Certo che questo gruppo è proprio male assortito con quel matto di Napoleone: se si può capire il desiderio di rivalsa dovuto al suo difficile passato, la sua misoginia proprio no! Odio i misogini, sono una feccia! Tosta la piccola Antigone però.

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Buongiorno cara Agrifoglio, innanzitutto ti rinnovo i complimenti per questa favolosa storia,incredibile il romanzo che ci stai proponendo e il modo in cui riesci ad intrecciare finzione narrativa e realtà storica. Mi è piaciuto molto il ritratto di Josephine de Beauharnais,non ne sapevo nulla, addirittura prima di incontrare Bonaparte era moglie e madre e nonostante tutto si intratteneva con corteggiatori e amanti,non disdegnava di flirtare nemmeno con alcune donne. È un personaggio interessante e direi pure ingombrante, forse dara` fastidio ad Oscar tanto quanto Napoleone? chissà. Adesso è in missione segreta ,con lo scopo di controllarlo e la vedo dura,ci saranno anche i suoi figli. Già una volta Honore` e Antigone hanno rischiato di morire,spero che stavolta non diventino nuovamente facili bersagli e/o ostaggi. Mi piace quando descrivi di loro! Belli i siparietti con i figli di Girodel e la figlia di Rosalie ! A proposito adesso quanti anni hanno? Antigone mi sembra sappia bene il fatto suo ed è già molto fiera ed indipendente! Ciao buona giornata e grazie dell' aggiornamento!

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Ciao Agrifoglio. Mi è piaciuto come la Regina sia vicina ad Oscar,ma purtroppo è davvero testarda. Si è scoperto quale fosse l'intrigo e adesso,la figura sulla quale bisogna porre maggiore attenzione è il Conte. Nonostante i tratti di gentilezza e cortesia è connotato da ambiguità,che potrebbe sfociare anche in qualcosa di negativo. Ben costruita la conversazione con André,che sta riprendendo la sua vita. Mi fa piacere anche ritrovare Victor e vedere in cosa sarà coinvolto proseguendo. A condire il tutto belle le descrizioni sia della Fontana che dell'abbigliamento della Regina,in particolar modo degli orecchini. Al prossimo capitolo. :)

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Ciao carissima, scusa il ritardo. Hai fatto una caratterizzazione dei personaggi . Napoleone ha una personalità enorme, sicuramente fu sottovalutato e anche in questo stava, forse, la sua forza. La bella creola ha fatto ingelosire Oscar, e non è da tutti neanche questo, ma Josephine ha una sensualità innata. Ti rinnovo i miei complimenti, e mi scuso ancora per il ritardo. Buona giornata.

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In questo divertentissimo, ma anche amarissimo capitolo, Oscar ed André hanno due corteggiatori per uno che però si rivelano alquanto improbabili.
Oscar infatti ha in mano un altro due di picche che dispensa al povero Girodelle che però questa volta accusa il colpo con meno dolore perché già vaccinato ed immunizzato ed anche perché questa volta c'è una castana a lenire le ferite inferte dalla bionda.
L'altro corteggiatore proviene dalla stessa famiglia, ma ha una diversa tempra e delle motivazioni opposte a quelle dell'onesto ed un po' ingessato colonnello. Il conte di Compiègne ha la grazia di un felino e la disinvoltura di un consumato uomo di mondo. Corteggia Oscar per questioni di borsa, dispensa bugie e mezze verità come fossero il pane, ma non fa breccia in un cuore chiuso a prescindere ed in una mente tutta concentrata sui propri dispiaceri e fallimenti oltre che sull'arrivo dei parenti inglesi.
André invece riceve un'incredibile e surreale lettera dalla giovane Diane, le cui profferte amorose respinge con garbo, ma con decisione. La ragazza ha alle spalle un passato traumatico che in parte giustifica il suo rifugiarsi in una visione falsata e favoleggiante dell'amore. Alain l'ha tenuta sempre nella bambagia, sotto una cupola di vetro ed ora le manca il senso della misura e dell'opportunità. Non sa gestire quel poco di libertà che le è concessa e fa macelli, per fortuna incappando in un galantuomo come André e non in un disgraziato pronto ad approfittarsi della situazione.
L'altra corteggiatrice di André - di mala voglia e per costrizione materna - è una nobile e, per l'epoca, attempata signorina, tanto brutta e sgraziata quanto sgradevole e petulante. André non può declinare l'invito a pranzo delle due antipatiche concittadine e conosce la famiglia al gran completo, un'accolita di marchesi provinciali meschini, grotteschi e pretenziosi che ostentano la loro ricchezza ed il loro blasone senza possedere la classe e la raffinatezza dei nobili fino a quel momento frequentati da André. L'antico, scomodo e buio castello dei marchesi d'Amiens diventa l'allegoria del clima opprimente che grava sul convivio e del disagio che affligge André e gli stessi padroni di casa, ben poco entusiasti della prospettiva di imparentarsi con un ex servitore perché la loro congiunta è avviata alla zitellaggine.
E poi arriva lui, quello che con la sua ridicolaggine ti fa dimenticare le contrarietà di un'intera giornata, il buffo e scalcinato poetastro che impone ad André la declamazione dei suoi versi sconclusionati e farseschi e che l'unica cosa buona che fa è andarsene, anzi... andossene!

(Recensione modificata il 19/03/2020 - 10:13 pm)

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E così la scena si sposta a Lille. Mi fa piacere che André abbia deciso di sperimentare un po' di autonomia e, del resto, arrivato a quel punto era inevitabile, nel senso che aveva imboccato una via senza uscita e, dopo il rifiuto di Oscar, restare a palazzo Jarjayes sarebbe stato inutile, inappropriato ed anche doloroso.
Nei suoi nuovi possedimenti, ha cambiato radicalmente vita, ma sembra avere preso tutto con lucidità e pragmatismo seppure con un inevitabile velo di tristezza. Nella nuova realtà della Francia del nord, il suo ruolo è radicalmente mutato ed egli farà incontri con nuove persone che lo conoscono da conte e non l'hanno mai visto da servo. Si aprono quindi degli scenari interessanti ed inediti ed uno di questi è già qui nelle persone del conte di Canterbury e di sir Percy Blakeney che sono scesi in Francia con l'evidente intenzione di chiedere al duca d'Orléans e al suo degno alleato conto e ragione dei loro misfatti.
Girodelle continua a frequentare mademoiselle de Chambord che sembra avere fatto breccia in quel cuore aristocratico ferito ed i due in effetti hanno molto in comune. Lui non è un grande corteggiatore, ma lei pare non accorgersene o comunque avere delle motivazioni che superano lo scarso charme di lui. Speriamo che siano motivazioni di cuore e non di borsa...
Oscar intanto accusa il colpo della solitudine che si è auto procurata ed anche di una possibile talpa che ha sabotato la missione parigina, ma ecco che all'alba inizia un nuovo giorno e si intravedono nuovi orizzonti, visto che Oscar spalanca le porte di palazzo Jarjayes alla giovane Diane che dovrà scegliere fra lei ed il convento. Alain non vede l'ora di sistemare la problematica sorellina in una casa rispettabile e sicura ed Oscar già favoleggia di una nuova Rosalie. Cosa nascerà da questa improbabile convivenza? Ti seguo con curiosità!
(Recensione modificata il 19/03/2020 - 09:13 pm)

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Ciao Agrifoglio. Un capitolo molto ricco,dove ogni personaggio ha un forte impatto emotivo. Partendo dall'inizio mi è piaciuto come hai proposto Diane,la rivedo molto bene nell'atteggiamento che ha adottato,conversando con André. Purtroppo non la vedo adatta per il ragazzo perché,proprio a livello spirituale,merita di più,avendo lui molte doti anche affinate negli anni e vivendo a stretto contatto con una famiglia nobile e con una simile tradizione. La parte che mi è piaciuta di più è stato il dialogare fra Vianello ed il Generale,il nuovo ed il vecchio che si incontrano e si scontrano. Vianello è ben inserito in questa storia. Nella parte finale con Oscar,dove le fai suonare il violino come nel manga,molto delicata la conversazione fra i due,dove molto è celato. Mi è piaciuta la frase finale dello scambio più che onesto riguardo la malattia di Oscar,fa ben comprendere cosa prova. Mi è piaciuto il fatto che André,seppur non provi niente per Diane,ha almeno un pensiero riguardo un'altra donna e ci ragioni. È un comportamento più umano e più credibile per un uomo della sua età e sono lieta abbia accettato questo incarico. Lo vedo molto adatto a lui. A presto. :)
(Recensione modificata il 19/03/2020 - 10:51 am)

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Finalmente sono riuscita a mettermi in pari con i nuovi capitoli, e con il cuore colmo di felicità ti rinnovo i miei complimenti per come hai ripreso le redini della tua ff. Un abbraccio forte forte

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Madame,
gradirei provvedere personalmente alle valutazioni del caso di questo individuo. Sono invero assai perplesso per l'atteggiamento che dimostra. Non mi convince affatto!
Fatemi sapere Madame!

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Ciao Agrifoglio. Bello come sta procedendo la storia con la visita della Regina nei quartieri poveri e poi malfamati. Hai davvero molto fantasia ad intrecciare varie vicende e situazioni,unendole alla realtà storica. È stato interessante leggere di Maria Antonietta fuori da Versailles,la sua descrizione dell'incedere reale associata al vestire misero in quell'occasione,alla curiosità dei soldati. Sono curiosa di sapere chi sia quella donna e cosa fará. Una storia che procede molto avventurosa. Il fatto che Vianello si sia dato ai piaceri della gola mi ha fatta sorridere ed il rapporto con la nonna di André. A presto. :)

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E' questo uno splendido capitolo, cara Agrifoglio dalla struttura simmetrica e circolare Inizia e finisce con una riunione del consiglio di reggenza con le perplessità di vari personaggi , in primis Girodelle ed il generale de Jarjayes e con l'opportunismo politico del vescovo di Talleyrand che spera e si illude di poter manovrare un uragano della portata di Napoleone . Maria Antonietta è sempre più lanciata nel suo ruolo di regina reggente responsabile e matura ,capace di sopire le antipatie personali in nome di un interesse superiore. Andrè invece osa esprimere delle idee non sempre allineate con quelle della moglie a dimostrazione del fatto che le nuove esperienze ed il nuovo inserimento sociale lo hanno affrancato dal ruolo di pallida ombra
I paragrafi centrali invece sono dedicati uno a Joséphine de Beauharnais e l'altro a Napoleone Bonaparte. La Beauharnais è una conoscenza del capitolo precedente (bellissimo l'espediente di farla conoscere ad André con l'incidente del calesse!! ) ed è una delle tante persone rampanti e nuove in cerca di fortuna In questa tua versione alternativa della storia è ancora (mal)maritata col visconte de Beauharnais e quindi non si intravede all'orizzonte -almeno nell'immediato - un matrimonio con Napoleone di cui è comunque l'amante (non esclusiva ) Ha delle pecche nel vestire e nel comportarsi , si vede che non è una dama nata e cresciuta nell'alta società ma, tutto sommato se la cava egregiamente nel nuovo ambiente che tanto facilmente fagocita e dileggia i pervenus Ha una grazia naturale e una briosità spontanea che la rendono accettabile ai vecchi parrucconi di molti dei quali è l'amante. Napoleone invece è sempre lui , geniale e terribile ambizioso e megalomane . Stupisce per la sua intelligenza , il suo genio militare ed il carisma che sprizza dagli occhi indagatori e spietati. Tanta energia contrasta con la mediocrità dell'aspetto , ma si tratta di un'energia creatrice o distruttrice? Per adesso nessuno lo sa ed Oscar ed Andrè sono confusi e perplessi Non dimentichiamo poi, il camaleontico depravato, viscido ed iperattivo Barras che mi ha dato l'idea del lenone E' l'amante della Beauharmnais che divide con Napoleone e con chi sa quanti altri e passa con estrema nonchalance da una parte politica all'altra , tutto pur di restare a galla..
Ti rinnovo i miei più sinceri complimenti cara Agrifoglio per questa tua opera multisfaccettata!

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André che balla con Josephine davanti ad Oscar gelosa è una scena fantastica.
La tua ucronia procede alla grande , una cavalcata tra la storia ufficiale e i cambiamenti che hai operato e con grande attenzione ai dettagli che raccontano un'epoca di cambiamento.
Hai ripreso il manga per esprimere il pensiero di Oscar riguardo a Napoleone e adesso sono proprio curiosa di vedere dove ci condurrai.

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Molto interessante, praticamente un capitolo di passaggio, dedicato a due personaggi fondamentali: Josephine e Napoleone. Un intero capitolo per loro e si è detto ancora poco. Oscar e André hanno colto l'essenza della personalità di Bonaparte, quella crudeltà mentale che lascia basiti. Lei bella e particolare, molto affascinante, tanto che desta la gelosia di Oscar. Veramente un bel capitolo, complimenti.

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Interessantissimo capitolo! Dunque la dama del fiume che adesso fa la civetta con André, altri non è che Giuseppina Bonaparte, allora la fidanzata di Napoleone ma anche amante del nobile Barras Chissà perché, fin dal primo incontro non ho provato simpatia per lei ,mi ha destato una sgradevole sensazione di pericolo. Forse sbaglio, forse il vero pericolo in questa storia è proprio lui il valente condottiero Napoleone, giovane ma già sicuro di se stesso del proprio successo e delle proprie convinzioni. Crede in un futuro luminoso anche se fortunatamente, nella tua storia, essendoci ancora una monarchia reggente, non potrà ambire alla Corona di Francia. In un certo senso ,secondo me,questa tua ucronia sulla storia francese del 700/primo 800 è più coerente nei fatti che la Storia con la S maiuscola. Ho sempre stentato a credere, fin dalla più tenera età come sia stato possibile un capovolgimento così brusco e repentino che dalla Rivoluzione Francese del 1789 ci portasse alla Restaurazione/ Congresso di Vienna del 1814,passando per l' imperialismo di Bonaparte. Un uomo certamente con un potenziale e un carisma eccezionale. Oscar e André fanno bene ad essere dubbiosi. Cosa accadrà? Lo scopriremo presto....e certo cara Agrifoglio, ogni qualvolta ritengo che la tua storia sia in dirittura d'arrivo mi stupisco di sbagliare, giungono novità che ci lasciano,ancora una volta, col fiato sospeso e incollati in attesa dei prossimi aggiornamenti. Complimenti

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Sembra che tu abbia impresso un nuovo passo alla storia.
E' arrivato anche Napoleone, bene.

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