Non so mai come cominciare queste cose perchè, quando mi trovo davanti a storie come questa, le parole mi sfuggono e mi rimane soltanto un profondo senso di inadeguatezza nel cercare di formulare pensieri coerenti che dovrebbero riuscire a trasmettere quello che la lettura mi ha lasciato.
Pur essendo a conoscenza dell'idea dietro questo brano, pur avendo cercato, per perdere tempo, di immaginare dove avresti condotto la trama, sono stata colta di sorpresa. E' quanto di più distante dalle mie previsioni e, al contempo, tra le righe percepisco qualcosa di familiare, sarà il tuo stile, sempre coinvolgente ed incisivo, o forse una primitiva impronta Pricefield, il filo rosso (o forse blu, come i capelli della Price, o verde, come il tavolo da poker) che, a prescindere dall'universo in cui si trovano, lega le due partners in crime.
Purtroppo, per contenere aventuali spoiler, non posso perdermi a commentare ogni singolo vocabolo, così magistralmente armonizzato con gli altri da trascinare in una lettura esaltata, quasi delirante, come un giocatore che segue l'alternanza delle carte al tavolo per individuarne lo schema. Alla fine ciò che ne fai emergere è proprio quel senso di tossicità che pervade l'intero brano e che contagia, in qualche modo, chi ne resta coinvolto, infettandolo come farebbe una dealer dal sorriso furbo e lo sguardo di ghiaccio.
Non è difficile scivolare nei panni di Max ed accompagnarla in quella spirale che conduce ad una fine intuibile, ma allo stesso tempo inaspettata perchè celata dietro l'incertezza dell'ultima carta, del kicker che si prega di vedersi comparire davanti nonostante le probabilità siano a sfavore. Semplicemente la più trascinante, febbrile e viscerale partita di poker che mi sia capitato di incontrare in uno scritto.
C'è qualcosa di sensato in tutto quello che ho scritto qui sopra? Probabilmente no, ma spero che nel mio farneticare si riesca a cogliere almeno una milionesima parte di quello che mi ha lasciato questa OS e ciò che mi porterà a rileggerla in futuro.
Voglio ringraziarti per aver condiviso con il mondo questa piccola gemma, la custodirò gelosamente nel mio scrigno Pricefield e mi aspetto, magari presto, di potervi aggiungere altri gioielli (anche se sarebbe gradito l'avvento del Circo, prima).
Alla prossima :) |
