Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_
Mi è piaciuta molto l’immagine di Oscar che è scaturita da questo capitolo e che è il completamento di quello precedente. |
In questa giornata uggiosa è stato veramente piacevole leggerti poiché sono stato catapultato da un paesaggio grigio ai campi di battaglia epici che sono così fedelmente raccontati da sembrare tangibili. |
Non so come tu faccia, o meglio lo so: sei una grande narratrice Storia e anche una studiosa di prim'ordine poiché riesci a condurre il lettore nel cuore delle battaglie e nel cuore dei protagonisti. Oscar e André sono feriti, è chiaro, ma la fedeltà di Lisimba forse riuscirà a salvarli, grande suspense. Napoleone ha subito una grande sconfitta ma pensa già a riorganizzarsi. Molto suggestivo l'incontro di sguardi tra la Leonessa e L'Aquila. Complimenti dal profondo del cuore. |
Cara Agrifoglio, anche questo capitolo è divenuto davvero epico tramite la tua narrazione dalla quale si evince la tua bravura nel saper descrivere alla perfezione le scene di guerra, le battaglie che via via prendono vigore nonché gli stati d’animo di tutti i personaggi coinvolti. Insomma una rappresentazione decisamente visiva dei vari campi di battaglia, di cui ci hai messo al corrente, e per la quale mi complimento vivamente, cadenzati poi, oltre che dal fronte di battaglia del momento, anche dallo scandire il tempo in cui le vicende si dipanavano con il loro carico di pathos. |
Ma non ho capito: André e Oscar si sono salvati o sono caduti? Che siano stati feriti era da aspettarselo, purtroppo. Napoleone ha preso una bella batosta! Complimenti vivissimi per la tua conoscenza delle fasi della battaglia. |
Gentilissima Agrifoglio, |
Ciao Agrifoglio. In questo capitolo Napoleone é stato protagonista. Ho apprezzato le descrizioni di quanto stesse accadendo in questo capitolo impegnativo, maestoso. Ho immaginato lo stato d'animo dei protagonisti dove in modo particolare mi ha colpita Oscar nel finale. Una Oscar tra lotta e amore deve affrontare la battaglia della sua vita. Cosa succederà? Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Buonasera .... mi hai colpito al cuore. |
Dopo quasi venti anni di ostilità è arrivato finalmente il momento dello scontro finale tra l’aquila imperiale e la leonessa di Francia ed André infatti lo dice che Napoleone avrebbe presto sperimentato gli artigli dei leoni di casa Jarjayes. Peccato che ci siano quegli scocciatori del duca di Wellington e del feldmaresciallo von Blucher a frapporsi tra i due rivali! |
Un capitolo grandioso, dettagliato nella descrizione degli scontri e anche nel descrivere i sentimenti dei protagonisti. Napoleone, anche se caduto in disgrazia, ha sempre un carisma eccezionale. Oscar e André ormai realizzati sotto tutti i punti di vista continuano ad amarsi come il primo giorno, ma sono consapevoli che quegli scontri potrebbero essere fatali, eppure André, dimostrando sempre di più il proprio amore per lei non le chiede di rinunciare alla battaglia, perché vede il suo fuoco ardere più forte che mai. Persino il generale è preoccupato per la figlia, forse perché sempre più consapevole di averla spinta lui sulla strada della lotta. Ci lasci con le immagini di un 'Oscar stravolta ma indomita che non accetta di arrendersi al più grande condottiero dell'epoca moderna. La Leonessa è pronta alla battaglia della vita. Chapeau. |
Ciao Agrifoglio e scusa il ritardo. |
Un capitolo davvero sontuoso con scene di battaglia epiche e memorabili! E’ stupefacente la ricostruzione che fai degli spostamenti degli eserciti e delle cariche della cavalleria da un lato e dall’altro! E’ interessante questa descrizione che mostra l’ardimento, ma anche le ingenuità dei vari corpi d’armata come la cavalleria che parte in grande spolvero, ma poi pretende troppo da se stessa, perde vigore e viene falciata strada facendo oppure è bloccata dai quadrati a valle. Di grande impatto emotivo è stata la raffigurazione della brigata di corazzieri che, attaccata dagli inglesi, cade nella scarpata. Mi è piaciuta anche la descrizione delle varie tecniche di combattimento, per esempio prima d’ora neanche sapevo cosa fosse un quadrato dal punto di vista bellico. |
Un altro splendido capitolo cara Agrifoglio in cui assistiamo alla parabola dei cento giorni di Napoleone ……. Vediamo l’imperatore che ha finito i soldi e che è venuto a sapere che forse lo vogliono sloggiare da dove si trova e deportare ancora più lontano e forse assassinare Viene anche a sapere che i popoli non sono contenti del ritorno dei sovrani dell’ancien régime e che quindi ci sono spazi per un suo rientro L’occasione è troppo ghiotta e Napoleone su consiglio della madre lascia l’isola d’Elba e dà inizio alla sua ultima avventura .Quel che segue poi ha del portentoso : il volo dell’aquila prosegue di campanile in campanile fino alle guglie del duomo di Milano e l’esercito di colui che è di nuovo imperatore si ingrossa di giorno in giorno come una valanga od una marea Agli uomini venuti ad arrestarlo Napoleone si presenta disarmato, in testa al suo esercito ,invitandoli a sparare al loro imperatore se ne avessero avuto la volontà o il coraggio Ovvio che nessuno lo fa altrimenti non avremmo avuto Waterloo e considerando come andò a finire , la carneficina immensa che ci fu ed il brutto esilio che Napoleone dovette subire forse sarebbe stato proprio meglio se qualcuno gli avesse sparato ahahahahah!!!!!!!!!! Fra i vari ufficiali inviati a catturare l’evaso c’è anche il maresciallo Ney il re dei voltagabbana che dopo avere fatto fortuna sotto Napoleone promise al congresso di Vienna di riportarlo indietro in una gabbia di ferro . Napoleone però ripete la sua performance recitativa e gli uomini anche questa volta gli si gettano ai piedi .Ney gli getta ai piedi non se stesso ,ma la sua spada ,Napoleone gliela rende ed i due si abbracciano in attesa del prossimo cambio di casacca ahahahahah!!!!!!! |
Mi è sempre interessato il personaggio di Napoleone da quando ho iniziato a leggere questa storia e questo capitolo l’ho divorato con grande soddisfazione. Sebbene tutti conosciamo la storia vera ed i suoi risvolti che hanno dell’incredibile, non si smette mai di stupirsi di fronte alla parabola umana di questo ufficiale di artiglieria un po’ avventuriero, un po’ parvenu e molto geniale ed ambizioso che tenne in pugno (ed in scacco) l’Europa per venti lunghi anni. |
Siamo finalmente arrivati ai cento giorni o come dice Oscar al redde rationem, allo scontro finale, a ciò che in tutte le storie di avventura che si rispettino è l’ultimo duello epico. |