Recensioni per
Cassandra
di mystery_koopa

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/05/20, ore 14:19
Cap. 1:

Ciao! Sono passata di qui per controllare se la giudice avesse lasciato le recensioni! Credo si sia dimenticata la mia, dopo le mando un messaggio! Sono contenta di aver letto la tua storia perché ho sempre amato il personaggio di Cassandra. Ho ovviamente odiato la scena di violenza nel libro originale, anche perché non ricordo che lei ottenesse vendetta successivamente (forse ricordo male io!) mentre qui posso solo esultare. Cassandra si vendica. Oltre al personaggio principale, le descrizioni della città e della devastazione sono veramente ottime e aggiungono un tocco di realismo in più. Si riconferma il tuo dono per la scrittura! Un abbraccio, Angel

Recensore Veterano
08/04/20, ore 12:01
Cap. 1:

 NONO POSTO AL CONTEST "UN FIORE PER TANTE EROINE"
Grammatica e stile (9.90\10)  
Hai un buono stile, su questo non c’è dubbio. Tuttavia quando descrivi gli occhi di Cassandra credo che “gonfi e inespressivi” andasse messo prima di “che fissavano la città”, altrimenti sembra che stia riferendo alla città e non agli occhi di Cassandra. Per il resto non ho notato altri errori grammaticali. 
Caratterizzazione dei personaggi (9.5\10) 
Cassandra è sempre stato uno dei personaggi che mi sono piaciuti di più nella mitologia greca, tu hai saputo renderla bene, però onestamente non ho trovato molto in linea con il suo personaggio  l’uccisione di Agamennone. Comunque si tratta di una “What if” perciò non ho voluto penalizzarti molto. 
Trama e originalità (9\10) 
Ti ho tolto un punto perché, come ho detto prima, non mi ha fatto impazzire l’idea che Cassandra uccidesse personalmente Agamennone, magari avrei trovato più venisse ucciso per volontà divina dopo aver ascoltato la preghiera della principessa. Inoltre non mi ha fatto impazzire il fatto dove affermi che lei non viene creduta perché è una donna; in realtà lei non viene creduta perché predice soltanto sventure e quindi la gente non le crede, ma in realtà i sacerdoti e le sacerdotesse venivano molto rispettati nell’antichità. 
L’idea della storia comunque mi è piaciuta. 
Gradimento personale (4.80\5) 
Mi è piaciuta davvero tanto. Ti ho tolto un po’ di punti per quelle due cose di cui ti ho accennato sopra,  ma per il resto è davvero una buona storia. 
Utilizzo del pacchetto (3\3) 
Il tema della vendetta è perfetto per Cassandra, perciò non potevo non darti il punteggio pieno. 
Titolo (1\2) 
Sono sincera: mi aspettavo qualcosa di più nel titolo, non so bene cosa, ma avrei preferito qualcosa di diverso invece che il nome della protagonista. 
Tot: 37.2 

Recensore Master
03/03/20, ore 21:38
Cap. 1:

Recensione premio per il contest: Personaggi random per situazioni random di Setsy
Premio: miglior storia drammatica
Che tu sappia gestire il genere storico con la facilità con cui si beve un bicchier d'acqua non è un mistero per nessuno, ma questa storia credo sia la tua perla in assoluto. Ecco perchè faccio scegliere a voi, ci sono fiction che non avrei preferito, pensando che fossero "solo" un racconto più intimista di qualcosa di noto; invece qui c'è un what if? di tutto rispetto, che direi che migliora il mito classico. Non credo serva dire molto altro! Cassandra è un personaggio stupendo, specie - per me - per la sua sfortunata caratteristica di non essere mai ascoltata... non mi avrà maledetta Apollo, ma l'effetto finale è molto simile...
La sua bellezza e fierezza di principessa brillano più di una corona, non hanno bisogno di una sala del trono o di una sontuosa veste, che in effetti si strappa via per mostrare a quelli che sa di già che saranno degli assalitori che non li considera degni di paura.
Un gesto fortissimo, spettacolare, come ogni parola scelta e pesata che descrivere in modo ricchissimo ma mai ridondante sia il fondale che i personaggi.
In particolar modo risaltano i colori; quei giochi di fiamme arancioni che brillano fin negli occhi della sventurata profetessa, accendendo di odio e vendetta un vero e proprio "fuoco sacro" - mai così aderente, come descrizione. Anche i suoi, verdi, hanno un colore da pietra preziosa, ma l'oro e arancio dell'incendio, nel momento in cui la tinta sembra cambiare - mostrano secondo me l'ira e la disperazione che si impadroniscono di lei fino nel profondo.
La scena della violenza di Agamennone è estremamente potente, per quanto tu sia assolutamente rimasto nel rating arancione; non c'era bisogno di nessuna descrizione fisica più specifica di così.
Il dramma e il dolore arrivano in tutta la loro potenza e carica di disperazione. Particolarmente bella è la scena - se non sbaglio "autentica" - del drappo che veste la statua di Athena che viene afferrato per tirare giù l'opera dal su piedistallo, in un gesto simbolico e insieme di difesa.
Anche ormai lo stupro si è compiuto, qui Cassandra ha immediata vendetta. Il boato della pietra che si infrange distrae Agamennone che perde la spada, la quale sarà lo strumento della sua morte.
Tutto il testo ha uno spettacolare linguaggio altissimo, (mi ricordo il tuo caro "orrido" come sostantivo)perfetto per il contesto, la raffinatezza della principessa, e per coinvolgere il lettore in una vicenda narrata con tono adulto e consapevole.
Cassandra che sembra un ritratto della morte, sarà invece la nemesi del barbaro giunto a provocare la fine della sua città, così amata e persa per la stupidità dei suoi abitanti. Ma chi si sarebbe fidato di portare dentro un regalo dei nemici? anche senza quel potere sfortunato, credo che la sua natura femminile avrebbe fatto insospettire questa giovane donna...
Le rovine in fiamme sembrano lo sfondo teatrale per una rappresentazione, proprio da copione, più che da libro di mitologia
Bravissimo, mystery, hai toccato davvero una vetta, con questa storia, che merita la vittoria e tutte le sue belle recensioni!
baci, a presto
Setsy

Recensore Veterano
19/09/19, ore 16:29
Cap. 1:

II POSTO



"Cassandra", di mystery_koopa



Grammatica e stile: 10/10

"...templi sacri ai protettori di Troia...": la costruzione così non regge, dovrebbe essere "consacrati ai" o "sacri dei", dipende da come vuoi mettere giù la frase.
"...occhi verdi che fissano la città, gonfi e inespressivi...": l'inciso che descrive gli occhi di Cassandra andava messo subito dopo le parole "occhi verdi", si capisce che non è una descrizione della città ma sarebbe più corretta la forma della frase.
"...in avanti, e la sua mole...": niente virgola prima della "e".
Il testo della tua storia non è molto lungo e questo probabilmente ti ha aiutato a controllare la grammatica, e infatti hai fatto davvero un bel lavoro, è una delle storie più "corrette" che abbia mai visto!
Per quanto riguarda lo stile, ho trovato il lessico adeguato al tema epico, c'era il giusto dramma e il tempo presente che hai scelto di utilizzare, per quanto mi fosse sembrato all'inizio piuttosto azzardato - si tratta pur sempre di qualcosa avvenuto in un lontano passato - si è rivelato coinvolgente e adatto alla tragicità del momento. Una scelta coraggiosa e proficua!

Sviluppo della traccia e trama: 10/10

Traccia "Vale": tema della fine trattato in maniera esemplare, in duplice valenza tra l'altro. Mentre sullo sfondo avviene una strage tremenda, in cui la guerra finisce con la sconfitta di Troia e la caduta dell'intera città in mano agli achei, viviamo in primo piano anche la vicenda dello stupro di Cassandra e della sua disperazione, ma anche della sua vendetta che porta alla morte di Agamennone... la "fine" più in rilievo, diciamo.
Cassandra è uno dei miei personaggi epici preferiti, e ammetto che vedere una fine diversa per la sua storia mi ha incredibilmente intrigata e affascinata! Di certo l'originalità non ti è mancata, perciò tanti complimenti!
Ma soprattutto, ciò che più mi è piaciuto è stata l'enfasi che hai messo nel descrivere la caduta della città e la morte di quello s*****o, perchè il tema centrale del contest è stato pienamente recepito.

IC / caratterizzazione dei personaggi: 9/10

Avendo utilizzato un solo personaggio sei riuscita a concentrarti per bene su di lei, sei partita dall'angoscia per il fatto che la sua città sia caduta, soprattutto nonostante le sue avvertenze. Del resto, la sua maledizione fa in modo che le sue profezie non vengano ascoltate...
Dopodichè, il puro dolore, la preghiera accorata a una dea fino a quel momento dimenticata dal suo popolo, la disperazione e infine il desiderio di vendetta.
Quasi in risposta a questa preghiera oscura, il re degli oppressori della sua gente appare davanti a lei, la aggredisce, ma lei non si piega, resta indomita e fiera nonostante venga forzatamente piegata. Lui, indegno, è solo la sua occasione per ottenere vendetta.
Anche la sua personalità prepotente è stata adeguatamente mostrata, abbastanza per farmelo odiare ancora di più di quanto già non facessi (e per farti capire quanto poco mi stava simpatico, ti basti sapere che Clitemnestra è il mio personaggio epico preferito).
In realtà, una sola cosa non mi torna: per gusto personale, il fatto che Cassandra lo uccida non mi da assolutamente problemi, ma lo trovo molto poco coerente. Sappiamo tutti che ruolo aveva la donna nell'antica Grecia, e ancora di più nei miti, ovvero praticamente nullo oltre all'essere madre e moglie devota. Le eccezioni sono talmente rare che non contano come riferimento, perciò il fatto che Cassandra, una donna, per di più una principessa maledetta, abbia uccido un re, un uomo guerriero che l'aveva appena violata... la vedo piuttosto incoerente con il genere epico. Sarebbe stato più adeguato se la sua preghiera di vendetta si fosse avverata altrimento, per esempio con una freccia nel cranio da un soldato, o magari dalla stessa statua che, cadendo, lo schiaccia... cose del genere, al di fuori dell'azione di uccidere personalmente da parte di una donna. Si fosse trattato di veleno... ma con una spada?
Ribadisco che, personalmente, adoro questa soluzione, ma trattandosi qui di un parametro che richiede coerenza tra personaggi e contesto... una piccola decurtazione era d'obbligo.

Gradimento personale: 10/10

Una storia praticamente perfetta, me la sono proprio goduta alla grande! Ad eccezione di quanto detto alla fine del precedente parametro, trovo questa storia davvero perfetta, anzi... per quanto ti confermo che non lo trovo proprio coerente, personalmente ho ghignato di soddisfazione come una pazza quando ho letto della sua morte! Vedere questa versione alternativa del mito mi ha molto intrigata, è stato un vero piacere per me leggere la tua "Cassandra"! Grazie infinite per questa storia e aver partecipato al mio contest, la tua è una delle storie che hanno meglio centrato ciò che volevo leggere. Tanti complimenti!

Bonus fandom: 0/2

Totale: 39/42

Recensore Junior
01/08/19, ore 16:25
Cap. 1:

RECENSIONE PREMIO DEL CONTEST "CENTO PAROLE PER MILLE EMOZIONI"

Eccomi finalmente a commentare questo bellissimo breve narrato.
Parto col dirti che non sono molto ferrata sulla mitologia greca. Ho dei ricordi lontanissimi del liceo ma, nonostante questo, ho deciso di scrivere comunque una recensione, aiutandomi con il santo Wikipedia! Mi ha sempre affascinato questo mondo e poi, penso che nel segnalarmi questa storia, vuol dire che è una a cui tieni particolarmente. Se posso in qualche modo accontentare un mio "collega", lo faccio senza alcun problema.

Bene, dopo questo papiro infinito partiamo con la recensione vera e propria!

Dal punto di vista della grammatica, nulla da dire. Sei bravissimo e hai uno stile che oserei definire semplice ma al tempo stesso evocativo. Rendi chiare le azioni e le scene tra i personaggi, facilitando il lettore nella lettura e nella comprensione del testo.

Passando alla trama e ai personaggi, in breve, da quello che ho potuto apprendere: la ragazza ha il dono della profezia che gli è stato donato da un Apollo innamorato di lei. Cassandra però lo rifiuta e il Dio del Sole, adirato, sputa sulle sue labbra condannandola a rimanere inascoltata da tutti. Per questo motivo, Troia finisce in mano ai greci.
La tua storia riprende un momento dell'Iliade che hai reinventato e infatti: abbiamo Cassandra che si rifugia nel tempio di Atena e qui incontra Agamennone. Quest'ultimo la stupra e, facendolo in un luogo sacro, la statua di Atena cade. La ragazza ne approfitta per uccidere il suo aggressore e scappa via da lì per poi trovarsi davanti Troia distrutta.
Ho goduto particolarmente nel vedere quel bruto rozzo e violento venir ucciso da Cassandra, direi che se lo meritava.
Ho profondamente adorato questa storia perchè è una di quelle che - malgrado la sua brevità - non le manca nulla. Quindi, non posso che essere felice del fatto che tu me l'abbia suggerita!
Complimenti ancora e alla prossima!

LaSignorinaRotterMaier.
(Recensione modificata il 01/08/2019 - 04:26 pm)

Recensore Junior
17/05/19, ore 21:23
Cap. 1:

RECENSORE SOSTITUTO
Recensione per il contest “Racconti dal profumo di frutta” di Dollarbaby.

Piccola premessa per tutti i partecipanti a questo contest: non conoscendo cosa richiedessero i vari pacchetti sarò costretto a limitare le mie recensioni alle mie opinioni quindi spero che capiate se scriverò qualcosa che possa non essere in linea con il contest stesso ^^


L’epica Omerica mi piace molto e unita alla premessa del what if aveva stimolato la mia curiosità ancor prima di leggere il tuo scritto; e tutto ciò che ho riletto più volte mi ha affascinato. Le descrizioni degli ambienti, dei personaggi, e di ciò che accade intorno a loro è meravigliosa e sembra di essere lì, magari come un soldato acheo che passa solo per caso, e che assiste alla scena di violenza sessuale e della pronta vendetta. Cassandra con te riceve il premio delle sue suppliche, non annuncia la tragica fine di Agamennone, ma ne è colpevole cosciente e si libera della mortificazione per lo scempio subito con risate folli e con quella frase sarcastica che ci ricorda cosa avesse profetizzato (in realtà) al re di Micene.
In questa storia c’è tutto: una trama che appassiona, la protagonista che in una notte perde tutto ciò che ammirava nel passato compreso il suo corpo illibato, un antagonista, selvaggio e senza un minimo di cuore, che si beatifica per il successo, ma che ne paga il fio per avere profanato il tempio commettendo un atto impuro proprio innanzi alla statua della Dea, la vendetta portata a termine prima che il giorno faccia scomparire la notte, e con essa la grande città di Troia, infine sottomessa dagli Achei.

Complimenti, questa è una delle storie più emozionanti che ho letto in questi ultimi mesi ed entra con pieno diritto tra le mie preferite di EFP.

Recensore Master
29/03/19, ore 10:35
Cap. 1:

rammatica: 10/10. Ho letto la storia tutta d'un fiato, non è presente nemmeno un piccolo errore di battitura. La scelta dello stile – un misto tra la ricercatezza e la fluidità – mi è piaciuta tantissimo. Alza il livello del testo, ma non lo rende troppo macchinoso alla lettura.

Trama e caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10. Tu hai rivisitato una scena dell'Iliade, cambiando un personaggio, in questo caso il maschio. Dunque la storia inizia con Cassandra che sta per vedere la sua città – Troia – distrutta. Si rifugia nel tempio di Atena, ma lì incontra Agamennone che abusa di lei. Se la vuole portare via, ma sfortunatamente avviene un incidente e la statua di Atena cade e Cassandra ne approfitta e lo uccide. La storia finisce con Cassandra che guarda le rovine di Troia. Che dire? I personaggi sono ben caratterizzati, specialmente Agamennone, di cui hai ripreso benissimo la sua arroganza ed anche il suo essere un po' rozzo. Hai fatto davvero un ottimo lavoro.

Originalità: 10/10. Ti dirò, l'idea mi piace. Questo è un passo dei miti omerici famosissimo (che io ho letto anche di recente pensa) e come l'hai gestito tu mi piace. A dimostrazione che – se Omero avesse deciso di cambiare personaggio – qua sarebbe successo di tutto. Tutto ciò per dirti che hai avuto una splendida idea, semplice ma non banale, e sopratutto che mi ha fatto riflettere.

Gradimento personale: 9/10. Che dire? Io adoro i miti greci specialamente quelli omerici. E questa tua rivisitazione mi ha colpito veramente tanto. Unico appunto che mi sento di fare e quando all'inizio dici che i troiani non hanno ascoltato Cassandra perché è una donna. Sì, ci può stare, ragionando con la mentalità dell'epoca, ma le sacerdotesse venivano ascoltate perché predicevano il futuro. Ma Cassandra non viene creduta perché maledetta. In pratica ha avuto una divergenza con Apollo, se non erro, che l'ha maledetta: ogni volta che pronuncia una profezia vera, gli altri non le crederanno. Ecco perché non è stata ascoltata: lei ha detto è una trappola, ci sono i greci, il re Priamo ha pensato il contrario. Era giusto per precisare questa cosa. L'ho messa qui perché non sapevo dove inserire il discorso. Ma non ha minimamente influito sul mio gradimento personale.

Recensore Veterano
24/02/19, ore 20:47
Cap. 1:

Recensione per il contest "Angst vs Fluff"
Primo classificato squadra Angst
"Cassandra", di Mystery_koopa


Grammatica e stile: 14,5/15
Nessun errore trovato!

Il tuo stile ben si adatta a quello alto ed epico del poema, ma non all'estremo. Riesci sempre a renderlo facile da leggere al lettore, e a farlo partecipare con ansia all'azione, e farlo assistere triste e imponente alle ingiustizie. Poche volte sono uscita dalla sospensione dell'incredulità, e quelle poche volte è stato o per una frase evidenziata in corsivo (espediente molto d'aiuto, ma che a mio parere in un testo non così lungo come il tuo distrae più che altro) o per l'uso del gerundio.
Ma questo, lo ammetto, è un mio pregiudizio: quando abbiamo letto l'Iliade la professoressa ci ha fatto una testa così a non usare mai il gerundio. Certo, ti suggerirei di staccarlo dal resto della frase con una virgola, ma è una scelta tua.

Trama: 10/10
La tua è una riebolazione moderna della storia di Cassandra. Ti focalizzi molto sul terrore della guerra, sui sentimenti degli sconfitti e della veggente in particolare, per poi, in un ironico colpo di scena, farla vincere e fuggire, anche se mentalmente messa male. Mi è piaciuto molto come hai costruito il tutto: anche se la tua protagonista esprime convinzioni non così presenti e marcate nel poema, l'hai fatta comunque muovere in un ambiente fedele all'epoca. La statua, le sue convinzioni sulla dea, il discorso di Agamennone su di lei, sono tutti elementi che danno quel tocco
di verosomiglianza necessaria in questi casi. Tutte le ingiustizie vengono poi ribaltate quando il guerriero profana la statua della dea, secondo il piano della veggente, e lei a quel punto ha il favore di una dea e il vantaggio.
La tua è una storia che tratta temi forti, e gli hai espressi molto bene, senza cadere nel ridicolo. Il finale è anche molto poetico, e perfetto come conclusione, nonostante la mia curiosità per cosa sarebbe successo dopo!

IC: 10/10
Hai dedicato molta parte della tua riebolazione ad approfondire la figura di Cassandra, e a darle quella consapovelezza che per motivi culturali i Greci poco avevano pensato ad approfondire. Viene fuori una donna all'inizio timorosa di quello che avverrà, soprattutto perché non riesce a vederlo, ma che dopo aver perso tutto trova quella forza nascosta in sé e riesce a ribellarsi, sviluppo che mi pare ben realizzato e in linea con il personaggio. Ho adorato come avessi già messo in evidenza questi tratti a inizio storia, quando lei risponde ad Agamennone.
Parlando di lui, qua viene caratterizzato dai suoi lati più oscuri e bestiali, in linea con la storia che pende decisamente dalla parte di Cassandra. Non che nel poema fosse il guerriero più bravo o geniale, ma aveva quantomeno un'apparenza nobile, che nell'impeto di questa guerra si è andato disgredando. Sebbene non sia esattamente in linea con come veniva descritto nel poema, la tua è una What If raccontata da Cassandra, e questi cambiamenti ci stanno alla perfezione.
Mi è piaciuto anche il riferimento a Tersite, pure se gli è stata data poca importanza, se non per dire la frase (tra l'altro un po' anacronistica), ma immagino fosse uno dei punti del concorso.

Gradimento personale: 4/5
Le donne del poema sono sempre state tra i miei personaggi preferiti, per la loro sensibilità e tragicità. Cassandra non fa eccezione, e mi è piaciuto molto leggere di lei. Certo, il fatto che ora si sia salvata le toglie un po' di quel dramma, nonostante tutto quello che ha dovuto affrontare, e a volte la mia sospensione dell'incredulità è stata traballante, a causa di qualche parola messa in bocca di troppo, ma per il resto è una lettura forte, che mi ha dato da pensare e che ho apprezzato molto!

Titolo e introduzione: 1,5/3
Sfortunatamente, questo è il punto più debole della storia. Sebbene sia il titolo che l'introduzione siano decisamente puntuali e precisi, e descrivono bene la tua storia, mi pare che ad essi manchi quell'alone di mistero appassionato, in particolar modo il titolo.

Bonus: 1/1
La scena Non-con è presente e approfondita.

Totale: 41/44
(Recensione modificata il 24/02/2019 - 08:49 pm)
(Recensione modificata il 24/02/2019 - 08:50 pm)
(Recensione modificata il 09/03/2019 - 08:46 am)

Recensore Veterano
21/09/18, ore 11:24
Cap. 1:

Ciao Koopa!!
Sto inziando a lasciare le prime recensioni premio per il contest sullo Zodiaco e ho voluto iniziare proprio da te e da questa storia. Non so se già lo avevo accennato, e se non l'ho fatto prima lo scopri ora, ma ho una particolare predilizione per questo genere di storie sull'epico fin dai tempi della scuola che ahimé ormai è ben lontana. 
Cassandra è un personaggio che viene visto come portatrice di sventura e ho molto apprezzato il tuo voler raccontare in particolare di lei. Mi è piaciuto molto lo stile che hai usato e il lessico che si addice all'atmosfera e soprattutto all'epoca in cui il tutto avviene, mi è parso di ritrovarmi lì a vedere con i miei occhi ciò che accade. Soprattutto hai fatto un bellissimo lavoro sulla protagonista, che fino all'ultimo rimane caparbia e sopporta tutto ciò che le viene fatto perché porta nel cuore la speranza di una vendetta. Una cosa che generalmente amo quando leggo una storia è vedere i protagonisti, anche i più super dotati per fare un esempio, provare sentimenti che ogni comune mortale proverebbe: vendetta, rabbia, frustrazione, tutto fa parte dell'essere umano e aver riscontrato tutte queste cose nella descrizione e nel racconto che fai di Cassandra l'ho letteralmente adorato. Molto cruda sotto tanti aspetti, questa storia, ma proprio per questo più reale. 
Il tocco di originalità l'hai dato con Agamennone.
Ben felice che tu abbia segnalato proprio questa storia perché sarebbe stato un vero peccato non scoprirla, leggerla e apprezzarla.
A presto
Emy

Recensore Master
16/09/18, ore 11:33
Cap. 1:

Ciao!
Come promesso, sono riuscita a passare e devo dire che ne sono contenta. Purtroppo, causa impegni vari, ormai bazzico pochissimo per il sito, e perdermi questa storia mi sarebbe dispiaciuto moltissimo. Leggendo il titolo ho pensato: "aspetta, quella Cassandra?". Non so perché, ma è sempre stata tra i personaggi dell'epica greca che mi hanno affascinato di più. Tra l'altro, Cassandra è spesso raffigurata come un'eroina in balìa degli eventi: la profetessa inascoltata, tanto che gli abitanti di Troia hanno dimenticato perfino che ad avvisarli del tranello degli Achei fu lei, non Laooconte, per prima. È un personaggio che è stato punito da una divinità "amica" e che, nella disperazione, si appoggia ad una divinità che è invece protettrice del nemico. La tua Cassandra, invece, non è del tutto disarmata: si rivolge ad Atena non perché la protegga, ma perché porti rovina su chi ha causato la distruzione della sua città. È una donna disperata, giunta alla fine, che però continua ad avere una dignità quasi regale. Cassandra non abbassa la testa di fronte al nemico, ma gli ricorda quell'episodio in cui ha dimostrato di essere un codardo, rifiuta di piangere e di arrendersi, diventando quasi una personificazione della morte. Mi è piaciuto moltissimo qussto passaggio: Cassandra tinge i suoi occhi di nero e di arancio, la sua anima è lacerata. L'ho trovato molto efficace, diretto, soprattutto dopo che si è aggrappata ancora una volta alla veste della dea.
Fammi dedicare un passaggio alla frase del pacchetto, perché hai trovato un modo bellissimo per inserirla, facendo ricordare attraverso le parole di Cassandra un episodio per Agamennone infelice. È una citazione di un contesto totalmente diverso da quello della caduta di Troia, ma sei riuscito lo stesso a renderlo naturale.
Mi è piaciuto molto di più questo finale, anche rispetto al mito: Cassandra continuava ad essere in balìa della sua maledizione, inascoltata anche in terra nemica, mentre qui ha parlato come donna, non come profetessa (come dice lei stessa) e ha avuto almeno una piccola rivincita su uno dei comandanti che hanno distrutto la sua città.
Anche se arrivo in ultraritardo a commentare (da distratta quale sono), spero di fare comunque cosa gradita. A me ha fatto piacere leggere questa versione alternativa con un'eroina tragica che viene dipinta con colori forti, i colori delle fiamme, e che sfugge al destino che il mito le aveva invece riservato. Un grosso in bocca al lupo per il contest! (Qui una bella aesthetic ci starebbe moltissimo)

Nuovo recensore
15/09/18, ore 15:07
Cap. 1:

Ciao :)
È la prima tua storia che leggo e devo dire che mi è molto piaciuta. Adoro letteralmente l'epica greca e Cassandra è un personaggio che mi ha sempre affascinato molto. Devo dire che sei riuscito a rendere benissimo l'atmosfera di angoscia della caduta di Troia e del confronto con Agamennone, sostituendolo ad Aiace. Partecipo anche io al contest di Dollar e mi fa piacere leggere le altre storie partecipanti, soprattutto se belle e particolari come la tua. Mi è piaciuto molto anche il modo in cui sei riuscito a mantenere il tono particolare, quasi aulico, che si associa a questo tipo di letteratura.
I miei complimenti :)
Lya

Recensore Master
08/09/18, ore 15:41
Cap. 1:

Recensione premio per il contest 'Rianimiamo i fandom!'

Ciao mystery, eccomi qui (finalmente) per la prima delle recensioni che ti spettano :)
La prima osservazione te la faccio sul fandom: dato che Cassandra non è esattamente un tuo personaggio (anche se qui ne hai dato un'interpretazione piuttosto interessante), né lo è il contesto, credo che dovresti spostarla o in "Omero. Varie" o, più generalmente, in "Mitologia greca". Nel caso non lo sapessi, trovi entrambe le sezioni in 'Libri'.
Già che ho iniziato così, continuo con la parte 'antipatica' della recensione e poi passo ad argomenti più piacevoli!
Ho trovato, quindi, questi refusi:
"imprecano contro [qual] cavallo di legno" 'quel', immagino;
"nessuno si ricorda che la prima a preannunciare tutto ciò [fu] lei," mi sembra più corretto 'era stata', in questo contesto;
"lui non che ha mai visto quello sguardo," qui non ho ben capito, ma credo ci sia stata un'inversione? 'lui che non ha mai...', insomma.
Questo è tutto; normalmente quando trovo refusi/errori li segnalo, perciò l'ho fatto anche stavolta, ma se per caso la cosa ti desse fastidio dimmelo tranquillamente!
Bene, passiamo a trama e personaggi!
La trama è interessante. Dipingi molto bene, a mio avviso, il dolore di Cassandra nella parte iniziale; di grande impatto l'immagine di lei vestita solo 'd'un drappo e del suo dolore', appunto.
Un destino davvero sventurato, quello di questa povera fanciulla.
MA, c'è un ma, tu hai immaginato che lei non si arrenda, non ceda: attraverso le tue parole la profetessa trova la forza di ribellarsi, di procurarsi la propria vendetta tramite Atena. E Agamennone, che qui sostituisce Aiace, ha quel che si merita. Non mi è mai stato simpatico, quindi certo non ho versato lacrime per lui. Anche con lui, hai fatto un buon lavoro con la caratterizzazione, per me: è un uomo patetico, come gli fa notare Cassandra; "adesso mi violenterai credendoti forte", e lui che fa, invece di comprendere quanto privo di significato sarebbe tutto ciò? La violenta, ovviamente.
Interessante la scelta di mettere in bocca a Tersite le parole di Mandela, nientemeno!
Hai voluto dare una bella rivincita a Cassandra, pur non cancellando l'atto infame che subisce nel mito (da un'altra persona, ma cambia poi molto? Sempre di Achei con fin troppo ego si parla).
Una lettura interessante, alla prossima :)

Mari

Recensore Veterano
27/08/18, ore 23:30
Cap. 1:

RECENSIONE PREMIO ONCE UPON A TIME- 3° POSTO:
Eccomi qui per la recensione premio, scusa per il ritardo!
Mi hai segnalato questa storia e sono davvero molto felice che tu l'abbia fatto perchè l'ho apprezzata veramente tanto; sinceramente, non frequento molto il fandom "epico" anche se lo gradisco, quindi leggere questa storia epica è stato un vero piacere per me

Recensore Master
23/08/18, ore 16:03
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Beh, già solo la quantità di pareri ricevuti parla chiaro; hai scritto una buona opera ^^ era questa l'opera che mi hai suggerito, vero? :)
Io alla tua età ancora non sapevo mettere due lettere assieme.
Complimenti per l'impegno che investi nella scrittura e nei tuoi progetti. Continua così; un giorno farai strada.
A presto :)

Recensore Master
20/08/18, ore 16:32
Cap. 1:

Omg, eccomi anche in questa one-shot!
Sulla citazione, volevo dirti subito che l'ho trovato molto bella e significativa, poi vabbè ho letto le noti finali e ho scoperto che era di Mandela, comunque complimenti per la scelta.
Uno scenario abbastanza crudo direi, e la figura della donna, alla fine, con quel sorriso agghiacciante e la follia, da vittima diventa quasi inquietante, come ti fa provare piacere che abbia avuto la sua vendetta.
Alla fine, squarci di Storia modificati diventano sempre un modo per farci conoscere storie umane al limite.
Il tuo stile è sempre più tangibile e tutto tuo, ottimo.
Un bacio,
Karen.

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