Recensioni per
Domande Esistenziali
di UnoQualunque

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/07/18, ore 15:20

Buon pomeriggio.
Basta che la sofferenza non sia eterna. E basta imparare a guardare il mondo anche da altre prospettive.
Molto intenso come scritto, complimenti.
Buona giornata :)

Recensore Master
10/07/18, ore 11:51

Io sono una fanatica di drabble, quindi quando ne trovo una spesso finisco per leggerla. 
Le drabble, diversamente da altre tipologie di scritti, mi lasciano messaggi più diretti.
Qui, quello che ho trovato è un piccolo flusso di riflessioni e pensieri, che, tra l'altro, è quello che solitamente vado a cercare.
Di rado recensisco, di rado trovo il tempo per farlo; tuttavia volevo farti sapere che ho apprezzato il pensiero in sé.
Concordo sulla difficoltà che sta in noi quando dubitiamo perfino del nostro stesso pensiero, concordo sulla difficoltà che c'è nel prendere decisioni e non capire se stiamo guardando la questione da una giusta prospettiva oppure la nostra testa ci sta solo ingannando.
La questione del 'giusto o sbagliato' viene esposta un po' come un paradosso: da un lato sembra effettivamente una questione di cui tener conto, dall'altro la si vorrebbe solo ignorare. Tuttavia ciò non è possibile, poiché tutto ha delle conseguenze.
Credo sia questa la chiave: le conseguenze. Non c'è azione al quale non corrisponde altro. Tutto quello che facciamo cambierà il corso degli eventi, in minima parte o in maniera quasi catastrofica. E, di base, dev'essere così, altrimenti credo sarebbe tutto immobile.
Per quanto riguarda la fine, e dunque la domanda:"E' giusto soffrire perché senza la sofferenza non ci sarebbe gioia?", la mia risposta è sì.
Qualche mese fa un amico mi disse che il segreto per la felicità è trasformare il veleno in medicina e da quando mi è stato detto ciò, la mia vita è cambiata sul serio. Non perché gli eventi che capitano sono diversi, ma perché tutto cambia anche in base a come lo guardi.
Il dolore serve per insegnarci, per farci crescere e comprendere che senza non potremmo mai conoscere la felicità.
Ciao ciao :)