Ciao, è letteralmente da una vita che non leggo più nulla. Ma stamattina mi sono dovuta alzare presto per ragioni con le quali non ti annoio e ho preso in mano il cellulare e ho iniziato a guardare la lunga lista di fic che devo recuperare. Ho voluto iniziare dalle tue due, che ho letto in successione. Naturalmente ho voluto lasciarti anche una recensione, perché entrambi questi lavori meritano tantissimo.
La prima cosa che mi sento di dirti riguarda lo stile, avevo già da un bel po' notato alcuni cambiamenti nel tuo modo di scrivere ma qui vengono fuori perfettamente. Su tutto una certa raffinatezza nell'uso del lessico, nella scelta della punteggiatura... è uno stile armonioso e mi piace davvero molto. Ho letto tantissimo in questo fandom, ma è davvero raro che sia anche lo stile a colpirmi, oltre ai contenuti. Devo farti i complimenti, perché si vede che ci hai lavorato sopra e sei migliorata davvero tantissimo.
Il secondo punto riguarda la canzone, premesso che so chi è Ed Sheeran (di cui so scrivere a stento il nome), ma le poche canzoni sue che ho ascoltato non mi sono piaciute poi molto. Diciamo che non è esattamente il mio genere di ascolto quotidiano. Però ho trovato la tua scelta musicale, perfettamente centrata con i contenuti della storia. Pareva davvero che la canzone fosse stata scritta per il tuo Sherlock e per la tua storia. Ha un tocco di malinconia che non so se era nelle intenzioni del compositore (come ho detto, non conosco bene Ed Sheeran), ma che qui viene fuori benissimo, forse esaltato dai contenuti della storia. Dalla trama insomma e dalle scelte dei personaggi. E qui veniamo all'ultimo punto. L'ho trovata una storia molto amara, il genere "Malinconico" che hai segnato in alto, ci sta perfettamente. Anzi, oserei dire che è il perno della storia. Questo tuo Sherlock è molto realistico, perfettamente IC anche nel modo in cui manifesta i propri sentimenti per John (passaggio mai facile a mio avviso, e dove si rischia sempre di cadere nell'OOC). L'ho trovato uno Sherlock struggente. Talmente tanto innamorato da lasciare che John stia con un'altra donna, solo perché razionalmente ha compreso che John è felice con lei. Allora, a questo punto va bene. A questo punto, se John è felice, lui può farsi da parte. D'altronde non l'ha sempre ferito e fatto soffrire? Sherlock ha una tendenza al martirio che qui ho ritrovato moltissimo, molto ben accentuata diciamo. Il suo ragionamento è molto logico, fatto con la parte razionale del suo cervello, la sola che sa usare per decriptare il resto del mondo. Ho amato moltissimo la maniera in cui ci racconti della sua incapacità di distinguere i sentimenti, di comprendere che sono irrazionali e che da essi, delle volte, possono derivare frasi che magari la persona che le dice nemmeno le pensa. Il caso è quello di John, che anche lui tace pur amando alla follia. Insomma, nonostante i sentimenti vengano espressi in maniera così chiara da entrambi, il destino che si compie sembra essere fedele a quello visto nella serie. Questo è il passaggio che a mio avviso dà maggior forza alla tua storia, che la rende realistica e verosimile. Come un proseguimento fedele della serie.
Hai fatto davvero un ottimo lavoro, sono davvero contenta d'aver ripreso a leggere proprio iniziando da te. Ora vado a recensire anche l'altra OS...
Koa |