Recensioni per
In direzione ostinata e contraria
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
23/06/22, ore 19:45

Questa storia mi ha sorpresa. Ha un sapore diverso rispetto a molte altre delle tue, per una serie di motivi.
Tanto per cominciare, seppure potevo aspettarmi la scelta di Sigyn, non credevo all'avallo di Thor. Anche se, in effetti, loro due sono e saranno sempre Fratelli, fino all'ultimo. E' una cosa che mi piace tantissimo, perchè richiama un po' l'affetto che io ho per mia sorella, ed è qualcosa che in qualche modo supera davvero ogni ostacolo. Il sangue conta poco in realtà, anche se per Loki ha un peso maggiore, perchè fratello è chi cresce con te. E loro due non sono da meno, alla fine.

Lo stupore di Harold è dunque lo stupore del lettore, che (come me) non si aspetta di trovare Sigyn alla fine del viaggio, e non si aspetta che Loki sia la spia degli Asi. Loki è un doppiogiochista perfetto, e anche in questo caso recita la parte alla perfezione. E' una trama interessante e per nulla banale, che mi fa pensare a quanto Loki sia parte di te, perchè sei bravissima a tessere storie, quanto lui gli inganni. Esagero? ;)

Apprezzo moltissimo il richiamo al passato, di una giovane Sigyn che ha già fatto la sua scelta. E amo che Loki si senta in qualche modo onorato di essere posto al di sopra del fratello, seppure da una ragazzina. Portare il suo drappo bianco lo onora e crea questo legame acerbo, destinato a crescere e a diventare una scelta di vita, inevitabile.

Ho amato le citazioni che hai sparso qui e lì e che mi hai confermato nelle note. Avevo colto il richiamo a Tolkien e alla sua Barad-dûr, così come Wicked Game è risuonata nelle mie orecchie alle tue parole (tra l'altro, canzone perfetta per loro, non ci avevo mai pensato ma è assolutamente così).
Leggo le tue note a piè di pagina sempre con grande interesse, perchè sei una persona di cui ammiro la cultura, e imparo sempre qualcosa.

Che altro dire? Forse un po' mi ripeto, ma amo il tuo stile fluido e le espressioni che riconosco tue quando parli di Loki, ma soprattutto amo la tua originalità. Potrai scrivere di loro due altre mille volte e ogni volta la storia avrà qualcosa di nuovo. Sei proprio brava.

A presto,
Gladia

Recensore Master
14/08/20, ore 21:06

Ed eccomi a recensire la tua storia, devo dire che mi hai consigliato proprio bene. Ho sempre avuto un debole per Loki, che trovo anche fisicamente molto più attraente del fratello per quanto possa sembrare assurdo. Loki possiede splendidi occhi verdi, smeraldi luccicanti di vivida intelligenza e sagacia che apprezzo in modo particolare. Non sapevo che il motivo per cui rapisce Harold è farsi sposare con Sigyn, avevo in mente un piano elaborato ai danni di Odino e di Thor magari per vendicarsi del loro abbandono, invece... Niente è come sembra, Loki pare intenzionato a prendersi una rivincita, ma in realtà è una spia di Asgard e sa fingere molto bene, non per niente è il dio degli inganni. Mi ha fatta soffrire molto lo struggersi di Frigga per il figlio, sebbene non lo abbia partorito lei lo ama infinitamente, e questo è bellissimo. Era molto dispiaciuta per lui, ma mi sbagliavo, e sono felice per questo. Lui e Sigyn sono una coppia veramente tenera, Harold non riesce a credere che lei ne sia follemente innamorata, ed invece è proprio così, la sua sopresa nello scoprirlo evidenzia la convinzione del vecchio che Loki sia un mostro che non meriti l'amore di nessuno, tanto meno della giovane, pura e innocente Sigyn. Sono rimasta senza parole nello scoprire la verità su Loki, questo racconto mi ha davvero stupita... In effetti Sigyn appare molto decisa a sposarlo, lo ama da sempre e l'ammiro molto per questa sua forza d'animo. Questa Sigyn mi piace molto, e anche il tuo Loki, li adoro! Complimenti ancora.
Tea.
(Recensione modificata il 14/08/2020 - 09:08 pm)

Recensore Master
30/04/20, ore 02:09

Ciao, Shyliss!
 
Se non vado errando, non molto tempo fa avevi postato una bellissima fanart legata a questa shot, così questa sera (ehm, notte ormai) ho deciso di spuntare questo titolo dall’infinita lista di storie tue che sono nelle “da recensire” (cioè tutte XD).
 
C’è una cosa che mi piace moltissimo delle tue storie – o meglio, tra i motivi per cui adoro le tue storie, che vanno dallo stile, alla caratterizzazione dei personaggi, a praticamente ogni parola, ce n’è uno in particolare – ed è la tua straordinaria abilità di creare trame intricate e intrighi complessi, degni di Loki stesso, nei quali sai disseminare un giusto numero di indizi, darne di falsi, giocare con le parole, intrecciare più piani narrativi. Ed è una cosa bellissima, perché io da lettrice mi sento sempre chiamata in causa per indagare a mia volta gli avvenimenti, a stare in guardia per scovare anche il più piccolo briciolo di indizio, a provare a entrare nella testa di Loki e cercare il bandolo della matassa. Finisco sempre per coglierne la metà, di questi sassolini che tu lasci cadere tra le righe, e così magari mi perdo nel mezzo del cammino, però adoro tantissimo rimanere a bocca aperta nel momento in cui tu e Loki rivelate anche a noi i vostri piani. E a quel punto torno indietro, riavvolgo il filo e ripercorro la strada, e trovo anche l’altra metà di sassolini e mi batto una mano sulla fronte, perché tu eri stata più che brava a incastrare tutto. Devi sapere che ho da sempre una grande passione per i romanzi gialli, dove mi piace provare ad arrivare a mia volta ad individuare il colpevole, per cui adoro provarci anche nelle tue storie – ci riesco con meno frequenza, a scoprire cosa avete escogitato (sì, vi immagino ben intenti attorno a un tavolino a progettare insieme il nuovo inganno) voi, ma adoro quanto tu sia sapiente a ordire l’intreccio e finire sempre per stupirmi. Se ci sono alcune certezze su questo sito, una di quelle è che le tue storie mi lasceranno a bocca aperta con il plot twist finale (uno, qui ce ne sono stati diversi, e ogni volta che credevo di aver capito, ecco che subentrava altro a intricare la faccenda).
Mi sentivo davvero come il pover Harold, che prima crede di venire usato per chissà quale rituale arcano, poi aborrisce l’idea di sposare Loky e Sigyn, poi si stupisce davanti alla decisione della ragazza nell’unirsi al dio dell’inganno, poi teme per la vita dei due fratelli, infine rimane sbigottito per il risvolto finale degli eventi.
E tutto perché ogni bugia di Loki era talmente ben congeniata da ingannare tutti, anche noi lettori che diversamente da Harold abbiamo più tempo e distacco per magari riuscire a svelare l’inganno. Il punto è che, ancora una volta, il tuo Loki è proprio se stesso: lo tratteggi tanto bene che ha vita sua e non potrebbe esserci dio dell’inganno più veritiero di quello che dipingi tu.
Su quanto trovi meraviglioso il tuo Loki, credo di essermi ripetuta a oltranza (ormai credo sarai stufa di sentirtelo ripetere), per cui dedico qualche parola anche a loro, Thor e Sigyn.
Ho adorato tantissimo come hai esplorato il legame di fratellanza tra i due dei, anche perché Thor era proprio lui, lì a preoccuparsi per il fratello, a tormentarsi per aver permesso che Odino lo cedesse a Laufey, e poi a fidarsi di lui che gli tiene puntato il coltello nella schiena. Credo mi sia sfuggita anche una risata, quando benedice l’unione di Loki e Sigyn: in quel momento la situazione era tutt’altro che distesa, ma io me lo immagino bene il dio del tuono, mentre in ben altre atmosfere brinda allegro al matrimonio del fratello e dispensa pacche sulle spalle degli sposi.
E parlando di sposi, arrivo a lei, la dea della fedeltà: mi è piaciuto moltissimo che qui venisse ben mostrato il lato più deciso di lei: è lei che decide di amare Loki, è lei che ne attira l’attenzione con quel fazzoletto, è lei a donargli la bussola. Ma d’altronde cosa ci si potrebbe aspettare dalla donna che sceglierà di stare a fianco del marito anche nella punizione inflittagli, passando giornate a raccogliere veleno perché non gli sgoccioli addosso? Servono assoluta fedeltà e anche moltissima forza per compiere un simile gesto, e la tua Sigyn è forte, determinata, innamorata – può tutto, per Loki, anche passare giornate in piedi, anche accettare che lui continuerà a tradire, anche lei. E in questa storia in particolare tutta questa forza e determinazione si sono imposte sulla scena, per quanto la sua presenza e voce sia più marginale che quella del dio.
 
Credo ci sarebbero un’infinità di altre cose da dirti, ma sicuramente le prime sono i complimenti. Per la maestria con cui ordisci trame, per la precisione con cui calibri e scegli ogni parola, per lo stile – non mi stancherò mai di ripetertelo, ma davvero pare di sentire un bardo narrare, o Loki, perché tutto scorre come il racconto di un mito, di cui sai usare benissimo formule e atmosfere –, per i tuoi personaggi sempre così reali e divini.
Leggerti è sempre un’avventura piacevolissima, che porta in altri meravigliosi mondi, e fa correre la mente richiamando alla memoria moltissimi altri spunti e collegamenti oltre il semplice testo: sono sempre più contenta di averti scoperta (con la solita lentezza che mi contraddistingue, pian piano recupererò questo meraviglioso mondo nordico uscito dalla tua penna!).
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry
 

Recensore Master
24/09/19, ore 23:20

Carissima Cosa,
Si smarrisce solo chi non conosce la strada
Quanta verità in una sola frase? Quanta bellezza in una storia che inganna, sin dall'inizio e ci cadi con tutte le scarpe, perché sì, perché non è forse ciò che riesce meglio a Loki, ingannare? Di Dante questa storia non ne ha solo citazioni, ma anche il percorso. Un percorso fatto col solo intento di ricongiungersi all'amata, con un rituale che vale per sempre, in compagnia di un inconsapevole Harold, che come il lettore è stupito dalle vere intenzioni del dio degli inganni. Intenzioni buone, che cela dietro crudeltà, parole orribili, finta vendetta e un doppio bluff. Sì, perché Odino avrà pure ceduto Loki all'inter... cioè, a Laufrey, ma la sua natura duplice gli permette di farla sotto al naso a tutti, proprio a tutti, perché dopotutto un Loki che proclama di desiderare la distruzione di Asgard, non è poi così strano. Il punto forte è la narrazione che costruisce il cammino verso la verità – e che lo fa spesso entrando nell'introspezione di Harold, degna rappresentazione di chi sta leggendo, che si rivela pure un coraggioso fedele, che non sposerà Sigyn e Loki, finché non viene a sapere che in verità non vi è alcun fine crudele e che Thor stesso è complice di quell'unione.

Ho letteralmente adorato le bugie di Loki. Quelle dette sul fratello, su Asgard, e tutte le cose non dette, che avrebbero di certo reso ad Harold più facile la comprensione dei veri intenti del dio più famoso della tv. Se avesse rivelato sin da subito i suoi intenti, non sarebbe stato Loki, no? E questo è un ulteriore punto a favore e, anche se è inutile dirtelo tipo per la centocinquantesima volta, il tuo Loki funziona, in ogni contesto tu decida di metterlo. Persino quello con buone intenzioni, che non finge con tanta difficoltà la propria cattiveria, che fa sembrare quell'unione a senso unico, e invece non è così, perché quel rapporto ha basi ben più solide, nate molti inverni prima, dopo il dono di un fazzoletto, legato a quello di trecce bionde e guance rosse. Altro plauso va al rapporto con Thor che, per tutta la prima parte sembra distaccato, finito... anzi, mai esistito, seppure sono cresciuti insieme; un buon modo per creare un impatto narrativo all'arrivo del tonante, che per forza di cose si pensa voglia interrompere la cosa, e invece è lì per velocizzarla, facendo tirare a noi lettori un sospiro di sollievo perché, dopotutto, Thor e Loki rimarranno fratelli per sempre e questo, mia cara Shilyss, è un legame che nessuno potrà mai affrontare come lo affronti tu ♥

Insomma, Fedeltà e Inganno, come Luce e Ombra, coesistono, sopravvivono e respirano assieme. Come in ogni tua storia, oro e smeraldo sono i colori che bucano lo schermo e riempiono la testa, insieme alle immagini che sempre riesci a trasmettere... colori vivi, oro e smeraldo, ma mai uguali. Ogni storia ha la sua sfumatura e, credimi, ne esistono infinite. Per questo, mia cara Shilyss, non dovresti mai smettere di scrivere di loro... hai ancora troppe tonalità da farci leggere ♥
E con questo chiudo 'sto mammozzone e, se non s'era capito, mi è piaciuta da morire, specie perché ce l'hai fatta sotto al naso a tutti, costruendo una bellissima storia nata cruda e finita con dolcezza, che è la fine di un ciclo, e l'inizio di un altro.
Complimenti, cosa, e a presto,
Miry

Recensore Junior
19/03/19, ore 21:30

Eccomi qua! Ho letto pure questa! Loki mi attira sempre :p qui abbiamo un Loki che mostra molte sfaccettature. È un ingannatore, ovviamente, ma si coglie l'insieme di sentimenti che lo conducano a compiere certe scelte. È irato, vendicativo, ma anche innamorato (anche se dubito lo ammetterà mai davanti a qualcuno, sopratutto davanti a Thor!). Sygin è sempre meravigliosa, come in altre tue storie che ho avuto occasione di leggere. È estremamente legata al suo amato, anche se probabilmente quasi tutti pensano sia solo vittima di un grande inganno. Thor ha colto la verità, però. Bellissima storia, ben scritta e che coglie come sempre alla perfezione il carattere complesso di Loki. Alla prossima!!

Recensore Master
22/02/19, ore 15:12

Ciao, cara!
Continuo a leggere le tue one-shot che sono bellissime.
In questa storia la caratterizzazione di Loki è perfetta come sempre.
Nonostante sia il Dio degli Inganni devo dire che ho trovato Loki molto umano.
All'inizio non riuscivo a capire la presenza di Harold, ma poi è collegato al matrimonio con Sigyn.
Loki sa sempre cosa fare in tutte le occasioni.
Io adoro i flashback ed ho amato quelli del passato di Loki e Sigyn e di come quest'ultima si sia legata a lui.
Decide di restare al fianco del dio degli inganni nella buona e nella cattiva sorte.
Tantissimi complimenti anche per questa one-shot e alla prossima :)

Recensore Master
21/12/18, ore 19:58

Recensione premio del contest "Villains against Heroes" indetto da missredlights sul forum di EFP

Finalmente, e con mia immensa sfortuna (visto che mi hanno annullato il volo di ieri) oggi comincio a rilasciare le recensioni premio. Devo ammetterlo, scegliere le storie da leggere e recensire non è stato per niente facile, vista la moltitudine di storie che mi ispiravano, ma visto un tot minimo di recensioni mi sono dovuta adeguare.
Devo dire di aver scelto bene questa prima. Non solo perché il contest di per sé era stupendo (mi sono dovuta ritirare purtroppo) ma soprattutto per il pacchetto adottato. Ci sta maledettamente bene. Ogni singolo pezzo della storia fila liscio come l'olio. Il fatto che il povero Harold non sapesse nulla mi ha intenerito alla fine. Lui pensava solo di fare del bene e salvare Sigyn da un triste destino e invece era l'esatto opposto. Era stata lei a scegliere il prete, era stata lei a scegliere Loki e non il contrario. Il fatto che la trama venga spiegata passo dopo passo, con un fondersi di passato e presente non ha fatto altro che accrescere la sua bellezza a mio avviso. I tempi sono stati rispettati attentamente, i personaggi sono rimasti fedeli al loro carattere e a quello che avrebbero fatto/detto. Mi ha stupito sapere alla fine che i due fratelli sono sempre stati d'accordo e in contatto. Da come l'avevi posta all'inizio sembrava l'esatto contrario. Devo farti i miei complimenti perché questa storia è semplicemente stupenda!
missredlights

Recensore Master
26/11/18, ore 18:24

Stavolta non sono passata dalla pagina FB, ma eccomi qui. ^^'
Questa storia mi ha attirata per il titolo incredibilmente d'effetto. Mi piace proprio.
Lo stile è forse un po' meno solenne del solito, più rapido, ma adatto alla situazione e forse per questo, un po' meno rapita del solito dalla prosa, mi sono soffermata maggiormente (o forse sei tu che lo hai sottolineato in maniera più chiara) sul legame tra l'Inganno e la Fedeltà.
Non sono un'esperta della mitologia norrena, ma mi hai portata a chiedermi se la loro unione non sia un altro modo di rappresentare il principio maschile e quello femminile, come se una qualità fosse prerogativa dell'uomo e l'altra della donna, se non ci sia una precisa simbologia dietro a Loki e Sigyn.
Un'altra cosa che mi ha colpita durante questa lettura (eppure è sempre chiara e ribadita) è la diversità del potere tra Thor (il fulmine) e Loki (l'inganno), forza bruta e astuzia, fenomeno atmosferico e capacità intellettuale, esterno e interno.
Per quanto non siano davvero fratelli di sangue, "sono" fratelli, così diversi e complementari, e forse, se fossero davvero fratelli di sangue non avrebbero poteri così diversi.
Magari non c'entra molto con la storia, con questo matrimonio in una notte senza stelle, con il nemico che avanza e il soffitto crollato che sembra accogliere il cielo scuro... è tutto molto evocativo.
Anche la consapevolezza di Loki che non sarebbe stato creduto se pure avesse spiegato a Harold la situazione... è un nemico, è l'ingannatore, non essere creduto è il suo destino, in un certo senso.
C'è molto su cui di potrebbe riflettere in questa storia e io, ancora una volta, non posso che farti i complimenti.

Ti segnalo quattro piccole sviste:
• erano stirate in una un’espressione severa -> una un'

• muovere verso ad Asgard -> verso Asgard

• facendogli credere di essere di essere un Ase -> ripetizione

• ad Harold -> se ricordo bene, davanti all'H non va messa la d eufonica.

Alla prossima ^^

Recensore Junior
25/10/18, ore 22:44

Ciao, con parecchi mesi di ritardo commento questa tua storia. È veramente molto bella e dai toni forti. Ho trovato bellissimo il passaggio fra i ricordi riguardanti il giovane Loki e le ondate che muovono l'imbarcazione facendo gemere il sacerdote. Creano molta teatralità, ma non quella fasulla dei teatri di posa, ma un emozione cupa e romantica. Lontana dal termine fiorito e gentile ma vivo turbamento del romanticismo nell'arte. Più avanzavo nella lettura e più l'immagine che mi tornava alla mente era quella del dipinto di A. Bocklin, "L'isola dei morti" e quando é apparsa Sigyn la comunanza é stata ancora più accentuata. Eterea e bianca nelle tenebre della tempesta, della guerra, del cuore di Loki ma non debole. È un faro di speranza e questo, ormai mi ripeto, é sempre indispensabile!
Grazie e complimenti ancora!

Recensore Master
21/09/18, ore 13:07

Molto bene, ora che ho fatto il bucato (rigorosamente a mano) e sono ufficialmente fiera di me stessa, visto che erano giorni che procrastinavo, vediamo di fare quest’ultima recensione. Questa storia è un’altra di quelle che ho letto almeno due volte prima di decidermi a recensire: se Dio vuole, stasera è la sera buona (povera me, procrastino per tutto, non solo per le faccende domestiche…) Vediamo un po’: qui abbiamo Loki che rapisce addirittura un sacerdote per costringerlo ad eseguire i suoi ordini. Non so se è incosciente, coraggioso o semplicemente disperato. Non lo capisco all’inizio della storia e non lo capisco neanche alla fine, ma andiamo con ordine. La storia comincia con Loki che sequestra un sacerdote per fargli celebrare un rito. E noi, come il sacerdote, visto l’atteggiamento del dio, siamo portati ad immaginare qualcosa di assolutamente terriible… ma Loki ci spiazza e ci comunica che il rito che vuole far celebrare non è un sacccherrrificio al terribile GattoTopo (e se becchi la citazione sei un mito xd) ma un semplice, banalissimo matrimonio. E immagino la faccia del sacerdote che lo guarda come a dire “Ma sei scemo? Tutte ste storie per un matrimonio? Mbeh, potevi dirlo prima. Solo che poi entra in scena la sposa, che non è esattamente la persona che si aspetterebbe e Harold torna a dubitare e a rifiutarsi di eseguire il compito per cui è stato assoldato. Stavolta la motivazione è che ritiene che Loki abbia ingannato e plagiato Sigyn, che l’abbia costretta con la forza. Ma soprattutto, crede di conoscere esattamente la ragazza, di interpretarne correttamente i pensieri e i desideri: si arroga il diritto di scegliere di non celebrare il matrimonio per salvarla da un destino che lui e solo lui in quella stanza ritiene terribile ma che Sigyn desidera abbracciare. C’è anche da dire, ad onor del vero, che Loki non fa assolutamente nulla per mettere in chiaro quali siano le sue vere intenzioni, anzi, sembra deciso a mascherarle fino alla fine. Forse perché, in fondo, anche quando nel suo scopo non c’è nulla di male, non può rinunciare alla sua natura di ingannatore? Non rivela al sacerdote che Sigyn è consenziente, né che Thor lo sta appoggiando. Non cala la maschera finché gli altri non lo costringono, fosse per lui continuerebbe a mentire. Per diverso tempo mi sono chiesta il motivo di questa scelta e forse, oggi ho finalmente trovato la risposta: lui non può fare a meno di ingannare le persone, gli inganni sono il suo pane quotidiano, ne ha bisogno anche se sa che avvalersene potrebbe mandare in fumo tutti i suoi piani. Vivere di inganni è per lui, come per gli umani vivere di cibo e acqua: indispensabile. E Harold si rivela coraggioso, vuole proteggere Sigyn a costo di sfidare Loki e di farsi uccidere e lo ammiro. E sinceramente, mi fa un po’ tenerezza la sua reazione quando gli svelano come in realtà stiano le cose e, quando Thor rivela che in realtà è stata Sigyn a scegliere Loki ho immaginato il povero prete svenire letteralmente. A proposito, mi è piaciuto moltissimo il racconto di come Loki e Sigyn si siano conosciuti e il fatto che sia stata lei a scegliere lui e non viceversa: dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto in realtà lei sia molto più forte di quanto creda chiunque altro. Mi è piaciuto moltissimo anche l’appoggio incondizionato di Thor e come lui li copra. E l’appello disperato di Sigyn, dal quale si capisce quanto lei tenga realmente a Loki. Insomma, anche questa storia mi è piaciuta molto. Sicuramente avrò dimenticato alcune cose, è qualche giorno che non la rileggo, però anche così me la sono davvero goduta. Complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
01/09/18, ore 13:39

Per la serie "a volte ritornano", eccomi finalmente qui <3

Amo gli incipit in medias res, e questo non fa eccezione. La scena introduttiva si dimostra sin da subito molto interessante, dando gli estremi strettamente necessari per comprendere la situazione senza rivelare troppi dettagli, e mi ha catapultato subito nell'atmosfera cupa e carica di aspettativa. A  tutto ciò contribuisce la scelta molto azzeccata di assumere il punto di vista del sacerdote, piuttosto che quello di Loki stesso; il modo in cui rivela il contesto è naturale e non risulta artificioso, evitando l'effetto à la "as you know, Bob".
Apprezzo sempre il realismo che inserisci nelle tue storie, come in questo caso il modo in cui si muovono i delicati equilibri politici di un mondo arcaico, in cui la cessione di un figlio, un matrimonio combinato o degli accordi tra casate e dinastie possono evitare guerre sanguinose.


La rivelazione centrale, fulcro dell'intero racconto, è introdotta con la giusta suspense, virando su toni alti e drammatici col rifiuto di Harold, senza per questo sfociare nell'assurdo. E ribadisco che mantenere il punto di vista del sacerdote per la maggior parte della narrazione è stata davvero una scelta vincente, soprattutto nel passaggio in cui comprende, finalmente, che non vi è alcun obbligo o costrizione nel matrimonio che si appresta a celebrare.
L'arrivo di Thor, lo ammetto, mi ha raggelata per un istante, ma, memore del suo ruolo tendenzialmente positivo nelle tue storie, ho sperato per il meglio. E non sono rimasta delusa (penso che l'interruzione del matrimonio mi avrebbe seriamente devastata, quindi ti ringrazio per aver preservato la mia salute mentale <3).
Il flashback esplicativo si inserisce perfettamente nella narrazione e devo dire che la svolta di Loki che agisce come spia è stata inaspettata: ottima trovata, adattissima al dio degli inganni, dopotutto. e a questo proposito, è molto calzante come tu abbia sottlineato più volte nel corso della narrazione la doppia origine di Loki, che lo rende di fatto un reietto per entrambi i popoli, ma anche estremamente libero da vincoli nei confronti di entrambi.

Il ribadire l'appellativo "fratello" sia da parte di Thor che di Loki è un passaggio potente, hai reso in poche righe il loro legame indissolubile che trascende qualsiasi accordo politico o dissapore tra i loro regni.

Questa storia è stata praticamente una caccia alla citazione (cosa che personalmente adoro fare mentre leggo): denota grande capacità di rielaborazione e dà modo sia di ricollegarsi ad opere sconosciute, sia di scoprirne di nuove. E dà una sensazione di "conosciuto" durante la lettura (perdonami, l'ho espresso malissimo), rendendola estremamente scorrevole. Belli in particolare gli omaggi a Dante e a Sin City e l'uso degli epiteti quali "drakkar dalla prua snella" che donano alla narrazione un deciso tocco epico.

E, per Odino, scorgo forse un lieto fine? Non solo Asgard è in festa, credimi: ho avuto la seria tentazione di stappare lo spumante nel vedere Loki e Sigyn finalmente uniti fino alla fine e oltre la fine del racconto. Che, per quanto ami i finali aperti, malinconici e via dicendo, ogni tanto una conclusione positiva, sebbene con quel tocco fumoso dovuto alla natura volubile di Loki, posso benissimo apprezzarla! Ah, il titolo calza a pennello, ovviamente.
Brava, brava, brava, ormai non so più in che forma dirtelo, sappi semplicemente che, da qualsiasi prospettiva tu scelga di affrontare Loki, non rimango mai delusa <3
Un caro saluto e a prestissimo,

-Light-

P.S. Ti segnalo una ripetizione: "facendogli credere di essere di essere un Ase".
P.P.S. Uh, la cicatrice <3

Recensore Master
24/07/18, ore 11:02

Ciao cara! Eccomi qui per lo scambio! Che dire? Questa sarebbe una storia su un matrimonio per cui uno si aspetterebbe un'atmosfera di festa e di gioia. Invece no, tu sei stata particolare. Qui c'è sempre stata un'atmosfera di drammaticità tant'è che a) non avevo capito che si sarebbe celebrato un matrimonio b) non ero sicura che si sarebbero sposati. Brava! A presto.

Recensore Master
16/07/18, ore 14:11

Ciao carissima!
Eccomi qua per lo scambio libero del giardino di efp.
Mi scuso fin d’ora se non sarò prolissa, ma sai con la bimba non so mai quanto tempo ho a disposizione...
Innanzitutto complimenti per la vittoria al contest, credo davvero meritatissima... ho già letto qualcosa di tuo e ogni volta è come fare un bellissimo e inaspettato viaggio e rimango sempre incantata.
Hai uno stile meraviglioso, molto fluido, ma anche ricco ed evocativo di immagini, pensieri, sensazioni...
Qui ho adorato la tua caratterizzazione di Loki. L’ho trovato molto umano, pur rimanendo in parte ilDio degli inganni.
Il prete Harold, molto petulante diciamo, alla fine fa ciò che deve e trova il modo di mettere a tacere tutti i giudizi e questo per merito di Thor che giunge e in breve spiega là difficili posizione di Loki, che deve comunque aver sofferto molto nel suo passato, nonostante ormai sia un uomo fatto e anche una spia di Asgard...
La cosa che ho adorato più di tutto sono i flashback sul passato di Loki e Sigyn, in modo in cui lei si lega a lui e, sull’altare, ribadisce di averlo scelto e non di essere stata costretta. L’ho trovato intenso e dannatamente romantico, così come il rapimento del prete e la loro fuga...
Complimenti davvero!
Avevo bisogno di una lettura così

Recensore Junior
12/07/18, ore 17:54

Ciao, eccomi per lo Scambio!
Però, un episodio molto interessante e sorprendente! All'inizio non capivo dove volesse andare a parare Loki con la compagnia di questo Harold, ma poi tutto si è spiegato: nientemeno che le sue nozze improvvisate con Sigyn... e visto che tirava una brutta aria in tutti i Nove Regni ha pensato bene di farlo alla larga dagli occhi di chi lo voleva morto.
Ah, Loki... leggo di lui da anni eppure riesce sempre a sorprendermi in qualche modo, ne sa una più del diavolo! E di certo avrà ingannato anche lui svariate volte, almeno so di quella volta con Mefisto e la spada Eir-Gram :P
E brava Sigyn che sceglie di restare al suo fianco nonostante tutto, in salute e malattia, in ricchezza o povertà, in inganno e fedeltà! Sai che dalla descrizione mi ha ricordato la bellissima Kelda del ciclo Marvel di Strackzinski? ;) Bionda e vestita di bianco, non l'ho dimenticata

Recensore Master
10/07/18, ore 15:27

Primo Posto - IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA di Shyliss






♦ Grammatica e stile: 9,8/10 (4,8 di Grammatica e 5/5 di Stile)

Non ho trovato errori grammaticali, solo una tendenza ad abbondare di punti fermi quando, invece, potrebbero essere sostituiti da altri punti d’interpunzione (– 0,2) che darebbero una maggiore fluidità al testo: questo è stato notato solo in certi punti (per esempio, appena dopo le frasi iniziali), non nell’intera opera, quindi non è sottratto molto.
Lo stile mi è piaciuto davvero, davvero tanto: ha ritmi classicheggianti, con frasi ricercate e curate, ma – cosa importante – non è né pesante né difficile da seguire. Semplicemente, l’ho considerato il modo migliore per descrivere una storia come questa, dove la bellezza di uno dei fandom che più amo – sì, sono una fanatica di Thor – si unisce a elementi dei miti nordici che non fanno che impreziosire il contesto e la trama: per non parlare poi di come sei riuscita a calibrare parti introspettive, flashback e narrazione, senza che nessuna delle tre componenti ecceda sulle altre due ne venga impoverita; anzi.
Si vede già da qui che non hai lasciato nulla al caso e hai intessuto il testo di riferimenti e delle tue conoscenze, e questo è solo uno dei tanti punti di forza della storia.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Passiamo direttamente a un ambito che mi sta sempre a cuore, l’IC.
Chi troviamo qui? Il mio grande amore della MCU insieme al Soldato d’Inverno: Loki.
Non nego che qui il mio standard si è alzato perché lo sanno anche i muri quanto io ami quel personaggio, come ogni sfaccettatura abbia la sua impronta perché ben mostrata e resa; quindi immagina quanto abbia esultato nel ritrovarlo qui.
Mi sono esaltata ancora di più quando ho letto la caratterizzazione che gli hai dato: non hai risparmiato nessuna delle sue tante facce, definiamole così, e le hai rese tutte alla perfezione.
Partiamo solo da quell’alterità che Loki reca sempre con sé: la silenziosa ombra della casa di Odino, tutto il contrario del solare fratellone e volto inquietante del regno – e di quello che sotto giace. Nessuno di noi, inizialmente, è tranquillo davanti a lui: la sua diversità, anche inquietante, è innegabile, e finiamo per commettere un errore comune: lo evitiamo, lo etichettiamo come malvagio, lo isoliamo. La solitudine è stata una delle prime cose che ho sentito trapelare da lui, come la sua rabbia per questo fatto, il suo uso dell’inganno anche per mascherare la mancanza che solo un personaggio, Frigga, è riuscita a colmare (la sua dolcezza non avrebbe potuto fare altrimenti, e nei film è mostrato bene durante la morte della regina), e il giudizio. Credo che raramente un personaggio sia stato (mal)giudicato come lui, a volte a ragione altre con errore: la storia va in entrambe le direzioni, e anche di più.
Qui non abbiamo un Loki che cerca vendetta, che vuole portare il caos oppure ottenere il regno: abbiamo un principe che rapisce un sacerdote per realizzare un grande sogno personale che non contempla il male di nessuno, ma la felicità propria e di un’altra ragazza; ed è con Sigyn che il lato più umano e sentito viene alla luce.
Questa giovane donna ci mostra davvero, come uno specchio, i vari lati del dio dalla Lingua d’Argento: ciò che è disposto a fare per amore, il legame con la famiglia, la menzogna per ottenere qualcosa, e ancora molto di più.
Per quanto non sia da annoverarsi tra i buoni, Loki non è poi così cattivo, e qui lo dimostra: tanto che se solo avesse avuto comprensione e amore in più, molte cose non sarebbero mai successe o avrebbero avuto una rivelanza meno forte. Sigyn e il suo animo teso ad aspettarlo a lungo, a curarlo e stringerlo a sé pur contro la volontà di molti, forse possono riuscire nel colmare le mancanze; ed è questo che vogliamo sperare.
Per quanto riguarda la figura di Harold, anche lui può fungere da specchio attraverso il quale la figura del principe giunge a noi: prima considerato rapitore, traditore, pericolo, e poi rivelatosi alleato, e anima che ricerca solo la propria pace.
Inutile dire quanto abbia apprezzato questa caratterizzazione, e anche come siano stati ben utilizzati gli elementi della seconda carta scelta, quella degli Amanti: in particolare, ben introdotta e mostrata la situazione che richiedeva gli elementi di una fiaba stravolti (contando che è Harold stesso a dire che Loki non è propriamente il principe delle favole).



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Imperatore): 6/6

Forza/Potere + Prepotenza/Drasticità (+2) » Principalmente e più apertamente sono i caratteri negativi a sfogarsi in Loki, con le parole e i fatti (il rapimento di Harold, le modalità con cui viene costretto a iniziare e compiere la cerimonia); ma potere e forza sono comunque più sottesi nelle varie figure, sia in virtù del loro ruolo che di ciò che compiono.
Nel complesso sono stati mostrati tutti, e questo mi basta: ma è doveroso fare un appunto molto positivo su come sia stata utilizzata la forza, che ho percepito in Sigyn come forza d’anima e dell’attesa, del non cessare d’amare il principe nero; ecco, come è stato reso tutto questo l’ho trovato lodevole, in quanto ripreso più volte e quindi esaustivamente trattato.

Situazione A – La storia deve essere narrata dal punto di vista di un bambino, di un anziano o di uno straniero (+2) » Pienamente rispettata, in quanto il vecchio sacerdote Harold si fa portavoce e testimone di gran parte della vicenda. Perfetto.

Situazione B – Uno dei personaggi piange da anni un errore che gli ha fatto perdere una persona cara (+2) » Anche questa situazione non appartiene a un solo personaggio ma si può presentare in vari, anche da coloro che non hanno commesso quello sbaglio ma perso comunque qualcuno: pensiamo solo a Frigga, quando ricorda Loki e propriamente continua a piangerlo, o anche a Sigyn e alla divisione che si è imposta tra lei e il suo amato.
Complimenti per le scelte narrative, così legate al pacchetto e allo stesso tempo ben legate alla trama generale.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: 4/4



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 9/9

Libertà ~ Follia + Menzogna (+3) » Tutte e tre presenti nel modo di agire di Loki, anche perché sono tre tra le caratteristiche che possiede appieno e le opere continuano a mostrare.
È anche per questo che lo ritengo un personaggio complesso, spesso fuori dagli schemi, e quindi un’ottima prova riuscire a indagarlo come si deve; prova pienamente riuscita, come già espresso sopra.

Prompt Benedizione (+3) » Presente nella benedizione matrimoniale e nel gesto di Thor, quella di quest’ultimo particolarmente inerente al fandom e quindi perfetta.

“I never dreamed that I’d meet somebody like you… And I never dreamed that I’d lose somebody like you” (+3) » Questa è stato l’elemento che più ho amato, non lo nego. La versione di Ursine Vulpine è perfetta, con la sua aurea evocativa e leggermente malinconica, per questa storia; e anche il fatto che sia stata spezzata, pronunciata da un personaggio e ultimata dall’altro, come un’ulteriore promessa.
Sono solo due frasi, ma in queste sei riuscita a racchiudere tutto il senso della storia; e il desiderio dei due giovani, il legame che il tempo non ha potuto spezzare, ciò che ora potrà nascere, finalmente libero di essere.
Lo ripeto: i miei complimenti, ho sentito tanta emozione e bellezza tra queste parole, e anche solo per questo ti ringrazio.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: 6/6



PUNTEGGIO FINALE: 44,8/45

[Precedente] 1 2 [Prossimo]