Recensioni per
Mi son seduta a guardare il fiume
di evelyn80

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/08/18, ore 13:59

Evelyn! *-*
Da grande fan delle poesie sono molto contenta di poter leggere un componimento in versi scritto da te, anche se la tematica di certo non è tra le più allegre!
Avevo adocchiato questo tuo scritto tempo fa, ma non avevo mai avuto occasione di passare e oggi finalmente ho trovato il tempo!
Non sei una grande poetessa?! Ma stai scherzando??? Hai creato delle rime stupende!! Sono ben costruite, le strofe hanno una musicalità pazzesca, ogni frase è ben curata: adoro il tuo stile poetico!!! Veramente complimenti, vorrei leggere tante altre tue poesie! :3
Passando al tema: accidenti. Mi dispiace che sia successa una cosa del genere nella zona in cui abiti tu; purtroppo gli eventi atmosferici non si possono controllare, sono più forti di noi e noi ci dobbiamo adattare al loro volere, anche se molte colte è difficile e doloroso.
Mi piace come hai raccontato i fatti: ok, è una tragedia, ma nella memoria di chi non c'è più andiamo avanti e ricostruiamo quello che l'acqua ha distrutto. C'è un barlume di speranza, quella sfumatura più chiara nel nero del lutto, e mi piace ^^
Una poesia stupenda, che mi ha rubato il cuore e mi ha fatto riflettere! Non posso che farti i miei comolimenti, ho fatto bene a dare un'occhiata da queste parti! :3
Alla prossima (e intanto questa finisce tra ricordate e preferite!!!) ♥

Recensore Master
08/08/18, ore 09:25

Lungi da me essere un'aficionada della poesia, ma un tema così importante merita attenzione a priori. Mi piace la scelta della rima, ordinata ma potente, una sorta di cantilena di malinconia e sconfitta che accompagna l'occhio su un panorama di profondo lutto tanto personale quanto collettivo. Mi hai...stregata, davvero, è un bellissimo pezzo per onorare una tragedia sempre difficile da mettere in parole. Complimenti, cheers

Recensore Master
26/06/18, ore 10:28

Carissima Evelyn, oh!
Non avevo mai letto una tua poesia, ed eccomi qui!
Mi sono, ovviamente, precipitata perché ero TROPPO curiosa, neanche a dirlo **
Credo che tu abbia fatto una cosa molto bella e dolce, dedicando un piccolo scritto a un anniversario così importante e toccante per te e per tutti coloro che l'hanno vissuto.
Sei stata veramente fantastica, te lo dico con estrema sincerità!
Be', sai... hai fatto un lavoro splendido, devo farti davvero un mare di complimenti.
E mi piace la concretezza con cui scrivi le poesie, mi ricorda un pochino il mio modo di affrontare questo genere letterario ^^
Bravissima e complimentoni, ancora!
Ci sentiamo presto ♥

Recensore Master
22/06/18, ore 16:29

Ho sentito parlare di un alluvione del genere e di questa storia.
Se ascoltarla fa rabbrividire, figurati leggere le parole di chi l'ha vissuta.
Non saprei come descrivere quello che ho pensato mentre leggevo.
La natura sa essere distruttiva.
Ad ogni modo brava come sempre.

ciao

Recensore Master
22/06/18, ore 11:23

Ciao, eccomi anche qui :*
"Le campane risuonano proprio a quell’ora
In cui il muro d’acqua spargeva i suoi orrori"...
Ho letto inizialmente il testo della poesia, poi le note di spiegazione, di nuovo la poesia con maggior cognizione di causa... e questi versi, in particolare, mi hanno fatto venire un brivido. Dal tuo testo emerge tutta la malinconia, lo sbigottimento, ricordi che rimangono e non si possono cancellare. L'acqua che ora scorre, fragile e quieta, è la stessa che improvvisamente, quel giorno, era impazzita: mentre altrove, in qualsiasi altro altrove, il tempo era sereno. Che dire? Rimane quel senso di silenzio che potrebbe essere una placida quiete, se non fosse interrotto dal suono delle campane, che ricordano. E quell'unica vittima mai più ritrovata, cosa ne sarà stato?
Una poesia semplice ma densa di suggestione, di riferimenti, che trasmette un senso di pace ma insinua anche il terrore, perché la natura sa essere imprevedibile, è dotata di una vita e di leggi proprie, e quando si scatena...
Un suggerimento: perché non dar vita a una oneshot o addirittura a una long? Tu c'eri, sono certo che ne uscirebbe un testo interessante e coinvolgente.

Recensore Master
21/06/18, ore 22:47

Oddio una lettura bene o male dovrebbe rilassarti perché è questo che ci mettiamo a fare quando leggiamo, qui invece mi è venuto un magone, soprattutto leggendo i chiarimenti finali. Dev'essere stato orribile, e so che anche questa può sembrare una frase di circostanza, ma fidati, mi ha veramente sconvolto, in particolare mi son soffermata a pensare a quella vittima che non è mai stata trovata.
Brutta brutta storia - non ovviamente la tua poesia, il racconto realistico che c'è dietro. Parliamo della tua poesia: dici di non essere portata e io invece ho visto da subito uno stile molto nitido, e poi mi è sempre piaciuto il suono della poesia, il suo modo di raccontare anche di fatti brutti.
Io penso che tu ce l'abbia il dono della poesia, è scritta bene, senza risultare forzata, i versi hanno la lunghezza adeguata e queste parole "Ascoltando le campane suonare..." mi hanno fatto venire in mente la famosa citazione "Pertanto non venire mai a chiedere per chi suona la campana...", bellissimo!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
21/06/18, ore 11:39

Buongiorno.
Sai qual'è la cosa più triste? E' constatare che comunque il nostro clima sta continuando a cambiare e lo farà sempre più rapidamente... con il processo che gli esperti chiamano tropicalizzazione (o estremizzazione) del clima, questi eventi improvvisi e distruttivi potrebbero ben presto divenire quotidianità. Se conti anche che quest'anno il Mediterraneo ha già raggiunto temperature da mare tropicale... è come una bomba ad orologeria; basta solo una miccia fredda ad innescare una rapidissima catastrofe.
Il problema di base è il totale disinteresse nei confronti della natura; si continua a inquinare senza pietà, con l'attenzione delle masse rivolte altrove, e non verso ciò che più condizionerà le nostre vite a breve termine. Perché il mondo è la nostra casa...
Mi dispiace per tutto questo e vorrei poter sperare che ciò non accada mai più.
Complimenti per l'umanità del tuo testo.
Buona giornata e a presto :)