Recensioni per

di

Questa storia ha ottenuto recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
06/04/21, ore 21:27
Cap. 1:

Buonasera.
Posso essere onesta? Secondo me il detto “il cliente ha sempre ragione” funziona solo a metà e questa poesia ne è l'esempio perfetto.
In ogni caso, spero che il battibecco si sia risolto senza troppi intoppi.
Complimenti anche in questo caso.

Ame

Recensore Master
31/10/20, ore 13:47
Cap. 1:

Operazione... poetica andata a buon fine, sei riuscito a trasmettere l'atmosfera di tensione riguardo il testa calda. In tutta sincerità il gettone doveva semplicemente ficcarselo nel...
Una volta un mio amico mi disse testuali parole: --- lavorare per il pubblico è sempre tedioso. ---
Confermo, visto che in precedenza facevo il commesso magazziniere in un negozio di motoricambi. Una sera del 2012, un tizio aveva in mente di mettermi le mani addosso in quanto essendo venuto un po' dopo l'orario d chiusura aveva notato il mio atteggiamento seccato con tanto di sbuffo per non parlare che gli feci l'antipatico gesto del polso... pur non avendo l'orologio. Lo servii ma il cesso di cristiano (come si dice dalle mie parti) moriva dalla voglia di spaccarmi la faccia.
Odiavo e quindi mal tolleravo i ritardatari, specie quelli che pretendevano di essere serviti nonostante lo sforo dell'orario, peraltro senza chiedere scusa di essere piombati a serranda calata. Il mio ex capo a sua volta odiava... il mio modo di espormi con i ritardatari che spesso non era dei migliori, difatti nel momento stesso che dovevamo chiudere perdevo l'affabilità che mi contraddistingueva.
Ad ogni modo, quel cliente, quell'individuo pieno di tatuaggi mi facevano e mi fanno ricordare un film crime intitolato "Mala, amore e morte". Penso che hai capito con chi avevo a che fare.
Nei giorni successivi il cliente mi perseguitò tant'è che ogni sera mi aspettava all'"uscita" (come si dice a scuola, quando bisogna battersi) per regolare i conti. Io, in qualche modo lo eludevo.
Da segnalare che non avevo la macchina in quanto ho cominciato a guidare tardi ovvero verso i trent'anni. Figurati che per due settimane il mio ex capo mi accompagnava a casa e per di più facendomi la paternale che dovevo mostrarmi più equilibrato e paziente con i clienti anche se azzardavano a venire tardi. Un po' come a volermi dire: da un lato te lo meriti!
Poi col tizio, chiarii. È una storia un po' lunga, magari un giorno ci potrei scrivere un racconto con l'emularti con "Vita da commesso (1) - (Vita da commesso (2) - "Vita da commesso (3)...
Scusami se ho ficcato il mio aneddoto dentro questa recensione, con la speranza poi che risulti direttamente proporzionale alla tua pubblicazione.
In ultima analisi della tua poesia, il verseggiare ha un buon tasso di livello emotivo, drammatico e diciamo a tratti disturbante, tant'è che verrebbe voglia di prendere il tizio e imprigionarlo dentro il cavou al fine di dargli una lezione, con modalità che ricordano chissà quale albo di Diabolik.
Ironica la parte conclusiva del componimento, affermando che lavoravi in una delle più rinomate agenzia bancarie di Palermo.
Pensa se era una di quelle banche, ecco, come dire... non quotate.
Bravo, ti "assegno" una bandierina verde!
(Recensione modificata il 31/10/2020 - 01:52 pm)
(Recensione modificata il 31/10/2020 - 01:53 pm)

Recensore Master
12/06/18, ore 16:19
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Uhm, insomma, era un essere con il medesimo modo di fare di mio padre.
Mi dispiace per quello a cui hai dovuto assistere... purtroppo può succedere di ritrovarsi in situazioni molto imbarazzanti, e anche potenzialmente pericolose, come questa qui descritta...
Bene, complimenti come sempre :)
Buona giornata e a presto :)