Recensioni per
Figlia del Diavolo
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
09/03/19, ore 22:56

Ah, ecco che mi confermi che la ' versione catara' della leggenda è una tua invenzione! Mi pareva strano non aver mai sentito in famiglia niente di simile, infatti...

comunque, veniamo a noi:

- essendo una Montefeltro 'di frangia', ho apprezzato moltissimo la storia: Azzurrina in effetti è esistita, ma come ti dicevo, in Casa si pensa che sia stata rapita da armigeri del vassallo vicino, e i signori feudatari di Uguccione, i Montefeltro e i Malatesta, non vollero far partire nessuna guerra intravassallatica.

- il castello in effetti fu comprato, mi pare nel corso dell' Ottocento, dai conti Guidi o Guidoni; ci sono moltissimi castelli ' con Dama Bianca' o con fantasma, si prenda per esempio anche Castel Bonoris, o il Castello di Padernello ( peraltro molto bello, consiglio di vederne le immagini );

- l' immagine tuttavia, della ' Bambina Azzurra', è un' immagine legata alle leggende celtiche e druidiche, ma anche etrusche e romane ( Mons Belli è in Umbria, terra particolare di Sabini! ): in Francia sono chiamate ' Le Bone Fades' ( Bonae Fatae presso i Romani ), in Italia ' Le Dame Bianche' ( come la Dama Bianca del Castello Sforzesco di Milano ); in Germania sono le Dame della Signora Holla o Holda; anticamente, nei cicli epici come quello graalico- arturiano, sono le Dame del Graal di Avalon, e accompagnano il Cavalier Galahad; vengono associate ai Thuatà dei Danan e ai Cigni Iperborei; se l' argomento ti interessa, Dario Spada ci scrisse due libri molto belli, ' Guida ai Fantasmi d' Italia', e ' Fate, Gnomi e Folletti in Italia'.

- Lo stile è bello e scorrevole, ricco di dettagli; l' avrei tuttavia tinto di una nota di mistero, perché in effetti di gente che ha sentito i pianti di Guenda, ce ne sono stati tanti; tra cui anche i padroni attuali del castello, i conti Guidi.

- sentire 'rumori che non potrebbero essere sentiti', per certe famiglie, è una cosa un po' normale: se hai voglia e ti piace il mistero, come ti dicevo in privato, fatti una ricerca sulle ' Campane Fantasma di Carpegna di Montefeltro': le hanno sentite in molti, tra cui, appunto, anche io.

- Tra l' altro Giraldo di Cambrai, storico di Filippo Augusto, fu il primo a parlare di fantasmi e apparizioni nel Medioevo in relazione a certe situazioni legate a rocche e castelli; dopo di lui, ne parlarono molti altri, tra cui padre Davanzati Da Trani e Dom Augustin Calmet; le Dame Bianche, che arrivano da un passato pagano, non sono un' idea della mente, ma un dato di fatto.

Infine: questo mondo non è come appare.

Comunque complimenti: la storia è bella e piacevole, e ha il pregio di ricordare Guenda, ed eventualmente di farla conoscere a chi non ne sapeva nulla.

Arrivedoorci!
(Recensione modificata il 09/03/2019 - 11:03 pm)
(Recensione modificata il 09/03/2019 - 11:04 pm)

Nuovo recensore
09/03/19, ore 22:40
Cap. 3:

Che strana versione! In famiglia si dice che la Guendalina fu rapita dagli scagnozzi del vassallo rivale, il tutto sotto gli occhi dei Malatesta e del Montefeltro, che non volevano mettere troppo becco nelle questioni di guerre intravassallatiche.

Invece qui c' è un taglio cataro. Posso chiederti quali sono state le tue fonti della leggenda? Era una versione che non avevo ancora sentito.

Ci vediamo intanto all' epilogo, per l' ultima recensione, stavolta ' seria'.

Nuovo recensore
07/03/19, ore 14:33
Cap. 2:

Allora ci ho visto bene...e' Azzurrina , uno dei piccoli numi tutelari di Casa Montefeltro. Come le campane fantasma di Carpegna Di Montefeltro
...

Il Sangue non mente...
(Recensione modificata il 07/03/2019 - 02:41 pm)

Nuovo recensore
07/03/19, ore 10:01
Cap. 1:

Devo dire che è davvero bellissima... per un momento, pensai che era la storia di Azzurrina o Guendalina, figlia di un feudatario dei Montefeltro, la bambina bionda con gli occhi chiarissimi che svanì nel nulla... Azzurrina, di cui in uno dei Castelli dei Montefeltro vaga ancora lo Spirito, divenne poi uno dei numi tutelari del Casato dei Principi Carpegna e dei Principi Della Rovere Di Montefeltro. Invece no, è tutt' altra bambina, e devo dire che trovo il tutto molto ben scritto ed intrigante, specie per il riferimento ai Catari e quindi anche di certo al Monségur ( che immagino uscirà nei prossimi capitoli ).

Ci vediamo al prossimo capitolo.
(Recensione modificata il 07/03/2019 - 10:02 am)

Recensore Junior
28/09/18, ore 15:35

Salve! Ho approfittato di questo momento di otium per concludere la lettura.
Vedo che abbiamo fatto un gran salto temporale e siamo giunti infine all'epilogo della storia.
Devo dire che mi è piaciuta molto, soprattutto perché questa leggenda mi ha sempre affascinato fin da quando ne ho scoperto l'esistenza, e sono stata molto felice di scoprire che stavi scrivendoci un raccontino sopra.
Uguccione comunque mi mancherà ahahahah, a parte questo credo di aver detto tutto. Spero di trovare prima o poi del tempo per leggere qualcos'altro di tuo, purtroppo quest'anno sono di quinto e quindi...
Comunque, intanto ti saluto, a presto!

Recensore Master
24/09/18, ore 17:32

Ciao Ale!
Eccomi (in ritardo) all'epilogo che conclude la storia di Azzurrina.
Se ne è sentito parlare, qualcuno di più, altri meno (come il forestiero del tuo racconto) e, nonostante non si abbia una certezza scientifica, Azzurrina resterà sempre presente tra la curiosità, la paura e il mistero.

Hai fatto un ottimo lavoro; hai una grande capacità di raccontare i fatti storici, facendo immergere il lettore nella vicenda.
Complimenti!

-Bigin

Recensore Master
22/09/18, ore 16:23

Ed eccoci all' epilogo di una storia sospesa fra leggenda e realtà. In effetti i resti della piccola non sono mai stati trovati, neanche anni addietro, così come non vi sono cenni sulla sua ipotetica tomba. Quindi potrebbe essere accaduta qualunque cosa, incluso il fatto che Deline non sia mai esistita. Chissà! A prescindere da ciò, il castello è molto suggestivo e la leggenda di Azzurrina gli conferisce quel tocco di fascino in più.

In sostanza posso affermare con decisione che te la cavi egregiamente anche come autore di racconti, c'è una grandissima ricercatezza nella narrazione degli eventi, certi passaggi sono piuttosto forti e ciò dona un maggior realismo, credo che all'epoca dei fatti non c'era troppo spazio per le romanticherie e i sogni. Ti rinnovo i miei complimenti per la grande fantasia dimostrata nell'inventare la parte della vicenda che è fuori dalla leggenda che noi conosciamo, è davvero ben ideata e scritta. Se mai dovessi scrivere altri racconti del genere, sarò felicissima di leggerli.
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Buon weekend!
🌚

Recensore Master
14/09/18, ore 17:08

Ciao carissimo^^
l'aggiornamento della tua ultima storia (che presto leggerò) mi ha nascosto questa parte, che ho scoperto per caso soltanto sbirciando nel tuo profilo... e per fortuna che l'ho fatto!
La storia di Azzurrina, che ammetto di aver conosciuto soltanto tramite il tuo racconto (e qualche sbirciatina su internet), ha un che di misterioso e affascinante che solo le storie di fantasmi vecchi di secoli possono avere. Ci ho trovato molte suggestioni da romanzo gotico di fine ottocento, e da assidua visitatrice di castelli sento il bisogno di programmare presto una visita a Montebello, per vedere se anche io sento quelle voci xD ^^
Complimenti anche per questa storia, che con una buona dose di fantasia ha riportato alla luce un'antica leggenda sconosciuta ai più.
And, last but not least, grazie mille per la menzione, è stato un piacere leggere il tuo racconto in anteprima!
(Recensione modificata il 14/09/2018 - 05:10 pm)

Recensore Veterano
31/08/18, ore 23:45
Cap. 3:

Ciao!
Ok, io sono tipo OSSESSIONATA dai misteri mai risolti, anche quando si tratta di casi reali tramutati poi in leggende.
Conoscevo già la storia di Azzurrina, per come è stata raccontata in generale nel tempo, e mi sarebbe piaciuto visitare la dimora, nutro un genuino interesse per queste cose, è più forte di me. Anche se la storia di questa povera piccola, seppur seppellita in parte nel mistero, mi lascia malinconica e con l'amaro in bocca. Ma è innegabile la dose di fascino che si porta dietro, per questo non ho potuto fare a meno di leggere la tua storia. Scrivi molto bene, i miei complimenti. Tutte quelle insinuazioni alla "figlia del diavolo", non ti dico che rabbia.
Sono curiosa di leggere l'epilogo, spero tu non abbia abbandonato la storia proprio nel gran finale :)
A presto,

LL
(Recensione modificata il 01/09/2018 - 02:19 pm)

Recensore Master
10/08/18, ore 16:54
Cap. 3:

Ciao e qui tutto si chiarisce, almeno in parte, pare tutto dimenticato e così non è
...racconto drammatico, di folli passioni e miserie e ben coeso. Bravissimo. Alla prossima J

Recensore Junior
10/08/18, ore 12:52
Cap. 3:

Buon meriggio!
Eccomi di nuovo qui. Mi aspettavo, visto l'aspetto di una conclusione, che già questo fosse l'epilogo, ma, dato che non è così, sono curiosa di sapere cosa scriverai nell'ultimo capitolo. ;)
Costanza continua a non farmi pena, mentre invece l'ultimo figlio superstite (Domenico era?) ora è altrettanto morto (perché!?!?) e questo non so se sia semplicemente triste o ironicamente amaro. Comunque, per Uguccione comincia una nuova vita, una bella e vaga giovinetta per moglie e tanti figlioli in programma, insomma lui è il solo a cui non è andata poi troppo malaccio.
Ad Hubert l'istinto paterno è arrivato un po' troppo tardi mi sa, ma che vuoi che sia... molto tenera la scena del ricongiungimento tra padre e figlia, se avessi un cuore piangerei (nah, sto scherzando, non sono del tutto di pietra XD)
Bene, credo di aver detto tutto, un saluto! ^_^

Recensore Master
07/08/18, ore 15:59
Cap. 3:

Le voci corrono oggi esattamente come correvano un tempo. Certo, negli anni che fanno da sfondo alla triste vicenda fi Azzurrina, molte cose venivano spiegate con il Volere Divino, anche perché il clero e i potenti erano gli unici ceti sociali alfabetizzati. La servitù e i contadini non sapevano né leggere né scrivere, però sapevano chiacchierare e quindi strane voci iniziano a circolare. Uguccione tenta di cancellare tutte le tracce, seppellisce moglie e figlio, condanna i due addetti alla sorveglianza della bambina perché la verità non emerga mai. Eppure il popolo nota che non vi sono state esequie per la piccola.... Si colpevolizza subito l'origine di Guendalina, ormai per i più Azzurrina, spiegando il fatto con il soprannaturale, ma chi sa la verità, cerca fino in fondo. Ed Hubert, il vero padre della bambina, trova. Che siano davvero andate così le cose? Chi lo sa, d'altronde la storia che si mischia a leggenda, con contorno di fantasia, offre ottimi risultati. 👍
Quindi non mi resta che complimentarmi e attendere il finale.
A presto!
🌚

Recensore Master
06/08/18, ore 00:24
Cap. 3:

Ciao caro^^
Sempre molto bella questa tua rielaborazione del mito di Azzurrina. Drammatica sì, ma anche molto delicata, di una tristezza che commuove e non può lasciare indifferenti. Deline era una bambina segnata fin dalla nascita, una creatura pura ma erroneramente scambiata per una figlia del diavolo, una vittima innocente delle superstizioni del volgo.
Adesso riposerà nelle terre del padre che non ha mai creduto tale, che non si è mai realmente curato di lei ma che forse sotto sotto l'ha sempre amata. Anche Uguccione, forse, in un certo senso, l'ha amata, anche se non senza quel retrogusto di vergogna e sospetto che ha sempre reso più "amaro" questo suo affetto. E la povera Costanza... ha cercato di proteggerla fino alla fine, ma è andata incontro al suo stesso destino.
Una storia davvero molto triste.
Complimenti! :)

Recensore Master
05/08/18, ore 19:12
Cap. 3:

Ciao Ale.

Le tue descrizioni sono molto realistiche e precise, complimenti.
Le torture ai due innocenti sono davvero atroci, mi spiace per ciò che hanno dovuto subire.
Il ritorno di Hubert e il suo gesto sono stati molto commoventi.
Già, da questo momento in poi verrà tramandato di tutto, eccetto ciò che conta davvero, la verità mai rivelata.

Attendo l'epilogo, a presto!

-Bigin

Nuovo recensore
29/07/18, ore 17:18
Cap. 2:

scritta molto bene e accurata dal punto di vista storico e linguistico. sono stata varie volte a Montebello e conosco la leggenda di Azzurrina.
Complimenti!

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