Come una madeleine di cui si riconosce il sapore e che non stanca mai, ma anzi fa riaffiorare i ricordi fino a commuovere… questa delizia io la conoscevo già ma a rileggerla ha tutto un altro aroma.
Un boquet di aromi. A partire dal mattino marsigliese col suo profumo di mare.
E il colore… Il colore è l’azzurro. Il cielo, il mare. Gli occhi del Conte.
Un incipit bellissimo, trionfo dei sensi e trionfo… di Elijah, il nuovo dio di Marsiglia. Bello e stranamente rilassato, la camicia bianca e le maniche arrotolate.
Tristan non c’è ancora eppure Tristan è in ogni gesto, in ogni sfumatura: nel cielo, nel mare, nella fragranza delle madeleines. Nei pensieri del suo sire.
E proprio seguendo il filo dei pensieri di EliJah troviamo infine il piccolo Conte, in un risveglio nervoso e smarrito. La loro casa è perfetta nei particolari e nell’atmosfera, e perfetto sarebbe il risveglio, se solo il nobile vampiro non avesse quei ricordi terribili che richiedono una cura particolare. Coccole, per dirla tutta.
L’inconveniente che fa virare la situazione dal disappunto al piccolo dramma (e dalle coccole agli sculaccioni) è molto significativo: le solite interferenze della signorina che si interpone tra loro con un ricatto sentimentale. Non a caso nella foto c’è anche Hope, a ricordarci la vita passata di Elijah.
Ma al momento il Sire è concentrato solo sulla sua nuova vita, sull’apparente capriccio del partner, sull’eterno gioco di sfide e provocazioni tra loro… su quegli occhi blu e liquidi, così sinceri da non riuscire a trattenere le lacrime. Elijah incassa, risponde per le rime, e poi semplicemente lo stringe a sé. Non servono le parole, se con un abbraccio puoi stringere il paradiso.
Tesoro, ogni volta che la rileggo è davvero un trionfo di tutto, sensi ed emozioni, tra sorrisi e lacrime, intrecciati con una grazia e un talento che certo il Conte saprebbe apprezzare.
Ma anche lui, il burbero signore, che troverebbe il modo di ringraziarti per il lieto fine. E per tutto l’amore.
Perché noi (Madame Big e Little monsters), ti vogliamo bene. |