Giungo umilmente qui per lo scambio indetto dal Giardino, ma molto probabilmente ci sarei finita lo stesso, prima o poi, perché trovare qualcuno che scriva su K è raro, ma trovare qualcuno che sappia scriverci bene su, è a dir poco unico.
Che dire? Proprio ieri ho guardato Side Red, e non penso mi riprenderò mai da quel che ho visto. Ormai è dal lontano 2013 che sono in fissa con questo anime, e penso che non ne uscirò mai. Io non shippo la MikoTotsu, ma hai saputo descrivere così bene il loro rapporto, che non posso non amarli. Mi sento di star facendo un torto a Reisi - al quale hai reso giustizia citandolo come colui al quale è toccato lo sporco lavoro - eppure i tuoi due mi sono piaciuti un sacco. Questo racconto trabocca di dolore, il dolore di Mikoto che, una volta perduto Tatara, non ha più un motivo sufficiente per voler vivere. Non gli importa di star per creare un dispiacere ai suoi ragazzi, o condannare Reisi: gli importa solo uccidere il vile che ha tolto la vita al suo amato vassallo, e poi morire, liberandosi finalmente dalla gabbia in cui si sente rinchiuso. Sono davvero commossa e colpita da una frase in particolare: "Scusa. Non riuscivo... a respirare, senza di te". Riesco a immaginarmi perfettamente Mikoto che, tra le braccia di Tatara, finalmente respira e si sente libero. E' l'immagine più pura che io abbia mai letto su questa coppia. Mi fa percepire come meno amara la morte dell'amato Mikoto, per il quale ho pianto come una disperata.
Complimenti per questa storia, breve ma intensa e piena di sentimenti.
A presto,
N. |