Da un primo approccio approssimativo al tuo racconto mi pare di capire che è solo il primo capitolo di qualcosa di più ampio...e questo non è un male!
Scrivi bene, anche se a volte sei imprecisa: "Ogni notte costretta a rivivere il momento in cui i suoi occhi perdono l'ultima scintilla , segno che la vita lo sta abbandonando." qui manca il verbo, che non puoi sottendere in quanto il periodo è chiuso, ma a parte questa e qualche altra inezia il tuo racconto mi pare interessante.
La citazione iniziale della Gaia scienza di Nietzsche è pertinente e valorizzante, mi piace.
Ti leggerò ancora
Alcano |