Ciao Giulia, sono Shageku!
Innanzitutto, prima di iniziare la recensione vera e propria, volevo davvero farti presente che oggi stavo ricontrollando la lista delle mie storie preferite e mi sono messa a leggere una tua vecchia Fanfiction, “Fall in love with Katy”, che avevo lasciato in sospeso. Per ironia della sorte, ho visto questa tua nuova pubblicazione e non ho esitato a cliccare sopra il titolo.
Allora, inizio subito. La madre di Videl è uno dei personaggi più misteriosi del mondo di Dragon Ball. Questo per ovvi motivi, sappiamo tutti quanti che si sa poco o niente di lei. Penso sia la prima volta che la “vedo” in una storia. Mi ha dato subito l’impressione di essere una donna forte, come tu stessa l’hai descritta. Sai, forse sembrerà una sciocchezza, ma quando ho letto la scena dove la madre prendeva la sua figlioletta appena nata mi si è sciolto il cuore, come se avessi provato una lontana sensazione, come se fosse ritornato il ricordo di quando mia madre mi stringeva tra le sue braccia.
Andando avanti, la frase che Videl ha sentito quando si era sentita male da piccolina, mi ha lasciata parecchio perplessa all’inizio. Ciò mi ha incuriosita a proseguire la lettura in modo ancora più approfondito, per evitare di lasciare dei pezzi per strada. Durante la sua pubertà, Videl è presa di mira perché diversa dalle altre. Sono del parere che anche questo punto faccia provare nel lettore un’immedesimazione in lei. Avrei tanto voluto consolarla in quel momento.
Uno degli eventi più importanti che ogni donna sogna è il matrimonio. Un sorriso sulle mie labbra si è presto formato mentre leggevo quanto Videl fosse contenta di essersi fidanzata. L’ho immaginata mentre si guardava l’anello che Gohan le ha donato. Eppure, tutto d’un tratto, ecco di nuovo l’intervento di questo uomo disperato. Ero ancora più curiosa di prima. Da qui in poi, dal punto di vista canonico, non si sa nient’altro del personaggio protagonista e devo proprio dire che quelle scene ti sono uscite proprio bene. Dall’addio di Pan al cameo della “zia Valese”, che forza, hai fatto intendere che Goten si è creato una propria famiglia. Ecco, questo senso di passaggio del tempo, non solo di Videl, è stato formidabile, niente è statico, tutto va avanti.
Più si avvicinava la fine, più il mio cuore batteva all’impazzata. Non riuscivo a credere a quello che stavo leggendo, con tutta me stessa volevo che quel che temevo non accadesse, ma purtroppo non è andata come speravo. È stato un duro colpo di scena. Premetto che tendo ad evitare di dire parolacce qua su EFP, ma appena ho letto The End ho pronunciato un sonoro “porca merda”. A volte mi sembra di essere un disco rotto, perché spesso e volentieri quando leggo le Fanfiction mi trovo così coinvolta che mi metto a piangere e così è andata. È stato intenso il momento in cui Videl stava per andare in cielo, anche perché tutto d’un tratto si è scoperto a chi appartenessero quelle parole che fin da piccola ella sentiva.
Hai sviluppato questa storia attorno ad un argomento interessante e delicato, l’ho apprezzato tanto. Ti faccio le mie più grande congratulazioni, non ho staccato gli occhi dallo schermo neanche un attimo. Anche se triste, questa sarà una delle storie che avrò piacere di rileggere quando avrò bisogno di ispirazione.
Grazie.
Shageku |
