Il mio cuore sta battendo talmente tanto nel mio petto da farmi male. Un dolore che raggiunge anche le mie mascelle, che sono piegate in un sorriso amaro, dolce, curioso. Questa storia, o dio, questa storia: l'ho notata un paio di giorni fa e mi sono detta che sarei venuta a leggerla e recensirla prima o poi, mi sono detta che in fondo ne valeva la pena, nonostante io non sia una fan sfegata delle Draco/Hermione. Eppure, mi sono messa in gioco e ho adorato farlo.
Ho adorato guardare questo sentimento, questo amore, crescere ogni giorno di più, sempre dopo ogni litigata: ci si allontana, ci si riavvicina sempre più forti, consapevoli di qualcosa di più giusto. Sempre di più, bacio dopo bacio, lo capisce Hermione che Draco ha bisogno di lei, capisce cosa deve fare con lui, capisce che ha bisogno di osservare il suo braccio marchiato, comparandolo con la sua cicatrice. Compararli per allontanare quel passato terribile, quei ricordi di guerra che odiano entrambi e di cui si pentono. Draco, tra i due, è quello che rimane più segnato: perde Astoria tra le fila della battaglia, perde le sue labbra, perde la sua famiglia, le sue leggi, la sua stessa persona. Quella persona che solo Hermione è in grado di ricucire con le sue carezze, con le sue parole, con le sue prese in giro, con i suoi baci e con l'amore [ perché di sesso, come hai detto tu, non si può parlare ].
Ho davvero amato tutto quello che hai creato, mentre mi perdevo nei primi " Mezzosangue " di Draco, che non capiva, che non comprendeva l'amore di Hermione nei suoi confronti, per specchiarmi in quel " Hermione ", in quelle lacrime di stanchezza e di consapevolezza: le bacia le mani, ripetendo il suo nome, sapendo di avere solo lei adesso. Solo lei.
E poi, mentre l'abbraccia di mattina e non la sente più, mentre capisce di starla perdendo [ e mentre Hermione combatte per entrambi, per rimanere felice con lui, combatte per salvare la vita di entrambi ] la chiama come avrebbe sempre dovuto chiamarla, abbattendo anche le ultime barriere. " Amore ", una parola così semplice, ma che confrontata con tutto quello che hai scritto prima mi fa bruciare il cuore, mi fa sentire una persona diversa.
Grazie per questa storia, grazie per averla pubblicata.
Perdona il mio sproloquio, ma accade che, quando una storia mi colpisce tremendamente, io debba scriverne papiri. Ho amato, oltre a tutto, anche il tuo stile che mi è sembrato al contempo semplice, ma complesso. Parole, le tue, che mi hanno portato quasi indietro nel tempo, che mi hanno portato in quella stanza la mattina, che mi hanno fatto vedere il petto di Draco, le cicatrici, il sorriso beffardo e i capelli di Draco spostati dalla bacchetta, poco prima di andarsene per sempre.
La smetto, hai vinto tu: la tua storia finisce dritta tra le mie preferite.
Perdona qualsiasi errore io abbia fatto durante la recensione,
Sia ❤ |
