Recensioni per
L'arte del falso
di saitou catcher
Molto intensa questa visione di André. Bellissime le descrizioni dei suoi occhi, oltre che dei suoi comportamenti, soprattutto la parte sul coraggio. Immagino che in questo caso temporalmente collochi la vicenda prima della perdita dell'occhio, anche se in effetti non fa differenza. Ho un po' di dubbio sulla pietà, forse averla per André, l'aveva anche un po' per la sua situazione? |
Hai reso molto bene la situazione di André, e forse anche la tacita intesa tra due uomini più simili di quanto non credano. |
Ciao 😊, come te io sono un anti "FESSEN" si, perché per me è un fesso bietolone... Ma in questa storia, mi garba... Questo rispetto per il coraggio di amare del nostro André, quasi ammira la sua forza interiore, questo suo modo di auto infliggere una pena per salvaguardare quella vicinanza... Lui si accontenta delle briciole... Il dolce André, l'ombra... Eh che ombra direi.... Complimenti davvero 😘 |
André e Fersen hanno in comune una sofferenza terribile per un amore diversamente impossibile. |
È la prima volta, dal 2014,quando sono entrata in questo sito che ti vedo scrivere su Lady Oscar, e debbo dire che sono rimasta sorpresa e ammirata dalla tua bravura.... spero che riuscirai ad ottenere più visibilità perché la meriti tutta..... purtroppo da queste parti se non ci si fa 'nome', ben raramente trovi qualcuno disponibile a buttar giù due righe di commento, ma tant'è! per fortuna non tutti siamo uguali..... |
André vs Fersen, due persone così diverse e così simili. Uno innamorato della prima Donna di Francia, irraggiungibile, politicamente scorretto. L'altro innamorato della sua amica di infanzia, nobile, algida, cresciuta come un uomo, politicamente scorretto. Le similitudini finiscono qui. Quando André capisce che Oscar ama Fersen, secondo me, pur morendo dentro e dissimulandolo alla perfezione, potrebbe anche essere felice per lei, e farsene una ragione, a patto che Fersen la facesse felice. Ma questo non è possibile, perché Fersen non la ama, la userebbe, come usa tutte le altre donne, tranne una. Quindi André soffre per amore, si, ma soffre di più per la sofferenza di Oscar. Se lei fosse felice, anche con un altro, anche lui lo sarebbe. Ecco l'abisso che divide i due uomini: uno vuole, prende, anche a costo di mettere nei guai la sua donna ( e così è stato anche nella Storia). L' altro per la donna che ama rinuncerebbe anche alla propria vita, non la metterebbe mai in difficoltà. Scritto essenziale e interessante. |
In questa storia, sono giustapposti l'altruismo di André e l'egoismo di Fersen, un Fersen personaggio storico e non del cartone animato. |
Ultimamente leggo meno su efp, però aprendo il fandom mi sono imbattuta in questa tua storia e mi hai incuriosita, forse perché ho sempre pensato che Fersen e André, nonostante le lapalissiane differenze di ceto, avessero molto in comune, in quanto entrambi votati a un amore impossibile. C'è da dire però che Fersen ebbe prima la consolazione di veder ricambiati i propri sentimenti e proprio per questo fu incapace di soffocare i propri sentimenti, mentre André finse per anni fino a esplodere, proprio perché manchevole di questa certezza. A questo proposito, l'unica riflessione del conte che non mi sembra molto plausibile da un uomo del suo rango, è che André se avesse voluto avrebbe potuto avere Oscar per sé... tenuto conto della sua educazione maschile e della differenza di classe, André non aveva la benché minima speranza e il ragionamento di Fersen mi è sembrato superficiale. A parte questo, belllissime le tue riflessioni e il flusso di pensieri sciolti, la prosa è curata, fluida e a tratti così raffinata da risultare poetica (ho adorato la tua descrizione degli occhi di André) |