Storia bellissima ^^
non ne avevo quasi lette, di fiction che riprendessero il periodo di 'riabilitazione' del povero Bucky, e devo dire che tu lo hai reso veramente molto bene, mantenendo IC i personaggi, senza sfociare direttamente nello slash ma mantenendo il loro rapporto come quello di due persone che hanno terribilmente bisogno l'uno dell'altra e senza le quali l'altro impazzirebbe (come si può vedere dalla reticenza di Bucks a lasciare andare Steve in missione per salvare Visione; tra l'altro mi ero chiesta a cosa fosse dovuto l'arrivo tempestivo suo, di Sam e di Nat, e ha assolutamente senso che sia stato Bruce ad avvertirli; oppure come si può vedere dalla terribile reazione di Steve all'ennesima scomparsa del suo amico). Povero Steve: al suo posto avrei sicuramente avuto un tracollo mentale, mica da ridere: effettivamente ha perso Bucks fin troppe volte, e ora non ha nemmeno potuto confessargli i suoi sentimenti çç. Ok, ricomincio a piangere. Niente, ho trovato tutto perfetto e assolutamente realistico: hai descritto davvero bene tutto il processo di riabilitazione, con gran dovizia di particolari, e con realismo, appunto, per quanto riguarda le tempistiche e le difficoltà affrontate.
La conclusione mi è piaciuta da matti: "ci vendichiamo", non poteva esserci frase più azzeccata detta dal Capitano degli Avengers. Ah, azzeccatissimo anche il punto in Steve definisce mentalmente 'bullo' Thanos: alla fine la motivazione che ha reso Steve ciò che è, è proprio il suo odio verso i bulli :)
E niente, complimentoni, spero di rileggerti :)
un saluto!
Leila |