CHE BATOSTA!!!
Al capitano non bastava quel che ha passato “in passato” con la perdita – e in che modo – dei suoi genitori... anche la mazzata amorosa ci mancava!
All'inizio lui stesso non comprende il perché ha trattenuto Midori, quando stava per uscire dalla sua stanza dopo averlo ringraziato per il suo supporto morale... lascia semplicemente che il suo istinto prenda il sopravvento e lo conduca dove, ancora inconsapevolmente, vuole arrivare: all'avere Midori per sé, ma non per sesso... per amore!
Comprende che lei si senta respinta da Sanshiro, che ha bisogno di sentirsi ancora donna e desiderata, ma – secondo me – anche di sentirsi umana, di sentirsi terrestre come si è sempre considerata... e non ci pensa due volte ad offrirle quel che lei vuole, insieme a sé stesso, in una notte di passionalità travolgente.
La mia parte dissacrante vorrebbe chiamarli scherzosamente “porcellini” e ridacchiare... se non fosse che qui non c'è niente da ridere, semmai ci sono tutte le avvisaglie di un possibile disastro!
Pete sa bene che Sanshiro l'ha guardata in quel modo, arrabbiato e respingente, non per le sue origini extraterrestri ma per l'essersi visto escluso dalla sua vita e dalle sue decisioni.
E, poiché vuole vederla felice, anche a costo di lasciarla all'amico – che lei ama ancora – cerca di farla riflettere. Inutilmente, perché lei ormai ha deciso... tant'è che non risponde agli interrogativi che lui le pone.
Ma non è solo a Midori, che Pete fa domande: le fa anche e soprattutto a sé stesso, quelle stesse domande che si fa lei ed una in particolare: com'è possibile che siamo arrivati a tanto? Perché?
Il problema è... che la risposta non è la stessa per entrambi.
Midori ha ceduto al bisogno di sentirsi desiderata, donna e terrestre, ma lui?
Non lo sa, non ancora...
Lo capirà quando raggiungerà Sanshiro sull'ala del Drago, per un ultimo sguardo all'astronave che sta portando via Midori per sempre.
Capirà di essere innamorato di lei.
Per questo, con una folle speranza nel cuore, correrà da lei nell'hangar quando lei tornerà sul Drago... la speranza di riaverla non soltanto come amica e compagna, ma come la sua donna.
Ed ecco la terribile batosta che gli manda il cuore in pezzi: la vede già avvinghiata a Sanshiro, riappacificata e riunita a lui, per sempre, mentre lui dovrà farsi bastare quell'unica notte d'amore, che sarà il suo rimpianto ed il suo tormento... la sola, amara, consolazione che il destino ha in serbo per lui sarà il riaverla sulla Terra ed il vederla felice con l'uomo che ama.
Quella sola lacrima che gli scende sul viso, credimi, m'ha fatta quasi commuovere, insieme alla forza d'animo che lui dimostra con quel pollice alzato e la strizzata d'occhi... senza parlare le dice “Ok, piccola, tutto ok... il segreto rimarrà un segreto, tranquilla... ora pensa ad essere felice!”
Solo Sakon può comprenderlo, visto il dolore che gli ha inferto la perdita di Lisa ed, una volta di più, la sua sensibilità non si smentisce: lo conforta ed incoraggia, anche se si sente rispondere picche.
(NdMorghana: secondo me il “secchione di un astrofisico” non soltanto ha capito tutto... ma ha capito proprio TUTTO! Mica lo freghi, l'ingegnere... discreto sì, ma fesso no! XD)
Eeeh sì, di sensibilità ne ha da vendere, il bel moro... il suo sguardo scettico la dice lunga su quanto ci creda al suo “non ho niente da dare ad una donna”.
Ne ha e come, invece, il bel biondone dal cuore – suo malgrado – tenero e dolce. Eh sì, caro capitano... proprio tenero e dolce, altro che freddo e gelido!
NdPete: "La piantate di cucirmi addosso le vostre idiozie? Io sono Richardson-cuore-di-ghiaccio!"
NdMorghana(ridacchiante): “Verzi la finestra, che qui no ghe la sta miga!”
Il finale è meraviglioso, ma da te non mi aspettavo niente di meno!
Tristemente, il capitano torna al suo posto ed ai suoi panni, indossando di nuovo la sua corazza di ghiaccio e rinunciando a quello che, secondo lui, è soltanto una fregatura: l'amore.
In effetti, cavolo, per una volta che si innamora sul serio... che sfiga!
L'ultima scena, credimi, me la sono VISTA... lui con gli occhi lucidi, che riesce sì nella missione di impedirsi di piangere, ma che soffre atrocemente nel costringersi a tornare quello che tutti si aspettano che sia: il loro capitano.
Nient'altro che il loro capitano.
GRANDISSIMA, INIMITABILE, UNICA... ECCELSA!!!
Ti sei superata, davvero... non ho parole!
CLAP CLAP CLAP!!!
(PS chiedo pubblicamente il bis, stavolta con l'ingegnere come protagonista!)
Kiss&Love
Morghana
PS "Verzi la finestra, che qui no ghe la sta miga" = dal veneto: stronzata/bugia talmente grossa e smaccata che la stanza non basta a contenerla, occorre aprire la finestra. (Recensione modificata il 21/06/2018 - 08:25 pm) |