Yo, yo, Nala~! (°◡°♡).:。
Un ritorno a dir poco da brividi, ‘ccidenti!
Perdona la domanda probabilmente idiota, ma i versi iniziali li hai composti tu, vero? No, perché ti faccio i miei più vivi complimenti per la composizione vivida e musicale che sei riuscita a creare. Una meraviglia per le orecchie e perfetta per introdurre il tema della tua OS.
Poi, lasciami dire che mi è piaciuto molto l’uso che hai fatto degli aggettivi per descrivere il buio come questa specie di melassa densa, che si attacca addosso, perché accentuano questa sensazione di claustrofobia e soffocamento, aumentando il senso di pericolo dell’intera situazione.
Ed è stata sicuramente una buona trovata anche il far descrivere questo paesaggio sterile, onirico in terza persona, quasi se una parte dell’oscurità tutt’attorno stesse osservando lo svolgersi degli eventi. Perché così si crea un distacco, un senso d’inquietudine, oltre a sottolineare quanto Bulma non abbia alcun controllo sulla situazione.
Interessante anche il tema di per sé: si ha paura del buio o di ciò che nasconde? Questo timore di non riuscire ad orientarsi, la paura che possa esserci qualsiasi tipo di pericolo in agguanto – penso che, con questa frase, tu sia riuscita a descrivere benissimo queste sensazioni: “è lì, lì accanto, chiunque, qualunque cosa”. Dare senso e forma a ombre e suoni fa un po’ parte degli esseri umani, di notte fabbrichiamo di continuo immagini che sono accentuate dalla suggestione. Proprio non ce la facciamo a vedere le cose semplicemente per quel che sono, dobbiamo sempre interpretare (*cough*come sto facendo io in questo momento*cough*), hai fatto benissimo a sfruttare questa nostra caratteristica. È un tema, poi, che viene ripreso in molti racconti e che, personalmente, adoro. Pensandoci, la fobia del buio è nella nostra testa, fa parte del nostro immaginario, perché i mostri, spesso, li creiamo noi, a causa della paranoia, della paura dell’ignoto.
Questa disperata ricerca della luce, verso la verità, però, ha un finale macabro e reale che non mi aspettavo… Davvero una sorpresa! L’apparizione di Freezer, che incarna il buio e il terrore che esso contiene, e rivela a Bulma ciò di cui ha davvero terrore e che fino ad allora era solo un pensiero inconscio nella sua mente, mi ha fatta tornare di colpo alla realtà assieme a lei. Ovviamente la caratterizzazione dell’antagonista non avrebbe potuto essere migliore, vista la dolce, dolce morbosità e i modi aristocraticamente sadici (così tipici di lui) con cui si rivolge alla protagonista. Dannato.
Complimenti Nala, ottimo lavoro! E buona fortuna per il contest! (。・ω・。)ノ♡ |