Ciao^^
Avevo scritto una lunga recensione, ma invece di pubblicarsi mi si è cancellata... proverò a resistere alla tentazione di lanciare il telefono contro il muro e ricordare quello che avevo scritto prima.
Il destino è senz'altro il tema principale di questo racconto: un destino che Marco Antonio ha deliberatamente scelto, abbandonando il talamo nuziale e la patria Roma per cedere ai favori di una regina straniera. Lo vediamo così infiacchito, immerso negli agi e nelle mollezze dell'Egitto decadente...
Ottavia, richiamo della Roma prisca, cerca di offrirgli un'ultima possibilità... e seppur per una breve notte, gli restituisce la sua anima guerriera, ferale, di Luperco...
Ma egli non può più sottrarsi all'ineluttabilità del suo destino, e decide di andargli incontro... alla vigilia di quella che conosciamo come la battaglia di Azio, l'inizio della fine.
Antonio è l'eroe tragico, vinto dal destino e forse consapevole di aver pagato per la propria colpa... o almeno, dopo aver letto queste righe piace pensarla così.
E Ottavia, moglie devota e fedele, decide di prendersi carico dei figli di lui, andando oltre il dolore e l'umiliazione. Anche lei, in un certo senso, accetta il destino e decide di portarne il peso sulle spalle.
Un frammento molto significativo, pur nella sua brevità, nel quale unisci rigore filologico e profondità di trama.
I tuoi personaggi vanno al di là del flusso della Storia e ci vengono restituiti nella loro più autentica umanità. Non come figure storiche bidimensionali, ma come persone di carne e sangue, alle prese con dilemmi e fragilità.
Bravissima, è sempre un piacere leggere i tuoi scritti! Alla prossima! :) (Recensione modificata il 01/07/2018 - 11:22 am) |