Recensioni per
Soulbond-Anime Gemelle
di ChiaFreebatch

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/07/19, ore 20:41
Cap. 2:

Ciao tesoro! Ho trovato per caso questa storia mentre cercavo soulbond e appena ho visto che era tua ho dovuto leggerla! È stupenda! Mi sono commossa! Davvero bella, bella, bellissima!
Adoro tutta l'idea e mi piace il modo in cui l'hai sviluppata nel rapporto tra Sherlock e John. Sono così dolci! <3
Inoltre adoro il fatto che John non riesca a resistere nonostante non pensi che il suo soulbond sia Sherlock.
Mi sono commossa quando Sherlock scopre che il nome di John è un uomo e allora lui ride felice perché finalmente spera di avere una possibilità.
Complimenti! Sei sempre bravissima!
Un abbraccio <3

Recensore Master
07/07/19, ore 10:27
Cap. 2:

Ciao, ed eccomi a lasciarti una recensione anche per questo secondo capitolo. Naturalmente avevo già letto, anzi ne ho approfittato per dare di nuovo un'occhiata a questo capitolo.

Il finale è una degna conclusione, ma prima di arrivarci si passa nuovamente per sofferenza e incomprensioni. Quello che in apparenza soffre di più l'intera situazione è John e con la scena della metropolitana ne abbiamo un chiarissimo esempio. Gli basta l'idea di un tizio qualsiasi che si chiama William e di una lettera che intravede sul polso per fare dei collegamenti che poi si riveleranno sbagliati. In quel momento forse si sente persino uno stupido, e in effetti un po' una figuraccia la fa, ma posso provare a capirlo. Sì, perché è più che evidente che sta provando con sempre più intensità qualcosa per Sherlock e non sapendo che lui è di fatto William, si ritrova a voler cancellare quel che prova ritenendolo sbagliato. Se in storie "canoniche" e quindi non in questo AU, simili sentimenti sarebbero da addebitare al fatto che sono amici, che non è gay, eccetera, qui il tutto assume una connotazione differente. Come accennavo anche nell'altra recensione, John sente di avere delle responsabilità e non solo verso quel William che in teoria è là fuori che lo cerca, ma anche per il nome che Sherlock ha sul proprio polso. Nome a cui non si fa mai un accenno, John stesso ci pensa pochissimo e anzi la questione viene fuori soltanto alla fine, quando ha ormai scoperto la verità. Penso che John non abbia realmente voluto pensare chi potesse essere l'anima gemella di Sherlock. Uno Sherlock che soffre molto più di quanto non sembra. Anzitutto fa male vederlo accusato ingiustamente, John ritorna un paio di volte sulla questione, ma per lui sembra essere chiaro che Sherlock è un insensibile a cui non importa nulla delle anime gemelle e che magari trova la cosa stupida. Non è affatto così, anzi, sapere di chi è il nome che ha scritto addosso ci permette poi di capire fino a che punto arrivi il suo sentimento per John, un sentimento che va oltre l'essere anime gemelle. Anzi, Sherlock è chiaramente innamorato di John pur senza avere la certezza che sia lui quel John di cui ha scritto il nome. Come dicevo, il bello della tua storia sta soprattutto qui. Nel fatto che i due si amino anche oltre e a dispetto di tutto quanto, persino di quello che credono essere il loro destino.

Naturalmente a un certo punto succede qualcosa. Un pretesto narrativo come ce ne sarebbero stati molti e che tira in scena sua madre, forse la sola rimasta al mondo a chiamarlo William. La scena che segue è anche parecchio divertente, John che quasi sta male fisicamente perché può girarci attorno finché vuole, ma il fatto che Sherlock sia William significa una cosa soltanto. Sì, ci sono dei battibecchi in mezzo e una discussione più o meno seria, ma alla fine alla verità ci arrivano. Il momento in cui si tolgono i braccialetti è tanto intenso da essere quasi erotico. Molto sentito e anche molto piacevole da leggere, con questi bracciali che cadono a terra e che finalmente vanno a scoprire quella che è la verità che inconsciamente forse sapevano. Perché io resto convinta che a livello inconscio ne fossero sicuri entrambi, il legame che arriva alla fine in modo effettivo, c'era già anche ben prima di quel momento. Insomma, mi è piaciuta molto la tua storia. Dolce e romantica, con un po' di angst ma in misura molto moderata. Sono felice d'averla recuperata anche se con del ritardo.

Koa

Recensore Master
06/07/19, ore 10:46

Ciao, come ben sai (perché su Facebook se n'era già parlato) sono una di quelle persone che mal tollerano le soulbond. Non posso sapere cosa spinga i lettori a non amarla (quelli che non la amano ovviamente), ma personalmente è questione di inquietudine. Te ne avevo già parlato quindi non sto qui a ripetermi troppo, mi limito a dire soltanto che non l'avevo mai letta proprio perché so di dover essere dell'umore giusto per potermela gustare altrimenti rischia di non piacermi nulla e soltanto perché non ho il giusto spirito per potermici mettere appieno. In passato nel ho lette diverse, di soulbond, non tutte quelle che sono pubblicate qui su Efp in questa sezione ma un buon numero di certo e posso dirti che nessuna mi è piaciuta come mi è piaciuta questa. Vale un po' lo stesso discorso che valeva per "Lavanda e Cioccolato" e che non ricordo se avevo già fatto. Non tutte le storie omegaverse mi sono piaciute, alcune molto altre proprio no. Ma tu hai un modo tutto tuo e personalissimo di raccontare le cose e che riesce a farmele piacere, anche dove nessuno era mai riuscito a farmele apprezzare. Uno degli elementi che ho notato spesso nelle storie sulle anime gemelle è la ripetitività di alcuni elementi e in generale la poca fantasia delle autrici, e questo può sembrare assurdo in un genere che comunque offre un ampio spazio di innovazione e di fantasia, in cui l'autore può metterci ciò che piace a lui. C'è chi usa il nome sul polso, chi un orologio che ticchetta, chi il guardarsi negli occhi, tutte però hanno alcuni elementi in comune che personalmente non sono mai riuscita a tollerare e che non mi hanno permesso di godermi appieno la lettura. L'ho fatto con questa storia e credo per la prima volta da quando leggo soulbond. Il tutto nasce da un equivoco e dal fatto che Sherlock non abbia molta voglia di dire la verità, ma a questo ci arriverò. Alla fine quindi sono arrivata anch'io, dopo anni di ritardo ma il: "Meglio tardi che mai" dovrebbe valere soprattutto per queste cose. Insomma qualche giorno fa ero dell'umore giusto e quindi eccomi qui.

Una delle cose che per prima mi ero domanda era quale fosse il contesto a cui avevi pensato. La presenza di Rosie avrebbe complicato davvero molto la situazione non tanto per lei quanto per via di Mary e del fatto che, se Sherlock davvero era il soulbond di John, non lo sarebbe stata Mary e quindi mi sentivo di escludere la sua presenza a priori e infatti Sherlock è da poco tornato in vita e condivide di nuovo l'appartamento del 221b con un John, che ora ha molti più problemi di quanti non ne avesse prima del lancio dal tetto. Ci sono dei punti che non sono immediatamente chiari, ma che lo diventano man a mano che procede la lettura. Le cose ce le fai scoprire lentamente, senza forzare la narrazione (come piace a me tra l'altro) ed è così che capiamo che il nome a un Bond latente viene fuori soltanto dopo un trauma particolarmente violento. E cosa c'è di più tragico che il tuffo dal tetto del Barts? Naturalmente il nome è uscito dopo di allora e altrettanto naturalmente ecco che non è Sherlock il nome che è uscito. Ma William. E mi è piaciuto molto come hai giustificato la scelta di Sherlock di usare questo nome e non il suo primo nome, molto interessante che tu abbia deciso dare una spiegazione a riguardo dato che solitamente si tende a ignorare la cosa. Di sicuro contestualizza moltissime cose. Altrettanto ovvio è che questo va a creare una serie di problemi in John, che si ritrova letteralmente diviso a metà. Da una parte sente che da quando è tornato, di provare attrazione per Sherlock e anche dei sentimenti molto forti. Ma dall'altro John sente di avere delle responsabilità verso la persona il cui nome è scritto sul polso. Questo William sarà da qualche parte a cercare la propria anima gemella e forse John, pur essendosi invaghito di Sherlock, sente di dover almeno provare a far funzionare le cose con lui o almeno conoscerlo solo per schiarirsi le idee. Pur non sapendo chi sia o dove si trovi. Certo sarebbe tutto più facile se ci fosse scritto il nome di Sherlock... Davvero, un po' mi dispiace per John, perché ci sta male davvero tanto. Ma dall'altra è interessante notare come l'intimità continui a crescere e il modo in cui istintivamente si cercano senza averne una coscienza reale. Ai nostri occhi è più che evidente che i due si stiano trovando come anime gemelle e che non riescano a vedere ciò che sta succedendo loro. Specialmente John, ma non soltanto lui. Già perché anche Sherlock ha un nome scritto sul polso, ma non può essere sicuro che sia quel John (sebbene lo percepisca a livello istintivo) e quindi non dice nulla a nessuno, porta un bracciale che copre il nome ed evita saggiamente d'imbarcarsi nella questione. Mi pare più che ovvio che i due non potranno andare avanti così per molto e infatti avendo già letto la seconda parte, l'evoluzione delle cose sarà molto naturale e molto giusta. Ma nel frattempo Sherlock finge d'ignorare e John si dispera ed esce con Greg. A questo proposito, è molto bella la scena al pub con Lestrade. E bellissima anche la citazione Mystrade. Tra i due non so chi sia messo peggio sinceramente, certo John non sa che William e Sherlock sono la stessa persona, ma Greg ha scritto il nome di Mycroft su quel polso. Ti dico che sarebbe molto interessante leggere qualcosa che sia incentrato su di loro, per capire cos'ha fatto Greg e se ha trovato il coraggio di mostrare a Mycroft quel nome. Solo per gustare la scena ecco.

Insomma, sono felice d'averla letta perché come accennavo anche prima, pur avendo degli elementi classici del genere, ha un'idea di fondo parecchio originale e che me l'ha fatta gusta. Pur essendo una storia che parla di soulbond mostra come ci si possa innamorare di qualcuno pur essendo convinti che non è lui a essere il tuo predestinato. John si sta irrimediabilmente innamorando di Sherlock senza sapere che è William, ma al contrario rendendosi conto che Sherlock non sarà mai la sua anima gemella. Ovviamente sbaglia, ma su questo tornerò nel prossimo futuro. Nel frattempo mi piace come hai impostato la storia. L'avrei letta anche se in un unico capitolo, ma capisco bene la tua decisione di dividerlo a metà per renderlo più fruibile.
Recensirò prestissimo anche la seconda parte, intanto complimenti.
Koa

Recensore Junior
03/07/19, ore 14:43
Cap. 2:

Plin-plon! :D 

Devo ringraziare Koa per aver parlato di questa tua ff! Di solito sono restia alla cosa del Soulbond, più che altro perché il cinismo che ho sviluppato negli ultimi anni mi rende sempre più difficile ed inverosimile credere ad una idea così idealizzata, e soprattutto che ha anche tutto un contesto di disagio sociale che no n sempre viene descritta a dovere (ed uno dei motivo per cui mi è piaciuta molto è proprio perché Sherlock è uno dei due soulbond, e lui invece esplica il suo scetticismo e le sue preoccupazioni a chiare lettere, in questo capitolo!) 
Dicevo...di solito sono restia, ma questa cosa è talmente sofferta e dolce che ti fa stringere il cuore! I sentimenti, le paure e le speranze dei due sono descritti in modo così vivido che li puoi sentire come tuoi, sotto pelle, esattamente come quel nome marchiato a fuoco nel polso. 
Sono stata malissimo per John ç________ç  
Cioè, è stato devastante leggere della sua prospettiva, pensare di essere "assegnati" ad una persona che non sia quella di cui ci siamo innamorati...
Fortunatamente era solo questione di tempo prima che capisse...e sia benedetta mamma Holmes ed il compleanno di Sherlock per aver dato una chance a questi due zucconi! 
(considerato quanto sono tardi, avrebbero potuto non confidarsi mai i rispettivi nomi!) 
La trama è davvero squisita e ben scritta nonostante il contesto AU! e lo stile è corretto e senza strafalcioni...che dire? 
ADORO! 
Brava Chia! <3 

 

Recensore Veterano
29/10/18, ore 12:28

È davvero bellissima e tanto tanto dolce❤️❤️❤️❤️scusa per il ritardo, piano piano arrivo. Mi piacciono un sacco le fic sulle anime gemelle e questa è davvero come piace a me anche se mi hai fatta piangere per tutti e due i capitoli poi mi hai regalato un lieto fine bellissimo❤️❤️il giorno del suo compleanno, un motivo in più per festeggiare questo amore così potente e vero. Mi è piaciuto molto anche il dialogo tra John e Greg, di come siano amici e si capiscano così tanto. Sono sicura che anche a lui sia andata bene e che l'uomo di ghiaccio non sia così glaciale come tutti pensano. Grazie tesoro❤️

Recensore Veterano
22/08/18, ore 19:20
Cap. 2:

L'ho adorata! ADORATA! I miei due patatoni puccettosi! Belli miei... Mi sono sciolta alla scena in cui Sherlock a letto si bacia il polso, avevo gli occhi a cuoricino. La felicità di John alla scoperta che Sherlock è il suo William è praticamente la mia felicità. Quella risata liberatoria finale ci sta tutta. Che dire? Evviva la mamma di Sherlock! Ti ho già detto in privato cosa voglio, non mi deludere. Ho bisogno di vedere i miei due piccini insieme, felici ed innamorati. Ogni tua storia è sempre una garanzia, non deludi mai. Non posso ringraziarti per aver partecipato all'evento, ma sono felice che tu abbia creato questa meraviglia. Alla prossima, un abbraccio mia cara!

Recensore Veterano
22/08/18, ore 16:00

Chiaretta mia! Ho letto questo capitolo con molto interesse. Povero il mio John mi sembra proprio di sentirlo tutto il suo disagio e la sua sofferenza. Spero tu non sia stata troppo cattiva, non maltrattare troppo il mio piccino. Quando ho letto Victor ho fatto un salto sulla sedia, ma poi mi sono ricordata che l'autrice eri tu e quindi è del mio amico Anselmo che parliamo. Bello il mio rossino! Spero che Sherlock si dia presto una mossa, questo equivoco mi dà l'ansia. Vado a leggere l'altro capitolo sono troppo curiosa!!! A presto tesoro!

PS Sherlock paragonare i fili dorati dell'albero ai capelli di John...tsè tsè...sei proprio una patata innamorata!
(Recensione modificata il 22/08/2018 - 04:01 pm)

Recensore Veterano
08/08/18, ore 20:43
Cap. 2:

Evvai signora Holmes!!!
Ammetto che non me lo aspettavo che lo scoprisse così, ma ho riso per mezzora pensando a John che scambiava la povera suocera per una pazza.
Mi è piaciuta un sacco la consolidazione del legame. Complimenti ancora!

Recensore Veterano
08/08/18, ore 19:56

Ciao!
L'avevo già letta sul gruppo, ma una meraviglia del genere è sempre bello rileggerla. Oramai sai che mi piacciono un sacco i tuoi lavori! E poi adoro le fic sulle anime gemelle, quindi... TAAAAC!
Greg è Mycroft... era piecevolmente scontato. Come il fatto che William sia Sherlock, ma shhhh non diciamolo a John che si deve logorare ancora un po'!

Recensore Master
07/08/18, ore 19:25
Cap. 2:

Ieri sera ho recensito il sesto capitolo di "Punk...." ed oggi m'immergo volentieri in quest'altra tua bella storia, animata anch’essa dal calore della Johnlock . Una curiosità molto banale mi viene spontanea sul come tu faccia a portare avanti parallelamente due ff praticamente in contemporanea. Il terreno comune sul quale le hai fatte fiorire, come dicevo prima, è il legame unico che tiene intrecciate le vite di Sh e di John, sorgente d'ispirazione sempre viva, d'accordo, ma l'AU ci porta in ambienti ed a modalità di svolgimento diversi, dal chiasso del "Bloody" al dolcissimo, silenzioso messaggio impresso naturalmente sul polso, nascosto dal braccialetto.
Dunque la conclusione del mio strampalato ragionamento è che hai il dono di una ricca creatività che ti permette di pensare a più intrecci narrativi in pochissimo tempo. Potrebbe essere che tu avessi già il "canovaccio" di entrambe le storie, ma ciò non cambia l'impegno che tu hai sicuramente profuso nello svilupparlo e pubblicarlo. Complimenti.
Dal John magnifico e meravigliosamente energico, che io riesco perfettamente ad immaginare nel suo irresistibile gilet in pelle nera, giungiamo a questo, più intimista, più tormentato, pieno di cicatrici dolorose nel corpo e nell'anima, con quel misterioso "William" impresso non solo sul polso ma anche nel cuore.
Davvero scritto con perizia il suo viaggio in metro, immerso nel vociare degli altri passeggeri e nel suo desiderio urgente di tranquillità.
Originale la scena con quel William che John crede, per un attimo, essere l'anima gemella destinatagli.
Sinceramente, per un attimo, ho pensato fosse Sh con parrucca e barba posticcia bionde.
Ma il punto forte di questo capitolo é la scena del post pranzo natalizio in cui John deve lottare contro la riluttanza di Sh a lasciarlo guardare in pace la TV. John si preoccupa affinché l'altro, ormai assopito, stia comodo ("...Fece pressione sui ricci corvini invitandolo a cedere.. "); Sh, dal canto suo, compie, inconsciamente, un gesto tenerissimo che rivela la sua costante considerazione del posto che, ormai, John ha preso nel suo cuore ("...tastò la coperta...e la tirò un poco nella direzione di John con l’intento inconscio di coprirlo...).
Così, in un crescendo di emozioni piomba, grazie a mamma Holmes, l’informazione vitale riguardante il nome con cui la donna chiama Sh e quello che John ha inciso e che, fino ad ora, ha costituito un vero e proprio tormento perché il medico ha capito perfettamente di essere innamorato del consulting.
Dici di non aver fatto virare la storia su toni “rossi”, ma la forza sensuale di quello Sh che abbraccia John da dietro, con quegli “quegli zigomi perfetti ed accaldati” che premono contro il suo collo e le mani eleganti che scivolano sulla sua vita, beh, direi che è notevole e, quasi quasi, più travolgente di quella espressa in una scena hot.
E le emozioni non finiscono qui, ma raggiungono toni davvero unici quando la prova del “legame” rivela, su entrambi i polsi, una “J ed una W legate dal simbolo dell’infinito”.
La storia si chiude con una dolcezza ed una positività che entrano direttamente nell’anima. Per me è una delle ff migliori che tu abbia scritto.
P.S. se posso esprimere un mio parere, la storia meritava, secondo me, di essere centellinata da chi legge per non vedersela sfuggire così, in due capitoli, con la maledetta parola “Fine” e poterla, invece, gustare più lentamente in tutta la sua qualità.
È, infatti, un susseguirsi di momenti ed emozioni forti e non solo per i personaggi coinvolti, con delle scene che sono veri e propri quadri d’ambiente e di vita. Perciò, mi sono chiesta perché non distribuirla magari in tre e non in due capitoli. Comunque la decisione è assolutamente tua, ci mancherebbe. Grazie ancora per averci regalato sensazioni così umane e coinvolgenti.

Recensore Master
01/08/18, ore 17:39
Cap. 2:

Credevi che mi fossi scordata eh? E invece eccomi qui!

La bellezza di questa storia è assurda!

Mi hai fatto morire con la storia di William in metro, ti ricordi quante te ne ho dette?
E quanto erano adorabili mentre guardavano il Grinch? E quello che succede dopo?

Ma soprattutto... l'infarto che hai procurato a John quando scopre il nome intero di battesimo di Sherlock?

Il modo in cui se lo vorrebbe magnare mentre gli chiede se si rende conto di quanto sarebbe stato difficile per il suo bond trovarlo visto che aveva deciso di usare Sherlock come nome, mi ha fatto venire la pelle d'oca, e se conosco Sherlock almeno un po' aveva gli ormoni che facevano la ola in quel momento.

E tutto per arrivare a questo momento:
- “Hai preferito continuare a comportarti come uno stronzetto e fare scappare tutti” Replicò il dottore.
Il silenzio calò per pochi istanti.
Sherlock poi riprese parola.
“Tu non sei scappato”

Giuro ogni volta che rileggo sta parte (e sarà la sesta/settima volta questa) vado in brodo di giuggiole, immaginandomi John e le emozioni che lo stanno investendo.

Amo tantissimo le tue storie, e questa è così dolce che sono immersa nel fluff e io amo il fluff.

Ti voglio tantissimo bene, lo sai ❤️💕😘

Recensore Veterano
28/07/18, ore 20:37
Cap. 2:

Ciao
...Sospiro...
Brava, hai dato ai due boys una bella serie di equivoci e fraintendimenti, coronati da un happy end pieno di dolcezza.
E' sempre un piacere leggerti, mi è piaciuto anche l'intervento di Mummy Holmes come deus ex machina, d'altronde qualcuno doveva pur passare a John il tassello del puzzle che gli mancava, no?
Adesso che ci penso, però,  mammina oltre a fare gli auguri al figlio minore, non potrebbe dare al primogenito il coppino che gli serve per mandarlo a fare il suo dovere?
Magari entro Pasqua? In fondo è solo l'Epifania!
A presto!

Recensore Master
28/07/18, ore 14:25
Cap. 2:

Evviva! *_________*, certo era chiaro che sarebbe finita bene - avresti mai fatto a Ben un brutto regalo di compleanno? - però leggerla è un'altra cosa
ti mette la gioia nel cuore, respiri la magia del Vero Amore
Lo capisco, Sherlock, in realtà: insomma, approvo del tutto la tua idea che chi avesse visto il nome William, popolarissimo, avrebbe potuto provarci con lui tanto perché spinto dalla forsennata ricerca dell'anima gemella, che se da una parte è romanticissima, ha - in questi universi - la brutta controindicazione dell'approvazione sociale
certo che John è peggio, ci si chimerà uno ogni 20! però loro si appartengono, si riconoscono e sentono, e le iniziali che formano il nodo dell'inifinito lo provano
di solito la signora Holmes mi sta abbastanza sull'anima, ma qui l'ho amata follemente, a dir poco!
e brava tu a rispettare la data di nascita vera di Sherlock, non come me, ahahaa! veder cambiare i segni zodiacali per me è un dolore, quindi ti amo *-*
per non dire che... lo sai, vero?
pigolano *.* tutti e due *-* questo per farmi fangirlare come una 15enne che non sono, ecco, ma non posso farne a meno
e il bacio sul nome inciso sul polso? sei troppo dolce, ciccina
hip hip! hurrà! per l'organzzatrice dell'evento!
tua soddisfattissima,
Setsy

Recensore Junior
27/07/18, ore 19:05
Cap. 2:

Che bella questa storia, Chiara, dolcissima, romantica. L'ho riletta e ho perso un battito. La amo perché nonostante la cornice au sono loro. Sono John con le sue paure, il suo timore di non essere abbastanza e la paura di mostrare il suo grande amore per Sherlock e Sherly appunto che è sempre lui!! Casinaro, non dici che ti chiami William accidenti a te. È questa voglia di dirsi cose che rimangono in sospeso che li fa loro. Poi per fortuna c'è Chiara che li fa concludere. Bellissima la parentesi William/James per un attimo ho temuto e inveito contro quel William però poi ho capito. E niente, è stata una bella prova per te ma ne sei uscita alla grandissima, brava brava brava. Ne voglio un'altra perché le amo.
Un bacione grandissimo.
Ti si ama

Recensore Master
24/07/18, ore 18:34

Cioè fatemi capire mi ero persa che l'avevi pubblicata? COME HO POTUTO????? *si fustiga*
Oddio tu lo sai quanto ami il tuo modo di scrivere, e le tue storie in generale, alla fine mi sembra di dire sempre la stessa roba ma mica è colpa mia se leggo le tue storie e mi vengono gli occhi a cuore, la colpa è tua e del modo meraviglioso in cui scrivi storie meravigliose ecco!
Non posso copiare e incollare il capitolo paro paro vero? Perchè sinceramente non riesco a decidermi quali pezzi mi hanno fatto battere il cuore di più perché ha iniziato a tamburellare tipo i tamburelli della pizzica dall'inizio alla fine.
Sherlock felice di John a casa, John che si sente a casa sentendo suonare Sherlock il violino. Il ricordo del primo incontro nella mente di Sherlock, Il cuore in tomulto. Le decorazioni di Natale quel bisogno l'uno dell'altro. E Greg oddio Greg!
Come posso scegliere una sola parte? INSOMMA è tutto dannatamente perfetto!
AMO AMO AMO TESORO lo sai potrei leggere le tue storie tutti i giorni e non mi stancherei mai!

Ti voglio bene

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