Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Ciao, |
Finalmente sono riuscita a mettermi a pari con la lettura. E' sempre un piacere leggere questa tua cavalcata storica così particolare. Nonostante il cambio degli eventi i personaggi chiave della Storia mantengono le loro peculiarità cosicché il tutto diventa molto realistico. |
E finalmente ti ho riacciuffato 😉. Che dire, la trama ultimamente si è fatta particolarmente interessante, anche se sempre più intricata e con i cattivi in primo piano ai danni dei cosiddetti ''buoni'', in particolare Oscar e André, che pur coinvolti negli intrighi restano un po' nell'ombra per motivi di copione. |
Ciao Agrifoglio, eccomi! Capitolo complesso, elaborato e molto avventuroso! La povera Genevieve a sua insaputa,ha messo nei guai la regina Maria Antonietta in qualità di dama di compagnia e soprattutto col suo atteggiamento ingenuo. Ne parla con Oscar ma tardi, forse avrebbe dovuto allertare i soldati della Guardia fin dai primi avvistamenti di Maxence e mamma`. Ora, di quali incartamenti scottanti lui si è impadronito? Ancora una volta l' azione di depistaggio contro Oscar e André è andata a buon fine. Inoltre abbiamo un Alain mai così sconvolto che ha ucciso suo cugino per legittima difesa. Scoprire in lui un criminale e una spia deve essere stato orribile. Speriamo possa riprendersi, infine sua mamma e sua sorella sono entrambe vive e vegete, mi auguro che Alain possa elaborare questa perdita senza farsene una colpa. E'brutto però, ogni volta che i nostri riescono a catturare uno scagnozzo del duca d' Orleans, costui muore. Fin dall' omicidio di Luigi XVI , è un continuo di gente assassinata per caso o per volontà , testimoni, che avrebbero contribuito in maniera significativa alla risoluzione dell' intero complotto . Attendo con impazienza mercoledì per il seguito di questa storia, a volte faccio fatica perché gli intrecci e i personaggi sono davvero tanti ma cerco piano piano di restare al passo, anche grazie a qualche recensione intelligente o risposta mirata. Buonanotte |
Mia cara amica, |
Ciao, |
Quanto affaccendarsi intorno a questo cabinet doré cara Agrifoglio! Ed alla fine si capisce pure perché : a forza di cercare il perfido conte ha trovato una marea di fogli e se li è portati via Parte dello stratagemma era l'imprendibile Hervé Huppert che altri non era che il cugino pecora nera di Alain,il quale è stato costretto a sparargli in fronte per salvare il suo comandante ed ora si trova con un macigno sulla coscienza che non credo sparirà troppo presto. |
Ed eccomi qui a leggere l'ultimo capitolo che hai pubblicato. |
Il personaggio del vescovo zoppo è molto complicato. |
Ciao, capitolo molto ricco e interessante. Maxence adesso coinvolgere anche la mammina nei suoi affari spionistici? André, Oscar e tutti gli altri sono molto attenti che nulla venga sottratto ma all'ultimo qualcosa viene prelevato, ma cosa? Genevieve inizia ad aprire gli occhi sul marito, Diane ha trovato l'amore. Ma il colpo di scena è dietro l'angolo il famoso Guillaume è un delinquente ma è anche il cugino - pecora nera- di Alain che per salvare Oscar lo uccide. Tanta roba, mia cara, gestita benissimo. Complimenti. |
Alain ora ha un brutto peso nel cuore, poverino. |
Povero Alain, non meritava un peso simile sul cuore, anche se la reticenza a lasciare a Diane la propria indipendenza è a dir poco disdicevole! Dunque il complotto include più gente di quanto sembrava all'inizio; che gli odiosi Compiegne fossero coinvolti non c'erano dubbi, ma mi stupisce il parente di Alain. Quanto a Robespierre, ben gli sta, così impara a fare blasfemia contro Nostro Signore e ad insultare le donne! Sono dalla parte degli altri rivoluzionari.. e poi gli ho sempre preferito Saint-Just: violento sì, ma più leale nell'esprimere le proprie vedute e, cosa che non guasta, bellissimo. |
Cara Agrifoglio, capitolo dove abbiamo potuto assistere a varie situazioni che hanno portato allo scoperto le azioni intraprese da alcuni di loro. Il vescovo Tayllerand è riuscito con la calma e la perseveranza ad insinuarsi nelle pieghe scoperte di Robespierre, blandendolo alle volte e assecondandolo nei progetti cui tendeva, pronuciando le parole che questi voleva sentirsi dire. Nonostante ciò l’avvoccato di Arras non è soddisfatto della piega che hanno preso gli eventi circa convincere la popolazione che il culto dell’essere superiore fosse la panacea di tutti i mali, e comincia pertanto a pensare che dietro il suo palese insuccesso ci sia la mano di alcuni cospiratori suoi vecchi ex compagni. Intanto Genevieve si è stabilita a corte per attendere alla regina e dove anche il marito e la suocera cercano di intrufolarsi per i loro intrighi, stanno infatti cercando disperatamente qualcosa e la “nuova” Genevieve si è accorta che il loro interessamento nei suoi confronti è tutt’altro che disinteressato anzi lei pensa stiano tramando qualcosa, forse anche per qualche parola che si è lasciata scappare in qualche conversazione avuta con loro, e di questo suo sospetto mette a conoscenza Oscar, che è già in allerta di suo visti gli strani movimenti di queste persone intorno alla reggia per tentare di raggiungere il loro scopo e portare discredito alla regina. Nel frattempo veniamo a sapere che Diane si è fidanzata e Alain per donarle una dote che non faccia sfigurare la famiglia sta facendo un secondo lavoro al porto. La madre di Diane sta già pensando al matrimonio della figlia e convince Alain a cercare di riunire i parenti più stretti compreso un tale Guillaume, anche se era considerato la pecora nera della famiglia e che si trovava presumibilmente a Nevers. Proprio per chiedere alla regina il permesso di matrimonio si reca alla reggia dove incontra Andrè con il quale vi è un piacevole scambio di battute e che gli riferisce che il comportamento da lui adottato non sia quello corretto, ma tenterà di porvi rimedio parlandone con Oscar, che nel frattempo sta sorvegliando alcune parti della reggia in maniera del tutto informale per non far comprendere a qualcuno cosa sia facendo in realtà e proprio in questa occasione per evitare un principio di incendio nei giardini che stava perlustrando nota una figura che si dilegua ma che lei riesce a catturare scoprendo essere l’imprendibile Huppert al quale stanno alle calcagna da più di cinque anni e al quale vuole fare un interrogatorio con i contro fiocchi. Ma proprio mentre si recano nel suo ufficio Huppert prende il sopravvento e cattura Oscar che viene proditoriamente salvata da un colpo di pistola sparato da Alain giunto in quel momento insieme ad Andrè per conferire con lei, scoprendo che l’uomo appena ucciso sia il famoso cugino Guillaume. In tutta questa concitazione il capitano De Valmy che era stato inviato da Oscar nei pressi del cabinet doré della regina si avvicina alla scena e comunica di aver visto il conte di Compiegne allontanarsi con in mano dei fogli. Avrà trovato veramente ciò che stava cercando da mesi e quali saranno ora le ripercussioni per Alain dopo aver ucciso non solo suo cugino ma un esponente che avrebbe potuto dare molti dettagli circa l’operazione che da qualcuno molto in alto è stata ordita e portata avanti con un costante e continuo lavorio facendo intervenire anche personaggi che con le alte cariche di corte sembrerebbero non avere niente o comunque poco a che fare? La situazione si sta ingarbugliando sempre più inserendo vicende e anche nuovi personaggi che potranno sicuramente dire la loro, mantenendo alta la curiosità di noi lettori appassionati a questo tuo racconto. A presto! |
Che capitolo avventuroso! |
Veramente complimenti per il modo che hai di scrivere così vero e assolutamente adatto al secolo che ci descrivi con personaggi storici e di fantasia calati in un contesto economico/politico/sociale credibile ed interessantissimo dagli intrighi di corte, all'escalation di attentati e azioni dettate esclusivamente al raggiungimento e alla consolidazione del potere delle figure estremiste come Saint Just e Robespierre, vittime della seduzione del potere e dell'affermazione individuale, dalla diplomazia e ipocrisia del vescovo Taillerand e fra questa accozzaglia di anime si ergono due anime belle, leali e dal fine intelletto di Oscar e Andrè che invece hanno a cuore davvero il destino della martoriata Francia e della propria famiglia. Un romanzo storico originalissimo e scritto benissimo. Attendo con entusiasmo il proseguo. |