Eccoci qua, White, ho finalmente letto questa bellissima storia dedicata ai fratelli Maroni e l'ho trovata a dir poco geniale. Mi ha ricordato tantissimo un fumetto di Batman, il lungo Halloween, che ti consiglio di leggere proprio per l'importanza della figura di Sofia, personaggio spesso lasciato in secondo piano rispetto alla lunga fila di cattivi del Cavaliere Oscuro (un vero peccato, perché l'ho sempre trovata molto interessante).

Come al solito, riesci a descrivere perfettamente i personaggi e i mondi in cui si muovono: ho trovato meravigliosa l'immagine del giardino, delle telecamere "nascoste, degli scacchi, ma soprattutto della tavola. Ogni oggetto si carica di una simbologia unica e complessa, una cosa meravigliosa per chi ama leggere tra le righe.

Complimenti soprattutto per i dialoghi (che sono in assoluto la cosa che amo di più), sono perfettamente coerenti con i personaggi.

Davvero bravissima, White; oggi si ricomincia a lavorare, il ponte è finito, e leggere qualcosa di bello, come quello che scrivi tu, mi fa sempre tornare su l'umore!

Con affetto,
L

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Ma guarda, che storia interessante. Devo dire che mi ha sorpreso parecchio, mai avrei immaginato fosse stata lei a pagare ( e anche a minacciare? ) il rettore dell'Università perché suo fratello avesse quello che desiderava.
Naturalmente per farlo felice, ma soprattutto per levarselo di mezzo e papparsi tutto lei senza doverlo dividere!
Apperò! Geniale!

Lui, il fratellino, tutto preoccupato per quella vita e per la sorella e lei invece che non aspettava altro che fargli simbolicamente le scarpe.

Come sempre trovo che il tuo lavoro sia strepitoso. Tutto è decritto magnificamente e in maniera talmente misteriosa e quasi ipnotica che non si può far altro che continuare la lettura fino alla fine.
Con tanto di sorpresa finale.
E che sorpresa!

Mi sembrava veramente di essere lì e vedere la fontana, il semplice cambio di luce ha ribaltato tutto, in modo sublime, il posto che tanto era familiare al ragazzo diventa improvvisamente tetro e sconosciuto.

Tutta la parte della gallina e della sua lentezza... l'uomo, che si muove tranquillo e pigro per l'estrema sicurezza che ha in corpo qualunque cosa faccia, anche la più semplice, da una parte distrae, dall'altra rafforza sempre di più l'impressione che il tutto stia andando a parare in direzione strana, e infatti...

La brava bambina si rivela tutto tranne che un angioletto. Ha compreso fin troppo fino dal famoso giorno dell'uccisione del tizio sul tavolo e ha iniziato a osservare.

Per fortuna (?) il padre sembra gradire.
Buon divertimento a tutti e due.

Ah, mentre mi danno a scrivere quella cosa mi fa bene venire a leggerti, spero di imparare qualcosa anche io, ahaha!

A presto e complimenti!
(Recensione modificata il 30/04/2018 - 11:22 pm)

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