Recensioni per
Ubi Gaius ubi ego Gaia
di Feles 85

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
16/12/18, ore 21:15

Ciao!
Ho molto gradito questa one-shot. E' scritta in maniera perfetta, amo l'epoca romana e la serie tv da cui hai tratto ispirazione, quindi l'ho letta in un fiato. Il tuo stile fluido e discorsivo rende piacevole la lettura. Complimenti di cuore!

Recensore Master
23/09/18, ore 15:26

Primo posto al contest "Raccontami una storia" sul forum di efp


Stile: 10/10

Ho apprezzato molto lo stile da te adottato in questa storia; sia l’uso del tempo verbale passato che le numerose descrizioni fanno addentrare dentro alla serie Tv e al periodo storico.

Il lessico non è scontato né lo è lo è l’uso della punteggiatura (presente ma non invadente). Le mpie citazioni storiche sono ben amalgamate nel testo.



Trama:5/ 5

Normalmente non amo le storie inframmentate con vari segmenti perché difficili da gestire, trovo invece che in questo caso tu sia riuscita a portarne a termine usa ben fatta. Sei partita con una bella descrizione che riporta subito al contesto sia storico che effettivo della storia, senza renderla pesante e poi hai posato l’attenzione su Marco Antonio, la controparte orientale di Ottaviano per poi arrivare a quel “Tum tum” che introducono l’altro personaggio.

La storia è fluida e ben studiata, anche le parti introspettive le h trovate ben sviluppate e mai ridondanti.



Personaggi: 9.30/10

Due sono i personaggi che appaiono ma cinque sono quelli che agiscono nella storia. Cleopatra è colei che ha affascinato sia personalmente che politicamente Marco Antonio; Ottaviano e Azia, i giocatori che avevano mosso la pedina Ottavia. Senza gli altri tre nulla sarebbe accaduto.

Il tuo M.A è un uomo forte ma al contempo debole affascinato dall’Oriente e dal potere, sa di essere inferiore rispetto ad Ottaviano. Del di lui guerriero sono rimaste cicatrici sbiadite ed il suo rancore. L’ho trovato molto simile alla sua controparte televisiva.

Ottavia è una pedina che decide apparentemente di non essere più tale, una donna che capisce di esserlo, che sa di poter ottenere ciò che vuole, forse mi è sembrata troppo decisa

In complesso hai svolto davvero un buon lavoro.



Gradimento personale: 4.30/5

Ottima storia letta in un sorso. È scorrevole ma non scontata ed il finale reso come un visione futura, dopo la guerra, dopo la sconfitta è d’impatto. Unico neo è la nota sotto il titolo che a parer mio vedrei meglio nella note perché così interrompe sul nascere l’immersione nella lettura

Recensore Master
09/07/18, ore 14:48

Ciao, e piacere di conoscerti!
Partecipo anch'io al contest di milla e ho pensato di passare a leggere la tua storia. Premetto che non conosco la serie Rome, ma essendo appassionato si genere storico e di storia in generale l'ho letta perfettamente come un'originale (anche perché comunque la vita di Marco Antonio mi è ben note).
Che dire, una storia veramente bellissima e velata di tragedia; trovo che l'introspezione che hai fatto sul protagonista sia stata ottima (anche se non conosco la sua caratterizzazione nella serie): ho apprezzato molto la resa del sentore di morte che Antonio iniziò a sentire anche prima della guerra, e il fatto che si soffermi a pensare di aver abbandonato la sua vera e originaria natura (raffigurata attraverso la figura del Luperco), lasciandola da parte per la vita di lusso ed eccessi alla corte di Cleopatra.
E' bellissimo anche il risalto dato alla figura di Ottavia, incerta e sicura delle sue convinzioni allo stesso tempo, passionale ma combattuta tra l'amore fraterno per Ottaviano e quello che si è resa conto di provare per l'ormai ex marito dopo la lontananza; è interessante il what-if? che hai creato, non probabile dal punto di vista storico ma ben ricostruito e funzionale alla trama.
Che dire, la mia storia avrà anche vinto un altro contest ma di fronte a questa può ben poco, bravissima! Sarei ipocrita a dire che non meriteresti la vittorie.
Ti segnalo solo un errore: "bollente come una fierafuribonda..." manca la spaziatura. Complimenti ancora e buona fortuna per tutto, un saluto alla prossima!
mystery_koopa

Recensore Master
03/07/18, ore 18:16

Carissima amica...torno a recensire dopo tanto e lo faccio con questa tua magnifica opera... Hai saputo descrivere benissimo sia le scene, sia i caratteri dei personaggi...qui il destino è il centro di tutto; Ottavia è la figura "contraria" della guerra, è eros...ottimo capolavoro, come sempre del resto e in bocca al lupo per il contest...
Un abbraccio
Complimenti per il primo posto!
Chapeau chapeau ed ancora chapeau
(Recensione modificata il 03/08/2018 - 11:33 am)

Recensore Master
01/07/18, ore 11:14

Ciao^^
Avevo scritto una lunga recensione, ma invece di pubblicarsi mi si è cancellata... proverò a resistere alla tentazione di lanciare il telefono contro il muro e ricordare quello che avevo scritto prima.
Il destino è senz'altro il tema principale di questo racconto: un destino che Marco Antonio ha deliberatamente scelto, abbandonando il talamo nuziale e la patria Roma per cedere ai favori di una regina straniera. Lo vediamo così infiacchito, immerso negli agi e nelle mollezze dell'Egitto decadente...
Ottavia, richiamo della Roma prisca, cerca di offrirgli un'ultima possibilità... e seppur per una breve notte, gli restituisce la sua anima guerriera, ferale, di Luperco...
Ma egli non può più sottrarsi all'ineluttabilità del suo destino, e decide di andargli incontro... alla vigilia di quella che conosciamo come la battaglia di Azio, l'inizio della fine.
Antonio è l'eroe tragico, vinto dal destino e forse consapevole di aver pagato per la propria colpa... o almeno, dopo aver letto queste righe piace pensarla così.
E Ottavia, moglie devota e fedele, decide di prendersi carico dei figli di lui, andando oltre il dolore e l'umiliazione. Anche lei, in un certo senso, accetta il destino e decide di portarne il peso sulle spalle.
Un frammento molto significativo, pur nella sua brevità, nel quale unisci rigore filologico e profondità di trama.
I tuoi personaggi vanno al di là del flusso della Storia e ci vengono restituiti nella loro più autentica umanità. Non come figure storiche bidimensionali, ma come persone di carne e sangue, alle prese con dilemmi e fragilità.
Bravissima, è sempre un piacere leggere i tuoi scritti! Alla prossima! :)
(Recensione modificata il 01/07/2018 - 11:22 am)