Ciao prima di tutto: piacere, chiamami Hope.
Sto su questo sito da anni oramai e conosco il kpop da più di dieci anni ma, sinceramente, mi dispiace dirlo ma la tua storia è da ricostruire da capo.
Non ci sono descrizioni, ambientazioni, struttura temporale e non c’è ricerca della cultura coreana. Le prime tre righe del primo capitolo:  “Io: Hanbin, non ti dimenticherai di me vero?- dissi piangendo.
Han: non lo farò, te lo prometto- si asciugò una lacrima- e tu non scordarti di me. Promesso?- mi porse un mignolo.
Io: promesso- gli strinsi il mio mignolo con il suo e poi salii in macchina abbracciata all'orsacchiotto di pezza.” Non fa intendere che tu stia parlando di un flashback fra il tuo personaggio e quello di Hanbin anni fa, anzi: il lettore si confonde e non capisce come la tua Sora che, poco prima, salutava Hanbin e saliva in macchiana, all’improvviso adesso, sta impacchettando la sua roba di nuovo per non si sa che cosa. E, tra l’altro Sora è un nome giapponese e non coreano.
Anche per quanto riguarda il calcolo dell’aereo tra Italia – Corea è sballato: da Milano a Seoul sono 11 ore di volo con scambi annessi.
Hai parlato anche del fatto che lei a soli sei anni ricorda la madrepatria: lo trovo un po' romanzato, conosco ragazzi stranieri – asiatici e americani- che vivono da anni qui e ricordano poco e niente della loro infanzia nel loro paese natio. E anche la descrizione della conversazione con i nonni la trovo blanda, insomma: la nonna dovrebbe stare male perché dovrebbe cucinare lei per gli altri?
La scuola in Corea poi è diversa: se parli all’interno del distretto di Seoul non c’è nessuna scuola che sia nel verde, anzi. Hai romanzato di nuovo rendendo la Corea un po' come il Giappone. Seoul è una metropoli, se parli di posti un po' più nell’entroterra potrei darti ragione ma non adesso che stiamo parlando di una grande città che contiene più di 9,000 milioni di persone. I professori poi non sono così in Corea, non dico molto ma guardati dei video, informati su com’è strutturata la scuola anche perché la tua storia sarà mediamente incentrata su di essa. I ragazzi hanno un docente di riferimento, hanno le lezioni e poi hanno le pause varie e soprattutto gli orari: la scuola inizia dalle 7/8 del mattino fino alle 7 di sera, aggiungendo anche le accademie private (che siano di musica, matematica, inglese e così via).
Poi c’è anche un altro topic: come scrivi la tua storia. Molti lettori odiano il testo a copione, non dà molti spunti d’immaginazione e soprattutto distrugge praticamente quel poco di storia che crei. Per i discorsi prova a usare “” oppure « » facendo solo intendere chi dice cosa.

Tutto questo che ti ho scritto era una mia critica costruttiva, se vuoi migliorare e se la tua passione è quella di scrivere allora devi impegnarti di più e devi cercare uno stile che fa al caso tuo; invece che scrivere cose di questo genere. Anche se si tratta di una fanfiction deve essere scritta bene e deve essere, soprattutto, partorita bene. Ti consiglio, anche, di trovare una beta così potrà aiutarti con la stesura finale.

E con questo ho detto tutto, spero tu non me ne voglia.