Eccomi! Spero di non aver tardato troppo, ma in questi giorni come 1000 cose da fare sto perdendo la cognizione del tempo.
Ma veniamo a noi. Fino ad ora Adam sembra dimostrare un bel caratterino ma mi sembra comunque di conoscerlo meno rispetto a Lauren, che un personaggio veramente a tutto tondo. Devo dirti che ho assolutamente adorato il piccolo Alvin, così dolce, direi che è la parte ancora legata all'innocenza nella storia.
È vero, il ritmo della storia a volte è un po' lento, ma serve ad introdurre bene tutti gli elementi base della storia e per farlo bisogna rinunciare alla velocità di trama, penso che sia una di quelle storie in cui la cosa importante sono i rapporti e i messaggi che l'autore vuole lanciare (molto belle le frasi che parlano della vita).
Ora però mi preme più di tutto leggere l'incontro tra Lauren e Adam!
Alla prossima, spero presto, un bacio,
Karen.

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Questa recensione, a mio avviso, dovrebbe avere tantissimi commenti, per dei motivi ben precisi:
- Intanto si presente con lo stile, la forma e la bellezza di un vero romanzo, io apprezzo tantissimo su Efp i formati ben tenuti, anche questo è indice di cura e lavoro ben svolto, ok non si giudica un libro dalla copertina, ma è comunque la prima cosa che si vede; inoltre te fai grande anche la prima lettera di un paragrafo ed è bellissimo da vedere.
- Il momento col padre mi ha commosso molto, e detto tra noi si vede che hai riversato un sacco di te stessa, del tuo amore e del tuo passato in questa storia, e un po' come ti ho detto l'altra volta, non è cosa da poco quando ciò accade in un libro. Io penso che tu abbia una storia -una storia vera- da raccontare, ecco perché mi piaci (citazione di Orfani xD).
- I rapporti interpersonali. Il rapporto fra amiche è sempre dolce, ma quello che mi ha colpito è stato quello con il signor John, è tutto così emotivo, e triste, ma bello, poi i due sono uniti da una condivisione molto importante, hanno passato insieme i rispettivi orrori per la paura della propria vita, e penso che leghi in un maniera inequivocabile. Anche se ora se ne è andata dall'ospedale spero di cuore che continueremo a vedere il signor John.
- È bellissimo che stai creando tutta una base sulla quale la storia agisce e prende vita, mi spiego: ci sono storie romantiche che lo vedi, fin dalle prime righe si inizia a creare tutto un mondo che orbita verso la storia d'amore, calamita i due protagonisti, ti dà la sensazione che stiano insieme ancora prima che stiano insieme; tutto è scritto in funzione dell'altro.
Qua no, i protagonisti hanno un vero, solido background, e questo più di qualunque altra cosa aiuta a dare credibilità al racconto, non ti sembra un libro, qualcosa di costruito, sembra di più una vera storia di due persone che conducono una vita fatta di paure, sogni e speranze e che poi si incontreranno naturalmente.
- Unica cosa: i pensieri di Lauren a volte sembrano leggermente contraddittori, o meglio, una attimo prima sembra incentrata sulla speranza, l'attimo dopo disfattista, e da una parte ci sta anche, eh, nella vita reale la mente funziona così, ci sono i momenti in cui riesci a guardare al positivo e momenti in cui ti prende lo sconforto...però non so, mi sembra a volte troppo repentino xD.

Ci sarebbero tante altre cose da dire, questa storia mi prende e mi fa riflettere tanto che dovrei segnarmi in corso di lettura le cose da riferirti xD.

Sono contenta di essere già in pari, così d'ora in poi posso seguire in "contemporanea" la storia.

Un bacio,
Karen.

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Ma buonsalve!
Guarda, una cosa che si nota assolutamente della tua storia è che sai benissimo quello che descrivi e delle emozioni con cui giochi, c'è una linea netta in letteratura che separa uno scrittore che racconta ma basandosi unicamente sulle proprie fantasie, e uno scrittore che racconta cose che ha provato sulla pelle, non sono solo parole, ma realtà mischiata alle parole.
La malattia di Lauren e il suo dialogo con il signor John è molto verosimile.
Ho letto anche le tue ultime note, direi che ogni personaggio è la personificazione di qualcosa di reale e questo non fa che intensificare la storia.
Fino ad ora Adam non mi è dispiaciuto, certo aspetta a vedere gli sviluppi, ma fa piacere anche a me che non è il classico bad boy. Un po' strano trovo che comunque non abbiamo mai avuto cottarelle o che la madre sia così presente, ahah, per l'amore di Dio non dico che tutti i ragazzi sono degli stronzi e egoisti, ma comunque rivendicano la loro indipendenza e autonomia circa a 14 anni, verso i 18 è altamente impossibile che riescono a sottostare all'opinione dei genitori.
Detto questo, però è dolce che abbia dei legami famigliari amorevoli.
Un'altra cosa che volevo dirti, per cui volevo ringraziarti, è la terza persona, so che sembrerà una cosa stupida ma in questo genere di storie è sempre usata la prima persona che tuttavia cambia POV da un protagonista all'altro, e invece la terza persona è perfetta, si può raccontare in modo soggettivo e rivelare o meno le informazioni a seconda del proprio desiderio.
Il capitolo intero è stato bello, il sogno è stato bellissimo proprio a livello stilistico, mi sono immaginata il momento in uno scenario onirico, bellissimo.
Alla prossima, un bacio,
Karen.

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Wow, letto tutto questo capitolo, che dire non dà mai buonumore o troppo relax leggere questo genere di storie incentrate sulle malattie.
Ahah, il pensiero del Sole a Mezzanotte ce l'avevo da subito, il fatto che tu lo abbia ironicamente citato è un'autoironia che ho apprezzato. Ma in realtà fino ad ora hai fatto un bel quadro sia di quelle che sono le paure che le speranze della protagonista. Quel film, invece, a me non è piaciuto troppo, più che altro perché per il tema era troppo ottimista, e durante il finale invece di essere tristi i protagonisti ridevano tutto il tempo xD.
Tu invece già da subito sembra che sei riesci a scrivere una storia più triste e di conseguenza più credibile, senza eccessi di dramma per fortuna, mi piace il bilancio che hai fatto, coinvolge di più sulle sorti della protagonista.
Ce la farà? Non ce la farà?
Pera ora non mi sembra scontata la narrazione e direi che è la cosa più importante.
Un po' prevedibile, invece, è il fatto comunque anche lei incontrerà il bello di turno, però mi aspetto che saprai rendere naturale e interessante l'incontro e il rapporto.
Infine, ci tenevo a dirti che scrivi benissimo, sì insomma fai tante belle introspezioni e non disdegni le descrizioni, costruisci bene le frasi, non mi sembra di aver visto errori di sintassi, è tutto ben raccontato e elaborato.
Alla prossima, un bacio,
Karen.

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