Recensioni per
23
di queenjane

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/08/18, ore 21:43
Cap. 1:

Cara Queenjane,
Cento anni... Pochi o molti?! Varie persone li stanno vivendo e anche superando. Quindi essi non sono
poi quell' enorme lasso di tempo che pare a prima vista. Però infinite cose sono mutate nel frattempo,
un sacco di fatti sono accaduti da allora e il mondo ha cambiato volto più di una volta da quei giorni.
Eppure il cuore dell' uomo non pare voler cambiare mai. Quel "silenzio", di cui ci racconti, ancora una
volta, su queste righe, ogni tanto, inesorabile, si affaccia nella storia di qualcuno, portandoci dolore e
morte, oblio e mistero. E nessuno sa camuffarsi meglio di esso... Ogni manifestazione di "silenzio"
corrisponde ad un abbandono ed equivale ad un assassinio. Per tutto questo insieme di cose il nostro
mondo probabilmente non sarà mai in grado di cambiare. In realtà è dalla notte dei tempi che al gene-
re umano capita di suddividersi, anche mutando di ruolo, fra chi sospinge e chi è sospinto giù per quei
23 gradini o su percorsi similari. Una tragica suddivisione che miete le sue vittime tra i più sfortunati,
ma l' abbandono e il silenzio rendono miserabile anche l' uomo più potente della terra. Tu sempre ami
immaginare che quel ragazzino possa essersi salvato, che possa essere uscito da quell' antro infernale.
Un sogno dignitoso, anche plausibile, sicuramente confortante.
Un affettuoso saluto

Nuovo recensore
19/07/18, ore 15:17
Cap. 1:

Ciao e complimentoni, una one-shot davvero toccante, raccontata dal punto di vista di un personaggio spesso dimenticato e condannato. La storia della strage dell’ultimo zar viene sempre vista dalla prospettiva di Anastasia (secondo la leggenda, la sopravvissuta) ma da questa angolazione originale è scaturito un racconto delicato e commovente. Mi è piaciuta moltissimo
-blvk

Recensore Master
18/07/18, ore 18:24
Cap. 1:

Volevano cancellarli completamente dalla faccia della Terra, tentativo miseramente fallito perché a cento anni da quei tragici eventi, siamo ancora qui a commemorarli. E la stessa cosa è accaduta in Russia, in quella Russia che non li voleva più. Nicola e Alessandra erano davvero colpevoli? Io non posso dirlo, ma certamente non posso accettare il martirio di Olga, Tatiana, Maria, Anastasia e Alessio, così come il personale di servizio e gli amici a quattro zampe. Ora sono Santi, forse un modo per farsi perdonare? Ad ogni modo li hanno consegnati all'eternità.
Forever 🌷

👍

🌚

Recensore Master
18/07/18, ore 14:58
Cap. 1:

Ciao^^
Davvero un bellissimo omaggio. Come giustamente dici, è un what if, ma sei stata capace di intrecciare le vicende inventate con una ricostruzione storica praticamente perfetta, con tanto di date, nomi e fonti, così precisa che pare tratta dalle cronache dell'epoca. Ogni volta rimango ammirata dalla tua profonda conoscenza di questo periodo storico^^
La sorte degli ultimi Romanov non finisce mai di lasciarmi senza parole. Fucilati senza processo, massacrati e consegnati all'oblio... una damnatio memoriae in piena regola. Una delle dinastie europee più sfortunate della Storia.
Alessio, colui che protegge, un nomen omen oserei dire. E rivive attraverso le tue pagine come se fosse un personaggio reale: un ragazzino malato, ma con lo spirito di un guerriero. A tratti infantile, a tratti maturo, ma sempre dolcissimo. Davvero suggestiva l'immagine della cavalcata, penso che rappresenti alla perfezione la tragica figura del piccolo zarevic...
Bravissima, vorrei scrivere tanto come te!

Recensore Master
17/07/18, ore 10:46
Cap. 1:

Buongiorno.
Un altro testo tristissimo e travolgente...
Complimenti come sempre... resta solo il dispiacere estremo... e la consapevolezza...
Buona giornata :)

Recensore Master
17/07/18, ore 08:44
Cap. 1:

Cara Jane, mi hai veramente commosso.
Vedere la fine in questo modo, attraverso gli occhi di Alessio che hai fatto sopravvivere al crudele destino per l'intervento di Catherine, ma anche nella realtà è sopravvissuto, insieme alle sue sorelle: loro erano innocenti, e nessuno li dimenticherà mai. La decisione di uccidere lo zar fu quasi scontata, ma l'accanirsi con le baionette su quattro ragazze protette solo da un corsetto imbottito... inumana.
Bravissima, Queen Jane, ancora una volta per tutto, ma oggi è il messaggio ciò che conta davvero. Un caro saluto,
mystery_koopa