Recensioni per
Per arrivare a Lei
di Blue Chrysalis

Questa storia ha ottenuto 86 recensioni.
Positive : 86
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore

Stupenda. Fino alla fine mi ha tenuto sospesa ad un filo. Ho divorato ogni capitolo con voracità nella speranza di vedere come andava a finire. E nonostante abbia perso qualche anno di età nel leggere la presunta morte di Rhod, è stato fantastico poi godere del suo ritorno. I personaggi sono stupendi e le coppie decisamente azzeccate lun l'altra Ma in assoluto la mia preferita è Rhod/André. L'ho amata nel profondo. Grazie. Davvero. Questa FF mi ha entusiasmato moltissimo.

Nuovo recensore
26/08/22, ore 19:55

Mi sono presa 33 capitoli di tempo per scrivere una recensione...vorrei iniziare con il dire che questa è la prima FF che leggo dopo anni. Mi ha subito assorbito moltissimo. Scritta bene, coinvolgente molto dettagliata. Una bellissima storia. Mi ha preso moltissimo è avventurosa, romantica, piena di suspance e di lacrime e stupore e gioia. Mi è piaciuta tantissimo. Ci sono aspetti di alcuni personaggi che mi piacerebbe approfondire di più ma chissà magari proseguendo nella lettura questi aspetti verranno svelati. E niente adoro. Adoro questa FF. Grazie.

Recensore Veterano
31/07/22, ore 16:59
Cap. 36:

Wow!! Capitolo fantastico!! Ho amato tutto!! Davvero complimenti!!
Andiamo con ordine. André si è ritrovato cieco dopo aver utilizzato troppo la magia ma questo non l'ha fermato ad andare aventi. Ha una grandissima forza di volontà non c'è che dire. E ritorna anche Marshall che lo aiuta a trovare la principessa che riposa sulla torre più alta del castello ( come da tradizione XD). Mi è piaciuto molto il fatto che, anche se praticamente non si conoscono, fanno affidamento l'uno sull'altra per proseguire. Arrivano giusto in tempo per vedere il passato di Rhod e scoprire l'amara verità: è stato proprio il nostro maghetto a evocare il demone. La vita passata di Rhod è davvero triste, non l'ha mai voluto nessuno a causa di ciò che è e della maledizione, abbandonato persino dai suoi genitori appena hanno potuto. Però mi piace che lui non si è mai arreso e ha cercato un rimedio per la sua situazione, che gli vola letteralmente tra le mani.
Non mi aspettavo minimamente che la principessa fosse una bambina nata morta e poi riportata in vita tramite magia oscura. Mi è piaciuto molto questo dettaglio, però non capisco perché lei non faccia una piega quando lo scopre, oppure lo sapeva già? Comunque Rhod evoca il demone, che pensa di poterlo controllare (più o meno come tutti i maghi che evocano qualcosa XD) e invece scatena nel mondo un entità malvagia che rapisce la principessa per farne la sua sposa. Forse perché lei è rinata dalla necromanzia e quindi porta dentro di sé magia oscura?
Capendo il suo sbaglio il mago cerca di scacciare il demone che non è tanto contento di questa cosa e gli cancella la memoria del loro incontro, al fine di poter fare i suoi comodi. Quando la visione finisce, tutti sono stravolti e addolorati, Rhod più di tutti. André inciampa nel demone che lo scaraventa al muro e questo riscuote tutti, soprattutto il mago che vede il suo amato in difficoltà e lì prende la decisione definitiva. Rhod si sacrifica per il bene dei suoi amici e per il suo amato André e in qualche modo anche per spiare i suoi peccati, facendoli uscire dal castello. Qui Marshall fa la sua apparizione e io in realtà mi aspettavo che André, disperato perché voleva raggiungere Rhod, minacciasse di uccidere Cyran per convincere il dio a riportarlo dentro il castello. Da quel che ho capito Marshall ci tiene che la sua creatura resti in vita e io mi aspettavo che André facesse una cosa del genere, forse rimettendoci anche la vita pure lui. E invece, forse fortunatamente, si ritrovano tutti sulla nave e André non ha più voglia di vivere. Questo fatto lo ha riportato a quando era solo un bambino che scappava dalla casa del suo torturatore, causando però la morte dei suoi fratellini. Menomale che c'é Cyran che lo scuote e lo convince a fare la pozione con la Lingua di Drago, al fine che il sacrificio di Rhod non sia stato vano.
Il capitolo mi ha emozionato tantissimo, sicuramente uno dei migliori della storia.
Al prossimo capitolo!

Ciao, ciao!!!

Recensore Veterano
31/07/22, ore 15:57
Cap. 35:

Ciao!
Siamo vicini alla fine e la storia si fa sempre più serrata e avvincente. I nostri beniamini sono riusciti a trovare la leggendaria lingua di drago che è effettivamente un fiore, solo posizionata dentro la bocca di un drago. E nonostante la sconvolgente notizia di Rhod li abbia dapprima separati, adesso tutti lottano insieme per aiutare André a sopravvivere. Mi è piaciuto molto il fatto che hanno messo da parte la loro rabbia verso il mago e abbiano combattuto il drago per prendere il suo tesoro. Francis è stato davvero coraggioso e anche un po' avventato, poteva rimanerci secco.
Entrati dentro il castello (come da tradizione XD), si imbattono nel boss principale, che riesce a stordirli e imprigionarli. Fortunatamente le crisalidi sono deboli al fuoco e Cyran riesce a liberare tutti.
L'Uomo delle Falene, però, sbuca di nuovo fuori e sembra conoscere bene Rhod, come se quello che è successo nel corso dei mesi passati fosse stato tutto parte di un grande piano per catturare Francis, che sembra essere il suo vero obbiettivo. E cosa deve ricordare Rhod? Si rivelerà essere un complice involontario? Vado a leggere il prossimo capitolo!!

Ciao, ciao!!!

Recensore Veterano
30/07/22, ore 12:30

Ciao!
Ho amato questo capitolo!! Finalmente tutti i nodi sono venuti al pettine.
Ma cominciamo dall'inizio. Rhod ritorna in vita e il momento con André è di una dolcezza infinita. Riescono a trovare la via giusta, ma un altro ostacolo si frappone tra loro e la continuazione del loro viaggio, questa volta non sarà semplice sorpassarlo. I loro più profondi segreti devono venire fuori se vogliono continuare la loro missione. André è il primo a parlare, sputando fuori la verità e la reazione di Rhod è straziante e devastante e l'unico appiglio è un fiore leggendario. Di certo la situazione non è messa bene. Tuttavia la strada per oltrepassare l'abisso si sta componendo davanti a loro.
Francis è il secondo a parlare. Il viaggio che avevano intrapreso per trovare la principessa, lo ha fatto solo per un suo dovere in quanto futuro re, non perché lo volesse davvero a livello personale. Anzi il fatto di trovarla lo spaventa a morte e visto che le cose sono cambiate, il fatto che lui si sia innamorato di un altro, ha cambiato ancora una volta le carte in tavola. Però ormai è lì, indietro non si può tornare, e penso che, ora che si è sfogato e dichiarato i suoi sentimenti, può andarla a cercare più serenamente e farlo per se stesso e non per il ruolo che ricopre, per recuperare una cara amica.
Cyran. Avevo capito che lui non era umano, però non mi aspettavo che lui fosse una creazione, di Marshall per giunta. Pensavo che lui fosse una creatura autoctona del Regno del Caos e che quindi prima o poi avrebbero incontrato una loro tribù o qualcosa del genere. XD
Però ora capisco perché Cyran e Marshall si assomigliano così tanto, lui lo ha creato partendo da se stesso, modellandolo sulle sue proprie forme. Questa cosa mi è piaciuta e spero che nei prossimi capitoli ricompaia di nuovo per un confronto con cyran.
E poi Rhod sgancia la sua patata bollente, che non è esattamente una bella notizia, ma sarà vero che lei è morta? Io non ci credo tanto XD.
Ci vediamo al prossimo capitolo!

Ciao, ciao!!!

Recensore Veterano
29/07/22, ore 17:52

Eccomi qui!
Che capitolo ricco!! Le più grandi paure dei nostri beniamini si sono materializzati davanti a loro in forma di illusioni per spaventarli e disorientarli. E mi chiedo se dietro ci sia la mano di qualcuno o è proprio il Regno del Caos, quindi l'ambiente circostante, che fa avere queste allucinazioni? Comunque non tutto è perduto, Rhod riesce a lanciare un messaggio per i suoi compagni prima di sparire nelle profondità delle sabbie mobili, per poi riemergervi in circostanze orribili.
La parte di Cyran mi è piaciuta moltissimo. C'è ancora molto da scoprire sul suo conto: dalla visione sul suo passato abbiamo scoperto che non è un essere umano, quindi deve essere una creatura con sembianze umane con il potere del fuoco. Sono sempre più curiosa di scoprire di più su di lui, mi affascina tantissimo.
Francis ha avuto una forza mai vista prima: uccidere il suo amico per salvarlo è stato un momento straziante ma di una potenza incredibile, soprattutto perché lo fa tagliandogli la gola così da dargli una morte veloce.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo! A presto!

Ciao, ciao!!!

Recensore Veterano
28/07/22, ore 17:30

Ciao!
Non mi aspettavo che venissero catapultati nel nostro mondo reale, o comunque in un piano dell'esistenza uguale al nostro. Mi ha sorpreso, però non in negativo come mi aspettavo. Di certo "Marshall" (metto fra virgolette perché non sono sicura che sia il suo vero nome) ha toppato alla grande credendo di poterli intrappolare, infatti i nostri eroi sono riusciti ad uscire e ritornare nel loro mondo. Sicuramente Cyran non la racconta giusta: né sulla sua non conoscenza del mago, ma neanche su di sé perché a me pare che conosca bene il luogo dove si trovano ora. Sa come muoversi, come evitare i pericoli, quali creature ci sono, è tutto molto sospetto. Comunque pessima idea dividersi, lo sanno anche gli alberi e loro non possono muoversi XD.
Sono proprio curiosa di vedere cosa accadrà visto che ora sono soli.
Ci vediamo al prossimo capitolo!

Ciao, ciao!!!

Recensore Veterano
28/07/22, ore 16:48
Cap. 31:

Ciao, eccomi qui a recensire.
Mi è piaciuto molto questo capitolo, André è davvero un personaggio interessante e complesso. Il suo sentirsi in colpa per aver provocato involontariamente la morte dei suoi fratelli e sorelle è evidente, non riesce a perdonarsi e mi sembra di vedere anche rabbia per il fatto di essere sopravvissuto al posto degli altri bambini. E il sentimento di colpa emerge anche nel fatto che lui non è lì per salvare la principessa, ma per raggiungere un suo personale obbiettivo, e questo lo fa stare male nei confronti di Francis. Rabbia e colpa si fondono dentro di lui, ripercuotendosi sulla sua salute e probabilmente lo farà anche sulla magia appena scoperta penso.
Comunque non mi aspettavo che Rhod sclerasse di testa e cercasse di uccidere (probabilmente più spaventare) Cyran per cercare di salvare André. La disperazione e l'impotenza di aiutare lui direttamente il suo amato lo hanno portato a compiere un gesto molto critico, che avrebbe potuto costare la morte a tutti. Ma ce l'hanno fatta e il cambio di temperatura repentino da freddo a caldo mi è piaciuto tantissimo, il nome Regno del Caos è proprio azzeccato visto che neanche il clima è stabile.
E poi sbuca fuori una vecchia conoscenza dei nostri eroi, il vecchio Marshall, che assume un aspetto molto simile a Cyran. Saranno forse parenti? E non vuole che proseguano il viaggio, perché?
Vado a leggere il prossimo capitolo, sono curiosissima di scoprirlo!

Ciao, ciao!!!

Recensore Veterano
27/07/22, ore 17:42

Ciao!
La seconda parte del capitolo l'ho amata! Finalmente una gioia per questi due. Dopo tutto quello che hanno passato se lo sono proprio meritato. Penso che rispetto alla prima volta ci sia più consapevolezza, soprattutto da parte di Francis, che può finalmente lasciarsi andare a Cyran completamente.
Passando alla prima parte, mi è piaciuto molto il fatto che Francis abbia dovuto gestire le cose da solo, senza l'aiuto degli altri, ha mostrato intelligenza e forza di carattere in una situazione mortale. Sicuramente questa esperienza gli ha dato una spinta verso Cyran e i sentimenti che prova per lui. Fortunatamente sono riusciti a superare Cariddi quasi indenni, a parte Rhod (ma lui ormai ci è abituato, povero) e André (che dovrà cercare di controllare il suo nuovo potere).
Ho adorato il modo random in cui Francis scopre che i suoi due compagni hanno una relazione carnale, ma soprattutto mi piace che si preoccupi di André e della sua nuova situazione, lascia un senso di vicinanza molto forte.
Ci vediamo al prossimo capitolo!

Ciao, ciao!!!

Recensore Veterano
27/07/22, ore 17:06

Ciao, rieccomi!
Rhod e Andrè sono la dolcezza fatta mago ed erborista. Li adoro! Spero che Andrè riesca a superare il fatto che la sua "debolezza" derivi solo dal suo corpo martoriato e non dal suo spirito. Rhod lo sa molto bene di che pasta è fatto, soprattutto ora che sembra gli siano venuti dei poteri magici.
Adoro Cyran che cerca di imparare a scrivere ma la sua indole glielo impedisce, pensando invece a cose più piacevoli. L'ho già detto che è il mio personaggio preferito? XD
Mi piace che il viaggio per arrivare ai Regni del Caos non sia del tutto tranquillo, nonostante questi quattro ne abbiano passate molte, ma mettere davanti un ostacolo, secondo me, può aiutare a far crescere i personaggi e ho idea che qui Andrè avrà un ruolo molto importante. Tra Cariddi e Scilla non so quale delle due è meno peggio, a me spaventano entrambe. Ahahahah!!!
Vado a leggere cosa accadrà ai nostri beniamini. Riusciranno a farcela anche stavolta? Ci vediamo al prossimo capitolo.^^

Ciao, caio!!!

Recensore Veterano
27/07/22, ore 16:19

Ciao! Dopo ere geologiche finalmente recupero la storia, proprio qui dove l'avevo interrotta. Mea culpa! Ho visto che hai anche iniziato una nuova storia, la cui trama mi ispira e incuriosisce molto. :) Sono una lumachina per queste cose, ma piano piano faccio tutto. Ahahahah!!!
Torniamo al capitolo. La scena di Cyran e Francis sul ponte della nave in balia della tempesta mi ha emozionato tantissimo, ho avvertito pienamente i sentimenti e le emozioni di entrambi. Sei stata bravissima a fare emergere i loro stati d'animo, che credo si riflettessero anche all'esterno: infatti dopo che si sono baciati e diciamo riavvicinati, la tempesta è passata. Ma naturalmente non poteva essere così facile, e subito i ricordi peggiori sono riaffiorati nella mente di Francis, facendolo ricadere nel buio. Ho adorato il fatto che Cyran non si sia tirato indietro e che, pur lasciando spazio di movimento a Francis, sia rimasto dall'altra parte della porta, pronto ad esserci se ne avesse avuto bisogno. E Francis l'ha capito secondo me, che nonostante tutto, lui sarebbe rimasto al suo fianco.
Un capitolo molto forte e al tempo stesso di una dolcezza infinita.
Ci vediamo al capitolo seguente.^^

Ciao, ciao!!!

Recensore Master
23/02/22, ore 15:44

Ciao! ^^
Questo è stato un capitolo davvero intenso, che ho letteralmente divorato e adorato dall'inizio alla fine.
Il viaggio nel Regno del Caos prosegue per i nostri eroi, e non nel più semplice die modi. Mentre Cyran continua a essere assolutamente a suo agio in un luogo che, ancor prima della rivelazione sulla sua natura, è chiaro essere casa sua, lo stesso non si può dire di André e Francis: le condizioni di André, in particolare, sono precipitate dopo l'utilizzo che ha fatto della magia e gli sbalzi termici a cui il luogo in cui si trova lo ha sottoposto. Il suo corpo è davvero arrivato al limite, ma comunque André non demorde in un momento in cui la sopravvivenza del gruppo è nelle sue mani e nella sua capacità di continuare a rimanere concentrato sul percorso da seguire per trovare la principessa.
I Regni del Caos continuano a prospettarsi come un luogo molto affascinante, benché macabro: adoro le descrizioni che hai fatto del luogo, il modo in cui riesci a trasmettere molto bene la sua pericolosità e la sua stranezza, il motivo per cui si tratti essenzialmente di terre inesplorate, in cui nessuno si avventura mai e in cui non s'incontra altro che la morte. Sono terre pericolose, dove prendere un sentiero piuttosto che un altro può decretare la fine della tua vita: lo sa bene Cyran, che fa cambiare più volte direzione ad André, per impedire al gruppo d'incappare in chissà quali tremendi pericoli. Lui è davvero, come dice più avanti, la persona più adatta per quest'impresa, essendo praticamente l'unico a conoscere alla perfezione i Regni del Caos, essendoci nato. Se non ci fosse stato Cyran a guidarli, il loro viaggio sarebbe decisamente finito sulle coste di queste terre.
Per fortuna, comunque, André riesce a resistere il tempo necessario da permettere a Rhod di riprendersi e tornare in vita: è bello vedere come ognuno, a modo suo, dimostri a Rhod di essere sollevato di rivederlo di nuovo vivo e vegeto. Ne hanno passate tante durante questo viaggio, si sono sempre guardati le spalle, si sono sempre dovuti aiutare l'un l'altro per uscire dalle situazioni e questo, senza dubbio, ha creato un legame profondissimo tra tutti loro.
Intanto, le Terre del Caos continuano a mettere alla prova i quattro e, dopo la sinistra distesa d'ossa su cui si vedono costretti a procedere, arriva forse quella che è la prova più difficile a cui siano stati sottoposti dall'inizio di questo viaggio: una grotta che costringe a rivelare i propri segreti se si vuole proseguire e non si vuole morire. Un luogo che costringe a mettersi a nudo, ad aprirsi davanti agli altri e a rivelare ciò che si ha sempre avuto paura di dire, ciò che si è sempre tenuto celato e nascosto per le più disparate ragioni. Questo è certamente un momento chiave per il gruppo, il momento in cui ognuno di loro rivela la parte più oscura di se stesso, in cui si rimette al giudizio degli altri, sapendo che le sue rivelazioni potrebbero cambiare tutti gli equilibri e le dinamiche, sapendo che potrebbero creare delle rotture, e non avendo comunque altra scelta se non questa. Il loro è stato un viaggio fatto di sacrifici, un viaggio fatto di compromessi e dolore, e questa è l'ennesima, se non la più ardua ed estrema prova a cui sono sottoposti.
Il primo a confessare è André, che è anche quello che ha il segreto meno "pesante" di tutti dal punto di vista personale: la sua è una condizione che ha accettato da tempo, qualcosa che si porta dietro da sempre. Sa che causerà un grande dolore a Rhod, ma sa anche che si libererà di un peso, che lui merita di sapere la verità. In un certo senso, questa confessione è una liberazione anche per lui. Mi è dispiaciuto moltissimo per Rhod, per la sua reazione dolorosissima alla scoperta che André potrebbe morire dal momento all'altro, una reazione più che comprensibile, ma che è comunque devastante; e ho apprezzato il fatto che comunque Rhod abbia deciso di tentare il tutto per tutto al fianco di André, di non abbandonarlo e di provare a cercare la Lingua di Fuoco, di cercare a tutti i costi di salvarlo e di non lasciarlo morire. interessante notare comunque come Cyran non abbia detto nulla riguardo la Lingua di FUoco, quando André l'ha nominata come sua unica speranza di salvezza: lui, dopotutto, conosce bene i Regni del Caos, essendoci nato, perciò dovrebbe anche sapere se questo fiore esiste davvero oppure no, dovrebbe essersi imbattuto in esso negli anni che ha vissuto in questi territori. Il fatto che non abbia detto nulla a riguardo non è molto confortante. Spero che, alla fine, André trovi il modo di salvarsi, se non con questo fiore, con qualche altro rimedio.
Il segreto di Francis è forse quello la cui rivelazione ha la portata maggiore di tutte, dal momento che questo viaggio è stato fatto solo per trovare e recuperare la sua promessa sposa. Che a Francis non importasse niente di lei da un punto di vista amoroso era ormai più che chiaro: Aeline è un'amica a cui lui vuole bene, ma nulla più. Non è la persona che vuole sposare, non è la persona con cui vuole passare il resto della sua vita, non è la persona che ama, perché lui ama Cyran. Un fatto che era chiaro a tutti ormai, anche a Cyran stesso, eppure lui è quello che rimane più stupito di tutti da questa confessione, forse perché, reputandosi un mostro e una brutta persona, non riesce a credere che qualcuno possa amarlo in maniera così totalizzante, tanto che persino la ricerca della sua promessa sposa diventa solo una disgrazia. Tanto da sperare di non trovarla o trovarla morta. Ammettere questo costa moltissimo al buono e gentile Francis, a Francis che è puro di cuore e che prega gli dei e che è pudico e sempre a modo; ammettere il suo lato oscuro è forse più un peso per se stesso che per i suoi compagni, che pure non sono le più sante delle persone. Nessuno di loro, infatti, si stupisce più di tanto nel sentire la sua confessione, nessuno gli dà contro e tutti accettano le sue parole.
La confessione più interessante è senza dubbio quella di Cyran circa la sua vera natura. Che non fosse umano era ormai chiaro da tempo, ma che fosse una specie di semidio è decisamente una sorpresa che mi ha piacevolmente stupito. Questo spiega molte cose di lui, spiega le sue capacità superiori alla media, il suo essere instancabile, i suoi incontrollati poteri di fuoco e, persino, perché sia proprio il fuoco a curarlo. Perché lui è il fuoco. E nonostante ciò, nonostante la sua natura divina, Cyran non si reputa superiore: non si è pentito di aver lasciato i Regni del Caos, come suo padre aveva pronosticato, non si è pentito di essere andato a vivere in mezzo a quegli esseri deboli che sono gli umani e, anzi, è proprio di un essere umano che si è perdutamente innamorato: lui non si sente superiore a nessuno e, anzi, si sente un mostro, qualcuno che non porta nulla di buono, che è capace di seminare solamente morte e distruzione. In questo, Cyran è davvero molto umano e umile, e non ho potuto far altro che apprezzare ancora di più la sua attitudine e il suo carattere alla luce delle rivelazioni sulla sua natura divina. E, in realtà, è proprio come dice Francis: Cyran non è un mostro, e lo riprova il fatto che abbia intrapreso questo viaggio per redimersi da tutte le morti che ha causato. Un gesto senz'altro nobile, che evidenzia quanto di buono ci sia nel suo animo, nonostante tutto e nonostante ciò che è.
E, alla fine, arriva il turno di Rhod, che finalmente si vede costretto a rivelare quale macigno si porta nel cuore praticamente da quasi all'inizio di questo viaggio. Forse la principessa è morta, forse il loro viaggio è stato fatto invano, forse sono lì per recuperare solo un cadavere, o nemmeno quello. Una menzogna custodita per così tanto tempo e a causa della quale i quattro hanno continuato a proseguire quando invece, forse, avrebbero potuto scegliere d'interrompere tutte le ricerche e di tornare indietro, risparmiandosi molte delle sventure che sono loro capitate. Eppure, credo che il gruppo capirà le ragioni di Rhod e che non se la prenderà con lui: credo che, in ogni caso, avrebbero deciso di proseguire comunque, anche solo per capire cosa sia accaduto alla principessa, anche solo per riportare indietro il suo corpo senza vita. Sarebbe sicuramente molto amaro scoprire di aver sofferto tanto per poi recuperare un corpo senza vita, eppure, in qualche modo, questo viaggio ha portato qualcosa di buono a tutti loro e non sarebbe vano in ogni caso.
Anzi, io personalmente un po' ci spero che le visioni di Rhod siano effettivamente quello che sembrano, da una parte perché i finali dolceamari sono i miei preferiti, e da una parte perché dopo tanta sofferenza, dopo tante peripezie e dopo tanti ostacoli, Cyran e Francis meriterebbero davvero di essere felici insieme.
Complimenti per il capitolo. Inutile dire che sono curiosissima di sapere come evolverà la situazione. Alla prossima ♥

Recensore Master
23/02/22, ore 10:02

Buongiorno! ^^
Questo capitolo che ha abbracciato il punto di vista di ogni personaggio mi è piaciuto moltissimo: narrare le varie vicissitudini di ognuno, mostrando che cosa accade a ciascuno di loro durante la fuga, ha reso il capitolo molto dinamico e adrenalinico, contribuendo a rendere bene la frenesia del momento. Ho molto apprezzato l'impostazione del capitolo, che ho letto tutto d'un fiato.
Iniziamo con il punto di vista del personaggio più sfortunato di tutto il gruppo, che neanche questa volta si smentisce: Rhod si trova ad affrontare la sua più grande paura nella nebbia, che è rappresentata da colui che sembra essere l'essere che tiene la principessa prigioniera, quantomeno da quello che ha sempre visto dalla sue visioni. Ed è la sua più grande paura tanto quanto è il suo più grande segreto: ci sono cose che Rhod non ha ancora detto al suo gruppo circa la principessa, cose che cambierebbero completamente le dinamiche e lo spirito di questo viaggio, il motivo per cui viene portato avanti. Il rimorso di questo segreto che si porta dietro è grande, così grande da alimentare la paura dell'uomo fatto di falene, il terrore che lo stia aspettando e che voglia ucciderlo, come ha tentato di fare nelle sue visioni. E, proprio per la natura della sua paura, Rhod purtroppo è anche l'unico del gruppo che non può razionalizzare è rendersi conto che quella è un'illusione: l'uomo fatto di falene viene nelle Terre del Caos, è lì che tiene la principessa ed è quello il motivo per cui tutti loro si trovano in quella foresta, quindi potrebbe essere realistico e plausibile che lui si trovi lì e che sia venuto a prendere Rhod. Ed è proprio questo che gl'impedisce di liberarsi dall'illusione della foresta e che lo fa finire nelle sabbie mobili, ghermito da chissà quale mostruosità vive sul fondo. La situazione per lui è davvero tragica, e la scelta che ha deciso di compiere, di segnalare la sua posizione, è tanto rischiosa quanto inevitabile: avrà anche attirato molte creature delle foresta, ma non ha grandi altre alternative per cercare di salvarsi la vita.
Chi ha ben modo di rendersi conto che la paura che sta affrontando è solo un'illusione è invece André, che si ritrova davanti Padre, l'uomo che lo ha sempre terrorizzato e che continua a terrorizzarlo e a tormentarlo tramite gli effetti collaterali di ciò che gli ha fatto. Eppure, André sa perfettamente che Padre è morto e che, quindi, non può essere lì di fronte a lui: riesce, per fortuna, a formulare questo pensiero e a razionalizzare, nonostante il terrore che lo attanaglia. Questo rappresenta senz'altro un punto di svolta per André e per la sua crescita personale, è il momento in cui può fare i conti faccia a faccia con un passato che ancora lo perseguita, il momento in cui può mettere un punto fermo a tutto e chiudere definitivamente con i demoni che ancora lo tormentano. Sceglie di affrontare Padre, sceglie di affrontare la sua paura e di non lasciarsi invece sopraffare da lei, di non esserne più schiavo, di non esserne vittima; questo viaggio ha cambiato profondamente anche lui per tanti motivi e in tanti aspetti, lo ha fatto uscire dalla sua apatia e ha iniziato a fargli guardare il mondo e il futuro con più fiducia e speranza, soprattutto grazie a Rhod. Ora André ha un motivo per non rimanere intrappolato nel suo passato, ha la forza per farlo, e il suo affrontare Padre rappresenta proprio questa sua nuova ritrovata volontà e fermezza d'animo. Vedere André scagliarsi contro Padre, sfidarlo e, infine, dissipare la sua illusione è molto soddisfacente, perché rappresenta per lui la conclusione di un cammino doloroso e la liberazione da catene che non era mai riuscito ancora a togliersi del tutto.
Il punto di vista di Cyran, invece, ha rafforzato ulteriormente l'ipotesi secondo la quale lui sia originario delle Terre del Caos. È sbarcato ad Akra a un certo punto della sua vita, perché è fuggito dal suo luogo di origine, un luogo al quale non vuole tornare per nessuno motivo e dal quale gli è anche stato difficile fuggire; è stato trovato in mare, come se fosse comparso dal nulla e una cosa interessante da notare è che dice che gli esseri umani e i loro comportamenti lo affascinano, come se non li avesse mai visti prima. Non mi viene in mente nessun altro luogo di origine per lui se non le Terre del Caos stesse. A ogni modo, la pura che Cyran si trova ad affrontare ci mostra, ancora una volta, come dietro la maschera di sicurezza ostentata e sbruffonaggine del mercenario si celi invece una profonda sofferenza. Cyran è sempre stato considerato un mostro da tutti, per via degl'incidenti causati dal suo potere fuori controllo, mentre lui ha sempre e solo cercato di aiutare e di fare del bene. Lui non ha un animo malvagio, non ferisce o uccide solo per il gusto di farlo, e la sua prima vittima, per quanto sia crudele, per quanto non stesse facendo nulla di buono, quando l'ha incontrata, è comunque un demone che ancora lo perseguita. Il suo avergli fatto del male involontariamente è qualcosa che non accetta, che gli fa male, qualcosa che lo ha segnato per sempre, che gli ha messo addosso un'etichetta di cui ancora non riesce a liberarsi e che lui stesso usa per definirsi. Certamente i suoi improbabili compagni di viaggio non lo vedono come un mostro: hanno imparato a conoscerlo e sanno chi è davvero, conoscono la natura del suo animo, ma è Cyran stesso che deve imparare ad accettarlo e ad accettarsi, che deve imparare a perdonarsi. A ogni modo, la sua conoscenza delle Terre del Caos lo aiuta a capire l'illusione e a liberarsene, nonostante ciò che si trova ad affrontare sia doloroso.
Francis mostra di nuovo di essere diventato capace di cavarsela da solo, agendo attivamente nel tentativo di ritrovare la strada o di ritrovare i suoi compagni. La paura che si trova ad affrontare lo paralizza completamente, ma era inevitabile: rappresenta un enorme shock per lui, che non è accaduto nemmeno molto tempo fa, quindi è ancora fresco nella sua mente. Si rende conto che il marchese non può essere lì, eppure il suo corpo reagisce pietrificandosi per il terrore; sa che razionalmente quello che sta accadendo non può succedere davvero, ma nonostante questo non riesce a reagire, completamente soggiogato dal terrore. Mentre Cyran e André hanno avuto molto tempo per elaborare le loro paure e imparare a farci i conti e conviverci, per Francis non è stato lo stesso, il trauma è ancora fresco e, per questo, più difficile da gestire. Fortunatamente, l'incantesimo lanciato da Rhod lo raggiunge proprio nel momento propizio e lo salva da chissà quale terribilità stava per accadergli.
Hai descritto molto bene la concitazione del salvataggio di Rhod, l'urgenza di tararlo fuori dalle sabbie mobili, la terribile realizzazione di Francis che qualcosa non sta andando per il verso giusto e, infine, la terrificante scoperta che, sì, sono riusciti a tirare fuori Rhod, ma con le gambe tranciate, cosa che lo sta facendo soffrire terribilmente e che è assolutamente controproducente per tutto il gruppo, così controproducente che potrebbe decretare la morte di tutti. La decisione di Francis di ucciderlo è stata tanto straziante quanto necessaria: Rhod può tornare in vita, e ucciderlo rapidamente è la soluzione migliore per porre fine alle sue sofferenze e per non attirare ulteriori predatori nella loro posizione. Nonostante ciò, uccidere una persona per cui si prova affetto, pur sapendo che tornerà in vita, non è affatto semplice, è ciò che di più antitetico possa esserci all'affetto, nonostante sia per il suo bene. Ho apprezzato molto il coraggio di Francis nel fare ciò che andava fatto, in questa situazione è stato senza dubbio quello con più fermezza e capacità di mettere da parte i propri sentimenti e non lasciare che lo sopraffacessero. Francis è proprio cresciuto tanto.
Complimenti per il bellissimo capitolo. Alla prossima ♥

Recensore Master
22/02/22, ore 17:19

Ciao! :3
I capitoli dal punto di vista di Cyran sono sempre i miei preferiti: il modo che ha di guardare e giudicare il mondo è sempre divertentissimo e chi meglio di lui poteva essere adatto per raccontare questa nuova disavventura che ha colpito lui e i suoi amici in questo rocambolesco viaggio?
Marshall ha deciso di impedire il proseguo del loro viaggio spendendoli forse nel futuro o forse in quella che è una mera illusione, o forse una commistione di entrambe le cose. Vedere i nostri eroi abituati a un'ambientazione medievale catapultati nel mondo moderno e nelle sue stranezze è stato esilarante e ha rappresentato un momento di "stacco" rispetto a tutta la tensione accumulata fino a questo momento con gli ultimi eventi.
Di positivo c'è sicuramente che l'essere rimasti intrappolati in questo luogo ha permesso ad André di essere curato in maniera molto efficace: l'aspirina non è una cosa che esiste nel suo mondo, e sicuramente questa lo aiuterà a riprendersi più di qualsiasi altro intruglio avrebbe potuto preparare nel suo tempo e nel suo mondo.
Molto interessante è stata la conversazione che Cyran, Francis e Rhod hanno avuto riguardo Marshall: è chiaro che Cyran sappia qualcosa ed è chiaro che se ne siano accorti tutti e i pezzi pian piano stanno tornando al loro posto. Rhod si è accorto che Marshall non è un mago, perché la natura dei suoi poteri è molto diversa da quella a cui sono abituati, così come Francis non ha potuto fare a meno di notare il modo in cui Marshall si sia rivolto a Cyran: "piccolo Cyran", con una nota d'affetto che ne indica un qualche tipo di legame. Cyran, tuttavia, sembra molto turbato da quell'individuo e dalla sua presenza, che non sembra affatto gradire: è chiaro che, qualsiasi sia la natura del rapporto che intercorre tra loro due, non è nulla di positivo. O, quantomeno, non lo è da parte da Cyran. Non è qualcosa di cui lui vuole parlare o che voglia rivelare, come se avesse paura che poi i suoi amici possano cambiare opinione su di lui, o come se fosse qualcosa alla quale non vuole assolutamente pensare, perché gli fa male, gli dà fastidio. O una commistione di entrambe le cose.
È Francis che prova a far parlare Cyran e a farlo confessare riguardo la vera natura di Marshall e ciò che lui sa di quel misterioso uomo - che di umano chiaramente non ha nulla - e forse ci sarebbe anche riuscito, perché Cyran si fida di Francis e si è sempre completamente aperto con lui, ma finalmente la comprensione di cosa sta accadendo lo fulmina, facendogli per fortuna trovare la chiave per uscire da quella bolla illusoria in cui Marshall li ha costretti a rimanere rinchiusi. Quella musica che si ripete sempre uguale per ore e ore e ore era la chiave per liberarsi dall'illusione, per uscire da quel mondo parallelo e tornare nelle Terre del Caos, in quel luogo irto di pericoli e morte.
È chiarissimo da subito che Cyran sappia perfettamente come muoversi nelle Terre del Caos: ne conosce perfettamente la pericolosità, ma in un modo più "intimo" rispetto ai suoi compagni, come se avesse familiarità con quei luoghi, tanto che poi dice di aver già incontrato il Wendigo in precedenza, quando il gruppo vi s'imbatte; sa cosa bisogna fare per camuffare il proprio odore dai predatori e sa anche che queste tecniche spesso non bastano, perché essi hanno un olfatto sopraffino; sa che non bisogna toccare le piante, perché queste sono urticanti. Inoltre, il clima del luogo non lo disturba affatto: mentre i suoi compagni fanno fatica a respirare e non riescono a sopportare le asfissianti temperature delle Terre del Caos, Cyran è perfettamente a suo agio lì. Come se ne fosse originario, come se ci fosse nato, e credo che, a questo punto, sia l'ipotesi più probabile. Considerando che praticamente mai nessuno si avventura in quelle terre e che lui non ha mai detto di esserci già stato, che ci sia nato è la spiegazione più plausibile per la conoscenza che ha di quei luoghi, ma è qualcosa che non vuole che si sappia, così come non vuole che si conosca la vera identità di Marshall, benché lui sappia perfettamente chi sia. Un segreto sull'origine di Cyran, che immagino questo viaggio lo costringerà presto a rivelare, volente o nolente - e che io sono ovviamente molto curiosa di scoprire XD
L'attacco del Wendigo è stato un benvenuto sgraditissimo per il gruppo, soprattutto perché i nostri sono stati costretti a fare la cosa peggiore che potesse capitare: dividersi. E, se Cyran sa come muoversi in quella foresta e in quelle terre irte di pericoli, sicuramente lo stesso non si può dire degli altri. Inoltre, ritrovarsi sarà molto difficile in un luogo che non segue nessuna delle leggi convenzionali. La situazione non è decisamente delle migliori e io sono molto curiosa di conoscere i prossimi sviluppi.
Complimenti per il capitolo e a presto ♥

Recensore Master
22/02/22, ore 15:28
Cap. 31:

Ciao! ^^
Questo capitolo mi è piaciuto davvero molto. Ho apprezzato moltissimo la parte iniziale sul passato di André, che ci fai scoprire mai a mano che la storia avanza e i cui pezzi ormai sono quasi tutti al loro posto. Qui, veniamo a conoscenza del giorno della sua fuga, di quel giorno in cui si è liberato da Padre e in cui ha guadagnato la libertà, a un prezzo tuttavia altissimo. Vediamo, attraverso i ricordi di André, come lui e Sun abbiano tentato una disperata fuga: nonostante il terrore provato per il tiranno che li teneva prigionieri, André e Sun hanno deciso di tentare di salvarsi, perché rimanere in quella casa avrebbe significato comunque la morte, prima o poi. Hai descritto benissimo il momento concitato della loro fuga, il modo in cui credevano di aver, ingenuamente, ingannato i loro aguzzini e di star riuscendo davvero a scappare e il modo in cui le cose, invece, siano precipitate all'improvviso, portando a una conclusione molto triste: André ha avuto salva la vita, mentre Sun no, ed è interessante notare come questo sia stato il frutto di un caso fortuito. Nonostante André abbia lottato per aiutare Sun e se stesso, se quella trave non si fosse staccata dal soffitto, lui sarebbe morto in quella casa in fiamme, esattamente come tutti gli altri, e questa casualità non fa che rendere la sua vicenda ancora più straziante. André sa che tutti gli altri bambini sono morti mentre lui si è salvato per puro caso. Non c'è uno scopo più alto, un sacrificio o una motivazione: semplicemente, lui è stato più fortunato degli altri. Una fortuna che, comunque, continua a portargli più dolore che altro, che lo sta lentamente uccidendo, ricordandogli ogni giorno che cosa abbia dovuto subire, come se l'ombra di Padre fosse ancora con lui; e poi c'è la magia, questo dono che Rhod gli ha passato, tanto prezioso quanto pericoloso: il corpo di André, già provato da tutte le sevizie subite in passato, non è in grado di reggere uno sforzo come quello di usare la magia, ed è rimasto gravemente debilitato. Come sempre, André si chiude in se stesso e non condivide la reale gravità delle sue condizioni con nessuno dei suoi compagni, per non farli preoccupare e per non essere loro d'intralcio. Una premura che però rischierà di ucciderli tutti.
L'avvicinarsi alle Terre del Caos, intanto, comincia a produrre i suoi effetti, con l'attacco di mostri vari ed eventuali prima e con un brusco cambiamento climatico poi. Le Terre del Caos danno un benvenuto tutt'altro che accogliente e che lascia presagire quanto pericolose possano essere e quanto i nostri poveri sventurati stiano rischiando, forse per niente, se è vero che la principessa è morta, come Rhod ha interpretato ciò che ha visto.
Hai saputo descrivere benissimo il clima ostico che si è impossessato del luogo, il freddo che è entrato nelle ossa dei passeggieri, mettendoli a dura prova - tutti tranne Cyran, che è la quint'essenza del fuoco -, e di come questo gelo sia andato via via intensificandosi, fino a portare quasi all'assideramento. E proseguire sullo spesso strato di ghiaccio che è il mare non è affatto più semplice: mentre Cyran e Francis cercano di distrarsi dal freddo parlando tra loro, il corpo di André comincia ad accusare i colpi di quel clima proibitivo, com'era naturale che fosse, anche alla luce del suo indebolimento dovuto all'uso della magia. Che fosse quello che, più di tutti, rischiasse la vita a causa del freddo era purtroppo prevedibile, così come che a un certo punto non sarebbe più riuscito a proseguire.
Qui, Rhod ha una di quelle sue reazioni che me lo hanno fatto sempre adorare come personaggio: in netta contrapposizione con la sua usuale natura di maghetto timido, remissivo e chiuso in se stesso, ha uno scatto rabbioso e iracondo quando Cyran si rifiuta, giustamente, di usare le fiamme per riscaldare André per evitare di rompere il ghiaccio su cui stanno camminando e far morire tutti. Diventa violento, diventa crudele, a tal punto che tenta di uccidere Cyran perché si sta rifiutando di aiutare André, e non dubito che lo avrebbe fatto davvero, se il mercenario non gli avesse dato, volente o nolente, ciò che voleva. Questa dicotomia caratteriale del mago, che emerge sempre così improvvisa e decisa, senza tentennamenti, è senza dubbio ciò che lo rende estremamente interessante, tridimensionale, un personaggio grigio, che si essere dolce, ma anche spietato, addirittura con i suoi stessi amici, se a essere in pericolo è la persona a cui tiene di più al mondo.
Fortunatamente, i nostri sono comunque riusciti a salvarsi dalla morsa gelida del mare, anche grazie al provvidenziale intervento di Rhod e dei suoi sconfinati poteri.
Le cose, comunque, non si mettono meglio quando raggiungono la riva: le Terre del Caos sono proprio degne del nome che portano e si prospettano come un luogo davvero intrigante. Sono curiosa di scoprire quali sfide riserveranno ai protagonisti e come le affronteranno, soprattutto considerando che André è allo stremo delle forze.
E poi, in chiusura di capitolo, arriva un Plot twist che ho davvero apprezzato moltissimo: compare l'ultimo dei personaggi che ci saremmo aspettati di vedere, quello che non fa la sua comparsa da così tanti capitoli che lo avevamo archiviato in un angolino. E, tra lo stupore generale dei protagonisti e di noi che leggiamo, Marshall rivela infine la sua vera natura, mostrandosi come un essere che è del tutto simile a Cyran. Inutile dire che questo ha scaturito in me una marea di domande: si tratta di qualcuno che è della stessa "specie" di Cyran? Oppure, ipotesi più probabile, si tratta di un suo familiare, forse di suo padre? Questo spiegherebbe perché è intervenuto per portare via i protagonisti da quei luoghi così pericolosi e perché si preoccupi tanto dell'incolumità del suo eventuale figlio: forse è solo affetto, oppure vuole da lui qualcosa e, per questo motivo, gli serve vivo e al sicuro. In ogni caso, Cyran sembra sapere perfettamente di chi si tratti, e io sono molto curiosa di sentire la sua versione dei fatti. Così come sono molto curiosa di sapere dove Marshall abbia mandato tutti e come faranno a tornare sui propri passi per continuare la loro missione.
Complimenti per il capitolo e a presto :)

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