Ciao! Eccomi qui per lo scambio di recensioni del gruppo Facebook "Amici di EFP". :)
Ho scelto di recensire te perché solitamente cerco autori che abbiano pubblicato qualche originale oppure che abbiano scritto in fandom che conosco. Nel tuo caso, adoro l'introspettivo ed è in assoluto il genere che più preferisco leggere, perché è quello che insieme all'horror mi trasmette di più.
Inoltre, sono un'amante delle flashfic e delle drabble, adoro le storie brevi perché spesso riescono a lasciare un segno che altre storie più lunghe non riescono a fare.
Questo è uno di quei casi, questa storia è capace di trasmettere davvero tante emozioni. Ti senti addosso tutta la tristezza che c'è in una situazione del genere.
Noi esseri umani siamo sempre molto attaccati alla nostra famiglia, in particolare ai nostri genitori e perderne uno è un po' come perdere anche una parte di noi stessi. Anche quando c'è un rapporto un po' più distaccato, quando ci sono problemi in famiglia come quelli da te descritti qui, e quindi l'irascibilità di un genitore, che può essere dovuta allo stress, all'invecchiamento, al terrore di morire o mille altre ragioni. La verità l'hai fatta capire chiaramente: in qualsiasi situazione, il bene che vogliamo ai nostri genitori ci impedisce di odiarli per davvero, soprattutto se siamo consapevoli del fatto che presto o tardi li perderemo per sempre.
Mi sono messa a fare queste tue stesse riflessioni tante, tante volte e so che lasciano con il cuore spezzato.
Sei riuscito a trattare l'argomento in modo triste, per nulla superficiale e molto intenso. Davvero complimenti, è uno scritto davvero molto forte e dalle tematiche parecchio dolorose.
Alla prossima. :) |