Recensioni per
Violin
di AminaMartinelli

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/08/19, ore 17:00
Cap. 1:

La storia è molto carina anche se trovo che la parte della sparatoria possa essere tranquillamente omessa. Mi sarei concentrate sul discorso delle lezioni di violino se fossi stata in te ma è comunque piacevole da leggere. John va praticamente in estasi come dice Sherlock quando lo sente suonare e chi non lo sarebbe del resto :)

Recensore Master
24/02/19, ore 10:59
Cap. 1:

Ciao di nuovo (sì, sto stalkerando il tuo profilo e già mi sono messa da parte altre storie da leggere), credo che questa sia l'ultima per questa mattina ma volevo assolutamente leggerla perché quel titolo, Violin, mi ha attratta irrimediabilmente. Io ho una passione per le storie in cui Sherlock suona il violino o comunque in cui la musica ha un ruolo importante e non potevo proprio non leggerla, anzi non so come sia possibile che me la sia persa! Shame on me, ecco.

Beh, mi è piaciuta moltissimo l'atmosfera che sei riuscita a descrivere per tutta la parte iniziale, con John che viene coinvolto con la musica che suona Sherlock a un punto tale che si ritrova non solo ad alzarsi dal letto e a scendere fino ad andare in soggiorno, ma anche ad andare in una sorta di estasi. Hai descritto le sue emozioni in una maniera che ho trovato eccellente, indubbiamente ne è molto coinvolto e noi sappiamo anche qual è la ragione. Per sua stessa ammissione, John dice di non aver mai provato niente del genere mentre ascolta altri violinisti suonare. Quello che prova, il turbinio di sentimenti, i tremori, il coinvolgimento, sono tutte cose che sente quando suona Sherlock. Non viene mai chiarita la ragione, ma io la trovo più che ovvia e il motivo è l'innamoramento. John è innamorato di Sherlock, ma non soltanto. Lo è anche della musica che lui suona e che tu non specifichi mai da chi provenga. Non sappiamo se sia una sua composizione o altro, ma non importa. La cosa che contano sono le sensazioni che investono John a un certo punto e che lo portano a piangere e senza che lui se ne renda neanche conto. Insomma, mi è piaciuto quello che hai scritto nella parte iniziale, è stato coinvolgente anche per chi leggeva e non soltanto per John.

Ovviamente ho adorato anche la reazione di Sherlock. Quando dice: "Questa è la più anomala forma di Sindrome di Stendhal che io abbia mai visto". Lì ho riso, lo confesso. Pazzescamente IC, dico davvero. Perché la sua reazione denota una mente scientifica e analitica, una mente che focalizza quello che è lo stato di John in quei frangenti ma che non è capace di vedere oltre, forse per bassa autostima o forse perché non concepisce l'idea che John possa essere innamorato di lui, ma si limita a osservarlo e a "stanare" John con questa semplicissima osservazione. Cosa che poi li porta a un successivo dialogo che finisce, per John, in un modo enigmatico. Io ho colto subito cosa stava per succedere. Se non sbaglio c'è anche una famosa fan art in cui Sherlock insegna a suonare a John, una fan art bellissima tra l'altro e la tua storia me l'ha ricordata. Quella che proprio non mi aspettavo è stata la parte centrale. Da un lato mi ha stupita davvero, dall'altro l'ho trovato forse un po' affrettato o, meglio, ho creduto rendesse meno di quanto potenzialmente avrebbe potuto render. Nel senso che ci ritroviamo sbalzati in un ospedale da un momento all'altro, ma questa svolta di trama non ha un effettivo impatto sulla relazione di John e Sherlock. Ho fatto un po' fatica a inquadrarlo nel contesto, ma sembra più un imprevisto sulla tabella di marcia di Sherlock, un qualcosa che lo lascia impaziente e nervoso per un po' e che gli impedisce di fare quello che freme dalla voglia di fare. E no, non credo c'entrino soltanto i casi o il lavoro. Penso che tanta impazienza abbia soprattutto che fare con l'insegnare a John a suonare. Momento che arriva nella parte finale, nella quale succede quello che chiunque shippi Johnlock spera succeda ovvero un bel bacio. Un bacio romantico, appassionato, carico di tensione erotica... Un'esplosione che sembra quasi inevitabile a un certo momento, nel senso che sappiamo bene che John non riuscirà a fare più di qualche nota stridula col violino, ma questo non importa, l'aiuto di Sherlock lo corregge in piccole cose ma a un certo punto neanche questo importa più. Perché a quel punto entrambi capiscono e, finalmente, si baciano. Non so se è stato il violino o se lo spavento per quel ferimento ha dato a entrambi la spinta necessaria, ma fatto sta che si sono baciati ed è questa la cosa più importante.

In sostanza, mi piacciono tanto le storie basate o incentrate su aspetti più musicali e purtroppo non se ne trovano molte in giro. Sono contenta di aver letto questa tua, molto romantica. La lettura è stata senza dubbio piacevole.
Koa

Recensore Junior
02/01/19, ore 22:36
Cap. 1:

Cara, cosa dire?
È dolcissima. La descrizione della musica di Sherlock è i suoi effetti su John è perfetta. Sembra di vedere John in estasi per quelle note che arrivano dall'anima.
E Sherlock che, senza dir niente, si limita a preparare la colazione per lui la mattiba dopo è assolutamente centrato nel personaggio.

Veramente bella, grazie.

Un abbraccio

Recensore Junior
02/01/19, ore 21:53
Cap. 1:

Una storia bellissima e piena di romanticismo, il violino è lo strumento con cui Sherlock comunica meglio i suoi sentimenti , in questo caso arriva fino a toccare le corde del cuore di John, stupenda davvero, complimenti ❤️

Recensore Master
07/09/18, ore 10:41
Cap. 1:

Buongiorno tesoro^^
In queste prime giornate autunnali ho scoperto questa ff magica ed elegante come la nebbia in un bosco. Mi è piaciuta davvero moltissimo l'idea che il punto di congiunzione tra loro fosse la musica e che anche la svolta sia legata ad essa. Ff delicata e sfuggente, incredibilmente romantica e dolce.
Complimenti davvero di cuore, mi hai rischiarato questa giornata piovosa
Béa

Recensore Veterano
30/05/18, ore 01:16
Cap. 1:

Ciao! WOW
Che racconto travolgente, mi piace moltissimo l'idea di un John che vibra letteralmente per le note che descrivono anima e mente di Sherlock, le stesse parole che hai usato sono perfette e fanno vedere benissimo la sensazioni e emozioni che scorrono in lui.
Il pezzo che John è sulla poltrona ad ascoltare è proprio estasi, mi sono messa un brano al violino per sentire l'essenza che sente John, per "vedere" ancora meglio e wow, travolgente.

Il pezzo dell'ospedale non me lo aspettavo ed è stato ansioso anche se non era nulla alla fine XD

Mi piace tantissimo che Sherlock insegni a suonare il violino a John e mi piace il contatto che crea tra loro e come lo hai descritto, delicato e romantico come anche il bacio.
Complimenti *_* Grand racconto.

Recensore Junior
04/05/18, ore 22:48
Cap. 1:

Questa ff è molto bella. Ha una sua originalità, non è scontata o banale, anzi. Mi è piaciuta molto la descrizione dello stato d'animo di John all'usura la musica che scaturisce dal violino di Sherlock. John ha una sensibilità tutta sua e sa che quella non è solo musica ma è l'intera essenza di Sherlock, dell'uomo di cui è follemente innamorato. Ho amato la descrizione che dai di ciò che John prova durante l'esecuzione di un brano, un susseguirsi di immagini che colpiscono molto chi legge favorendo l'immedesimazione. John e il suo grande amore che appena sente della sparatoria cade nell'abisso della paura, vede ripetersi quel maledetto giorno del suicidio. Ma poi il dolcissimo finale. Li vedo quasi. Sherlock dà lezioni a John e, complice la postura, scatta il bacio. Chebdokcrzza, Anna. Sei stata bravissima e stai proprio spiccando il volo!! Un bacione, Betta

Recensore Veterano
04/05/18, ore 10:33
Cap. 1:

Seriamente ragazza mia io ti adoro. Non vedevo l'ora la pubblicassi ed anche se sai già cosa penso di questa storia di lascio un mio piccolo pensiero anche qui. È bellissima tutta la prima parte dove John viene raggiunto di notte nera sua stanza dalle note del violino di Sherlock. Di come si accorge che la melodia non è la stessa che usa durante il giorno e questo credo sia perché di giorno Sherlock suona per pensare, riflettere, allontanare la noia ma di notte i muri che tiene costantemente eretti intorno a sé si lasciano un po' cadere e lì succede qualcosa di magico, come dici la sua anima esce e diventa melodia, per quello entra sotto la pelle di John in ogni sua molecola e per quello John si sente così sopraffatto fino al pianto. Perché vede e sente dentro di sé l'anima di Sherlock, quello che prova, la parte più intima, quella che viene celata a tutti ma non a John. Sherlock ha un grandissimo cuore ma fatica a gestire i sentimenti e allora mette la sua anima e quello che sente in quelle melodie notturne sapendo che John ne coglierà il senso e John lo fa ovviamente.
Adoro anche la menzione al drago che lo porta nei ricordi di Sherlock ❤️.
Mi è piaciuto che John chiedesse a Sherlock di insegnarli a suonare e che lui gli abbia risposto di sì ❤️❤️.
Poi c'è la sparatoria, la paura... Ma fortunatamente Sherlock sta bene e quando tornano a casa è pronto ad insegnare a John.
Complice quell'abbraccio per impostare la postura corretta succede la magia del loro amore, John si volta verso Sherlock e finalmente con un bacio, a risuonare nel 221b di baker strett è il loro amore.
È bellissima 😍😍