… Io non penso di aver mai incontrato una persona tanto sfrontata da: voler regalare ad una sconosciuta qualcosa, scriverle una storia senza sapere i suoi gusti (ti sei salvato solo perché non ho cucito ancora le dita ad Elisa), scriverne di una tematica a te poco interessante E una multi-capitolo.
Per me è stato un piacere dare una falange per rendere il regalo a Shirei un poco più ricco, anche se non ho fatto molto davvero, era già perfetto di suo, e sono lieta le sia piaciuto tanto... Ma non mi aspettavo assolutamente nulla in cambio ed ora mi sento in difficoltà a dire la verità.
Piacevolmente in difficoltà, da emozionata non sono brava a parole, proverò in ogni caso a rendere la recensione decente e leggibile, dato che con la tua metà ed il suo attentato non sono stata abbastanza brava.
Per essere qualcuno poco appassionato del mondo marino e le storie che vi vengono tessute da secoli ormai ti sei scelto una storia molto particolareggiata, considerando che questa è quasi una prefazione ed introduzione alla trama.
Al mito del popolo del mare hai voluto unire la tematica dell'inquinamento e le mutazioni, più o meno evidenti, atte alle popolazioni che vi vivono a stretto contatto, rendendo la nascita delle sirene qualcosa più vicino ad un futuro molto lontano che una fiaba raccontata prima di andare a dormire.
O sviste di marinai in balia della bonaccia, e dei miraggi dovuti alla mancanza di viveri a bordo.
Come in ogni scenario post-nucleare, la popolazione torna alle forme di sopravvivenza basilari, vivendo a stretto contatto con la natura invece di ricostruire la società precedente; altri preferiscono costruirne una di stampo matriarcale in fondo al mare, ed elaborare un sistema giudiziario autonomo ed unico.
E seppur nati dalla stessa radici, vivere a distanza se non in due momenti della loro vita: la scelta del padre e la Cerimonia dello sposalizio, visto che le sirene, tutte femmine, hanno bisogno dei terrestri per portare avanti la loro specie.
Assai interessante è poi il fatto che, al di fuori di questi due periodi, il trattenersi a terra per via di un umano sia visto in modo assai negativo, portando una sirena a decidere tra vita ed amore dopo tre mesi, o in prevenzione il suicidio.
Per gli uomini, le sirene sono al pari di divinità, ed oltre a celebrarle con doni e riti per una pesca prospera, sicuramente vedono la loro venuta sulla terra ferma come un dono divino (non dal cielo stavolta, ma dal mare lol), oltre che un onore?
Potrei sbagliarmi, ma ho avuto questa impressione.
Per essere l'inizio di una storia mi ha lasciato con tante interrogative, ma altrettanta voglia di scoprire cosa avverrà nei prossimi capitoli! Hai fatto un lavoro fin troppo minuzioso, pieno di sfaccettature e curato fino all'ultimo dettaglio. Avresti potuto renderti la vita più semplice, ma ti ringrazio di aver fatto molti passi in avanti, per il bene della storia e la sua completezza, fin dalla prefazione.
Non sto nella pelle per leggere come farai tuffare i personaggi di Naruto in questo mondo acquatico!
Però fa con calma, e soprattutto, non farla diventare una storia super lunga, o mi sentirei davvero in colpa, anche per le ore di sonno perse dietro questo progetto.
Ti ringrazio davvero di cuore, buona fortuna per il resto |
