Recensioni per
Come Àncore
di mystery_koopa

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/08/18, ore 20:17
Cap. 1:

SECONDO CLASSIFICATO

Titolo: 2/2 


Va bene per la storia, riprende un paragone, che tra l'altro ho molto apprezzato, presente nel testo e questo per me è un pregio. 

Grammatica e stile: 8/10 [3,5 di grammatica e 4,5 di stile] 

La grammatica sarebbe perfetta (a parte che non credo Luna vada scritto maiuscolo, ma non tolgo punti per questo), se non fosse per un grave errore di concordanza al centro del testo, ovvero nel ricordo di Vera. 
“Vera ricordò ancora, rabbrividendo, lo sfregamento che la ruvida corda appesa al soffitto le provocava sul collo mentre, in piedi su una sedia, fingeva di procedere tentennando verso l’abisso della morte. E poi, quasi improvvisamente, in un istante Philip Lombard fece il suo ingresso 
il vecchio giudice, sorpreso, uscì dal proprio nascondiglio dietro l’armadio, venendo freddato sul colpo. 
Il giorno seguente arrivò sull’isola il barcaiolo, Narracott, che riportò i due” 
Tutto ciò è un ricordo, ma non un flashback, che quindi potresti eventualmente raccontare nello stesso tempo che utilizzi per il presente: non è questo il caso, perché tu lo metti in bocca a [o meglio, nei pensieri di] Vera. Dato che utilizzi il passato remoto per raccontare il presente, per un avvenimento accaduto in precedenza devi usare il trapassato, e quindi “in un istante Philip Lombard aveva fatto”, “il vecchio giudice era uscito” e “era arrivato il barcaiolo”. 
Lo considero un errore grave, da -0,5 per ogni ricorrenza, e quindi tolgo -1,5. 
Lo stile è semplice ma curato, anche se in alcuni punti l’ho trovato un po’ ripetitivo. 

IC: 8/10 

Sinceramente, non mi convince molto l’IC dei personaggi, quello di Lombard in particolare. Hai scritto d’aver considerato quello della pièce teatrale, ma hai anche aggiunto che ti riferisci solo al fatto che Vera e Philip si salvino. Assumendo che i caratteri dei due restino immutati rispetto al libro [anche perché ho provato a cercare informazioni, ma tutto ciò ho trovato è proprio il loro essere innocenti, nient’altro], ho trovato Philip decisamente troppo dolce. Pronuncia una sola battuta, che unita al suo sorriderle dolcemente me lo presenta in un’ottica davvero troppo zuccherata. Il Philip Lombard che ricordo io (ho riletto da poco il libro, proprio per poter giudicare al meglio) è sarcastico, non perde l’occasione di stuzzicare Vera. Qui me lo sarei immaginato a ghignarle, soddisfatto d’aver previsto ciò che lei avrebbe richiesto; anche la considerazione finale sull’aver passato i giorni peggiori, ma anche il migliore, sull’isola, per quanto possa essere vera e, in un altro contesto, romantica, in bocca a lui mi stona non poco. 
Ripeto, non so se nella pièce Lombard sia più dolce, ma in questa storia ho ritrovato ben poco del personaggio che ho conosciuto nel libro. 
Per quanto riguarda Vera, lei mi convince molto di più; l’avrei immaginata terrorizzata dall’isola e decisa a non tornarci mai più, ma mi sta bene anche la tua ipotesi, l’hai ben motivata con la metafora delle ancore. 

Originalità e trama: 8,5/10 

Hai immaginato, complice la pièce, che Vera e Philip, innocenti, si salvino. Ma, e qui per me sei stato molto originale, addirittura comprano la casa sull’isola e vi tornano! 
Detto ciò, però, la trama è piuttosto semplice, la definirei stilizzata. Tutta la prima parte, ovvero metà storia, serve solo a riassumere l’antefatto. Il resto è affidato a uno scambio di battute tra i due personaggi, dove l’unico tratto davvero interessante ai fini della trama è lo sparo dei fuochi d’artificio. 
Insomma, mi è sembrato che tutto andasse un po’ troppo velocemente. 

Gradimento personale: 3/5 

Come accennato alla voce della trama, questa storia va fin troppo veloce: l’avrei apprezzata – parliamo di preferenze soggettive, naturalmente – molto di più se avessi tagliato la parte riassuntiva ed espanso quella del presente. 
Oppure, la parte del ricordo poteva anche rimanere, ma sarebbe stato davvero bello se avessi ampliato comunque il resto, dando più spazio alla nuova vita di Vera e Philip. Inoltre, riconoscere poco o niente del personaggio del libro nel Lombard del presente non mi ha aiutata a sintonizzarmi con i personaggi della storia. 
Una cosa che ho invece molto apprezzato è stato il paragone con le ancore, che dà anche il titolo alla storia. 

Bonus prompt: 2/2 

Il prompt dei fuochi d’artificio è ben utilizzato, costituisce un punto focale della trama. 

Bonus fandom: 0/1 

Totale: 31,5/40 

Recensore Junior
27/07/18, ore 18:58
Cap. 1:

Ciao!
Sono anche io una partecipante al contest "Rianimiamo i fandom!" e, dato che abbiamo scelto di parlare dello stesso romanzo, presa dalla curiosità ho voluto leggere la tua.
Sinceramente, non sono una grande fan della versione teatrale di DPI in quanto, secondo me, fa venire meno l'idea basilare del romanzo, ciò che spinge l'assassino, il giudice, ad architettare tutto il piano, oltre che trovo poco plausibile che, effettivamente, nè Vera nè Lombard subiscano delle ripercussioni per essere gli unici due superstiti in mezzo ad un gruppo di persone defunte.
Ma lasciamo perdere, dato che non è quanto trattò al suo tempo la Christie e nemmeno quanto dici tu oggi, con questa ff.
Messe da parte queste considerazioni, su cui ovviamente non mi sto basando per la recensione, (ma, nel caso in cui tu avessi una diversa considerazione del romanzo e della piece, mi piacerebbe molto parlarne!) la storia è molto carina e abbastanza scorrevole, Vera e Lombard sono tratteggiati come due innamorati che hanno ritrovato finalmente la serenità, supportati l'uno dall'altra e, grazie alla forza del loro sentimento, danno uno "schiaffo morale" a chi li ha fatti tanto soffrire, ingiustamente (in questa versione).
In bocca al lupo per entrambi i contest in cui partecipi e persona eventuali errori, ho scritto la recensione un po' di fretta ^^
Alla prossima!!

Recensore Master
16/05/18, ore 11:57
Cap. 1:

Hola!!!
Ed ecco che ritornano i personaggi del romanzo di Agatha Christie - che prima o poi leggeṛ, te lo prometto, poiché mi stai incuriosendo ;)
Troviamo qui due innamorati che a quanto pare il destino ha voluto salvare da una fine infame non essendosi macchiati di alcun crimine, l'amore che li lega sembra appunto il premio finale (mica male!).
Purtroppo ho notato alcune ripetizioni che rendono la lettura un tantino ridondante, come nei primi due righi dove il termine "verso" si incontra a distanza di poche altre parole.
Inoltre nel flashback all'inizio usi il trapassato prossimo (giustamente), poi peṛ hai cambiato il tempo verbale tornando al passato remoto (da questo punto "E poi, quasi improvvisamente, in un istante Philip Lombard fece il suo ingresso nella stanza") utilizzato nel resto del racconto.
In ogni caso in bocca al lupo per i contest ai quali partecipi ^^
Nina