Ciao!
Sono nuova nel fandom EFP-iano di DB, e una delle prime storie che leggo è proprio questa qui.
Diciamo che mi aveva catturata molto l'idea di una One-Shot su Gohan e Videl, una coppia che personalmente mi piace moltissimo – ma che troppe volte vedo enormemente OOC.
Detesto l'OOC, che vuoi farci.
Ma prima di passare alla recensione, devo fare una piccola premessa.
Il mio giudizio si è di molto ridimensionato quando ho letto della difficoltà effettiva del contest. Purtroppo, e mi dispiace dirlo, la prima parte è noiosa. Fatico a ricordare bene cosa sia accaduto, sono stata poco coinvolta. È vero, sei riuscita a rendere perfettamente un discorso fra i banchi scolastici – quei momenti di alto cazzeggio dove si parla a ruota, ci siamo passati tutti. Però, dal punto di vista narrativo, una volta nero su bianco risulta troppo dispersivo.
Passato il cicaleggio della prima parte, quella a lezione, ho invece molto apprezzato la seconda parte, il momento del pranzo a partire dall'incontro con Baba. Mi ha fatto davvero piacere rivedere un personaggio del vecchio Dragon Ball, che ha un effetto un po' deus ex machina; compare al momento giusto, e dice la cosa giusta. Trovo che sia anche molto in linea l'andamento del loro discorso, che diventa ancora più introspettivo – complice la loro nuova intimità.
In questo passo sono rimasta davvero molto colpita da come hai tratteggiato il rapporto dei due con i loro genitori scomparsi. Videl deve sempre mostrarsi forte, coraggiosa, una vera iron lady, ma ha le sue debolezze, ed è costretta a nasconderle. Mi ha molto intenerita il modo in cui si lascia andare con Gohan.
E parlando di Gohan, il mio piccolo dolce figlio dell'estate! Toriyama non era un mostro nel campo dell'introspezione: il suo lasciar correre eventi devastanti come la morte di un amico o di un genitore mi ha sempre spiazzata, fin da piccola. Vedere Gohan che si porta dietro questa cicatrice, che si colpevolizza per l'abbandono del padre, che cede alla tensione arrivando a litigare con Chichi mi ha davvero colpita. Vediamo Chichi come una tiranna despota che comanda a bacchetta il marito, sono contenta che tu le abbia dato credito per tutto quello che ha fatto per la sua famiglia – ricordiamoci che in DBZ è arrivata a schiaffeggiare Majin Bu. Che dea. - . Ancora di più mi è piaciuto il modo in cui Videl empatizza con lei, rendendo la madre del futuro maritino un personaggio che, volente o nolente, nella storia ha un ruolo predominante.
Devo darti oltretutto una fracca di punti in più per essere riuscita ad inserire trentatrè domande prestabilite e senza contesto in una storia! Io non ce l'avrei mai fatta personalmente, Kudos per te!
Oltretutto, sempre alla luce dei parametri del contest, anche la scena finale del bacio, che mi sembrava un po' affrettata, mi risulta molto più sensata e gradita. Avresti potuto esagerare, fargli dichiarare amore eterno o far partire il pomicione micidiale; ma così non è stato, e la dice lunga sulla tua capacità di dare una continuità alla narrazione. Merce rara, te l'assicuro.
Nessuna scena descritta era fuori luogo, o sembrava non correlata alle altre; ti sei tenuta su di una linea temporale semplice, lineare e realistica, ho molto apprezzato!
Devo fare tuttavia alcuni appunti, che non sono assolutamente critiche, ma vogliono essere dei consigli.
La prima cosa che ti consiglio, a livello puramente grammaticale, è di evitare i punti di sospensione a meno che non sia strettamente necessario. Tendono a dilatare enormemente il ritmo di lettura, lo spezzano, e disperdono il discorso. Ad esempio, quando Gohan tentenna nel parlare con Videl, i puntini ci stanno, sebbene secondo il mio gusto siano un po' eccessivi. Ma in un discorso normale sono davvero pesanti. Puoi risolverli adottando un semplice stratagemma: anziché mettere i puntini, chiudi le virgolette del discorso, e usa un inciso per troncare il dialogo, prendendo il tempo narrativo necessario ma senza guastare il ritmo di lettura.
Ti faccio un esempio veloce, citando una frase dalla fic:
Mia madre è morta di tumore al cervello, per sua fortuna, visto che ci avevano detto che non c’era nulla da fare, il male ha avuto un decorso piuttosto rapido, anche se abbiamo fatto a tempo a vedere il lato peggiore, quando il corpo non rispondeva più per esempio…. Stavo riflettendo sulla correlazione e la dinamica tra corpo e mente, inscindibili a loro modo (perché vanno di pari passo e se non c’è coordinazione sono guai) e sul fatto che sarebbe strano se non fosse così …
Per evitare di incidere sul ritmo di lettura, usando una pausa importante come quella dei puntini di sospensione, puoi sostituirli con, ad esempio, la descrizione delle azioni o dei sentimenti del personaggio:
- Mia madre è morta di tumore al cervello, per sua fortuna, visto che ci avevano detto che non c’era nulla da fare, il male ha avuto un decorso piuttosto rapido, anche se abbiamo fatto a tempo a vedere il lato peggiore, quando il corpo non rispondeva più per esempio - iVidel sospirò, giocherellando distrattamente con la matita, come a volersi distrarre da quei pensieri opprimenti. Tamburellò la gomma della matita sul labbro inferiore, riprendendo poco dopo il discorso. -Stavo riflettendo sulla correlazione e la dinamica tra corpo e mente, inscindibili a loro modo (perché vanno di pari passo e se non c’è coordinazione sono guai) e sul fatto che sarebbe strano se non fosse così …-
Questo è un trucchetto molto utile anche quando, ad esempio per alcuni contest o dei concorsi letterari, bisogna raggiungere obbligatoriamente un tot parole! Parola di sceneggiatrice!
Secondariamente, mi è saltato subito all'occhio come in molti dialoghi venga esplicitata qualunque cosa detta. Parlo dei dialoghi eh, scrivendo in prima persona fai benissimo ad esplicitare i pensieri del personaggio. Questo rende più fittizio il dialogo, e lo spoglia un po' della spontaneità che sei riuscita sapientemente a creare.
Esiste una regola, chiamata “Show, don't tell”: esplicitare è spesso e volentieri un grande errore, rende la narrazione finta, annoia il lettore, e “diluisce” il racconto con dettagli spesso inutili. Molte delle cose esplicitate soprattutto da Videl sono inutili ai fini della narrazione (per citare quello più evidente: il momento in cui spiega a Gohan il motivo della sua irascibilità fa letteralmente un elenco delle sue qualità, racconta della sua amicizia con Erasa, del rapporto con il padre; molte di queste cose possono essere sottintese tranquillamente. Oppure, un modo più semplice è di riprenderle mano a mano nella narrazione, magari inserendole in un dialogo apposito sull'argomento, evitando quindi di far parlare ininterrottamente un personaggio e dare più velocità al racconto.)
Ora, tutti questi sono accorgimenti che personalmente mi hanno aiutata tantissimo a fare un salto di qualità nella mia scrittura – da immondizia a... sempre immondizia, ma differenziata – e che, mi auguro, possano tornare utili anche a te!
Detto questo, sono contenta di aver trovato una fic che sia stata davvero di mio gradimento! Purtroppo non amo molto il fandom di DB, e soprattutto le fic – motivo che mi ha sempre spinta a starmene lontana da questa sezione.
Ma posso finalmente dire con certezza di aver trovato un'autrice dalla quale aspetto con ansia un prossimo lavoro.
Alla prossima!
Black Ink Velvet (Recensione modificata il 26/06/2018 - 08:54 pm) |