Recensioni per
Aspettando te
di AliceDeLore

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/08/18, ore 14:33
Cap. 2:

Ciao!
Sono arrivata, visto? Più veloce di quanto ti aspettassi -e mi aspettassi pure io, in effetti!
Con questo si conclude il primo vecchio capitolo, vero? Perché della vecchia stesura ero riuscita a leggere fino alla fine del secondo e non ricordo precisamente dove si interrompesse il primo. In ogni caso è un ottimo stacco capitolo, questo.
Ho letto per curiosità anche la recensione di Claire, che reputo molto molto competente, e mi trovo d'accordo con tutto ciò che ha già detto lei. In più, in questo secondo capitolo, ho riscontrato gli stessi errori del primo, quindi non penso di stare qui a ripeterteli tutti.
In ogni caso, la mia recensione rimane comunque positiva!
Il testo è veramente migliorato tanto e si è ampliato con una moltitudine di dettagli che prima non c'erano. Oltre ad avere tutto più senso, c'è anche una migliore descrizione dell'ambientazione e delle emozioni di Alice.
L'unica cosa che mi sento di ripeterti, per sicurezza, è che ho avuto l'impressione tu avessi tenuto dei vecchi pezzi per inserirli in questa revisione. Ci sono proprio degli stacchi netti tra certe parti e ti consiglio, per i prossimi capitoli, di non affidarti troppo a ciò che hai scritto prima e, sebbene richieda più tempo -anche per il polso- è sempre preferibile continuare a scrivere senza rattoppare niente con il vecchio testo. Avendo cambiato un po' il modo di narrare le cose, ha più senso scrivere di nuovo il pezzo e, chissà, magari si amplierà da solo.
Ecco...
Insomma, so che è una recensione un po' breve, ma direi che ho già parlato ampiamente nella scorsa.

Aspetto il prossimo capitolo!

Gozaru

Recensore Junior
27/08/18, ore 12:03
Cap. 2:

Ciao!
Inizio col dire che avevo iniziato a leggere la tua fanfiction incuriosita dalla trama, ma, purtroppo, non sono riuscita a proseguire, perché, mi duole dirtelo, non mi piaceva come si stava evolvendo. A partire dalla presentazione grafica che mi metteva un senso di oppressione per il suo aspetto da muro-di-parole, fino ad arrivare proprio allo stile in sé, a mio parere confusionario, per il passaggio da un tempo verbale a un altro, che poi faceva dietrofront e tornarnava a quello iniziale, ecc.
Quando ho letto nella descrizione che la stavi sistemando, mi sono detta che potevo concedere alla tua fanfiction una seconda possibilità, perché apprezzo lo sforzo e il volersi mettere in gioco, è segno di maturità.
Prima di tutto, questo titolo è decisamente più azzeccato del precedente, rende perfettamente l'idea senza utilizzare troppe parole, è più d'effetto.
Molto meglio l'impaginazione, anche se non sono una fan di quel font, ma questi sono gusti personali; anche se ho scoperto di recente, grazie a un'altra autrice, che di solito il font che hai selezionato è preferibile ad altri perché non grava sulla salute della vista. Il mio è solo un commento estetico, quindi non prenderlo né come una critica né come un consiglio, è proprio un appunto fine a se stesso.
Rileggendo il primo capitolo ho notato il netto miglioramento con la prima stesura, ci hai dato molti più particolari rispetto al precedente prologo, e si vede che ci hai lavorato con maggiore impegno.
Certo, su alcuni aspetti il tuo stile di scrittura è un po' acerbo, ma quello di chi non lo è stato nei primi lavori? Col tempo prenderai dimestichezza e diventerai più abile nell'elaborare i pensieri e i messaggi che vuoi trasmettere - i quali al momento posso dire che sono arrivati senza troppi intoppi. 
Sei stata più attenta ai tempi verbali, ma hai perso di vista in un punto del prologo a chi si riferisce la voce narrante, ovvero dalla riga 62 in poi. E' palese che la protagonista stia parlando mentalmente con la Priya dei suoi ricordi, ma ha cominciato a farlo mentre parlava dell'amica in terza persona, quindi parlandone con il lettore. Secondo me, dovresti dare maggiore stacco tra le due cose, cioè finire di dire quello che devi dire su Priya al lettore e poi cominciare il paragrafo dove Alice parla con la sua proiezione di Priya.

Ma ora passiamo alla recensione del secondo capitolo, o meglio del primo. Scusa se ho approfittato di questa recensione per darti le mie impressioni anche sul prologo.
Decisamente meglio anche questo rispetto alla prima bozza, forse giusto un po' veloce nell'evolversi delle situazioni. Avrei gradito ti fermassi un po' di più sulle descrizioni, magari del parco, del perché ad Alice piace così tanto stare lì a prescindere dal caldo, poteva magari richiamarle alla memoria qualche ricordo, come è successo al bar con Rosalya.
A proposito del caldo, questa è l'unica vera critica che mi sento di farti: lo ripeti fin troppo in poche righe. Prova a usare qualche sinonimo, non nei dialoghi, perché a meno che il tuo personaggio non usi un linguaggio forbito, come per esempio ci si aspetterebbe da Lysandre, risulterebbe forzato e poco realistico; tuttavia dal narratore ci si aspetta un linguaggio più ricercato e accorto.
Ultima cosa, poi giuro che ti lascio in pace, a parer mio non dovresti usare il corsivo nei dialoghi, già l'uso delle virgolette indica che quella frase è un discorso diretto, piuttosto usalo per rendere noto al lettore che il personaggio sta esprimendo un pensiero diretto, ovvero non rielaborato attraverso la voce narrante, che va poi a commentarlo e spiegarlo.
Idem per il testo della canzone, non necessita di virgolette, piuttosto sarebbe preferibile che venisse spostato a destra. E' un trucchetto che rende subito evidente che quella è una canzone o una poesia.
Ultima cosa - lo so che l'ho già detto prima, chiedo venia xD - l'uso del grassetto. Non lo amo, ma va bene usarlo per gli annunci dei treni o per gli sms, e passi anche per il testo della canzone sebbene io preferisca di più il corsivo in quel caso, ma il tuo grassetto aiuta a capire che si tratta di una intromissione "tecnologica/mediatica" e quindi lo accetto. Però, io non lo userei per i dialoghi, come nella frase finale: "In fondo sapevo che saresti tornata". Ho capito che lo fai per farci intendere che è una frase particolarmente importante, per darle enfasi, ma fidati, già la posizione in cui l'hai messa è sufficiente a quell'intento - in più se già ai dato al grassetto il compito di indicare voci elettroniche, ecc, e poi lo usi per l'enfasi, diventa di nuovo confusionario il testo.
Se pensi non sia abbastanza messa in risalto la frase saliente, allora è qui entra in gioco il corsivo nei dialoghi, per dare a livello visivo quell'enfasi, che sia su una parola, su cui l'inflessione della voce del personaggio si sofferma, oppure che sia su un'intero periodo.

Spero in qualche modo di esserti stata utile con questa recensione, che non era volta a urtare la tua sensibilità.
Continua su questa scia di progressi e andrà tutto bene.
In bocca al lupo!
Claire DeLune

Recensore Master
31/07/18, ore 17:28

Sono contenta che tu sia aperta ai consigli perché, purtroppo, ci sono degli errori lampanti nel testo che mi sento di doverti segnalare.
Perdona quindi il mio tono, nel caso dovesse risultare antipatico, ma sappi che se mi sono fermata a scrivere è perché non lo reputo tempo sprecato. Preferisco quindi essere diretta e dirti ciò che penso anziché scrivere "è bello!" senza però lasciarti niente. Sono sempre convinta che uno stimolo a migliorare, se preso con il giusto spirito, possa solo far bene, quindi ti prego di non avercela con me.
Anche perché, come ho detto, lo faccio perché penso potrebbe essere una bella storia.

Sono stata attratta dalla trama un bel po' di tempo fa, ma per motivi personali non sono mai riuscita ad aprirla prima (anche perché non avrei potuto commentare, e farlo a posteriori secondo me limita il giudizio). Quindi direi che a primo impatto attira. Almeno, ha attirato me.
Se dovessi darti dei consigli sulla presentazione nella pagina delle storie, per prima cosa ti direi di non lasciare tutto il titolo in maiuscolo -che sembra urlato e quasi un pugno in un occhio- e contrarrei il titolo in qualcosa di meno lungo ma più incisivo. "Una vita passata ad aspettarti"/"Una vita aspettando te" sono entrambe una frase. Secondo me "Waiting for You" ci sta benissimo. Però terrei una continuità sui titoli. Se il prequel lo intitolerai "Destini Intrecciati" ha senso mantenere l'italiano anche in questa storia; chiamandola magari "Aspettando Te" o "Aspettandoti". Al contrario, puoi legare il prequel a questa storia cambiando il titolo in qualcosa che rimandi al primo: "A Life With You", visto che saranno insieme al Liceo. Non so, sono più che altro titoli buttati a muzzo per cercare di farti capire meglio la mia idea di 'continuità'.
Anche per quanto riguarda la breve presentazione, la lascerei meno discorsiva e utilizzerei l'HTML per sottolineare varie parti. Come mettere in corsivo una frase particolare (anche mettendola a capo) e in grassetto il nome di Priya che attira l'attenzione in quanto flirt.

Ma passiamo al testo vero e proprio.

Il primo grande punto che mi sento di segnalarti è l'uso dei tempi. Passi dal Passato al Presente anche nella stessa frase. Li mischi in continuazione e ciò confonde la lettura. Il mio consiglio per questo tipo di errori è, prima di tutto, scegliere in che tempo scrivere l'intera storia. Una volta fatto ciò, segnartelo nelle bozze, insieme al narratore (interno, esterno, onniscente, etc...) di modo che tu abbia sempre sott'occhio la struttura sintattica da usare. E' utile soprattutto se hai tante storie.
Una volta deciso ciò, rileggere tutto il capitolo sistemando i verbi secondo la tua scelta (o tutti al passato o tutti al presente). Questo ti permetterà di rendere più fluido il corso della storia e la lettura stessa.
Un consiglio di carattere "grafico" è la presentazione. La tua è formattata a blocco di testo e questo scoraggia molto chi sta leggendo, perché da un senso di oppressione, anche nel caso dovesse essere la storia più allegra e leggera del sito.
Il modo più semplice per alleggerire il testo è portare tutti i dialoghi diretti a capo, a meno che non siano integrati con esse (es: Castiel si gettò con impulsività verso la porta, ma si accorse troppo tardi che qualcuno aveva abbassato la maniglia per aprirla. Ricevette un secco colpo in faccia e nei corridoi si sentì solo l'eco del suo "Dannazione!" urlato a pieni polmoni.). Oltre a questo, dividerei anche in modo più netto i cambi di scena, tra i vari paragrafi. Distanziare proprio visivamente la scena in cui Alice torna in città da quella in cui va a fare shopping e, ancora, quando rivede Priya.
Sempre per quanto riguarda dialoghi e descrizioni, ti consiglierei di lavorarci un po' di più. Usare troppo il discorso diretto aiuta a velocizzare la storia, ma secondo il mio punto di vista, perde di incisività per quanto riguarda il voler trasmettere qualcosa.
Sembra una sciocchezza, ma quando Alice e Rosalya si incontrano, non è rimasto niente. So che sono entrambe felici di vedersi, ma la scena in sé non trasmette gioia. E questo può essere fatto solo tramite una descrizione più accurata dei gesti e delle sensazioni.
In una storia romantica è necessario soffermarsi sulle sensazioni che provano i vari personaggi, perché l'intento è quello di sognare con la protagonista per una storia d'amore sperata.
Ultimo consiglio, ma questo è più personale e meno tecnico, è di non seguire la storia degli episodi.
Per quella abbiamo già gli episodi in sé, quindi mantieni l'attenzione solo su ciò che vuoi raccontare, ma che fai tu. Il ritorno in città è utili ai fini di trama. Anche l'incontro fuori dal locale con Alexy e Rosalya, visto che introduce Priya. Ma quello con Yeleen, di cui per altro sa già il nome, è completamente inutile -salvo magari i prossimi capitoli. In quel caso mi ricrederò- quindi può benissimo essere omesso. E' un'informazione di cui siamo già a conoscenza grazie al gioco. Ma essendo un'informazione che può non servire per raccontare le storia tra Alice e Priya, puoi anche non riportarla assolutamente. Introdurre tutti i personaggi non è né fondamentale né utile alla storia. Anzi, ne fa solo perdere il filo. Concentrati su ciò che tu vuoi raccontare e solo tu sai. Qualcosa che puoi dire solo tu.
Lascia alla Beemov la pessima storia che stanno costruendo e concentrati solo sulla tua.


Bene! Direi di aver concluso con i consigli. Spero che siano uno spunto per poterti migliorare e che soprattutto non siano stati bruschi.
Non è mia assoluta intenzione offenderti (meglio ripeterlo, per sicurezza ahahah), quindi ti auguro di poter fare del tuo meglio per migliorare la tua storia. Priya è un personaggio che piace molto anche a me, e anche se non ho mai sperato di avere una relazione con lei, ora che è possibile averla non vedo perché non approfittarne. Ma visto che (io sono all'episodio due, quindi è un'affermazione con le pinze) non sembrano esserci grandi accenni alla sua route, poter leggere una storia con lei come protagonista mi intriga e mi piace.
Però ha dei punti che possono essere migliorati.
Non metterò la recensione neutra perché so che è una batosta, però non mi sento di dire che sia positiva. Insomma, c'è da rimboccarsi le maniche! Se avrai bisogno, chiedi pure -oddio, parlo come se fossi un'esperta :/ - altrimenti aspetterò con ansia i tuoi miglioramenti!

Bye Bye
Gozaru



Ciao Alice!
Sono tornata per recensire il favoloso miglioramento della tua fanfiction. Non ho ancora cominciato a rileggere il capitolo, ma già a primo impatto è tutta un'altra storia. Nella "scorsa recensione" (cioè quella sopra) avevo diviso il tutto per punti, anche se poi mi ha cancellato il codice HTML, e me li sono riscritti su carta per fare un paragone Prima/Dopo.

Cominciamo dal titolo, no?
Avevo già visto tempo fa che avevi deciso di cambiarlo. Purtroppo ci ho messo molto a scriverti causa vacanze e altri impegni, ma sappi che non mi è sfuggito il cambiamento. Anzi, nello sfogliare spesso la pagina delle storie mi sono accorta che mancava qualcosa e... beh, che sorpresa! Il primo titolo, tutto in maiuscolo, spiccava di più, ma era un pugno in un occhio. Questo è decisamente più 'delicato' e incisivo, e soprattutto richiamerà la tua seconda storia.
Un'altra cosa che posso commentare anche senza leggere è, come dicevo prima, la grafica del testo. Da muro di testo è diventato un Signor Capitolo. Il titolo della storia, il "Prologo" con relativo nome e il testo che scorre leggero e fluido. Molto, molto meglio. L'uso del grassetto, poi, aiuta tantissimo! Sul dialogo finale è un tocco magistrale. Se la prima volta mi sono dovuta sforzare, sappi che stavolta è successo il contrario: mi sono dovuta trattenere dal cominciare a leggerla perché volevo prima scrivere una piccola introduzione della nuova recensione. Insomma, è un cambiamento fenomenale, contando il poco tempo che hai avuto a disposizione.
Ah, quasi dimenticavo. Anche l'introduzione è cambiata e ammetto di essermi commossa. Mi hai arrubbato (?) l'impostazione dei personaggi? Non posso dire niente perché se lo criticassi sarei un'ipocrita ahahah Però occhio che il mettere così i personaggi ti butta spesso degli spoiler assurdi. Oppure, per quanto riguarda l'unica storia che sto cercando di scrivere, è una specie di anticipazione per ingolosire le persone (ma che termini tiro fuori? Bomber!).
Ma andiamo al capitolo!

La nuova introduzione è una bomba. Niente a che vedere con la prima stesura, davvero. C'è giusto un errorino di battitura ("passere" anziché "passare del tempo") e qualche imprecisione su delle virgole ma è comunque un cambiamento notevole.
I dettagli della partenza mi piacciono tantissimo. Vedo che hai aggiunto un pezzo totalmente nuovo, con la protagonista che saluta la madre. Ho un dubbio, però. Prima dici che sono originari di Nantes, ma poi che il fratello si chiama "Marco". Non è un nome troppo italiano? Puntualizzazione non necessaria, sì, ma su qualcosa dovrò bacchettare, no?
Scherzi a parte, ho beccato il tuo punto debole! Inizi il Prologo al presente, descrivendo al situazione che sta vivendo Alice. Una volta salita sul treno ti perdi in un mix presente/passato e continui sui ricordi di Nantes al passato. E' un qualcosa su cui devi prestare ancora molta attenzione, ma... Ehi! Ci sta, dai!
Nella scorsa recensione avevo segnalato un po' di cose e, ad oggi, le hai sistemate tutte tranne questa: la grafica ora è leggera, i discorsi sono risaltati sia con il codice italic sia con lo spazio a capo e le descrizioni sono state ampliate e rese molto più scenografiche ed empatiche, diciamo. Ci tengo a sottolinearlo perché non sembra nemmeno la stessa storia. Il fatto che tu abbia da lavorarci ancora è positivo, secondo me. Non hai la scusa per fermarti, in primis, e mi hai dimostrato che avevo ragione e ho fatto bene a scommettere su questa storia e su di te. Sono davvero contenta!
Penso che l'emozione di leggere una buona storia sia superata solo dal vedere una storia che migliora passo passo, soprattutto se puoi dire di aver rotto le balle all'autrice perché tirasse fuori tutto il suo potenziale. E' come vedere un'opera d'arte che pian piano prende forma. Negli anni ho conosciuto delle ragazze che mi hanno chiesto aiuto e ammetto che è una sensazione che mi mancava. Sono seriamente commossa ;___; Ti abbraccerei!

Quindi sono contenta di dire di aver chiuso la parentesi "critica", diciamo. Pensavo fosse carino fare un paragone per mettere in luce i tuoi miglioramenti, ma mi sono resa conto che, in questo modo, non vi era spazio per l'apprezzamento della trama. Quindi direi che è ora di commentare il capitolo in sé.
Come ho già detto, la nuova introduzione mi piace tantissimo. Porta già un alone di malinconia alla storia che va ad intensificarsi per tutto il capitolo. Una storia che parte con il peso dei ricordi che, pian piano, si trasformeranno in altro.
L'atmosfera della stazione di Milano... forse mi sarebbe piaciuto vederla più approfondita perché è qualcosa che ho vissuto in prima persona. Non so se ti è mai capitato di fermarmi nello spiazzo antistante i binari e fermarti a guardarti intorno. Anche se la 'mia' stazione è sempre stata Porta Garibaldi, quella Centrale è un posto che visiterei sempre. Mi da una sensazione di smarrimento e di stupore che difficilmente trovo altrove. Vorrei dire che è un misto tra modernità e vecchie glorie, ma i treni che ci passano non sono poi così nuovi -e comunque sono un'appassionata dei trenini catorcio, quindi...- da rivaleggiare con, ad esempio, lo Shinkansen. E poi ammetto di avere sempre il naso per aria, quando ci entro, quindi faccio veramente poca attenzione ai FrecciaRossa e colleghi. (A questo proposito, mi sembra strano che i sedili di un treno con lunghe tratte siano scomodi. Appunto perché il viaggio è lungo, dovrebbero essere confortevoli, no? Io mi sono fermata al massimo a Roma, quindi il viaggio è stato di tre ore al massimo, però sono comunque stata bene.)
La descrizione del viaggio, seppur breve, mi ha ricordato i miei. Anche io sono una di quelle che appoggia la fronte al vetro e si perde a guardare il paesaggio (le gallerie *coff*), incurante delle migliaia di batteri e germi che ci saranno sopra. Però sai, è così che sono nate molte delle mie storie!
Si vede comunque che hai lavorato tantissimo sulla prima parte, che mi è piaciuta un botto. Sulla seconda, invece...
Non ricordo più con precisione ciò che avevi scritto nello scorso capitolo, ma ricordo che partiva direttamente con l'ultimo saluto tra Alice e Priya. Hai voluto allungare quel "ricordo" e l'hai fatto egregiamente, ma è proprio la presenza del vecchio testo -o quello che mi ricorda il vecchio testo- a rovinare un po' tutto. Perché passa dalla prima alla seconda persona, con uno stacco troppo evidente e ingiustificato. Dovresti cambiare tutto oppure sfumare la narrazione e portarla... "dentro alla testa" della ragazza. Trattare quel discorso indiretto come un vero e proprio dialogo che lei ha nei suoi pensieri. Penso sia la cosa più sensata e facile, per sistemare il capitolo. Giustificherebbe anche gli "ahahah" che in una narrazione normale non ci sarebbero.
Dovresti dare anche un'occhiata alle virgole. Non ho fatto il pelo ad ogni frase, ma ne ho trovate alcune che staccano il soggetto dal proprio verbo. Io sono una fissata delle virgole, ma quelli sono veri e propri errori grammaticali, quindi fa attenzione. Mettile altrove, magari, per alleggerire i periodi. Con criterio, ovvio.
Inzomm- C'è da lavorare ancora, sì. Però Mamma mia! Sei davvero migliorata e mi congratulo seriamente con te. Mi avevi parlato della tua scaletta di valutazione e ora potrei concordare sul tuo "6/10" che ti eri data. Ora c'è molta più ciccia al fuoco e hai tirato fuori un bellissimo incipit -salvo quell'ultima parte in cui hai mischiato vecchio e nuovo con poca armonia-, quindi te lo meriti tutto.
Sono davvero contenta che dai miei consigli sia uscito tutto questo. Non hai idea di quanto mi faccia piacere vedere questo miglioramento! Se nemmeno così altri autrici ti noteranno... Beh, allora non ti meritano! Che pussino via!
Spero che la storia si riempia di recensioni. Te le meriti davvero!
Complimenti!

Gozaru
(Recensione modificata il 27/08/2018 - 05:14 pm)