Ciao Denise!
Trovarti con una recensione su una delle mie storie mi ha fatto enormemente piacere, e quindi eccomi qui per curiosare un po’ tra i tuoi lavori. E wow. Mi piacciono le distopie perché permettono di testare gli individui, o meglio i personaggi, in situazioni estreme e consentono allo scrittore di porsi domande e darsi risposte su questioni più grandi. Qui c’è tutto il parterre che appartiene a questo tipo di letteratura e filmografia: il pianeta che si ribella, i giovani da sacrificare o immolare, in una tradizione che parte da Teseo e arriva fino agli Hunger Games, il cibo confiscato e razziato, gli animali domestici che avranno fatto non si sa bene quale fine, il contrabbando, la stretta militare e politica che interessa l’umanità, le fiaccolate. Eppure l’uso di una serie di leitmotiv non toglie originalità al primo capitolo della tua storia, perché il modo in cui mi hai presentato la protagonista, in un misto di terrore e disincanto, mi ha incuriosita offrendomi spunti di riflessione nuovi. Mi è piaciuto tantissimo il pezzo finale, con il messaggio del governatore che si ripete, come una nenia o una maledizione, per giorni e giorni. L’ho trovata un’immagine potente, così come l’incipit con il ricordo del cane, che dà profondità al testo.
Complimenti vivissimi per questo inizio avvincente, spero che concluderai la storia, perché hai rielaborato in maniera originale molte delle tematiche legate alla fantascienza e… complimenti anche per la suggestiva copertina inserita!
Un carissimo saluto e a presto! ;)
Shilyss |