Ed eccomi qui, a recensire questa nnnnnnnnnnnh. Sì, te ti ricordi ti sto rubando l'onomatopea perchè non so come definirla.
Allora, leggendo la tua risposta alla recensione mi sono detta che se l'hai scritta in così poco tempo sei un genio; però ripensandoci lo saresti anche in caso contrario. Vabbè insomma, hai capito.
Io non ho la minima idea di come fare a recensire ma ci provo.
Allora, per prima cosa adoro alla follia quel Tic. Chet. Ti. O., è fantastico, e niente, ci tenevo a dirlo, ma poi sono super contenta che tu abbia scritto su questo tuo personaggio perchè è estremamente interessante e mistico. Mistico perchè è un po' questo l'aggettivo che userei per descrivere la storia, è una climax di sensazioni, mistero e fascino dove lei predomina in un modo davvero lodevole, infatti non manca praticamente nulla: descrizioni che mi sono piaciute tantissimo piene di piccoli dettagli (ad esempio il paguro accarezzato che poi casca ma che si rigira e se ne va), dialoghi, caratterizzazione psicologica, il tutto unico ad una scrittura perfetta senza errori, e devo dire che il risultato è straordinario.
Perchè, seriamente, io ho letto tante di quelle storie qui su EFP, alcune belle, altre brutte, altre fantastiche, altre trash o strane, altre ancora piatte o emozionanti, ma sono davvero pochi, tra tutti gli autori, quelli che mi hanno colpita, e tu sei uno di questi.
Oh e sono rimasta piacevolmente sorpresa da quel Keaton; in Majora's Mask mi hanno sempre dato una sensazione strana queste specie di volpi a più code, e vedere come l'hai trattato qui mi ha colpita, infatti una delle mie parti preferite è quella della maschera nascosta sotto il tavolo.
Sei bravissima e adesso muoio dalla voglia di avere una cose del genere anche su Ki-Am-Ne.
E che dire, mi scuso per le mie recensioni super confusionararie, ma dovevo, assolutamente.
Complimenti,
LostRequiem
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