Recensioni per
Perché devo viver’ io come un’ombra?
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
27/08/20, ore 21:50

IV Posto 

Perchè devo viver'io come un'ombra 
di Sesty 
Fandom : Game of Thrones 

Grammatica e sintassi : Ho notato una cura straordinaria per la punteggiatura e per la sintassi, raramente leggo storie così ben scritte. La lettura è stata molto piacevole e scorrevole, con un ritmo abbastanza incalzante. 
Anche dal punto di vista grammaticale è tutto okay, veramente ben scritto e molto curato. 
13/13 

Stile : Forse mi prenderai per pazza, ma il tuo stile richiama molto i poeti italiani dell'epoca barocca. Basti solo leggere il titolo, e direi che è abbastanza chiaro a cosa mi riferisco. 
Il tuo modo di raccontare è molto ricco di fronzoli e lustrini che mi abbagliano. Seppur a volte potrebbero risultare pesanti tutti questi dettagli e queste ampollosità, devo dire di aver trovato un giusto equilibrio nella tua scelta stilistica. 
Sicuramente non è uno stile semplice, netto e pulito, ma comunque è equilibrato e ben strutturato. Una cosa che ti contraddistingue dagli altri stili è sicuramente la musicalità delle parole. Sembra quasi il testo di una canzone. Dovevo istituire un premio come miglior stile narrativo, mannaggia. 
11.5/12 

Personaggi : L'animo di Sansa è dentro ogni parola del testo. Senti il suo tormento, il dolore di dover indossare l'abito nero. Mi è piaciuta molto la tua Sansa, che finalmente non la vedo ritratta come la solita bambinetta viziata. 
Ogni qual volta che qualcuno non capisce Sansa, sono queste tue parole che mi vengono in soccorso. Parole di una giovane, la cui vita è stata chiaramente spezzata e soffocata. 
Quanto è bello l'animo da te dipinto? Veramente tanto. 
Come un flusso di coscienza, Sansa confida al suo io interiore un certo senso di sicurezza ed insicurezza allo stesso tempo. 
Sei riuscita a catturare la maturazione di un personaggio, ed il suo passaggio da vittima passiva ad un triste carnefice. Una dura realtà, che Sansa affronta con una freddezza disarmante. 
Una versione di Sansa molto bella. 
12.5/13 

Titolo : Rispecchia il tuo stile, è molto ampolloso. Ma comunque riesce a catturare il tema principale della storia, un dissidio interiore della dolce Sansa. Forse un po' troppo lungo, e rischia di perdere l'incisività che dovrebbe avere un titolo. 
Quindi diciamo che comunque è un bel titolo tutto sommato. 
1.5/2 

Gusto personale : Per quel che mi riguarda è una bellissima storia, uno dei miei generi preferiti, ovvero l'introspezione. Molto carino il testo, ben scritto e con personaggi coerenti e credibili. Poi lo stile è veramente originale, e rende la storia ancora più accattivante ed unica nel suo genere. Penso che per un'autrice deve essere motivo d'orgoglio avere uno stile unico e facilmente riconoscibile. 
10/10 

I prompt secondo me sono stati usati abbastanza bene, è l'uso del colore che non mi convince più di tanto. 
Capisco comunque che è una storia edita, quindi certe cose sono abbastanza strane da far combaciare. 

Colore 2/3 
Prompt 2/2 

52,5/55

Recensore Master
24/08/20, ore 17:05

Ciao, sono BellaLuna e anche io come te partecipo al Contest "Nati dall'odio" di Anatra.Valeria! ^-^
Ho letto la tua storia tutta d'un fiato e l'ho trovata estremamente elegante, poetica... mi ha ricordato molto quei poemi sulle Lamie e le Femme Fatale dei poeti inglesi e francesi.
Sansa è uno dei personaggi che più andando avanti con la trama, più mi ha colpita ed appassionata alla sua storia e alla sua vicenda (ad esclusione della S8, perchè per me la S8 non esiste e quella non era la Sansa che avrei voluto vedere! >___<).
E' un personaggio molto umano perchè, in fondo, quale bambina non ha mai sognato di sposare un principe azzurro bello e biondo? quale bambina, leggendo le storie di cavalieri coraggiosi e draghi cattivi, non ha mai sognato almeno una volta di essere la bella donzella che viene salvata dall'aitante e coraggioso cavaliere?
Sansa è tutto questo, è la bambina dolce e romantica e sognatrice che in fondo ha sempre albergato in ogni donna e che, con il tempo, si è dovuta però scontrare con quella che è la verità. E nel suo caso, la verità consiste nello scoprire che dietro a ogni principe può nascondersi un mostro, e che dietro ogni sorriso gentile e ogni lineamento perfetto può celarsi una lama pronta a colpirti alle spalle.
La Sansa che tu hai descritto nella tua storia, è una Sansa che ha appena preso coscienza del fatto che anche dietro le spoglie di una dolce fanciulla può celarsi un lupo affamato di sangue. E' una Sansa che ha capito che per giocare al gioco del trono non serve per forza sapere usare una spada, ma che può continuare a giocare con le armi a cui da sempre è stata addestrata: finti sorrisi, finte promesse e finte cortesie.
La frase che mi è paiciuta di più e che mi è rimasta appaiccata in testa anche dopo aver finito di leggere, è quella del ragno che cammina sulla tela di fiaba da lei ordita. Una metafora bellissima!
L'unica domanda che mi permetto di farti è: qual è il colore che hai scelto? Il rosso? Non sono riuscita a capirlo bene mentre leggevo ^-^"
Per il resto, tanti complimenti!
In bocca al lupo per il Contest e alla prossima,
BellaLuna


 

Recensore Master
10/08/19, ore 11:17

Recensione premio per il contest "Un Diamante è per sempre - II Edizione" - 1/2

Ciao Setsy! *_*
Eccomi finalmente qui per iniziare a rilasciare le recensioni premio per questo contest, e dovendone lasciare a te (tra questo e l'altro) più o meno quindicimila ho deciso di iniziare da qui^^
Sinceramente non sono sicuro di aver già visto la 4x08, ma insomma, al massimo sono arrivato alla 4x07 (il "processo" a Petyr con la testimonianza falsa di Sansa) per cui il contesto mi è stato subito chiarissimo. Senza dubbio hai scritto una storia molto difficile, perché quando si scrive un missing moment introspettivo (in particolare in prima persona!) c'è sempre il grande rischio che tutto risulti un po' "statico", e in effetti è stato così, ma non è per forza un punto negativo. Sicuramente la presenza di molte domande retoriche ha rallentato il ritmo, ma al contempo ha dato al lettore la consapevolezza del cambiamento che sta avvenendo in Sansa, siamo nel momento in cui il peggio deve ancora arrivare (evviva gli spoiler! XD), ma la giovane Stark ne ha già passate tantissime, in particolare con Joffrey ha sempre dovuto temere per la propria incolumità. Queste esperienze traumatiche l'hanno segnata, senza dubbio, e ora non è già più la ragazzina ingenua e spaventata che era all'inizio della serie (ogni volta che diceva frasi come "Il mio grande amore Joffrey" con tono da damigella stordita l'avrei strangolata seduta stante), anche se non ha ancora capito del tutto ciò che dovrà fare per ritornare davvero alla vita dopo essere stata per così tanto tempo solo un oggetto. Mi è piaciuto molto il modo in cui non hai parlato nel dettaglio di Petyr, Cersei, ecc... ma li hai definiti "gli altri", coloro che per Sansa hanno sempre rappresentato un pericolo, contro cui la ragazza è consapevole di dover combattere per poter sopravvivere; forse al momento "vincere" al gioco del trono non le interessa più così tanto, dopo che crede di essere rimasta sola (in realtà Arya, Jon e Bran sono ancora vivi, ma non può saperlo), ma l'alternativa è morire, appunto, e sporcarsi le mani è l'unica soluzione possibile.
Che dire, complimenti come sempre! L'IC è perfetto, ho davvero rivisto in queste righe Sansa Stark, e lo stile è stato molto elegante e delicato, un po' ripetitivo nelle costruzioni ma di sicuro adatto a una Lady che è stata abituata a parlare per frasi fatte, cosa che da un po' di tempo ha dimenticato per trovare una nuova identità "del Nord".
A presto!!
:*

p.s. E il titolo è meraviglioso, come sempre!
(Recensione modificata il 10/08/2019 - 11:17 am)

Recensore Master
02/07/19, ore 11:23

Recensione premio per il contest "una sana risata!" indetto da AmahyP sul forum di EFP: 1/1

Il tuo modo di scrivere mi piace davvero molto. Il tuo stile è ricercato e molto musicale: ti avvali di immagini e paragoni davvero suggestivi ed evocativi e trascini il lettore nella tua storia che ha un sapore quasi onirico e delicato. Il ritmo è lento e ben si addice all'atmosfera della storia. Hai un modo di scrivere molto personale e che non si incontra tutti i giorni: personalmente, io l'ho molto apprezzato; mi piacciono le narrazioni ricche di aggettivi e metafore, penso che, se ben usate come nel tuo caso, contribuiscano ad arricchire la narrazione più di quanto potrebbe mai fare qualsiasi altro espediente linguistico.
Per quanto riguarda il personaggio, qui ce n'è uno che, devo dire, all'inizio del Trono di Spade non potevo proprio soffrire, ma che, alla fine, è diventato uno di quelli che ho apprezzato di più, proprio per la crescita personale che ha portato avanti. Sansa parte come una ragazzina viziata, una bambina ingenua che crede che il mondo sia una fiaba e che quella fiaba le sia dovuta senza riserve; lei è fragile e spaventata, tende a nascondersi sempre sotto l'ala protettiva di qualcuno che possa prendere decisioni per lei, che le dica cosa fare. Non è una ribelle, non ha un carattere forte come la sorella e, almeno inizialmente, non sembra essere in grado di prendere come insegnamento ciò che le accade. Poi, pian piano, col susseguirsi degli eventi sfortunati che le accadono, muta, cambia e cresce, diviene più matura e più forte, prende in mano la sua vita e il suo destino, non sottostà più alle decisioni altrui, ma le prende lei stessa; ordisce trame contro coloro che fanno altrettanto con lei, non ha paura di schierarsi apertamente contro qualcuno, rendendo chiare le sue posizioni. Diviene talmente differente dalla se stessa iniziale, eppure in maniera così coerente da risultare davvero credibile. E tu, qui, hai sottolineato proprio questo momento di passaggio, l'attimo e l'istante in cui Sansa si rende conto che il suo passato è brutalmente terminato, morto insieme a quella ragazzina fragile che deve smettere di essere per divenire una donna forte, qualcuno che il resto del mondo non può schiacciare. Deve smettere di vivere come un'ombra e iniziare a conquistare il suo posto.
Il livello di introspezione è davvero altissimo, l'interiorità del personaggio è analizzata sotto ogni punto di vista, ed è ben marcata la dicotomia tra ciò che era prima e ciò che si accinge a diventare. Mi è piaciuta molto la descrizione (e quindi la consapevolezza e la presa di coscienza) della persona che era prima, e la ferrea determinazione di voler diventare qualcosa di diverso e di migliore, di volersi rafforzare ed essere in grado di affrontare le ardue prove che ha davanti. Sansa rimane assolutamente IC, cosa non facile da fare, quando si analizza così a fondo la mente di un personaggio, eppure tu sei riuscita a renderla fedele all'originale, tanto che non è difficile immaginare che possa aver fatto pensieri simili quand'è arrivato il suo momento.
La storia mi è piaciuta davvero molto: ho adorato la delicatezza che permea la fic e il modo in cui hai evocato immagini e sensazioni. Ho adorato il velo di malinconia che aleggia, ma anche il sentore di determinazione e voglia di rinascita che si fa strada nelle ultime righe. Hai reso giustizia a un personaggio forse troppo spesso bistrattato, evidenziandone il cambiamento radicale con grande maestria.
Una storia davvero molto bella, complimenti!

Recensore Veterano
28/10/18, ore 20:44

RECENSIONE PREMIO "KISS FLASH CONTEST":
Premetto che amo le storie che si incentrano su donne, specie se queste donne rivendicano la loro forza contro un bigottismo meramente maschilista.
Però, procediamo per gradi:
La storia è scritta con perfezione e attenzione per i dettagli e le sensazioni della protagonista narratrice. Ho apprezzato anche lo stile: scorrevole, non banale e con una narrazione incalzante... Ad ogni pensiero, parola, riflessione della protagonista mi sentivo completamente immersa. Questo è sicuramente merito della tua bravura nella scrittura!
Per quanto riguarda i contenuti, ho davvero amato questa riflessione che porta, alla fine, Sansa a capire di dover lottare per la sua dignità, per la sua vita. Di sporcarsi le sue candide mani con il sangue dei suoi nemici. Ho particolarmente apprezzato questa parte.
Rinnovo ancora i miei complimenti per questa storia così entusiasmante e profonda!
Un abbraccio.

Recensore Master
12/07/18, ore 11:17

Ciao! ^^
In un momento di calma apparente, ho adocchiato questa piccola os su Sansa e l'ho letta con molto piacere.
Ad attrarmi, come sempre, sono i titoli. Tu hai la capacità di farmi apprezzare anche quelli più lunghi, poi :)
Questo è carico di tensione, rabbia, frustrazione, e segna quel passaggio pieno di dolore e incertezza che affronta Sansa. Il titolo la coglie proprio nel momento in cui rischia di perdersi, ma nel dolore si ritrova, si pone una semplice domanda: io che sono una Stark posso lasciarmi andare così?
Sansa ha vissuto sempre cercando qualcosa di diverso da Grande Inverno. Quel luogo sicuro, dove lei era libera di sognare giardini e principi valorosi, era troppo duro e austero per lei che incarnava la delicatezza. E allora eccola lasciare il nido, prima del tempo sicuramente, ancora ignara di tutto, con il suo fragile bagaglio.
Mi piace il modo in cui hai descritto i cofanetti, perché rispecchiano davvero le donne a cui appartengono: la forza vorace di Arya, lo spirito eccezionale di Lyanna con quella nota malinconica che tra l'altro mette l'accento su come la sua felicità sia diventata terreno fertile per guerre; e quello di Catelyn, la donna che incarna la forza della donna fedele al marito che si sacrifica per la causa del suo regno e vive e muore per la sua famiglia, radici profonde e antiche.
Bella l'immagine del rossore sulle sue guance che assume nuove sfumature con il dolore e l'umiliazione. E poi la metafora della tela e dei ragni. Si può dire che nella sua vita ce ne siano stati diversi, e tutti l'hanno usata: Petyr, Cersei, Ramsey; ognuno di loro in modi diversi. E Sansa ha conosciuto il dolore e l'umiliazioni a più livelli, in ogni loro forma, sia nel corpo che nello spirito. Chiunque altro, al suo posto, avrebbe cercato la morte o si sarebbe annullata nella disperazione. Ma Sansa è una Stark, e crescendo è lo spirito del lupo che si rafforza in lei. Quella vena vendicativa, che in lei sembra per il momento non allontanarsi mai dal senso di giustizia, nel finale mi è piaciuta. Io la vedo più come un "non avrò più paura di sporcarmi le mani, se questo vuol dire non arrendermi".
Hai usato uno stile un po' arzigogolato, carico, con una punteggiatura che allungava un po' le frasi. Nel suo insieme però esprimeva il peso e la durezza di questa introspezione. Molto bene per quanto riguarda la caratterizzazione. Infine non ho trovato alcun errore. Brava!
A presto!

Recensore Master
29/06/18, ore 16:52

Sansa non era mai stata il mio personaggio preferito, troppo bambolotta scema (anche se poi matura e si fa furba per sopravvivere). Hai saputo raccontare benissimo quel lento cambiamento che sta operando in lei da bambina piena di sogni a donna che dovrà vendicarsi in qualche maniera. La cosa che mi è piaciuta di più è la descrizione del suo scrigno, più un "non è" che un "è". E' come se la rappresentasse, Sansa non sa ancora chi è ma sa bene che cosa non è.

Recensore Master
20/06/18, ore 23:17

Recensione premio per il contest "True Colours (of Your Soul)"

Quanto ho amato questa storia.
Sansa, lo dico sinceramente, non è mai stata la mia ragazza preferita dell'infinita saga: il mio cuore apparterrà alla fanciulla di Lancia del Sole che la serie non ha inserito, il sole dei Martell e la sua forza... e tuttavia, anche il Nord è nel mio cuore, e così anche i suoi figli e figlie.
Tra queste, la principessa delicata degli inizi ha avuto una crescita senza paragoni: il suo mondo vellutato è stato fatto a pezzi lentamente, ha dovuto crescere in fretta e nel modo più brutale, ha subito e visto le peggiori cose - forse è quella che più di tutti ha provato l'orrore, nella sua famiglia -, e tuttavia è ancora qui.
E' vero, la dama delicata, rosa di maggio, si è fatta largo tra le spine di un giardino troppo grande, e nonostante i petali in frantumi è ancora viva; si erge di nuovo ritta, mai sola e non più battuta impunemente, a dimostrare via via le doti di tutta la sua stirpe.
Non è tra le mie preferite, no; eppure l'ammiro per il coraggio e la forza che nemmeno lei sa di possedere, si meriterebbe un po' di pace anche lei, povera cara!
Bellissima shot, sei riuscita a inserire e alludere a un intero percorso, cosa mirabile.

Alla prossima,
Manto

Recensore Junior
14/06/18, ore 21:29

Davvero bella, ho letto tutto d'un fiato dall'inizio alla fine! Complimenti :)

Recensore Master
26/05/18, ore 22:21

Buona sera carissima^^
Come di consueto ci ritroviamo da un fandom all'altro. Sicuramente Sansa non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti. Troppo succube, troppo priva di carattere, troppo finta. In questa tua frase racchiudi a pieno questo mio pensiero "Ma non era realtà; la osservavo in uno specchio argentato che mi mostrava il riflesso della verità." Però, come ben fai notare, è sempre stata trattata come una figurina, di bella presenza punto. E la cosa è molto triste. In questo componimento la descrivi benissimo, lei che prima o poi userà le sue splendidi ali, ma che per il momento è prigioniera nella squallida tela del ragno.
Bella one-shot, come sempre, a prescindere dall'argomento, dal fandon e dal pg protagonista, le tue ff sono sempre una delizia.
Buona serata cara
Béa

Nuovo recensore
21/05/18, ore 12:11

Magnifica. Davvero, è la prima parola che mi è venuta. Estremamente elegante dal punto di vista lessicale, estremamente in personaggio con Sansa. Segno di una crescita interiore che le terribili prove che ha patito le hanno lasciato in eredità.
Non sono brava a commentare, ma questo flusso di coscienza così poetico e disilluso è estremamente credibile ed emozionante. Un ottimo lavoro veramente ;-*

Recensore Master
09/05/18, ore 20:15

Prima Classificata

Perché devo viver’io come un’ombra? – Setsy
Grammatica: 10/10
Perfetta!
Stile: 9/10
Il lessico è ricercato, ma non per questo appare pesante o difficile da seguire durante la lettura. Hai voluto dare un tocco molto originale alla storia, rendendola come fosse una ballata medievale, il che si ricollega comunque all’opera originale. Stiamo parlando di Lady, di imbrogli e giochi di potere: credo che il lessico rispecchi benissimo questo, davvero i miei complimenti. Si capisce benissimo l’impegno e la bravura (perché devi essere brava per scrivere in questo modo). Leggendo, però, ho trovato che non hai dato incisività ad alcune cose, parole… contesti. Per farti un esempio: i simboli di Arya e Lyanna: il lupo e la rosa. Li avrei messi con la lettera maiuscola o in corsivo per renderlo teatrale, per sottolinearne le differenze con Sansa, così diversa eppure molto simile (o meglio, diventerà molto simile, qui la trasformazione non è avvenuta, ma ci arriviamo dopo). Avrei dato incisività a varie parole per rendere meglio la differenza della Sansa di prima da quella di ora e da quella che poi sarà. Inoltre, volevo solo sottolinearti questa frase: “Sono nata essendo una damigella delle fiabe, con il fuoco nei capelli e l’acqua negli occhi” suona molto male. La ripetizione del verbo essere e l’uso del gerundio stonano insieme, magari un per essere una damigella… invece la seconda parte della frase (i capelli e gli occhi) l’ho trovata favolosa **. Bellissima immagine poetica e assolutamente veritiera, descrizione perfetta di Sansa dagli occhi azzurri e i capelli rossi, metafora sublime. Vorrei poi spendere due paroline sulla prima persona. È stata una bella scelta. Di solito a me non convince, e non mi piace leggerne, ma tu hai saputo sfruttarla in modo perfetto; credo che sia adatta alla storia e alle vicende. Con la prima persona sei riuscita a dare volto e carattere a Sansa, a far entrare il lettore nella sua testa e questo mi ha convinto, brava.
Sviluppo personaggi e trama: 9/10
Qui possiamo passare una giornata a parlare di Sansa, del suo personaggio e della sua trasformazione (organizziamo una conferenza, che dici? Tema: Sansa e la sua evoluzione). Credo che tu abbia fatto un bellissimo lavoro con la protagonista: ne fai un’analisi veritiera e molto profonda, la sua trasformazione – la prima, oddio forse seconda – è in atto, ma lei ce sarà un’altra! E questo si intuisce nella fine della storia, capiamo cioè che succederà dopo, anche se Sansa ancora non lo sa (ma se lo aspetta), ucciderà. E la previsione della citazione che hai scelto anticipa proprio questo: è cambiata, sta cambiando ed è disposta a tutto ormai. Credo che lei sia il personaggio che più cambia in Got (lei e Jaime sono i personaggi più dinamici della saga, sono sfaccettature sempre diverse di loro stessi) e tu qui affronti un’evoluzione. Sansa non è più la damigella in difficoltà, innamorata del principe, ha superato l’infanzia ed entra nella dura realtà del gioco del Trono, anche se verrà illusa ancora una volta (proprio da DItocorto – sporco doppiogiochista, che avrà la fine che merita u.u) ma poi si adatterà ad esso, e comincerà a giocare anche lei! Questo è ben affrontato nella tua storia e per questo meriti solo complimenti: il personaggio di Sansa è sublime, complimenti. Qui più che altro è la trama che di per sé non c’è. È un flusso di pensieri, non c’è azione, mi dispiace penalizzarti in questo modo, sono scelte che un autore fa e, sia chiaro, mi è piaciuta come scelta, ma mi è mancata dinamicità (che però è data comunque dai pensieri e dal personaggio di Sansa). La storia è scritta benissimo, quindi complimenti, non ho voluto penalizzarti troppo, perché hai fatto un lavoro stupendo.
Utilizzo prompt e citazione: 9.5/10
Ho trovato il tutto usato davvero molto bene. Ritorno alla vita era difficile da interpretare e inserire durante tutta la narrazione, eppure ci sei riuscita. Sansa sta scappando per ritornare alla vita (povera, piccola illusa…) anche se poi nella storia non lo dici esplicitamente, forse un accenno lo avrei inserito, ma vabbè sto facendo la pignola, cara, scusami ^^”. La citazione è la parte conclusiva del tutto, sembra un po’ distaccata dal resto a una prima lettura, ma più leggo e più credo che si adatti perfettamente al contesto e, soprattutto, a quello che Sansa sarà. È una profezia e questo mi è piaciuto da matti!
Gradimento personale: 8.5/10
Ovviamente la storia mi ha entusiasmato moltissimo: è scritta benissimo e si legge l’impegno ad ogni parola, i vari riferimenti a vari personaggi sono azzeccati e donano un inquadramento ben riuscito del personaggio nel suo mondo. L’assenza totale di azione non mi ha sorpreso, forse un po’ mi è dispiaciuto… non so, ma anche i momenti introspettivi mi piacciono, ma magari da un’azione parte il momento introspettivo, per farci calare meglio nelle vicende… non so se mi sono spiegata ^^”. Cara, fermami, eh, quando dico troppo stupidaggini. Comunque, la storia è davvero molto bella, e ti rinnovo i miei complimenti, inoltre sono deliziata dal fatto che mi abbia scritto una fanfiction su GOT, mi aspettavo Sherlock (ma credo che lo slash vietato ti abbia reso questo impossibile o quasi).
Totale: 46.00/50

Recensore Veterano
06/05/18, ore 13:43

Ciao
Devo dirti che Sansa non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti, non l'ho amata nei libri e tollerata in TV.
Niente può scalfire la mia passione per Tyrion.
Ma dopo Ramsay Bolton, l'ho rivalutata, a quanto pare la raffinata educazione e le maniere gentili non hanno soffocato il sangue Stark che scorre nelle sue vene, si era soltanto assopito.
Detto questo, hai dato a chi ti legge un'immagine inedita della Signora di Grande Inverno e l'ho apprezzato.
Se fosse stato un quadro, sarebbe stato un delicato acquerello, in una splendida ed opulenta cornice. Ma le lacrime che ha versato hanno sciolto  il primo strato di colore, presentandoci un nuovo inaspettato disegno, ricco di ombre e lame di luce, come un Caravaggio.
Davvero brava.
A presto

Nuovo recensore
06/05/18, ore 03:15

Mi piace come scrivi. O come hai scelto di scrivere questo pezzo, non so. Ha un che di aulico,di barocco, ma senza essere ridondante.
Se volessi allungare la storia...beh..sarei curiosa di seguirla