Quando la storia europea dell'800 e del '900 si tinge di tragico sei sempre lì, carissima Jane, a raccontarci i momenti perduti nelle strette maglie del tempo. Le perle, il pizzo pregiato, il sorriso di una dolce bambina:tutto è perduto in un attimo, sull'orlo del baratro della seconda guerra mondiale. La caducità della vita, come disse il poeta, e come le foglie d'autunno. Bravissima Jane, questa è forse la tua storia che ho amato più di tutte, emozionante! A presto carissima, |
Buon pomeriggio. |
Ciao^^ |
Ciao carissima^^ |
Trovo molto bello dare spazio a personaggi che non trovano mai posto sui libri di scuola. Di Olga Romanov conosco molte cose, così come della sua famiglia, purtroppo la loro notorietà forse si deve alla tragedia che li ha cancellati dall Russia quella notte di luglio del 1918. La piccola Ella al giorno d'oggi non ha molta fama, specie qui in Italia (in Germania non lo so) però l'hai descritta come un vero raggio di sole sceso sulla terra, rimastoci però solo otto anni: un vento violento l'ha portata via e ha gettato nello sconforto tanta di quella gente, da andare oltre i suoi familiari. |
Buon pomeriggio. |
Ciao Jane! Questa bellissima storia è incentrata sul piccolo e quasi surreale mondo di una bambina, che voleva qualcosa fatto su misure per lei e una sorellina ma che, purtroppo, è scomparsa troppo presto, lasciando il mondo in un funerale bianco come il marmo. Bravissima, complimenti come sempre, le tue storie sono sempre degli esempi di umanità nella storia. |