosa dal nome bellissimo. Victoire. Potrà la gentil fanciulla rimpiazzare Oscar nel cuore di André?
Ne dubito, però chissà...

Ciao Agrifoglio. In questo capitolo quello che risalta di più è il finale, dove finalmente André può confrontarsi con Diane, anche per non illuderla. Mi è piaciuto come ha parlato, con sensibilità ma anche con fermezza. Chissà se la ragazza si rassegnerà o no. Interessante la questione del Conte di Canterbury, dove ho letto con interesse le note finali. Introdurre personaggi minori arricchisce la storia, donando diverse sfumature. Al prossimo capitolo. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 22/06/2020 - 12:12 pm)