Recensioni per
L'eccitazione di essere vivo.
di Uptrand

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
15/11/20, ore 00:42

Che dire, penso che questa sia una storia che parla di umanità, nelle molte forme che la natura umana può prendere; eppure tutto gira attorno a due cardini che sono sempre gli stessi, quelli che muovono gli esseri umani: la morte e l'amore, eros e thanatos.
Oppure, vedendola da un punto di vista meno filosofico, l'istinto di sopravvivenza personale (sparare per salvarsi la vita) e l'istinto di sopravvivenza della specie (riprodursi).
E' una bella storia perché riesce a mixare temi seri e profondi, come "cosa è legittimo provare quando si uccide qualcuno?", a temi più adatti alla giovane età dei protagonisti, "oddio come faccio a confessarmi alla persona che mi piace?"
Vorrei davvero lasciarti una recensione migliore, purtroppo leggere questa storia per me è come vedere un documentario su una specie aliena: non penso che avrei il minimo rimorso a uccidere qualcuno che mi sta minacciando, ma zerissimo proprio. Avrei rimorsi a uccidere una persona a caso che passa per strada, mi chiederei tutto il tempo "chi era? che universo interiore ho appena distrutto? che ne è della sua famiglia?", ma un bandito che mi è venuto contro armato su un'auto rubata, be', a meno che non si tratti di un contesto molto particolare alla robin hood, per me sarebbe qualcuno il cui "universo interiore" non merita alcuna considerazione né rispetto, una persona che potrei uccidere per autodifesa senza sentirmi né triste né felice.
Allo stesso modo, le dinamiche relazionali mi sono abbastanza estranee, ma penso che il personaggio in cui mi identifico di più sia Taiga: non dev'essere facile avere un corpo non canonicamente attraente (piccina e piatta, un po' androgina forse?) e vivere a contatto con tre cloni di una supermodella, tre ragazze che fra l'altro hanno zero problemi con il sesso e non danno valore al pudore. Non dev'essere una vita facile.
Meno male che William sembra seriamente interessato a lei, e questo credo che la tranquillizzi, infatti lei rivendica con tutta tranquillità "è il mio ragazzo!" senza chiedere un double check a lui.

Mi ha fatto piacere leggere le dinamiche di amicizia, è bello come fra questi ragazzi, seppur così giovani, non ci siano conflitti seri ma al massimo qualche "spintarella" un po' bastarda.

Recensore Master
19/02/20, ore 20:44

Ciao!
Eccomi qui per l'ABC del Giardino di EFP. Volevo dirti inanzitutto che mi ha colpito molto il titolo e, allegato ad un'introduzione molto esaustiva nella sua semplicità, rappresenta uno dei motivi principali per cui ho scelto proprio come questa storia. Mi piace il modo in cui hai iniziato con lo spiegare in modo semplice la scomodissima situazione di William, quella di essere pedina sacrificabile, in un contesto che logiche non conosce, come può esserlo quello di una guerra. La trama è equilibrata, perché questa sua condizione di soldato e di sopravvissuto prima appare quasi stilizzata, semplice, ma poi arriva appunto a complicarsi sempre di più mano a mano che la narrazione prosegue, arrivando a descrivere con grande precisione anche quella che è l'ambivalenza drammatica, l'impasse che caratterizza la condizione in cui un soldato, dopo la sua prima uccisione, si trova. Da un lato, ci sono gli argomenti che William presenta durante quella interessantissima conversazione con suo padre: il dolore per la vita rubata, nonostante ciò, la risposta di suo padre mi pare coerente e lampante; è la guerra che lo vuole, che rende normale l'anormale, è la logica della sopravvivenza - interessante il riferimento al fatto che altrimenti sarebbe stato l'altro soldato a sparargli, questa dinamica in cui l'unica scelta che hai è uccidere o venire ucciso è assolutamente verosimile e calzante.
Mi piace però come tu non abbia banalizzato il tutto, ma abbia deciso anche di concentrarti su quello che è il rovescio della medaglia, il rovescio che gli viene presentato senza indorare alcuna pillola da Trish, che è forse l'aspetto più interessante dell'intera shot e che è proprio l'eccitazione di essere sopravvissuto, che dà il titolo alla shot. Un sentimento che forse, sottopelle, William provava già, ma per vergogna, per timore, per le normali incomprensione che sorgerebbero se si permettesse di esprimerla, riesce a lasciare andare, a esprimere solo dopo essere stato incoraggiato con veemenza da Trish. Proprio attraverso ciò, credo che Trish diventi appunto un personaggio chiave; permette infatti a William di buttare fuori tutto ciò che ha bisogno di buttare fuori, di non tenere niente indietro, senza alcun ermetismo.
Una shot interessante e ben gestita, in sintesi.

Alla prossima,
Desy

Recensore Master
08/05/19, ore 12:50

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio a catena. Mi piace moltissimo l'inizio e i pensieri di William dopo aver ucciso una persona.
Di certo è una cosa orribile da fare anche per difesa ed essendo la prima volta si è sentito male.
Anche confidarsi con suo padre in qualche modo è servito a ben poco, anche se il padre gli ha confessato che si era sentito male anche lui.
Devo dire che mi è piaciuto come hai saputo gestire i suoi sentimenti e la sua paura di aver commesso un atto come uccidere una persona.
Ho adorato la sua conversazione con Trish e devo dire che è un personaggio molto interessante e devo ammettere che quando ha spiegato che nessuno a William gli abbia detto che esiste un lato bello nell'uccidere ed è quello di restare vivo.
In effetti neanche io all'inizio avrei capito, ma lui ha dovuto uccidere per restare vivo e anche se è una cosa che all'inizio lo ha lasciato sconvolto deve ammettere che Trish ha ragione: Lui è vivo.
Mi piacciono moltissimo anche le descrizioni che hai usato.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Junior
29/01/19, ore 11:23

Eccomi qua! La trama mi ha incuriosito e quindi eccomi qua a recensire, dopo aver letto tutto d'un fiato. Mi ha incuriosito la trama perché di solito si parla sempre di "superuomini" che sparano, uccidono e via, senza farsi alcun problema. Stile "supereroi sensa sentimenti", cosa non molto realistica, ma ormai "universale" fra film, letteratura e fumetti. Qui è intetessante vedere il protagonista che prova rimorso, disagio, e cerca conforto in altre figure che magari vedeva a sua volta come "superuomini" (il padre, per esempio). Ed è quasi ironico che a dargli una svegliata sia una donna xd non so, forse per noi donne è più facile ammettere di avere rimorsi o essere triste, siamo già di base considerate "lagnose" xd anche se magari siamo delle bestie crudeli xd per la dichiarazione mi ci ritrovo fin troppo... sono stata costretta anni fa a dichiararmi da un gruppo di amici comuni ed è stato tremendo xd per fortuna a lui è andata meglio che a me ...
Alla prossima!

Recensore Master
25/08/18, ore 13:54

Eccomi qui a recensire quella che probabilmente si è dimostrata la tua one-shot più affascinante, caratterizzata da un'analisi psicologica molto attuale, simbolo di un mondo perennemente in guerra.
Quante volte sento al telegiornale di soldati che rischiano ogni giorno la propria vita, combattendo per gli altri e per il proprio paese.
E quante volte ho pensato a come si sentivano ogni volta che toglievano una vita. Orgoglio ? Rabbia ? Indifferenza ? Penso che tu abbia centrato il punto. Molti di loro, specialmente alla loro prima uccisione, proverebbero disgusto per se stessi.
Togliere la vita ad un altro essere umano non è mai una cosa facile, a dispetto di quello che potrebbe sembrare vedendo un action movie.
è un atto da cui non si torna indietro, che ti colpisce dritto al cuore e al cervello.
Il volto di colui che ha ucciso probabilmente, ti rimarrà incastonato nella testa fino alla morte.
Bellissima shot, non c'è che dire, molto introspettiva.
Complimenti !

Recensore Master
24/08/18, ore 21:58

Eccomi per l ennesimo scambio.
Bellissima storia mischiato un fatto serio come l'uccidere con una cosa comica come il dichiararsi ahahaha una delle più comiche storie che hai fatto davvero. Taiga mi ricorda molto quella di Toradora idem lui XD.
Le due sorelle fantastiche sotto ogni aspetto ahahaha.
La parte sul fattore dell'uccidere l'ho trovata molto profonda sia il senso di angoscia sia la realtà ovvero il sentirsi vivo ma non riuscire a esternarlo bene come si vorrebbe.
Ciaoo alla prossima.

Recensore Master
21/08/18, ore 12:09

Ciao! Eccomi qui per lo scambio di recensioni del gruppo Facebook "Il giardino di EFP".
Non conosco il fandom, tuttavia alcune storie presenti sul tuo profilo mi incuriosivano. Alla fine ho scelto questa, che tratta un argomento piuttosto utilizzato, però lo fa in maniera insolita. L'introduzione mi aveva intrigata molto. Io sono un amante degli omicidi, dei serial killer, dell'horror nei libri; qui però è diverso, perché si parla delle emozioni di un uomo costretto a uccidere per la bestia che è la guerra.
Trovo che il primo pezzo della one-shot sia un ottimo incipt, in quanto descrive la sensazione di schifo e nausea che si prova dopo un gesto simile. Togliere la vita a un'altra persona dev'essere senza dubbio qualcosa che ti cambia per sempre e che ti rimane impresso fino alla fine dei tuoi giorni.
Durante il secondo paragrafo della storia, William chiama suo padre, si sfoga con lui. Ho apprezzato le risposte che l'uomo gli ha fornito, in particolare il fatto che se lui non avesse avuto quella reazione sarebbe stato preoccupante. Più che vero, direi. Il suo gemello, invece, lo chiama emozionato, come se fosse un qualcosa di bello il gesto commesso da William; mi ha fatto pensare che quella reazione fosse solo un modo per mascherare il terrore di dover fare la stessa cosa, un giorno.
Mi è piaciuto molto il dialogo fra William e Trish e ho adorato il personaggio di quest'ultima. I suoi discorsi sono privi di qualsiasi ombra di moralismo o perbenismo, quella che esprime è una verità purtroppo cruda e spietata, ma reale più che mai; sì, William ha ucciso, ma lui al contrario dell'altro è rimasto vivo. La vita è il bene più grande che abbiamo, siamo disposti a uccidere per sopravvivere?
Simpatica la discussione che segue fra Trish e Alexya e sul sesso, mi ha fatta ridere xD
Non mi aspettavo tutto il resto; credevo fosse una storia triste sulla guerra, i soldati e la morte. Invece no, è diventata molto simpatica in seguito, con la dichiarazione di William e Taiga che è un po' una classica ragazzina e fidanzata pazza e rompiscatole. Comunque l'ho trovata adorabile, ma in generale le ragazze della storia sono tutte strasimpatiche e creano un contesto divertente e piacevole da leggere.
Alla fine, è bello vedere che lo scopo di tutto era cercare di aiutare William a convivere con i sensi di colpa e ad andare avanti in un mondo dove per sopravvivere è costretto ad uccidere. Sono contenta della fine di questa storia e mi è piaciuta molto.
Scrivi bene, c'è qualche errore di distrazione, qualche lettera mancante o invertita qua e là, ma nulla di grave. :)
Alla prossima. :)
fumoemiele

Nuovo recensore
20/06/18, ore 17:25

Ciao!
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino. :)

Questa OS mi è piaciuta davvero molto, così come le altre tue che ho letto.
I personaggi sono stati descritti e caratterizzati molto bene; in particolare, nella prima parte ho apprezzato il modo in cui hai descritto il malessere che prova William nell'aver ucciso una persona.
Insomma, immaginarlo è una cosa, agire e uccidere veramente qualcuno è decisamente un altro paio di maniche.
Trish già sai quanto la amo e in questa OS l'ho amata ancora di più. Mi è piaciuto il suo modo di agire, hai delineato il suo modo di fare in maniera impeccabile.
Inoltre, ha detto delle cose vere - seppur tristi -: dopotutto, William ha ucciso una persona perché, se non lo avesse fatto, al suo posto ci sarebbe stato lui.
Insomma, provare felicità nell'essere vivi non è poi così sbagliato, in una situazione del genere.
La seconda parte della OS è stata esilarante - e adesso capisco il perché del genere "Comico" - e ho riso tantissimo.
Povero William, non gliene va bene una con Taiga, la ragazza che gli piace! Anche se, fortunatamente, non tutti i mali vengono per nuocere, infatti alla fine il tutto si risolve positivamente.
La scena della chiesa mi è piaciuta tantissimo, con Taiga che urla al reverendo di essere rincorsa da un maniaco… io boh, ho riso e anche tanto!
Dal punto di vista tecnico, ho notato alcuni errori di distrazione ma nulla di grave. La lettura è stata comunque scorrevole e molto piacevole e mi sto affezionando sempre più a questi personaggi!
Alla prossima,

Jill ~

Recensore Junior
19/06/18, ore 15:36

Ehi, ciao!
Come ben sai, sono arrivata fin qui grazie all'iniziativa " Recensioni a catena " avviata dal gruppo del Giardino su Fb.
Inutile dire che non mi sono mai approcciata alla serie videoludica di Mass Effect, quindi parto molto svantaggiata rispetto a coloro che sanno qualcosa in più riguardo agli episodi o alle trame dei vari giochi.
Su Facebook avevi detto che non serviva avere una cultura, che chiunque poteva comprendere le storie. In realtà?
L'ho considerata una mezza verità. Sì, è vero che molti piccoli dettagli sono spiegati, ma altri no.
Non capisco come mai hai preferito soffermarti a descrivere uno sguardo, quando potevi dedicare qualche parola o paragrafo aggiuntivo per caratterizzare al meglio i personaggi che hai inserito nell'avventura da te proposta. Forse sono io a essere il problema principale, perciò prendi con le pinze ciò che sto per dire, ma se prima garantisci che il lettore può stare sereno e godersi comunque la lettura, io mi aspetto di trovare delle descrizioni adatte e che mi aiutano ad arrivare fino alla fine della storia senza avere dubbi o confusione nella testa.
Ho avuto una certa difficoltà nell'individuare i personaggi canonici e distinguerli dagli oc, in fin dei conti hai inserito l'avvertimento "nuovo personaggio", un target che fa intendere la presenza di un individuo che hai inventato per conto tuo. Ma non riesco a capire chi sia.

Inoltre... volevo farti una minuscola considerazione.
Non è una correzione, solo un dettaglio che ho notato quando ho aperto la pagina della storia per la prima volta.
Mi sono resa conto che il font che hai utilizzato per il primo paragrafo cambia, non è il solito. Dal cellulare il carattere è nettamente diverso da quello che appare quando apri la storia dal computer, non so se sia colpa del sito che ha l'abitudine di rovinare le impaginazioni più belle, ma ti suggerisco di cambiare e di utilizzare qualcosa di unico per rendere il tuo lavoro molto più pulito.

Sono diversi i punti che mi hanno indotta a storcere il naso durante la lettura.
Ci sono molte ripetizioni che rovinano l'atmosfera da te creata, in realtà non sono dei veri e propri errori grammaticali, ma si trattano di piccole parole in grado di regalare una grande stonatura. Rallentano il ritmo, rendono il testo meno scorrevole e molto più confusionario di quel che si crede.
Ti faccio un piccolo esempio.

" Lei provò un attimo di imbarazzo, di norma non si lasciava mai trascinare in quel modo. Poi perché la stava fissando in quel modo? Ma sapere di William l'aveva resa felice, dopotutto era un suo caro amico. Non le sembrò strano, però non aveva mai pensato di abbracciarlo in quel modo. Era stata un gesto istintivo. " - Da come puoi vedere tu stesso, qui la parola "modo" si ripete all'infinito.
Potresti cercare dei sinonimi molto più adatti, oppure riscrivere il pezzettino per migliorarlo e togliere di mezzo le frasi eccessive.
Sì, sembra strano, ma ho trovato delle frasi che mi risultano eccessive e che in alcuni occasioni mi hanno incasinato la lettura. Sono delle parti aggiuntive che non hanno niente a che vedere con la trama e il mondo presentato dentro alla storia, servono solo ad allungare il brodo. E' un errore che commetto spesso anch'io, quindi cerca di prestare attenzione.
Per il resto non credo di aver trovato altri errori, ci sono alcuni errori di battitura e di punteggiatura, ma non si notano neanche.

Alla fine, vorrei soffermarmi un pochino sulla trama.
Rivediamola insieme.
" Un militare, dopo aver ucciso qualcuno per la prima volta, cerca di riprendersi tramite l'aiuto delle sue amicizie ".
A primo impatto sembra bella e ben pensata, infatti ho adorato tantissimo il paragrafo iniziale in cui hai inserito i sentimenti del protagonista e accennato il rapporto che possiede con il genitore.
E' un vero peccato, perché da quel punto ho smesso di guardare la tua storia con occhi positivi, ma nemmeno critici. Trish, ad esempio, mi è piaciuta perché ho un debole per le donne dal carattere forte.
Non prendertela a male o altro se ti faccio una critica così pesante, secondo me hai fatto un ottimo lavoro, ma non sono riuscita ad apprezzarlo fino in fondo.
Un po' perché non ho dimestichezza con il fandom, un po' perché non trovo divertenti due aliene che parlano di vibratori e di sesso.
Non so se il personaggio del racconto sia canonico o meno, ma l'ho visto come un ragazzotto che ama le donne capace di farsi condizionare troppo alla svelta. Posso capire il fatto che desidera riprendersi, ma non ho accettato le decisioni che ha preso durante il racconto, non se all'inizio ci sta da cani per aver commesso un delitto così orribile come l'omicidio.
Prima si piange addosso ed è una reazione molto naturale e che ho apprezzato, poi si fa condizionare dall'amica sexy, poi si dichiara con Taiga dicendo che la ama e alla fine si mette con lei.
Non è per fare la bacchettona di turno, ci mancherebbe altro, ma non sono riuscita a entrare in sintonia con la storia.

Io, di solito, mi diverto a scrivere racconti dell'orrore. Voglio farti presente che il "Comico" e l' "Horror " sono due generi molto diversi tra loro, ma che posseggono un'unica caratterista in comune.
Sono difficili, specie quando sono messi su carta.
Se da una parte devi spaventare il lettore, dall'altra devi riuscire a strappare una risata. A far divertire.
Il regista può fare affidamento sui suoni, sulle inquadrature, sulle espressioni degli attori.
Lo scrittore, invece, non ha attrezzature così sofisticate e può fare riferimento sul suo stile personale, sulla fantasia e sull'esperienza che possiede nel settore.
So che questo si tratta di un lavoro isolato, ma voglio farti presente che le parolacce e il sesso fanno ridere fino a un certo punto.
Oddio, non ti dico di dover tirare fuori una storia degna di Fantozzi, ma nemmeno limitarti alla comicità che spesso - e volentieri - si trova nei cinepanettoni.
Devi trovare il tuo stile o, almeno, informarti sul genere che vuoi approfondire prima di scrivere qualcosa a proposito.
Questa non la considero una vera e propria critica, la definisco di più come una considerazione personale per scambiare due chiacchiere con uno scrittore che ha tanto di offrire.

In questo caso sono stata abbastanza dura con le mie parole, me ne rendo conto e mi dispiace per aver traumatizzato la tua esperienza con lo scambio a catena.
Ti concedo la bandiera bianca perché ho notato che sei un autore in gamba, necessiti di esercitarti, ma le potenzialità non ti mancano.
Cerca di tenere a mente il primo paragrafo, è davvero ben costruito. Io voglio storie così, ben fatte e che non cascano nel banale dopo poche righe.
Le recensioni positive si apprezzano, ma ogni tanto ci vuole una " PentagramLily " in grado di farti capire che c'è qualcosa che non va, che delle scelte devono essere migliorate e che si sono commessi degli errori da evitare in futuro.
Mi dispiace davvero, spero di poter leggere qualcosa di tuo per poter cambiare opinione.
Un bacio e...Alla prossima!


PentagramLily.
(Recensione modificata il 19/06/2018 - 03:36 pm)
(Recensione modificata il 19/06/2018 - 03:45 pm)

Recensore Veterano
29/05/18, ore 21:47

Il titolo e la premessa mi hanno incuriosita parecchio.... La prima parte della storia mi sono sembrate piuttosto coerenti col motivo per cui ho deciso di leggerla: l'omicidio, il senso di colpa, il dolore che deriva da esso. Ho apprezzato molto la sensibilità di William verso l'atto tremendo che ha commesso, lo rende un personaggio di grande moralità e mi è piaciuto anche l'incontro turbolento con Trish che lo ha aiutato ad ammettere finalmente cosa lo attanaglia di più cioè la felicità di essere vivo, che ci può stare assolutamente!
Avrei qualcosa da ridire sulla seconda parte, secondo me troppo lunga e dilagante rispetto il cuore della storia che - secondo me - doveva continuare a vertere sulle sensazioni del protagonista verso il suo primo omicidio. Ad ogni modo ho apprezzato la leggerezza della storia, sicuramente diversa rispetto le altre che ho letto e che sono state scritte da te. E sicuramente ho adorato la ship William/Taiga. Lei mi è sempre piaciuta come personaggio e sono contenta che anche lei possa trovare la felicità. Concludo dicendo che mi è piaciuto molto lo scambio di messaggi finale tra William e i suoi fratelli:


- Uccidere è davvero così brutto? -
- Si. -
- Notte fratello. -
- Notte fratello.


Complimenti per la storia, un abbraccio.

Recensore Veterano
27/05/18, ore 23:20

Inizialmente mi ha lasciato perplessa, ho letto genere comico e si parla di un’uccisione! Argomento spinoso! Poi scopro che Hanry ha un gemello, William! Un altro colpo ( in senso positivo )! Però poi mi sono sbellicata dalla risate, nel vero senso dellaparola! Chiedere aiuto a Trish ci sta, chi meglio di chi ha già ucciso può aiutare uno nuovo? Ma poi si parla di dichiarazioni, tanto da minacciarlo a farlo se vuole salva la vita! Queste sorelle fanno davvero paura xD! Troppo forte come racconti il tutto, anche che si trovano in una chiesa a parlare di tette! In una chiesa! Poi lui che se ne esce che le tette che sobbalzano le guarderà sempre, ehhh... ragazzo mio ( William ) ti va bene che non è una delle tre sorelle, ma a un’afferzione simile tu eri già in tomba senza funerale! Non finisco più di ridere a pensarci! Poi Alexya che non ha voglia di aspettare e fa dichiarare Taiga è il top! Così dal nulla! E infine il fratello che sapeva, solo lui ingnaro di tutto ma a fin di bene! Eh si, questa storia mi ha fatto tornare l’allegria! Soddisfatta di averla letta e tu sei bravo a descrivere anche situazioni comiche! Complimenti anche per questo capitolo ben riuscito

Recensore Master
25/05/18, ore 10:02

Ciao ^^
Devo dire che mi è piaciuta molto la tematica trattata in questa OS.
In effetti è una cosa che mi chiedo sempre: ma come fa un soldato ad andare in guerra e a uccidere rimanendo impassibile?
Ecco, direi che come l'ha affrontata William è più che logico è umano. Sa che ha fatto il suo dovere, ma umanamente parlando si sente a pezzo. Diciamo che mettere d'accordo le questioni di lavoro con gli ideali e sentimenti non è sempre facile. Lui reagisce male, sentendosi uno schifo . E questo suo tormento mi piace.
Poi durante la conversazione con Trish tutto cambia. Lei gli dice di non deprimersi, ma di essere felice di essere vivo. E penso che questo sia anche un buon modo di convivere con la cosa. Perché sì. Ci si deve sopravviver. Giuro che inizialmente credevo che l'interesse amoroso sarebbe stato con Trish, invece mi hai sorpresa xD
Taiga tra l'altro mi sa tantissimo di tsundere adoro ahaha. E lei che deve impedire ad Alexya di usare i vibratori? Un arduo e sporco compito oserei dire xD
Per fortuna poi va a finire bene e, grazie ad Alexya che smuove la sua gelosia, Taiga riesce ad ammettere quello che prova.
Complici Henry&amici.
Una os molto gradevole, mi piace il taglio che le hai dato.
Alla prossima :D

Recensore Veterano
24/05/18, ore 23:58

Eccomi. Lo so, forse ho anticipato un pò i tempi dato che qui i nostri baldi giovani sono adolescenti e alle prese con l'amore, ma mi incuriosivano troppo queste one shots e non ho potuto fare a meno di leggerle.
Soprattutto questa, tutta incentrata sulla prima esperienza di un soldato con la morte.
Mi è piaciuta tanto. È un tema delicato e tu hai saputo trattarlo con leggerezza, è stato davvero piacevole da leggere. Poi se si parla dei due geni della Grissom, come non amarli ❤
Trish è stata un'ottima consulente, ahah xD tutta la sequenza mi ha fatto molto ridere, soprattutto quando dopo averlo fatto esaltare per bene gli tira una sberla per riportarlo coi piedi per terra xD
Poi invece quella in cui lui si dichiara è stata davvero dolce e divertente, troppo carino il loro litigio, non sapevo se ridere divertita o piangere commossa. Awwwww :3
Mi piace, mi piace, mi piace.
Ottimo 👍
Ora torno nel passato con l'ultimo capitolo della 3,5 😉

Bye~

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